Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

in diversi gradi durante la rivoluzioue ed erano statj [ormaluteule ricouo sciuti fin dall'inizio del regime di Kadar, sono stati l'oggetto di una poli. ùca ostile di spezzettamento e di ncutralizzazione. 1 Ln storia di usura del « sistema dei consigli» è significativa. Si CO· miuciò con l'abolire i consigli centrali e regionali; poi si ridusse l'auto– rilù dei consigli locali e d'impresa fino a Carne degli organi puramente consultivi. Infine, (secondo informazioni degni di fede) trecento membri dei consigli operai furono gettati in prigione o deportali nei campi di con. ceutramcuto. Nel giugno 195i, un cerlo numero di porta-parole del Partito fecero delle affermazioni, cariche di minacce, secondo le quali la legalità dei con– sigli era « discutibile» poiehè essi avevo.no fatto la loro comparsa comt' prodotto della « contro-rivoluzione ~ anticomunista. « Per spirito di con• ciliazioue » tuttavia, il regim~ avevo. continuato a tollerare la loro esisten– za; la posizione uificiale del Partito - enunciata alla Conlcrenza nazionak del 27-29 giugno - è che « le funzioni dei Con.sigli 11ou.possono essere de /mite clie clopo una totale cliscussioue » e che « al presente il compito prin– cipale è di rinforzare i sindacati». 11 27 luglio Kadar, ripetendo att.rnverso l'organo del Nepszabadsag che « fo direzione cli 1uw1 l'economia cleve restare strettamente centraliz– zaUt » ha dato il colpo di grazia alle ultime illusioni che si potevano an. cora avere sul ruolo riservato ai consigli. Non si può togliere quello che era stato dato. M cntre le concessioni politiche accordate dal regime, ai suoi inizi, era• uo delle semplici promei;sc verbali che non ebbero nessun principio di esecuzione, sul piano economico accade,•a press'a poco la stesso cosa: in certi campi hirono accordati dei van1aggi per tenere tranqumc le masse, ma furono poi ritirati quasi subito. J?cr tenersi buoni i contadini - la cui calma relativa era necessaria al ristabilimento deJl'ordine e all'approvvigionamento - j) governo pro– clamò che non procederebbe alla costituzione forzata delle 2.455 « fauo. rie colleuive » (su un totale di 3.954) che si erano disciolte per isiziath•a dei loro propri membri nel corso della Rivoluzione); arrivò persino a mantenere in vigore l'abolizione, pronunciata dal governo di Nagy, delle consegne obbligatorie dei prodotti agricoli allo Stato. D'ahra parte, le classi medie della società godevano di un rallentamento delle re.strizioni all'apertura di commerci privati e di un alleggerimento di misure fiscali che gr.twavano sul settore « libero ». Quanto agli operai dell'industria, fu loro accordato un aumento di salario, del 10 per cento in media, che per• 1 Il 11rimo 011obre la illam1•a nnnunciu,•a che erario Slati sostituili dcfi11i1avamc111e con dei « coniligli d'orficinn >1 che 80110 direui esclusivame111e dai sindncnti controlhui dallo S1110. 724

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