Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

sn di interessi proletari locali o di categoria ». Nei riguardi dello sciopero nei servizi pubblici, il Congresso, con– siderando che tale sciopero rappre. senta « non la lotta del proletariato contro uua privata impresa capita– listica, mn I' urlo di unn categoria contro In collettività, onde di(ficile ne è il successo» riteneva che « gli adde11i ai 1)Ubblici servizi debbano essere consigliati a non proclamare lo sciopero se non per impellenti motivi e <1unndo ogni altro mezzo sia fallito ». D'altra parte, il cougresso consi– derava che « nelle attuali condizioni della società nessun altro mezzo de– cisivo hanno i lavoratori dei servizi pubblici )) che lo sciopero, e che << nei momenti risolutivi della storia la sospensione dei servizi pubblici è fra le piìa eUìcaci armi di cui il pro– letariato possa valersi per disorga– nizzare la difesa del governo» e concludeva di ritenere pericoloso « qualunque disposizione intesa a far penetrare nella legislazione il principio della abolizione del dirit• to di sciopero » e di ritenere neces– sario respingere qualsiasi tentativo iu tale senso. In merito al min.iste– rialismo il congresso dichiarava che « per conseguire nel campo pol.itico <1uelle riforme che possono agevo1a– re la marcia ascendente del movi– mento operaio, fissarne le con<1uistc e schiuderne di nuove, sia incongrua <1uell' azione puramente negativa o di perpetua opposizione, che do– vrebbe secondo i suoi propugnato– ri, esasperare il fondamentale con– flitto delle classi e affermare la irri– mediabile sterilità di tutti i poteri pubblici detenuti dalla borghesia; 698 che pertanto non è punto dislormt dai principi e dai metodi socialisti il valersi degli organismi dello Sta– to, dei Comuni, dell'ufJicio del la– voro ecc.; per fare opera positiva, indirizzata ad ottenere sem1>re nuo– ,,e posizioni pila vantaggiose alle a– scensioni proletarie; che però l' a– zione elettorale e parlamentare - la quale si propone la partecipazio– ne al governo - deve sempre distin– guersi da quella dei rilormatori bor– ghesi anche momentaneamente al– leati, mettendone in rilie,•o le ca– ratteristiche di fiiialità e di metodi per tener desta nei lavoratori la coscienza della inevitabilitù degli antagonismi di classe fino n che sw– siste il privilegio della società capi– talista; che perciò i socialisti debbo– no proporsi di integrare il gruppo parlamentare con rappresentanze di– rette della organizzazione proleta– rio». In merito alla tattica elettorale il congresso ammetteva « come tattica d'eccezione» lo appoggio a candi. dature non socialiste, e statuiva il programma minimo per la prossima legislazione, concretnndolo così: le– gislazione del lavoro; nssistenzn so– cinle per In maternità, In invalidi– tà, la vecchiaia dei lnvor111ori; abo– lizione del dazio sul grano; impo. sta progressiva; suffragio universale; riduzione del servizio militare; op• posizione ad ogni aumento di spese militari; riforma, estensione e com– pleta laicizzazione della scuola pri– maria. I legami politici tra partito e Confederazione del lavoro erano confermati nella decisione di riu– nioni del gruppo pnrlnmentnre, e delle rappresentanze del partito con i dirigenti della Confederazione o

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