Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

L'esperienza più bella che ci è dato avere è il mistero della vita; il sentimento profondo che tro• viamo al1a radice della vera arte e della vera scien• za. Ignorarlo, perdere i.Isenso dello stupore e della meraviglia, significa quasi morire, cessare di vede._ re. E' il senso del mistero - misto anEhe alla pau– ra - che ha_generato la religione. Sapere che esiste qualcosa che ci è impenetrabile, ·conoscere le mani– festazioni dell'intelligenza più profonda e della bel– lezza più sublime, accessibili alla nostra ragione solo nelle loro forme più primitive, questo forma il contenuto della religiosità. In questo senso, e sol• tanto in questo senso, io sono un uomo profonda. mente religioso. Io non so immaginare un Dio che ricompensa e punisce ... A me basta il mistero del• l'eternità delJa vita, la coscienza ed il presentimen• to delJa mirabile s'lruttura clel mondo in cui vivia• mo, assieme allo sforzo incessante per comprende• re una particella, per piccola che sia, della Ragio. ne che si manifesta nella natura. ALBERTO EINSTEIN da: « Idee e opinioni•• edi1. Sehwani, Milano. Spedla:lone In •bbonamento post••• • Gruppo lii Rttlazl■ne e A■mlnl1lrazl1ne: Casella ,oslale 85. 0••••• -Nervi Versamenti sul Conto Co". co.,.de "· -4/T8799. G,novo -Nervi L. 80

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