Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

La guerra è per definizione la violazione sist~atica di tutte le nozioni morali. Di con• seguenza, una collettività che vuole la guerra per attuare un ordine sociale e morale supe 4 riore, è condotta a praticare. a glorificare e ad imporre maniere di pensare e di agire che sono la negazione assoluta dell'ideale che pre• tende di servire. Succede allora, e ben presto che l'idealismo originale è sommerso, soffo. calo e annientato dalla psicosi ineluttabile del– la guerra. Quanto al pretendere che una volta termi– nata la guerra I' idealismo primitivo rinascerà in tutta la sua purezza e che la guerra non sarà stata che un incubo passeggero ed un mezzo, significa dar prova di una completa ignoranza. Non oi può creare un ordine sociale buato sul riopetto della vita, della dignità e del di– ritto umano preoso un popolo che ba oistema– ticameote distrutto questi •alori. O■ •• LA PINB DELLA CUEllllA ,, ..,__ ~ • Ci■ena 19:19 ERNESTAN Spedla:lone In abbonamento postale - Gruppo lii llada:rlon• • Ammlnl1traz.: Caaall• postala 348. Napoll Versamenti sul Conia Corr. postale n. 6/19912. Napoll L 60

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