Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

fi"e, saranno investiti di Jacoltà straordinarie? La fiducia non s'i.nipone mai~ Ianto meno poi quando il diritto rivoluzionario ju bandito. Agli atti coraggiosi. ulle parole opportunamente vere il popolo solle• voto conosce di mano in mano i suoi. duci; li segue finchè li. sente i.denti• ficati. con sè; li abbandona quando quest'arcana identificazione ces.,ò; ed eglino stessi nei momenti della vera poten:a sono inconsape.1,-olidella loro Jor:a; e al pari di tutte lc poten:e creat.rici si svilu.ppano e si dileguano nel mistero. Clte questi capi naturali. cedendo a satanica tentazione di po· terc, affermino il me. e l'anima universale si ritirerà da loro; capitaneranno /azioni, e non popolo; chiameranno la libert.à della discussione impaccio alla libertà; saranno ridott.i a sciogliere assemblee, a incatenare la stampa; s'ine• brieranno della glori11::a di passare per grandi uomini di. stato nelle adu• /azioni insidiose degli uomini del passllt.o; e quando col pretesto di s,Jlvare la rivoluzione l'avranno disarmata, i vece/ti padroni. tornerarino al possesso del terreno indijcso, e monarchia per monarchia il popolo confuso pr<'/Prirà alla nuo1,'l1 l'antica» (1). Que'-to il pw1to di vistn del Montanelli che, applicat<' alla 5Ìluazionc contingente, suona condanna sia per i scttatori real-piemontesi ~in per i set· tatQri del repubblicone unirnrio. Anche qui alla base c'è Fc<1uivoco del· l'unità che per 1Montanclli ~13 per logico epilogo della rivoluzione come as– sociazione federale dei vari gruppi regionali italiani, mentre 1>er Mazzini sta per c:copo, pe.r mezzo, per condizione; ed è unità muta di contrasti, ri· sultato di reciproche rinuncie pro bono paeis, blocco monolitico e, diremmo oggi, totalitario di energie. Montnnclli sa cl1c questo mito dell'unità è l'involucro pericoloso di un<1 •dittatura» e dalla prima all'ultima pagina respinge la manovra di quelli che vorrebbero, sempre in nome di questa maledetta unità, aggiornare la discussione pcrchè intempestiva o favoreggiatrice del giuoco nemico. In realtà, :1rgomcnta il Nostro, proprjo il silenzio agevolerebbe l'avversario. mentre la discussione, contenuta in lcrmini sereni, disperde le ombre cd il• lumina i problemi. Il Montanelli insomma non si fa impressionare o sugge· stionarc e con gran clispiacere di quanti in buona o mala fede rilanciano il patetico e ,,ago invito alla fu;;;ionc di tutte le forze, egli precisa energica· mente le sue riserve nei col)fronti dei mazziniani e dei monarchic·i: .: Comincio dall'esaminare come COfltrorivolu::.ionariaL'unità monocra. tica, ossia l'apparizione estemporanea d'un potere il <1ualenello stadio Li– beratore s'affermi investito della rappresentan:a sovrana della na.::ione. Che il Mono~ unitario sia un re sostenuto dai suoi soldati, un cospiratore armato dei suoi partigiani, o un governo locale uscito dall'insurre:"io11e porziale, ciò non rileva. f:lè un re. nè un cospiratore. nè una fra~.one del popolr, ita· fl) lntroduzi-ouc c1c. cli. pag. 184-85. 38

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