Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

Discussione sul pacifismo e la non-violenza Ci pare intereuante riferi~, riprendendole da&li app1mti, il con– tenuto di questa di1cuuione, avvenuta reuntemetHe fra amici: la– sciandovi la parte clie ri&uarda noi attarcl,it:i, ancl1e se ntui pula molto bene di noi. I compa&ni intereuati alla polemica risponderanno; speriamo con buoni nr1omenti. R E 1. A T o R E: Dirò solo l'essen- ziale, nella forma pili semplice e pili chiara possibile. Poche idee che hanno l'aspetto di banalità, co– come capita sempre per le cose fondamentali. Forse era meglio, per lutti noi, andare a spasso con il ra– gazzo o la ragazza. Ma onuai che ci siamo radunati, proviamoci. Il mio pacifismo è nato nel settem– bre del 1943, di fronte a un fotto concreto. Non è <1uindi il prodouo di unn invcn'zione mentale, nè In se– crezione di un basso istinto primor– <Hale. Ero alla stazione di Milano, uu pomeriggio di quel mese d'anar– chia (Bakunin stesso usava <1ues1a parola anche nel vecchio buon senso di disordine), e la stazione era presi– diata dalle tnappe italiane. Arriva d'im1>rowiso una pattuglia di tede– schi e lulli i soldati italiani scap– pano, a1)1>enali vedono. n ufTiC'ia– le corre rapidissimo su un nrnrcia– piede, riuscendo a togliersi, contem– poraneamente, con estrema abilitil, In giacca della di"isa. Alcuni bor– ghesi, di rronte a questo speuacolo, 224 strappano i Cucili dalle mani delle reclute italiane che fuggono e inse– guono i tedeschi che si dirigono ver– so il comamlo militnre. Alcuni spa• rano, anch"io. Il sergente che coman– da la pattuglia tedesca cade. ·Andia– mo a vederlo: lrn una faccia di pa– cifico bevitore di birra; è come noi 1u11i, come quegli zii che danno sem– pre la mancia ai nipoli, nuche gran– di, quando ,,tomo a tro,•arli. A me è bastata quella faccia per cambiare idea, e forse sono un ipersensibile. So che taluni, do1>0 aver visto nmc– chi di cadaveri, con1inuano placida• menle ad amare In violenza. Beati loro, è questione di stomaco. Pacifismo significa 11011 mnma.::are nessuno, quine/i anche 110,a. fare la guerra, 11è la guerriglia: non farla contro nessuno, J)er nessun motivo. In un campo di lavoro ho conosciu– to un olandese, di facoltosa fami– glia borghese, che porta\'a il dislin- 1ivo dello SCI (Scn•izio Civile Jn- 1ernazio11ale), con la spada 11pezza1.a. Ma discu1emlo è venuto fuori a di-

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