Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

ideologie e forze politiche assoluti– sic pel' un (u1uro regime autori– tario. Sarebbe tultavia sbaglialo in.nna– ginarsi il capi1alismo come un bloc– co monolitico gravitante verso regi– mi dispotici. L'l1alia odierna ne sa– rebbe la pili evidente smentita, per– chè se da noi il crq,i1alismo dopo a– ver restaurate le sue prcroga1ive eco– nomiche gravemente sco~sc con il crollo (ascista non è ancora riuscilo a realizzare <1uella stabilità e quella forza poli1ica che tan1o gli è cara, ciò è dovuto pii, che alla resistenza popolare ai contrasti della sua clas– se dirigen1c. I governi in Italia han vita prec,1ria perchè i grupJli bor– ghesi ormai liquidata ogni mi1rnc– cia rivoluzionaria si azzannano a vi– cenda e non l'iescono a comporre i loro dissidi, Vi sono per esempio gruppi capitalisti eh<- ,.j oppongono fieramente alla supremazia dei mo– no1>olie alla politica di forza d'a essi postulata e in ques1a loro opposi– zione rivalutano le libertì1 democra– tiche e finand,e i partiti a tradizione proletaria che una parie del 1rndro• nato vorTebbe bandire dalla legge. Che i ,,ropoi-iti reazionari del noslro capitalismo siano ostacolati dalle sue stesse contraddizioni ce lo dimostra la politica del governo Segni col qua– le son ritornali a dominare i gruppi monopolistici e della graud'c inclu– ,-1ria privata; i classici« padroni del ,•apore >>,insomma. Ebbene, abbia– mo vis10 che la politica di questo governo piì1 che contro le organiz– zazioni operaie che danno acl esso poco disturbo, si è appuntata con– tro una parte di groppi economici e politici dirigenti e precisamente con– tro le industrie di stato e contro la sinislra democristiana. La nuova po• li1ica s'era infatti i11i.da1a con due obic1tivi ben precisi: ricondurre nl– l'obbedienza le ACLI e altri settori cauolici poco disciplinali e riassor– bire l'ENI, l'industria di stato pii, redditizia e aggll('rrita nelle spire dell'iniziativa privaln. Tutte le cnr– tuc('e dell'offensiva padronale sono stnte bruciate in questa baw,gli.t co111ro un gru,,po ca1>italista concor– rente C' contro tm'organizzazione sus• sidiarin del partito cli governo che avcvan 1rovato espressione politica nel precedente minis1ero Fan!ani. E Curono bruciale inutilmente perchè vane son risultate la campagna del con·jerone contro le ACLI e le ma– novre occulte del cardinale Ottavi.a– ni, mentre l'ing. l\fa11ei rimane ina– movibile alla direzione dcll'ENI e la cnrnpagna standalis1ica conlro il ((Giorno>> con rclntiva ri1orsione è servita a mettere in luce la corru– zione dei grnncli giornuli di inCor– nrn.,,iouc che la pili intelligente pro– paganda rivolu1.ionaria non avrebbe nrni poh1lo dotumcninre tanto bene. Significativa la solidarictl1 dei partiti di sinislrn ton le aziende di stato alle quali son legati da ben note convergenze politiche. Sull'altare di queste convergerne si son taciute le vergognose condizioni in cui la– vor·ano gli opero.i di queste a.,,iende dove le assunzioni si cffe11uano con le pii, odiose discri111i11a1.ionie la di– sciplina cli lavoro uon ammclte nean- . che le commissioni interne. Ma la ~•ia i1aliana al socialismo, se mai sarà percorsa, è lastricata di simili ri– nunce. Le pronunciate tendenze in– volutive del nostro capitalismo sono quindi Crenate clai suoi stessi con– trasti e se portinmo la nostra osser– vazione in campo internazionale ci accorgeremo che essi si ripetono su 325

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