Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949

giorno) sono soprallullo conseguenza dcll:l disfatta. « È certo che c'è 111 guerra dei ricchi contro i poveri; e il comunismo sarebbe una buona cosa. Ma non <1ucllo; di quello là nessuno ne vuol sapere ». Nelle miniere della zona di Chemnilz pare che lavorino circa 120 mila minatori. Ora, due giorni prima, avc\'O avuto una strana conversazione con un pastore luterano, molto popolare nel « Ruhrgebiet <» 1 Richard K., che si è dedicato n1la evangelizzazione della gioventù con successo (pare) straordi• nario. ma che in quei giorni s,•olgeva, accompagnato da molte lulcraue trombe, un eiclo di prediche pubbliche che, vedi caso, do,•c,•ano conclu– dersi proprio la sera del 13 agosto, vigilia delle elezioni. Ad Essen, mi ha detto-, lavora nelle miniere un .altissimo numero cli giovani lrn i sedici e i vcnt':111ni 1 in parte profughi da cit1i1bombardate, gente senza famiglia, ope– rai allrimcnli disoccupati, sludcnti che cercano di guadagnare di che pa· i::arsi un semestre: « ma in massima parte, fuggiuschi della « Ostzonc ,. >,. Jna:omma, i gio,·ani di Poggcnhagcn vanno per una parte minore ai la,·ori agri<'oli e una maggiore, per il desiderio di restare insieme e cli vivere in ciuù. torna in miniera, dopo una elementare selezione nelle torbiere. Gente <1ua~isempre inadatta u quei lavori; alto il numero di <1uelli che si amma– lano yr1wcrncntc. E quello che è indescrivibile, mi dicc,•a, sono le condi– zi.;m~ morali di quegli adolescenti completamente ubban<lonati ,1 sè stessi. ahbrutiti da tremende condizioni di vita. «Pensi>'. dice,•a il degno pastore. « 1•he quasi tulli vivono in baraccamenti o in edifici, da due a quaranta per locale. l'he si trovano nrll'ambito tcrritori,do delle miniere. I direttori te• <.lesclai, t·ontrollati dagli inglesi, cercano, per <1uanto è possibile, di e, 1 itare che quei gio,•ani abbi:.1110contatti ron l'esterno, per sottrarli ad inAucnze politiche di <1ualunquc genere. Io stesso non ho potuto ottenere il permesso di cnlrarc nei rcciut~ e negli edifici, pcrchè pare che i sinda('ati minerari. controllati dui comunisti, min:1ccino. se <1ualccno di noi si introduca 1 di pretcndel'e l'ncccsso ai loro emissari. Per <'olpa dei comunisti dunque )1, am– mirato per la logica del mio interlocutore, io tacevo, « quei <.lisgraziati vi– vono in una disperazione senza fine. Sono riuscito a introdurmi col:1clundc– stinamcntc; e li ho tro,·ali molto stupiti. quelli che ho anicinati: sembra che da loro si rechino soltan10 le prostitute. Numerosi i suicidi, di cui è ,•ictato parlnre. Reccnlementc ho 1>olulo av,•icinare in ospedale un lent:ilo suicida, uno dei moltissimi cx-studenti. Mi ha dello: cc Gli altri non sanno. sperano che lutto possu cambiare, un giorno. Io no. io so che sarì1 scm1>re (·osi, per noi. La miniera, le baracehe. le prostitute, la sporcizia e la fotil'a >i. Il numero cli questi gio,•ani, in Essen, è di almeno quarantamila. « La\'ori forzati, insomma?», ho chiesto. « "Eigcntlich nicht", non precisamente, mio Dio. Sono sempre liberi di andarsene <1uando vogliono. Certo, non lro,•crebbcro nitro lavoro. ~opral• tutto con la disoccupazione che c'è in Wc!tfolia per \'Ìa degli smantellamenti industriali ... ». 188

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