Volontà - anno VI - n.9 - 30 settembre 1952

"were più o meno seguito, per quan– to si sia spostato, nell'ordfoe degli argomenti, lo studio del problema, religioso, non, ancora fatto; mn'l'or– gcmicilà ci lw piuttosto gu(l(fogmllo e/te per<lnto, mi seinbra. Al. \legame fra l'ultimo opuscolo e i precede111,isi deve tra l'altro (e<l i!. questa tmu delle principali criti.– che di Masiui) se u.e « La strnda >) 110n si tonw su.Un <lefinizionc di to– wlitarismo, a cui avevo dedicato c,b– brtSlanza spazio ,w/L ' opusco.lo 11. 3 (« L'anlicomunismo, l'antiimpcriali– smo e la pace» p .. 18 e segg.) e un lungo articolo anteriormente in Stu– di Sociali rivisla. Lo studio del fe– nomeno, se 11011, della parola, per me del resto è cominciato 11el 1933, co11, Camisas Negras, un libro sul fasci– smo pubblicat,o solo in spug,wlo. La, diversa valutazione del. /al.lor<• , economico e quindi la. diversn defi11i– :io11e del processo totalitario credo co.~tituiscu il rwcleo ciel dissenso teo– rico con P. C. A1 ., che è l'unico clu• imercssct (se rispondo alle obiezio– ,,;, di fornw, lo faccio perchè f>l'nso ,lerivino d,, quello). Per ""' il. to– tulitari.smo è << il sistema in cui lo Stato è padrone degli spiriti e dei. corpi. ctnraverso il monopolio del– l'uttività, polit.ica ed economica» (« 1.,'miticomuni.smo, ... » p. 21); in nso << l'<mtorità e la proprietà stcuu10 nelle stesse mani, il problema econo– mico e<I il oolitico lendono a coin– ci<lere, il s;,lariato torna "d essere schiavitù,» (idem, pag. 30); in c.uo « un'immensa burocrazia è oggi fo classe dominante e sfruttatrice, la ricctt <>rrditicm del capi.t.alismo pri– vato... »; per la.quale « il privilegi.o economico 11011, è che una. conseguen– ~" del potere politico, un mezzo ne- cessc,rio per rendere quest"ultimo f)ÙÌ complelo )1 (p. 29). E uo,1- ,,roltm– go l'mttociw:ionc, /c,tta solo per tli– mostrare l'csistcn:a d'u,w contiuui– tci. Per Mcrsiui invece il towlitari– smo è mw « fornw del cc1piwlismo )> ed è umto più t1cuto qucmto più for– tcmcllle lo Stato è cc lanciato ;,,, uun 110liticn aggressiva clalle sotìése Jor– .:c economiche», interpretazione clic " mc sembra una conseguenze, rii prcmPsse mllrxiste che non reggono opgi alla provll dei. . fotti. Alltt stessa divergcmza nelle fJTf'• messe ubbidisce il dissenso sul vt1- lore o sul pericolo tl'mw teoria ge– nerale della sl.oritt. Le tre obie:ioui. di. Masini Cll mio rifiuto di tuie teoria mi s<•mbrww 11ocO /om/ca.e. V, pri– rllll (« chi non crecl<> ncll' intimll r<1- gioue della. :dorù,, cred,· in dio in llltrr , 1 111.itàmet<t./i-Siche )>);. <1rbilrr1- rifl. a meno di consùforllrc come cn– tillì metafisicl,e la volontà clell'uomo sinµolo e· le sue possibilit'i1, sian pur limitate, di sfuggire alla corrente, di modifiwrh, w, poco, indipc11<le11te– mt>11IP dlllle cosidette « leggi stori– che>). Le, secorufo ((< tutti i movi11w11- 1i. rcll:iom,ri - il fascismo, il m1:i– smo il peronismo, ecc., si dist.inguo,ro per ww netta ,,osi:iou.e cmti.-ideologi– cn. per un llSsoluto rifiuto delle t<•o– rie, cui oppongono appunto i miti, la coscicn:c,, la volg11tà o l'llzione >)) 1'· - mi scusi P. C. Jlf. - abbastm1:c, confusionarilt. T .. ct corl.fusione più gm– ve è quelln tra teoria de/I" storiu P ideologia. T/arwrchismo è <liJ)erse stesso mw ideologia; ma non è <tff(lt.toncces.~a– rio inqu(l(/rarlo in una teoria gr11f'– rale della storia e sarebbe secondo mf' pernicioso .farlo dipendere o <if'• rivare dfl essa. L<1 storia è esperie,~ 525

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