Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

UNA LETTERA DA PARIGI Puris, 13-9-195i Carn Amicc1, LA V0S1'UA del 5 sell. mi 11arfo 11n 1m' a lungo ciel/a KJ\lc1111uw di Cm11il- l.0►1 e c·o.-.ì. rN'ft soll.ievo all'rmimo. Snllie1Jo ma 11011 co11forto, pcrcl1è, .~,, fo morte è .~('ln/HC la mori.e e nu,1 1111 fc,110 d,e riguardi .,olw1110 gli nitri, cer– te dispflrizim1i c,nclre ci stroppww u11 lembo di 1Jill1 o la clihmiano IUUa. L,a d,iamavo 11. 11Hu11111u M am:h'io, in 011rnggio al suo affeuo, in omaggio a miti madre, in 011wggio allo memorio di Camilla, scu1tissimc1: ecl ero pe, lei (< c<iro Mcirio )1, e « caru figlio >1 per lei. No potuto seguire il suo len• tissimo declino fi.~iro di a,1110 in lllllW, di mese in mese, lungo le linee sem– pre 1111 poco più indecise dellr· sue leucrc; no11 ,m declino dello spiriw ccce:ionolc e impcrtcrrit.o sempre. Sperai;a clic un secolo cwrcbbe coro 11at.o lo .ma vita: ,11wlc111w, mc assente da ,111csto 11w11do, mi avrebbe rap– presentotu e intcrpret"to "Ilo cerimurtiu <mgusw. Ed è proprio quamlo fo • M1111um1 di Camillu » muore drc <JU"lcww si arri.,cl,ia, recidivo JICr giunw, nel te11tarii10 d.i ombrare con la provria persoria, O/XJCa, lo memorÙI luminosa del suo figliolo! Il renu,rioo è, <Hl· com ,ma volt<t, idiota o nefando: lo .'H'rissi ouc/1e ,,uando << Il Merlo Cial• lo», ,wl 1948. osù pubblicar,• 1,ro:w del gener<;. Oru, l'au.torc del tenta– tivo è, per c;o.1ì dirl'. w1 avente causa ,fo A. Cùmnini. Vorrl'i dunque it1• "vitarlo, :rn non oste11tt1sse disdcg,mrmi. a 11011 ,,jQ<_•arc on ,ma penna clrf' non . .:a le tempest.e; e se fos:~imo ,•11trw11l,i i11gc1111i. ,1 fare m11111cnda ono– revole. C/,p egli debba agiwr.,;i per c111t1pllrc . .:,w 1JiW, d'llc,·ordo, in tcrr<i di ,,ovcrc, gente; 11w lasci. ap111111to per qm•sto, ripo:wre i11 pace i Morti. JICrrhè i morti vfrono, e 1w.,:10no di.~turbargli /e, virn. 0111i Chies<l lw i suoi santi; la Cliif'sll romlllw anche molti, se si con Umo pure <1uel/i. giti da essa hruci<1ti. Nella miti, 0,1c si proticn il culto <lelfo religione della r;iu,, vita morwle e breve, C. IJerneri è 1111 santo. Ver– gi,w di ogni im.puriltÌ e martire clellc vicende um"ne, miscrll11<ieassai. Mar– tire della libertà e ma rii re dell<1 giu>Sti;ia. In lui la coscienza era pari al– l'intelletto; il che è molto clire, perchè l'intelleuv primeggiai;" fra quelli <lella nostra generazione. e JJOtcssi va,iwrmi. di qual,·ma, della su.a ami– cizia per me menerei vanto ancora. L11su11 memorill non ha davvero b~ogno di testimouianze; lo aves$e, /ti mia 110n sarebbe, i• almeno da crederf', ,li vm·t.• conto. Nella varia stam- 726

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