Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

L'esperienza ci ha dimostrato che una crisi rivoluzionaria si libera tanto più facilmente dalle degenerazioni autoritarie, quanto più Bviluppati e vitali siano, nel momento stesso in cui scoppia, i germi delle nuove forme di convivenza sociale verso cui essa tenile. Ora, tra ciò che si può e si deve andar co– struendo, sotto pena di rendere sterile lo sforzo supremo del nostro periodo storico, c'è indub– biamente la libertà intima (quella a cui lo Stato non arri va e che neppure la fame - cbecchè si dica - clistrugge del tutto) delle generazioni fu– ture. In questo campo, l'uomo che dice NO, quan– do tutte le schiene sono curve ed i fucili sono spianati contro di lui, è un educatore. La pro. paganda, la condotta personale, l'azione rivoluzio– naria, hanno tutte il loro aspetto educativo. Anzi, bisogna diffidare di quegli atti che, se falliti, non lasciano, almeno· su questo terreno, un risultato positivo. Il che vuol dire che bisogna diffidare della «tattica» e tornare al vecchio concetto - da cui noi non ci siamo mai veramente allontanati - che fa dell'azione un'estrinsecazione della coscienza morale. LUCE FABBRI Spe elisione in obbona,ne1110 postai• • Gruppo lii Redazione e Amministra&.: Casella postale 3A8. Mapeli L 60 Versamenti sul Conto Corr. postale n, tS/19912. Napoli •

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