Volontà - anno XII - n.2 - febbraio 1959

della vecchia politica perchè esso segnerebbe un punto a favore del loro ossessionato an1ieomnnismo e l'a11cn<levano i sostenitori della nuo– va poli1ica che troverebbero in esso un buon punlo d'appoggio, auzi la fu1ura <'olonna del loro edificio. L'11t1ende,•ano i socialdemocratici smaniosi di ricostrnire il grande par- 1i10 e l'a11endevano i radicali e una forte corrente del partito repubbli– <'ano che vedevano finalmente In pos– $ibilità di una Corte iniziativa laica. Ma non soltanto i grandi interessi cos1itui1i e i partiti attendevano l'e– vento. All'infuori d'i essi vi sono forti gruppi di opinione, una vera èlite di nomi illustri e di giovani in– telligenze che si agitano nel vuoto, nello spazio in1erplane1ario che di– vide il comunismo dal confessionali– smo e 11spet1avano il congresso per toccare terra. Sono i gru1>Pi di Cri– tica Soci<tlc di Corrispondenzt1 So– ci.alista, di Tempi. moclerni. ed altri ancora. Tulle personalitit uscite dai parti– li socialisti e comunisti attorno a11e quali si raggrnppauo giovani di nuo– va sensibiliti1 politica che atlcnd'ono di essere valorizzali. Tutte le stelle e le nebulose del firmamento poli– tico erano in disposizione particolar– mente favorevole all' operazione Nenni. E? stato uno di quei rari· momenti in cui tutti sembrano dar– si la mano per sospingere avanti un uomo. Quando si pensa che oltre al– la logica politica anche quella pro• letaria non ave,,a nulla da eccepire al nuovo passo perchè l'unità poli- 1ica coi comunisti s'è dimostrata ne– ~ativa, celebrata snll' ohhedienza delle masse al caporalismo politico e consunta nelle delusioni e nelle ~confine, si capisce come il congres- 70 so socialista di Napoli abbia suona~ to l'ora di Nenni. E l'uomo politi– co non è mancato all'a1>puntamento, ma è mancato il socialista. Egli ha risposto con intelligenza ai que!:iiti del momento politico, non i;'è offerto scioccamente ad' espericn_• ze premature ma si è risen•ato per occasioni migliori perchè sa di es– sere l'asso nella manica delle nuove forze dirigenti; i.nollre, sciolto da ogni alleanza ha saputo riecheggia– re dalla sna alta tribuna una criti• ca veritiera clella realtà politica e sindacale, prima d'allora agitata sol– tanto sui giornali anarchici e di al– tre minoranze inascoltate. Ma per– chè non approfittare delle meravi– gliose condizioni almosferiche per sciogliere le vele alle speranze pro– letarie? Perchè non inserire nei con. trnsti di direzione politica la volon– tà cli riscossa delle masse lavoratri– ci? Offrire il partito socialista a nuo– ve soluzioni politiche senza creare una for1:a socia tisia a11 iva nel 1mese rimane un gioco sterile votato al– l'insuccesso. Legare il mutato at– teggiamento d'el par1i10 alla ripresa di lotte operaie, agitare nelle piaz– ze e nelle fabbriche i problemi vi– tali del lavoro e delle condizione 1>roletarie, significava chiamare il popolo a dare la sua impronta ad una svolta della direzione politica italiana. Dove andrìt a raccogliere il buon Nenni i plebisciti che Bi aspetla dalle masse popolari se nul– la di nuovo ha saputo creare nella loro realtà? Ancora una volta ri– marrì1 una forza secondaria e subor– dinata perchè <Jncsti sono i limiti a cui si è condannalo il <'ongresso di Na1>oli. ÀLBERTO l\fORONI

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