Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

n perdersi nelle combinazioni par. lamentari e il partito in una plato– uiea intransigenza. J:..a Confedera– zione del Lavoro spingeva In dire– zione del partito a lasciar libero il gruppo parlamentare, dal <Jttale es– sa sperava, mediante il collabora– zionismo, la salvezza delle orgnniz. zazioui. Il gruppo parlamentare votò a maggioranza un ordine del giorno fa\'orevole al collabornziouismo, la direzione del partito lo ri1>rovò al– l'unanimità, il consiglio nazionale lo respinse a maggioranza scarsa. li gruppo parlamentare finiva per pro– clamare 1a propria autonomia e il comitato della concentrazione socia– lista lanciava un manifesto per il collaborazionismo, nel quale si di– CC\'t\; u: Occorre che il collaborazioni– smo si elevi al disopra di una utili– tà contingente, momentanea e uni– laterale: occorre che i socialisti dia– no prova <li volere uscire dalla in– transigenza ed entrare nel campo costituzionale non per fuggire da u– na posizione troppo battuta dal fuo– co nemico e trovare un nascondiglio sicuro, non cioè per puro interesse di partilo, ma per nua libern e co. sciente evoluzione dei loro spiriti, che li abbia persuasi del dovere di cooperare nlla salvezza comune, alla dilcsn e alla restaurazione dello Sta– to, alla solidarietit sociale insomma; solidarietà che condanna l'odio e la lotta delle classi e impone la reci– proca obbligazione di concorrere in– sieme nell' incremento della civiltl, fondata sulla base del diritto comu· ne, del lavoro, della valutazione di tutti i valori umani, siano essi eco– nomici o spirituali ». Questo, mentre il fascismo dava l'assalto ai sindacati, alle coopera– tive e ai .Municipi soeia)jsti e sareb– be stato necessario un generale sfor– zo di resistenza 'armata. Questo, do– po che i governi di Giolitti e di Do– nomi avevano spalleggiato aperta– mente il fascismo cd esercito, ma– gistratura e polizia erano quasi in1c– rnmcnte alleati al fascismo. Il 29 luglio 1922 Turati si recava dal re, per essere consultato sulla formazione del gabinetto. Il } 0 ago– sto veniva proclamato lo sciopero generale dell'Alleanza del Lavum, come protesta alla distruzione della Federazione delle Cooperath•e a Ravenna. I fascisti risposero con la mobilitazione, e lo sciopero fallì. li partito socialista, il l° ottobre, si riuniva a Congresso a Roma. I ri– formisti difesero il collaborazioni– smo, ormai impossibile. I << ri,•olu– zionari )) parlarono di « prcparazio. ne rivoluzionaria » invece che cli a. zione immediata. Il partilo si divise di nuovo: in partito socialista uni– tario e iu partito socialista. All 'ulti.1.uo dello stesso mese .Mus– solini costituiva il suo ministero. Il parlito socialista, come si è vi– sto dalla frettolosa scorribanda nella storia dei suoi Congressi, è stato pa– ralizzato e fuorviato continuamente dalla sua pretesa di conciliare il riformismo con il rivoluzionarismo, il programma minimo con quello massimo, l'azione perlamentare con quella di piazza. Nel Congresso di Genova (1892) il partito socialista, cacciando gli a– narchici dalla finestra faceva entra– re i riiormisù dalla porta. Il domi– nio dei riformisti fu possibile per- '705

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