Volontà - anno X - n.12 - 1 novembre 1957

1,rit!lì1capitalisla, ben.si da quella i. S-lituzionalc e della libertà politicn La socialdemocrazia o riformismo era il ramo numericamente più for. te del movimento socialista che aveva adottato l'idea rivoluzionarirt :1ll11 costituzione democratica dello S1ato ripromettendosi di mutarlo grndunlmente in senso sociali~tn sen– za scosse e rotture. attraverso l'at1i• vi1à parlamentare e l'azione legale delle masse. A questi aspelli sociali e politici su cui riposava la relativa aiabilitit tanto hene descrilla dal ci– tato scrittore austria(,'0 1 corrisponde– vano naturalmente negli uomini di 11url tempo diversi atteggiamenti mo• rali: v'era quello mistico della rasse– gnnzione di chi pativa come un'e• spiuzionc la sua miseria, e quello del bcrH·sserc suino, grettamente con.ser, valore, che escludeva <11rnlsiasi rime– dio alle miserie sociali, consideran– dole un aspetto naturale della soci<>• lit civile, come le spine nella rosn; v'era anche l'ateggiamento ottimista 1 illuminato, di chi vedevn nei nuovi ordinamen1i borghesi la possibili1à di un infìni10 progresso che avrebbf" 1)0rluto tulli gli uomini pur nelle di. verse condizioni sociali, al benessere e nlln fratellnnza; v'era infine ehi considerava gli ,ndinamcnti borghesi destinati ad essere un l,?ioruo sosti– luiti da forme eoeialiste di vita, nt• I rtwerso un progresso pacifico, un leuto svilup1>0naturale come quello del [rullo cl1e nasce dal fiore. Tutta qucsla gamma cli atteggiameu1i mo– rnli aveva però un de11ominatore eo– nnme: il 1>acifìs1110, la conservazio– ne fisica clegli uomini, la quiete so– ciule per In quale dovevano tacere, secondo gli uni od essere esaudite se– condo gli altri, le vitali esigenze del– le grandi masse neglette dal banchet- 682 lo della vita. Su <1ucsta base sociale e apolitica di quella breve stabilità e sul suo dispiegamento psicologico negli uomini trovarono modo di pro– sperare due correnti spiritunli e di p<'nsiero, l'una antica e l'altra affer• matosi nel secolo XIX: la religione. scolnsticn ed il positivismo, I' un11 n!tsertrice dell'elemento mistico nel. l'uomo, ma di uu misticismo disci• plinato dai dogmi e dall'autorità del. In Chiesa, l'altra assertrice dell'ele– rneuto razionale e della fonzione li– bcnurice della Ragione e della Seien• zn nella storia umana. Sempre nel quadro di quella stabili lit e delle [or. zc che convergcvnno a soslf•ncrla. bi– sogn:i. ennucinrc la corrente di 1>en• siero del matcrinlismo diale1tico nel– la versione de1erminista e pacifica del riformismo. Queste in sintesi le cause di quel perjodo di normalità civile e le forze che eontribuirono a mantenerla. Ma si lrattava, come s'è <letto, di una normalità apparente e superficiale-. materiala da un minimo di benessere e di libertà ma anche da una grande miseria e mortificazione umana; sol• 10 questo apparenle equilibrio si muovevano quindi forze poderose che l'avrebbero travolto. Erano for. ze, come vedremo, Cra di loro con• traslanti che miravano a distruggere la situazione per opposte cause ed opposti fini. Lo stesso impulso eco• nomico che le diede virn e svilup1>0 portava in sè gli elementi della sua crisi e della sua negazione. 11 rigo– glioso fiorire delle incluslrie e dei '!ommerci, l'estendersi re1>entino del– le relazioni umane, lo sviluppo tec– nico dei mezzi di produzione e CO• municazione, creavano da una parte un processo di concentrazione delle

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