Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

S.ci• li•la Dft41rchico • ... Mi " pi•1ci111a lo Jeuera d'1111 1,'0Stro corrispondeme straniero, p11bblict11U ne/ n, 5, ;,. di/es'I dd termine « 10Ciuli– s1a t111nrr./1ico ». Nora so,io d'accordo co11 la co,rr:1 11ot!I e co11 <11wnto dice U. Co11- sislio 11ello stesso senso i,i U. N. LA, 1>spressi011e, focrimim11a i11 t/llCSIO mo– me,.,o 11111mù111111w11te, mi sembra cl1foris- 11ima e complet11. E dal 1m1110 di vis111 1lell'opport1wi1•l, mi sembrerebbe proprio il mome,uo d'usarla. Le ma&k sono pre• JArttle a conrcpire il socfolismo. e le s,,, de1-e11cr11:io11i a11tori1arie, c/,e le l,an fo. S<"imeperp/eSS(> e disoricmotc, preparano il 1erre111:J all'idM di ,,,. sociali.s,111:JMfl:41 ~f 1errc,io all'idea di 1111 ~ialitmro J1e11::.,1 ,:.<,~r110 ». ).lon1e,•idco. 4 marzo 1950. I.. f. Non abl,i:u110 mai neg.uo il contenuto i-1ociali~ta dell':111:irchismo. Anehe del .-o. munisn10, M11l:11estadiee,•a, clic se ,,uole cYcre ,·eramente tale, dev'eucrc r111archi– co. Altrimenti ~ lutto l'ov1>0:;IO di 11uello f'11e pretcmle di essere. Nessun auarchi– i•o, oggi. ci 1iene a (1uell'agge1ti\'O lii (t co- 1111mi:;111 ». 1M:rd1è 11:e11ercrcLheJdlè 11;ran• ili confusioni. Lo stesso è per il :;ociali– JilllO. Do1>0 le dege11cr:azio11i lici J);lrlili ~Of"iali~li i1:ili:u1i. do1>0 l'e!peri111e1110 del loburismo in,r:lese. non si 1•11Òpii, 1•ar– lare (li socialismo senza pensare :alle "for• 111c :iu1ori1arie in cui si è concluso. Per• ('iò 1:i ,i:e111e in generale. 11011 ha più fìd11- ci:i nC nel comunismo nè nel socialismo. Perciò bisogna :i,·cre il ron,uio di fore 1111 tap:lio nello nel nosiro lingu:1,:gio per i,:e1>ararci lhi tulio ciò che può cre:ire e<111i• ,·Mi e confo~ioui e per e,,itac-e che venga a noi genie che i111e111le, i,wcce. per 50· ei:alismo le sue manifeslazioni pegp::iori. Del re,10 11011 è 1an10 la deflnizione ver• h.1le che de,e Far impressione su,li :.hri ed tutir:.rli a noi. c1u:i11to il n~lro metodo tli l:woro e 1:i 110,1ra :azione. Vo,:liamo e,;,rre ,:iudic:11i, apprezz.11i in base a (juanto fae• ciamo. 11011in base :id u11'e1ichc11a. Ed è (1ue~10 die lle,·e disti11g11erci dagli altri. Metodi di •••oro 11 coIwc1w9 1111i problemi del luvoro e <1ucllo sul fcdcr(lli.smo, credo cl1r sqrrm– "" mollo im11or1«111i: i11 Jo,rdo $1)110 i cfoe 11ifos1ri, d11 1111 l'"'"" di t:is111 socit,ll' (cio,'• d•1/ bM$'>). che i:"lt;tmo lu pc11t1 ili b1111cr 0 .562 si. Cretfo cl1e ri11scire1110 a dimoSlrare chr si ,rotta 11011:solo di ,w'uuivitò e/te /w it dirittl:J di cl1itmwrsi mwrcl,ic" (secondo il miglior concetto di 011 metodo di lucoro t1m1rcl1ic1:J) ma cl1e oggi è sosta11:illle. Milano, i 111arzo 1950. P. T. Si:.1110 d'accordo c•on 1e ehe se essere 11narchici significasse 1irar1ti fuori eia 1er– re11i scot1:1111ie ,lifficili come il lnvoro cd il rcJcralismo, (111es1aaarcbbe tuia pro\'a (sia pur ncgati,·a) di irrimctliahile irreal• 1à dell:a 1>0sizio11c.Riumi11mo cl,e 11011 ""è prohlerna su cui 11011 i 1>0ssaauurnere on ;,Uefgiarncuto ben de1c.n11i11a10 e concre10. meue,~dosi e tenendosi in ano anarchico. E chi non lo capisce son proprio gli i1leo– loghi. oppure i 11011pc.11s111ori. i rimasli• calori di fon1111le. Ci \'uol pazieuza con 1,111i: ~ essenziale del 11: mewdo ~ di la,·o– ro dell'a11t1rchico il 1ollcrure flno all'es1rc• mo, fo~iare clie ogni cspcri.-nz:a si com• via - 11011da s11c11a1ori 1rn11;;:i ,i.ma co11- 1ra111)()11endoidee :ul idee. fovoro a la- PMbblicoaio•i •ec•H•rie ... L'Adunala dei Hdratrnri pubblici, nei 1111111eri 13. 2'1. 25 dd 1948 ,micoli dof 1i1ofo • Ali' Amircl1ia si arri,;erii 1111ra1:rr– so lo Stt110 SocialiY(I ? • preso do Cro11:i– cl1c Sowersi,·e del 1905. No11 Mrebbe il Cli.SO di sumqxirlo, roccoglic11dolo in 1:Jp11• Kofo, con ima prr/a:.io11e cl1e l'oggior11as- 11e, in c,ti si p1.1rfo.~U!. dell'esperie11:a rus– su, di quella 5/XIJZIIOla, dei rwovi siMcmi di Collct1ivittì f1t1lesti11e~i l.'Cc. ree.? Se,. rcbbe, .!;(!C0:1do mc, 1111 b11011 n1111M:1:Jlo di propagmula, q11,13i i11dispr1u11l,ill' J>er de– "mlirc certi miti che il P.C. mamic,ie i11 ,,iw. Pio111bi110.5 marzo 1950. 1. 8. Quante co,e ~arebbcro n«essarie ! Sia- 1110d"ac<.Or(IOche certe JJUbblit'.azioni, :in• c-11{' ,·ccchie, son nuo,·e in Italia, percl1~ il fosf'is-1110per H'.nli anni a,e,·a mes!lo al bando teorie e idee che PoU::,·ano sc-1101ere H:ri:iment~ quelle u, ciii es~o crf'dc.,·a di trarre la sua ~icureua ed il suo 1101ere. Ma ... ma ... fr:i le 1:in1e cose noccs,;arie. 11c.rtli~11onil,ili1à di te1111>0 e lli 111ezzi. hi– ~og11:f!:empre s.cei;:licrc e perciò 11011c'C ..l1c I:. possil,ili1à di rc:1liz·i:1re 1111minimo lici 1:11110 clic sì vorrd,bc fore e che lì:1• •ebbe immensamcme u1ile 1.cr la no.sua

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