Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

chè i cosl detti « rivoluzionari » non erano degli intransigenti, in fondo erano riformisù anch'essi. Quando, nel gennaio 1920, Turati, viaggiando da ,Milano a Roma, in 1cmpo di sciopero, contribuiva ad mm sottoscrizione in favore del per• sonale crumiro, l'Avanti! (20 gen• naio 1920), scandalizzato scriveva: • Con ciuesto suo atto - che urta violentemente col sentimento, con la ragione, con la pratica di tutta la nostra attività di partito - Filippo Turati si è messo da sè fuori dei no- stri quadri. Nelle nmtre file uou \'l possono essere nè crmniri, nè pro– motori di crumiri ::t. Turati si scusna, con spiegaziouj ingegnose quanfo inutili, e la sezio. ne milanese respingeva lo proposta espulsione. Questo episodio, che può parere ai superficiali un semplice « infor– tunio » di disciplina, è invece la si– gnificazione di un enorme equivoco: di un uomo e di un partito. CAMIUO BERNERI RISUSCITANO I MORTI l'onarcl1is1110no" è più di ollualità ... fra le cat:e dei marmi di Carrara $; attarda qualche onarcl1ico, che porta oon 11t.Uieso lo crovalla alla ùwallière... Ques1e scioc– chnac, ed ahre ancora delle dalla Ca::e.tla del Popolo, sono un campione dei giudizi che cerca tuunpa (grande ,alo per<'.hè ri«a) di t.:mlo in lanto dli tugli anarthici. C'è, quindi, da stupirsi che im1trovvisamente abbia K.operto della loro esistenta e, senu che sin stato richiesto o !IOlledtato dalla pubblicità il suo iuten·ento, sia corsa tutla a Senigallia in occasione del VII Congresso Nazionale degli anarchici, Certi giornaliui, irrirn1i di 11011 11\'Cravuto libero acceMo al Congreuo, con le in- 1crvis1e gentilmente loro concesse, hanno messo insieme il solito 1•ezzo impressionistico che piace ai lettori benpcnsa111i dei loro ris11enivi giornali. Sono JM:rsinoarrivati a dire. (qunsi fncendocene mrn colpa} che abbi:m10 rinunciato :, geUarc bombe. Si 11otrcbbe 1!3pCreche cosa essi avevano dello sugli attentati Lucelli, Schirru, Sbardellotto, J)Cr ci• lnre i più recenti? Sarebbe, forse, giunto il momento di levare qunlcho cni11agnadal fuoco con lii zampa del gatto? Si può and1e comprendere la loro irritazione davanti al di,•ieto di non essere am– messi ad assistere alla uoslra manifestazione. Essi nou sanno che i Congressi anarchici 1ono fatti 1010 a scopo di la,·oro e di intese nos1re interne. Non sono i Congressi dei pani1i, parate menzognere cli forza, in cui ai cerca di sembrare più forti per poter ne• goziarc, con vantaggio, alleanze, collaborazioni, ne111ralitii di comodo nello scacchiere politico i1aliano. Cli anarchici non hanno il comple.uo del giornali.sto, ma sono nel vero quando pensano che i giorunlisti, generalmente cercano, quando si interessano a noi, motivi esteriori con cui colorire il loro pezzo. Oiflìcilinente cercano di se111ire la grandezza della semplicilù e dello modestin, e l'umanità in chi si rifiuta di trasfor– marsi io massa. (E' doveroso riconoscere che " La S1ampa » di Torino, « li Rc110 del Carlino» di Bolo111a ed ahrc pubblicuioni sono ,1n1e one11e nei loro comwerni III di noi). 706

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