Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

e~11cricnza i1a!i:u1a del ra~chmo, eo~i · din;:r,,_a - in::egnano i'he 1ale « proprietà collet• , riva >l è {na pura finzione giuridica. Cli ·,1111mini!:.tra1ori della (< })('()J)rietà collcuiva » agi• scono di fa110 come i \·cechi proprielari: com:rndano. Oi fauo, anche -'!Cnon è loro con• -,eniito di ilO~'"edcrc officine e fattorie, ::.i co,,.1ituiscono una proprie1à ,,erson:ile: una condizione 11rivilc1,iai:1 di vila, -che ricostruisce frontiere di classe, che fissa ,gli ahci nella necessi1,; di uhbidirc. l,,a libert:ì resta di 1>ochi. Ed è caratteristico che <111esti pochi, Jlrcsa nelle loro ui:ini l":,utorità .sociale, si coslruiscono un11 -certa misura di 11roprie1i'111er~o– n:ile e propdo eomc strumcnlo e garanzia della loro libertà. Si coflferurn cosi fmuica ,•cri1à che •la pro11rietà di 1>0chi è des1ina1a a diventare op· J>f'C:.siva,in ogni caso. appunto '1>erchè è di pochi, Ma d'{lhra J>arte ap1>are una nuov:1 Jure: In proprietà perso11ale è, per chi ,,ossie<le. libertà. Soi siamo quindi 11or1ati :id abbandonare le vccrhie slrade, costruite imi vento delle teorie, e ci volgiamo ad inter· rogare l'e,,perienza <1uoridiana l'ewerienza ~torica. Vediamo che nel tiostro p:h.'ie grn11 p;i,rte di ciò .-<>hc~i dire « 1Jroprie1ì1 11riv:11a » è in mano di fovoratori contild!11i diretti rollivatori e artigi:111i,ehc ne usano llCr ,sè e per la jlropria fomig1ia. Una !aie forma· di la\•oro apJJare irrag;i~uevole sul piano. dell:1 efficienza tecniea: ma ç assai ragionevole ,, 11 1 Jliano della indipendenza Pl'T-SOnale, se si pensa alle tante forze che la conkasluno nella i>rc,,cntc vi1a .<;ocit1le: E l'esperienza spagnola - positivamente - e <1uella russa -· negati\·.}mentc - ci conrcrmano' che ogni .sostituzione Jall'aho di U colletti\'ità cli la· voro )1 al la\ 1 oro indi\•iduale e familiare è negatrice ,di libertà, come i1wece ogni f!JX>n• tanca :1s~ociazione per il lavoro collenivo costruisce· vera libertà. 1 Siamo <1uindi por1a1i a rhicJerci "e. :rnzichè tendere ad mia astr:11ta <~ prorrielà colleuh·a » realizzata dal.l"aho togliendo a tulli la loro alluale J>t"Oprie1à,n~n 10arebbe più ,saggio :11Tcrmare oggi una eoncre1a volont:'1 di « IH'Oprietà per. 1111~i », costruita assicurando Ja 1>ropric1:I singolar• mente a ciascuno. in modi t:tli che nessuno ne fosse eccenuato e nessuno pott.-sse gio• var::.cnc a dMlllO del suo 1>rossimo. È vero che Ja 11roprie1à si traduce in indi1>enden:i:a pe.:- chi la ha. Ma ~ ancl1e vero ehe 1a 1iroprictà ,genera, Eolio fct"te condizioni, la siepe con eui il cupido 1>rO,Kietario circoruki: (< il suo»: e dallo 6J)irì10 di pro11rie1ì, nasce allora lo !iI>irito-di autorità, e l'uomo si fa lupo all'uomo. Come <1uindi coneilare <1ues1edue an1ite1iche esigenze? Come <lare a tuui 1a proprietà? Come C\'ilare çhe divenga .strumc1110di prevalenza, che rieos1ituhea nel tempo i 1>0ssidenti ed i non•J)OSsidenti? · Queste S<lno, fuori delle teorie e dei dogmi, le domande che si pongono nel nostro tempo gli uo1uini pensosi dell'avvenire. L'esperienza giacobina franoese degli armi dopo il '789 ha affermata la liberià giuridica con una Legge che consacrava la pre\·:)lenza ·~o· -eiale dei 1>ochipiù foroci, a1>rendo ad essi la ,•ia alla conquisla della proprietà, Jasciando intana la miseria delle moltitudini. ,L'esperienza giacobina ruS63 degli onni dopo il '918 lin tentalo di portare Jn primo piano la mohi1udine e di cancellare la lolla J>crila •1>rop,-ictà,ma ha lascialo unghi'e e rostro di Legge ai pof'hi, ed essi si son uguaLnente costcui1a una nuova 'Prevalenza sociale. Siamo oggi a quc-slo risultato parados~ale che i possidenti hanno. verso i non possidenti, meno doveri reali che gli antich~ 11adroni verso gli 'schiavi. Quale è la nostra via? LA PROPRIETÀ li sen"o comur.e rnggerisce che (( la J>,roprietà; non è oggi un coneeuo al <1uale (!orrisponda unu realtà omogenea. Vi è JlrOJ>t"ietàe proprietà. E nelPuomo e nella donna comuni agiscono. dal ))Unto di vista sociale, tlue tensioni simultanee: la 1>rOJ>rie1à è ar. fermata, fa proprietà è negata, secondo i c:iralleri differenti che èssa assume nella noslrn -~~ .

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