Volontà - anno XII - n.2 - febbraio 1959

Pensateci bene! • riprese con voce sordit. « Se mollate domani sarà troppo tardi. Non capite che quel che accade qui, accade punto p_er punto anche in Germania? le stesse esplosioni d'ira, la montatura di noti• zie false, di false accuse, gli stessi antagonismi .... Non capite che tra noi e la Germania si sta ripetendo in grundc la scena, nè più nè meno, cui tutti i giorni assistete per strada; dei due monelli che, con gli occhi fuori della testa, si buttano l'uno sull'altro per poi darsi a \'icenda la colpa: "E' lui che h11cominciato!"». u Sia; ma allora, secondo te, che de, 1 0 ft1re io, precellato? ». t( Che dc, 1 i fare? Se pensi. che La violenza 11011 può essere giustizia, chc:. la vita umana è sacra, se pensi che di morali non ve ne possono essere due: una, in tempo di pace, che ti manciu in galera se uccidi; l'ailra, in tempo di guerra, che ti impone di uccidere, riliutnti di partire! tieni fede a te stesso! all'luternazionalc ! •· Jneyy ch'era rimasta in disparte, vedendo che si accalorava, islinti– vamente lo raggiunse. li garzouc panettiere s·era alzato e incrociando le braccia: (< Per (armi mettere al muro'? No, ma di, vieni Cuori con delle belle! ... Almeno, al Cronte, ognuno corre 111 strn alea; se non è proprio scalognato .. può portar vin la pelle! ». Jacqucs, alzando la voce: « Ma non sentite che è da vili svestirsi deJla propria responsabilità per rimetterla nelle mani di chi è più Cor1e? Voi dite: « Disapprovo, ma non ci posso far niente•· Obbedire. sottomettervi vi costa; ma tacitate con poca spesa la vostra coscienza con dirvi che la vostra sottomissione è 1>enosa e meritoi-ia ... Non v'accorgete dmu1ue di essere vittime d'un gio– chetto criminale"? Vi siete scordati che i go,,erni non ci sono per asser– vire i po1>oli e mandarli al macello; ma per servirli, proteggerli e reo• derli felici? ». Un moro, sui trenta, IJallendo il pugno sul tavolo: « No e no! Non hai ragione ... Dio sa se son mni andato d'accordo col govcmo. Sono socialisla al 1>ari di le. Ehbcnc, io son pronto a battcnni per il governo, come ogni altro! )I. Jac<1ucs Cece per parhtrc, ma quello non lo lasciò: « E <1uesto non ha nulla eia vedere con le mie eom•inzioni ! Con i nazionalisli, con i capitalistii con tu lii i capoccioni, ci ritroveremo dopo! e regoleremo i conti, se te lo dico, puoi star cerio. Ma in questo momento, non si tratta di 1>cnsarla in un modo o in un altro. li 1>rimo conto da re– golare è con i tedeschi! Sono stati <1uei porci lì, a ,•olere la guerra! L'a• vranno ! E ti dico: per quel che liipende eia mc, d'a,•erla ,•oluta s'avranno a pentire! ». A Jacqucs caddero le brucci11.S1>allucciò e presa per il braccio Jcnny si diresse alla scale11a. « E con tutto <1uesto. evviva la Sociale! n una voce alle loro spalle. Procedettero per un trailo in ~ilenzio. Sordi bron1olii annunziavano imminente un temporale. 114

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