Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

Un gruppo di neo-fascisti, quasi tutti studenti, ha aggredito la· libreria comunista .Rinascita a Roma.. I no– staJgici si sentono ora forti per le misure anticomunisJe · prese dal governo nel dicembre scorso, perJa tolleranza delle autorità verso di loro e p~r le speranze di una pps– sibile apertura a destra. Così, essi, si sono messi sulla strada dei loro predecessori e rinnovano le ge~ta squa• driste del 1919-1921, credendo in questo modo di dare un contenuto, una forza ed un potere ad un partito rbe proprio non ne ha. Però non bisogna volgere, al ridicolo ,:iues·te mani• Iestazioni da principianti. Anche le gesta degli a,nni da noi ricordate, non sembravano affatto pericolose, eppu– re, è proprio da quelle manifestazioni di studentelli Che è incominciato l'asservimento degli italiani. Oggi, tutta la vita politica jtaliana è pregna cli fasci– smo: un fascismo non sempre,visibile e non sempre ri-. conoscibile perchè si presenta sollo volti diversi, ma non per questo meno pericoloso. Non reagire contro le manifestazioni estreme di questo fascismo significherebbe accettarlo, immetterlo nel costume deJla vita italiana, Jasciare che si eonsolid.i là dove è già, permettere che si mostri là dove rimane occulto. Se ciò accadesse ci sarebbe proprio da disperare di noi italiani che stiamo ancora scontando le dolorose tragiche conseguenze del primo-troppo-lungo-esperimen– to-fascista. lpNlalone In ebbon•mento post••• a Gruppo lii Redazione• Ammlnlatraz.: CaHlla pollai• 348. Hapoll Vena•entl sul Conto Corr. po stole n. 6/1997.,2; ·Noppll L 60

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