Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

in cui siano chiare le volontà di siustizia e di libertà per tutti, senza preoc• cuvarci se ci sarà o no una vittoria finale per noi. Questo libro, che è soprattutto un esame critico dell'azione svolta da• gli anarchici clurante fo guerra civile, potrebbe indurre a far credere che abbia un interesse solo per gli anarchici. No, il suo interesse va molto più in là: basta considerare il capitolo « La corruzione ciel potere » per averne un'idea. Ed è il capitolo che illumina tutto il libro. Il potere corrompe, logora gli uomini che lo esercitano e rende serve le nwsse che lo subiscono. E' una verità che non ha più bisogno di essere dimostrata, dopo che si è visto che nessuna società libera è nata, neppure con uomi,ii che erano andati al potere con le migliori inten:::.ioni. Non si può costruire una società libera con dei mezzi autoriwri e l'esercizio del por.ere richiede l'applicazione di mt-zzi aut.oritari. Se noi, ci dicono, ci man• teniamo legati a delle astrazioni, e perciò non concludiamo mai niente, cl1e cosa, possfomo chiedere noi, hanno costruito i partisiani del « reali• smo )> e del « ciircostan:ialismo »? Niente di buono. Sappiamo che i nostri « scrupoli » e la nostra« pure:.za » ci destina ad €$Sere gli eterni sconfitti, nella giungla politica. 1'1a abbiamo la certe:::.za di salvare qualcosa che lm molta più importanza di certe vittorie. Quando "Uermiamo il rispetto alla vita di tutti, anche clel nostro nemico, anche di chi ci ha colpito riegli affetti più cari: quando rifiu,tiamo di COmtmdare per• chè <1uestoimplica che vi sia gente che ubbidisce, quando reclamiamo la libertà anche per coloro che se l'avessero ci fucilerebbero subito, salviamo quei valori umani che clistinguono la civiltà dalla barbarie. Non ha importanza che nel libro di V. Richards vi sia materia che può ritorcersi co11.trogli anarcl1ici (non contro l'anarchismo); non ha nessuna imporian:a che la leggenda degli anarchici partecipanti alla rivoluzione spagnola subisca qualche scossa, dal momento che tutto il libro è pervaso da un profondo sentim.enlO di libertà e giustizia. GiovA"'NA BERNERI UNA GRANDE VERGOGNA Letter:'I nperla al Provvedi1orn10 t1gli Studi di Mifono L'Auociazicme per la Liber1à Religiosa ÙI Italia - A.I..R.J. - protesta altamente contro i recenti ed illegittimi provvedimenti del Provveditore agli Studi dì Milano irite.si • mettere direttamente o indirettamente a disposizione la scuola dello Stato per la Mi.s- 1ionc indetta dall'Arcitiescovo di l'ttilar10per il mese di novembre ed in particolare: l) contro la circolare del 2S ottobre 1957 con la (luale il Provveditore agli Studi, arbitrariamente disponendo clic nelle scuole medie di Milano le lezioni - r1cl periodo dal 5 al 9 novembre - abbiano ir1i:io la seconda ora dd normale orario .scolaslico, fa sì che la sc,wla pubblica eserciti una indiretta preuione morale tugli alunni; 2) contro la circolnre del 26 ottobre 1957 cori la quale il Provveditore permette Ule sacerdoti designati dalla curia si recl1ino ogni: giorno per me::'ora nelle claui delle scuole ele111e11tari per preparare gli alunni alla suddetta « itliuione ». imponendo così a iuui i fanciulli la propaganda del clero. Il Seireiorio f.to dc. ln~N B.u-ASTRO 693

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