Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

j] mondo capitalista come eterno. La partecipazione lucida dei pii, aJJe soluzioni dei problemi i cui elemen– ti di conoscenza sono alla portata di tutti, costituisce in :fin dei con. ti l'essenzia]e della democrazia - sbarazzando nello stesso tempo que– sta J>aro}a dai suoi travestimenti - in modo pratico cd immediato, prin• cipalmente nei campi conosciuti, af– ferrabili cd. essenziali: l'impresa, il consumo e }'alJoggio. Certa.mente - cd un colpo d'oc• chio sulle forze in presenza basta a constatarlo - la classe operaia da sola non è in grado di raggiun– gere questa politica da sola. Essa può tuttavia essere il motore d'una politica che i velleìtari sociali del patronato e amanti tecnocratici del• l'efficienza accetterebbero o subireb– bero. Essa potrebbe riunire delle larghe frazioni dell'opinione pu:bbli– ca per promuovere delJe realizzazio- ni pratiche e riclassificare quest'opi– nione seguendo i criteri deJle solu– zioni reali e non dei rancori più o meno giustificati. Essa potrebbe op– porre alla politica di facilitazioni ca. ratterizzata dalla formula « accon– tentare Dio e il Diavo]o », quella che ridà !fiducia ai delusi delle due guer– re, a tutti eo1oro che subiscono e non 1>artecipano, ai milioni di salariati che vivono con delle rendite mensili di 20.000 e 30.000 franchi, ai disoc– supati parziali che le statistiche tra. scurano. Inoltre e sopratutto, la definizione di una politica operaia che permet– tesse di rimettere in marcia il motore sociale, sostituirebbe i miti delle 'li– berazioni che non sorgono dallo sforzo collettivo e cosciente e che prendono il nome di Stato poliziotto, « Mareschal nous voilà » o Armata Rossa. Lours MERCIER COME SI STA BENE IN POLTRONA Il Governo i1aliano, 1o sanno anche 1c pic1rc, è in crisi: pcrchè è in crisi il cosi• detto « quadripariilo ». I liberali ( ?), minor3nza numerica ma forti a quallrini cd in• fiucnza, stanoo esigendo uno s11ostamento a destra. J demoeris1iani (?), d'altra 11ar1e, premono per un ri-allineamento generale che dio sa come sarà. i( socialis1i ·(?) 11aion di– spos1i anche ad ingioarc rospi purchè si sa1vi il governo in cui hanno nientemeno che una vice-presidenza del Consiglio. J repubbficani, già fuori del governo, (an gli sde– gnosi: ohibò. lnsomm11, il Governo è in crisi. L':malisi della crisi - questo paradosso per cui il Segretario di ciascun Partito in– tende fare e disforc a modo suo nella nrncehina dello S1ato mentre invece sì parla tanto cli dcmocra:tia, di potere re:ile-al-popolo, ecc. - vorrebbe un lungo disoorso, se ne valesse la pena. Basta constal:ire che il Covcrrl(J è in crisi, ma nessuno dei minis1ri se ne vuol an– dare. Tutto meno questo, par dicano tutli, Così si va di rim·io in rinvio. Nulla ,•iene decìso. Il popolo continua a pazienlare ed a pagr;rc. 633

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