Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

zionc delle imprese urretratc, male attrezzate, irrnzionali, non poteva es– !ere raggiunto. Per contro, gli industriali compresero benissimo che la politica gover– nativa li autorizzava a non concedere aumenti salariali. La maggior parte dei movimenti di rivcndica..:ione in corso cozzano cosi contro due ostacoli: la decisione del governo di bloccare i prezzi ed i salari, decisione che non ha a,•uto applicazione nel primo caso ma che rimane teoricamente valida per il secondo, e la tattica padronale che consiste nel barricarsi dietro la politica governativa. La debolezza della reazione operaia si spiega, da una pnrte, con il !atto che l'esptmsionc economica va Cl'eaudo una ricerca di mano d'opera e che gli introiti elci salariati vengono incrementati da molte ore supple– menlnri; ma, dall'altra parte, si spiega anche con il fatto che le federa– zioni sindacali dei lavoratori mancano dell'audacia uccessarin a proporre grandi riforme di struttura, cioè ad imporre una politica sociale operaia Questo Cenomeno non si limita ai soli problemi economici. Anche il problema del!' Algeria mette in evidenza come le coalizioni degli interessi pesino sulle decisioni governative assai più delle « idee » e dei 1rnrtiti. Ln discussione della legge dei quadri, il cui contenuto vago fino al limite del possibile ha permesso ai diplomatici francesi di an<lare in giro pel mondo presentandone delle versioni adattate n tutti gli interlocutori locali, ho fotto brillare tutte le solidarietà dei partiti. Ci sono partigiani cd nvvn– sari <lell'autonornia algerina 11\utoIra i socialisti quanto Ira i <lestristi, in mezzo ai massoni come in mezzo ai cattolici. Come nei confronti dei pro– blemi europei e dei problemi della C.E.D. la frontiera delle opinioni pa~"a nel bel mezzo di tutti i partiti. La sola cosa chiara è che i gruppi determi– nati dagli i111c-rcssi - dalle socicti, ricercatrici di gincimcnti petrolifori ni sindacati della burocrazia - csercitnno peso maggiore di quello dei pro– grammi elettorali. Ora, se gli nrgomenti sentimentali non hanno alcun valore al Parla– mento - sebbene siano alla base di tutti i discorsi - il movimento ope– raio se ne nutre nncora. L'ubbriacatura nazionalista, le vibrazioni patriot– tiche, le muffe della « civiltà superiore», tji ritt·ovano pr~sso non pochi di– rigenti sindacali, i quali non sono per altro disposti a riconoscere che la soluzione dei problemi sociali che vorrebbero risolvere dipende in larga misura dalla loro nudacin. Essi confondono la pscudo-democrnzia parla– mentare con la democrazia di fatto scaturente da un equilibrio o da uu modus vivendi continuamente ritoccato fra le diverse for.~e sociali. Tac– ciono sulle cose d'Algeria e pretendono di combattere contro l'inflazione; domandano aumenti di salario e non hanno il coraggio di esigere riforme nel sistema economico. Gli esenq>i di questa situazione parndossale sono numerosi. Il mini– i;tro degii alloggi, il socialistn Chochoy, ha riconosciuto, in occasione di unn conferenza di stampa, che il ritmo insufficiente della costn1zione si spiegava con lo stato di guerra-laguerrn dell'Indocina, prima, poi <1uella 716

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