Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949

Ecco dunque che cosa aspetta questi giovani, che orn mi salutano dalle soglie delle baracche, menlre , 1 ien sern fra gli alti noci e le querce. 11 Che cosa sarà di loro, qunndo capiranno? >> mi dice Sachse. È <1ucllo che <;er– cherò <li sapere in futuro. ·Penso che è sulla vita di questa gente incolpevole, oltre ehe sulla no• strn, che si giuoca la lotta delle propagande. Penso che cerio, e in modo dif– ficilmcnle confutabile, per una gran parte dei giovani costretti al regime di lavoro della Germania Orientale, le condizioni severissime di alimentazione e abitazione sono aggravate e fatte piì1 vili dalla impossibilità di uua libera . educazione politica; e che questo passaggio dall'hitlcrismo ad una verità po- litica rivelata e imposta dall'occupante, (neppure giustificata da una dilla· tura del proletariato) è proprio quello che gli eredi della Ri"oluzione '<l'Ot– tobre non dovevano compiere. E posso solo augurarmi che una \'isita in Ost• zone compiuta con la medesima libertà di questa Germania Occiden1nle 1 mi dia clemcnli per ricrc<lermi: per il bene di lutti. Penso (nè sono il solo in Germania a pensarlo) che qui il comunismo avevn il compito pii1 glorioso e difficile i e che è tragico, 1\on licio per nessuno, che abbin moralmente per– duta Ja sua battaglia. Penso, come al segno pili grave e amaro del nostro personale desLino, che a <1uesta gio, 1 cntì1 dell'Europa Ccntrnlc, ai 1c ,,er– daemmtc dieser Erde », ai « dannati della terra 1» del primo verso della « In1ernazionale ll, nessuno, nè ad oriente, nè ad occidente, possa dure oggi una ~pcranza non retorica e una ragione di libera esistenza. So bene che questo modo di pensare non tro"a luogo tra le opinioni politiche. Ma )1cmmcno il pensiero dei gio,,ani morti degli cc Str:1f54.:hacch– ten » della Sassonia, o suicidi nd Essen, vi 1rova luogo, o parola. FRANCO FORTINI COSE DEL MESSICO Pare che si esercitasse ,m largo co111rabbamlo d'argc11to ,lal Messico verso gli S1c11i U11i1i. tlalo cl,e i11 Meuico l'arge1110 l,a w1 calore ufficiale mi11ore di ,,11cllo di mercato. Fi11chè 1111 mi11is1ro delle fi11a11zecocci11to ha ir1carica10 i11ce&1igatoriprivali di trovargli il ba11dolo del co111rabbamlo. E,I t11lora il 11residc11tcel'1111a e/elle nwggiori btmcl,e 111essict111C s'è prese11ta10al minisuo a i11/ormarlo che (sen:n cl1'cgli lo sc11H:ue!) mm dei suoi dire/lori t1vcm orga11i:.:.lllo 1111 gramle contrabba11do d'argento, da tempo, co11 la complicità neccs• sarit1 dei molti /w1:.io11t1ri,Ii ,Iog,11111 i 1teressati. Da cui i11chicste, lice11::.itimc11ti, ecc. Cose c/,e t1cc,1do110 "l ,\Tcs.tico. Da 11oi, se si facessero i11chies1e e si lice11:.iasscro /1111· :.iom1ri d"JJJ'Crfullo dol>C 11u co111rollo di governo .s'assof}isce per 11n 1><>eo di 111110 del si– g11ore, (lf>rili ciclo. Ma ,wssm,o 11e JJ(1rlt,. Si 1;ive così bene, i11 <111esta 111111osfera di bor• ,/elio che circoml<i l'll:.io11e dello Staio italia110. E' 11011 vi ma11ctmo 11c111mc110 le mado,me appes,e a ct1po del lcuo, che si volla110 co111ro il muro 11ci momenti tli//icili, e 1>0isi ri• 1:olge loro e/ice 1111 ·avc111orit1, e ,,mo è a f>OSIO. ' 189

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