Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

sovietica, resa obbligatoria nel do– minio della tecnica, vi ha follo tali distruzioni che l'ap1>a1·ato di produ– zio11c deve essere quasi rinnovato, ogni ci:H1ue auni, e che perdite e follimcnti vi battono i records mon– diali. Se si vuol vedere come il la– vor·o paziente, modesto e (( in 1>ic– colo » trionfi delle pep:~iori difficol– tù economiche, biso~na anelare io Danima,·ca o in Svizzera: sono pae– si in cui tutto si fa cou il tempo ri– chiesto, senza forzare niente, senza coalizzrirc sforzi brutnli come in una rissa; do,·e le persone non l)cnsaoo n uarlare dei (< fronte della 1>rodu– zi~11c )l nè dc~li <( eserciti industria– li dell'agricollurn » nè della <<bat– taglia del grano )). Ln morale del p1·o(luttore è ancora quelln del pro– d111tore e non <1uella d'un ~uerrie– ro: di un civile e non <li un milita– re; di un piccolo borghese, (orse, ma non quel la di un for;,.ato che la– vora sotto la frusta. Ora è dimostra– !o. con le cifre in nrnno, che questa efficienza tranquilla ((rende di nilrn <-ht' i colpi di spalla arrabbiati delle brigate di choc, che le cariche dei trattori sulle step1>e russe. <"hc l'e– roismo speuacolare dei Staklrnnov. f'CC. . ~apolco1w non è un buon profcs– ~ore d'aµ:ricohura. e ueppnrc d'in– clu,;tria. li marxismo ò rimasto fer– mo a Napoleone. J nostri !)ianifica– tori sono µ:li ullimi Tiomantif"i, 4.' Produzione o distruzione? S1lesso si è ossen,nto che la vrodu– :ionc pc,. la {!/terra. era in 1·ealtà una distrn:ione. Ma questo rimpro– vel'o si npplica imparziahnenle. da uu puuto di vista «materiale» n tutte le forme umane di « 1>rodu– zio11e >) anche se uon sono di j:!;uer– ra. fnfalli l'uomo, l'uomo industrio– so estrnc, trasforma, dCJ!rada e di• 8perdc scuza ricuperq tanlo l'cncr• gid \l'HllllO i materiali che ~li si pre– sentano nclln natura allo stato di ri– sen•e concentrate da iuterc etf1 di. vita Ol',\!'.auica.Tullo ciò che motiva o mcrila il nome di J>roduzione ap– plicata al lavoro umano, è il suo aspetto <<spiritualizzante» <"d è, se vo;rliamo, l'aspetto spirituale della nostra vita umana io ~cneralc - qucsla produzione materiale di uo– mini in fondo nlla quale c'è sempre. com(' in fondo alla produzione cli µ:unra o della J!Uerra stessa, mucchj ,li sdn•lctri. rollami di ferro e di pictr:i.. immobili lesionati. e la na- 1ura de,•ai:-lala. 5<'. dunque. la 1< produzione » I:' lo ccsc:nnbio >> delle ricchezze si limitasse a spo~liare la natura. pri– ma elci suoi frutti e J)Oi della snn . stessa fccomlitù. per· rubare e ven– dne in i:-eµ-uito di mano in mano. a~li uomini. i prodotti della spo– !diazionc ori~inalc, "e tutto dovC'.C:"<' finire. nei lno,:!:hi di accumulazione del caJ>itale coslante e del c:l!}ilalc umano 1m11nortiz;,;ato. cioè nell'offi– cina e nei cimiteri: se veramente In esistenza umana su qucsla lena non a,,essc nitro senso che l'accumula– ziouC µ:<'olo,:!:ica di un poco di ferra– ~lin e di pietre nlln suJ)erficie de1la 1erra - si potrebbe ridere delle pretensioni contenute nel termine di (< produzione» e nel titolo di « produttore ». Ma la produzione ha (almeno umanamente) una portata morale. 533

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