Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

catissimi al.la maniera deUa morale corrente, religiosissimi e tullavia consumati e audacissimi ladri e ta– gl.iagola. (Spesso, in verità, meno audaci di quello che sembrano, pcr– chè consumano le loro imprese in combutta coi poliziotti messi a guar– dia delle banche attaccate). C'è dunque un altro fattore, e 1>0- tentissimo: è l' educazione. Dico, non l'educazione mw1.Cant.e, che in paesi senza scuole e di dura mise– ria il delitto allora, nel confronto, dovrebbe essere del novanta per cen– to maggiore. Dico l'educazione che c'è: la peste nera dell'educazione che va dalla famiglia alla scuola alla stampa alla chiesa alla loggia al sin– dacato, secondo cui l'uomo costa per quello clw ha non per quello che è; che, fosse Leonardo, è un cencio se nulla ha; che con l'oro si compra lutto; clte all'oro nulla resiste. Co-– me nazisti e fascisti erano certi che nessuno poteva resistere al loro ba– stone. No... Contro il pregiudizio della creatura divina, anima staccata dal mondo e arbitra di sè fra ]e tenta– zioni di satana; contro la volontà di potenza del superuomo; contro la abulia del Robot, sta l'uomo umano, prodotto del.le tendenze sociali ela– boratesi nei secoli. L'anarchi.smo rappresenta in que– sta direzione il massimo di pensiero. Pietro Kropotk.in nel suo 1avoro « La scienza moderna e l'anarchia » tratta da maestro questo problema. Egli iodica quale contributo la scien– za ha portato contro le falsificazioni della Chiesa e contro i sofismi dei filosofi sul problema del bene e del male. Egli dà giù picconate contro Sant' Agostino e contro Emanuele Kant, contro i padri della chiesa e 326 contro il pontefice della filosofia. He– gel. Ma non conclude nella adesione alla reazione meccanica pura e sem– plice dell'apparato sensorio dell'in– dividuo, che non farebbe nè il bene nè il male; ma semplicemente rea– girebbe come una scatola a sorpresa, a contatto co1 mondo esteriore. Egli vi .dirà che, questa non è scienza; ma è pregiudizio nell'antipregiudi– zio, che riconduce al pregiudizio a rinculoni, perchè viene a ribadire il concetto pretino che per lare il bene ed evitare il male occorra temere 1o inferno e sperare nel paradiso. « Ne– « gare il principio morale, perchè (< la chiesa e la legge l'hanno misti– (< ficato, sarebbe cosa tanto poco ra• « gionevole quanto il dichiarare che ,e non ci laveremo la faccia, che man– « geremo del porco infetto e non « vorremo il possesso comune del « suolo, perchè il Corano prescrive « di lavarsi ogni giorno, pcrchè Mo,. (C sè proibiva agli ebrei di mangiare « del porco, o perchè il supplemen• « to del Corano vuole che ogni terra « rimasta incolta ritorni alla comu– « nità ». Così il Kropotkin. La nostra spiegazione naturale del– le azioni umane contraria alla spie– gazione sopranaturale o metafisica, non toglie che noi si abbia la bussola di orientamento nel campo morale. Non comandare. Non. ubbidire. Noi, coi nomi di Reclus, di Faure, di Malatesta di Gallcani, d.i Rocker, non abbiam dato carriera ad un solo ministro. Coi nomi di PeHouticr, di Pouget, di Abbate, di Castrucci iu Italia (parliamo solo dei morti), nel secolo in cui un « capolega » valeva un onorevole, non ahhiam visto la feluca su uno dei nostri. Violenti? Violentissimi, se volete: ma quando oeile Romagne il colte!-

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