Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

pro1)aganda. Non ci resia che di lare ap• 11Clloa tolli coloro che hanno buona ,·o• l0111à. e <1ualche possiliilirit per i111cnsifi. C'are il lavoro di 1>uhhlicazioni che si ri• ICngouo utili alla nos1ra 1iropag:111da. O"••tà morole (f Ti m(mtln ,,,. Joglicuo t:.omro VO– LONT A' ... So110 (lolcmc (li l/UC$t'ow1cco •.. però è Jri11to dcll'et:.t:.cui,:o f,1fut:.iu e del troppo 11ver voluto v11lori:.:<1re i gfo. t:(mi imclfe1t11oli ... "· Roma. 8 m:,rzo 1950. I. A. Non si lr;itta di .'.l\'Cr,•alori:u::110 gli in- 1clle11,10li. Si 1r;111a,perchC è necessario dire 11:meal p:me e ,•ino al ,,ino. del caso ,li tli~oru~stà mor:1le tli « un cerio i11tel- Je11uale ». • Per aiutare a capirlo. ripor1i:uno (111i ,luc brani di kt1cre sue che SJJiegano 11ua– le J>OSIOegli abbia occtipato 1>er 1a11to 1em1>0 nella ri,•i~rn Volomti, che oggi ca• rica di vi1upcri. Roma, 9-8-1949 «.... In una lcllcra di molti mesi fa si dice,•a che io JJOh!\'Oesser considerato co– me bcenlC 1iar1c l'ir1ualme111e della n.::1la– zio11e di V. Era un com1>limento che mi faceva piacere. lo ho ~empre co11~ider:1to V. com~ 1:i rivis1a del mo,•imemo anar. d1ico di lingua italiana e la rh•is1a si è_ affermata per il contributo di 1u11i i com– pagni ... la mi:1 collaborazione conlinuerà lino A <1ua11clo lìari1 01)1>or11111a ... ». Roma, 29-8-1949 11Conli1111erò :1 collaborare a V. (auche lì.; uou foecrue 11iì1parie tlella redazione dopo il ,•ostro « motu proprio») come :1d una ri"is1a 11Crsonalc di due bra,·i e disi111erc~sa1i amici ... ». lles1a 1111indis1abiLlto che: - Fino all'agosto !949, cioè fino allo inizio dell:1 IV :mnala, egli aveva a,,111:i. « entrala libera » nella redazioue della ri• \'is1a; avrebbe 1)011110, <1uim.li.correggerne le « dC',•iazioni » (se 11e ,•edeva), miglio– r:irl:I con suggerimenti e consigli ecc. &1 egli non pt>tri, mai negare che abbi:imo sem11re li'IIUIO COIIIOdi quanto ci ,·eni,·a deuo tla lui. - Egli sresso si consider:iva parie (folla r<!da:tionc (non solo l'irtualmeme. J>Crehè 1,ersino certa collaborazione 11011 or1odos\o ci è s1;1ta 11roeura1a 1iro11rio da lui). Far parie ◄!ella redazione signifìca\'ti rondh•idcrne, almeno, nelle lince genera• li l'inclirizzo ed :ippro,•arne il contenuto. Il fnuo poi di essere 1cn1110in conio di amico, gli creava dei n'!agj:"ioridoveri per• rhè l'amirizia !)IIÒ definirsi tale solo qu:indil l'i fonda su rap110rli di reciJJtOC;1 s1ima e l'incerilà. Se ci saranno :1hri a sostenere che « la ah:i poli1it:i » 11011 ammeHe mor:ilit1i. che l'ones1à e l':imicizia sono dei 1>regiudizi piccolo-borghe~i. noi 1;iamo fcliri e Orf'O• gliosi di far s:ipere a lulli che non :ihbia• mo nicnh' in co111une t:011gente simile e clic il nostro mrnrcliismo è di hen ahra ~1>ecieed a~sai più umano. FATALE In U11ssia è ai:ua ris1abili1a 13 1,ena di morie. Buon segno. l (linatori che fìni1a la guerra lu::n follo bauere ltulle grancasse 1/ai gioruali PC in tulli i paesi :morno alla abolizione drlla t>Clladi morie, han do\'ulo afTrenarsi a ri81:lbilirla f'iò non p11ò che !ignifìcarc: essi s1 sono resi t:01110che era bis1a10 <1ud ruinimo ,lle111:ime1110della Ol)pressioue perchè nel JlO:polo sorgessero rivendicazioni di libertà, e le azioni couse• guemi. Parallelamente, ecco a foto 1lella forca la forina: i preui <li molti ::;-c11eri di con– sumo sono s1a1i <liminuiti. I ci11a1li11irussi h:111110 fl\'uto, 1111r1rop110. co111a11icon il resto del 111ol1do:anche !:i cor1ina di ferro non hMl:-t ,,iii ml :-irres1.1re la nozione d'un tenore di ,•i1ri migliore, 11ossibile perehè reale in ahri pael'i. TI giorno clic i « di1ta1ori sul prolclari.110 » perderanno l:i loro onnipolenza (e si rh•cler:111110allor:i unila più clic « padroni » nel senso borghese) comincia ad narsi all'orizzonte. 563

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