Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

LIBERAL[ ANTILIBERTARI L J BERALE ha per sua m1titt•si o ttcg(lzionc illiberale, colui che ho • fiducia nelle leggi che si impongono ad un />Opolo dall'alto di una re– ligione o di una tirannia, stimandolo incapace di farsele da sè. Ma tra le sue antitesi non v'è conservatore o d~mocratico, che il suo concett.o non suggerisce e che vengono presi da un diverso ordine di considerazioni )) ... (< I/ Partito Liberale mira, per lf• società ummae, a qualcosa di più foncla– mcntale della conserva:ione e <lel progressismo, cioè ad assicurare ad en– trambe queste forme sociali il bene insostituibile che è la l.ibertà, onde son.o stati lodati quei politici che nelle occa.,ioni straordinarie favoriron-0, quando non se ne />Otè far di meno, movimenti di destra al pari di quelli che ne favorirono ,li troppo audaci di sinistr<1per salvare ,la pericoli im– mine,iti la Libertà, a paragone delln quale le a/Ire cose prendono aspetto di contingenze, come per sè non sono ». Cosi Benedetto Croce, interloquendo nel processo con cui si sta cer– cando di riattirare nelle file del PL quei pili autentici « liberali >> che se ne sono a suo tempo staccati avvertendo che esso è, sopratutto un Partito Conservatore. li ragionamento è tipico del filosofo napoletano, quando s'avventura sull'infido piano della politica. E suscita, per la vivacità intellettuale che tuttora anima ogni pMola di quest'uomo quasi novantenne, una moltitu– dine di pensieri. Dello, in astrauo, anche il Croce politico. Ma i braccianti di Puglia o di Capitanata sono per Croce« popolo capacf' di farsi da sè le sue leggi », cioè non solo soggettivamente capaci come persone ma anche inseriti in una condizione sociale in cui è per loro possibile l'esercizio di tale capacità? In altri termini: nella situazione attuale del popolo italiano, o di que– sta o quella regione italiana, o di questa o quel.la comunità italiana (che male al cuore, discorsi di libertà proprio a Napoli, con l'amministrazione municipa]e che v'è!), è veramente possibile che vi sian 1eggi « fatte dal popo]o »? O non invece (noi sempre lo ripetiamo) v'è in Italia l'esempio più evidente della separazione tra lo Stato ed il popolo, che son due gruppi umani irrimediabilmente nemici, e le persone che li compongono parlano 567

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