Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

1>0•-edulo d:• due pa.-ioni: il de--idcno d, {'OllO•<'ereed il de•iderio di fare il bene del– l'umanirà. due nobili pàs-ioni ,·l1e po,-.ono e-ere u1ili runa -affahra e rhe ~i vorrebbero ,~dere in luni ili uomini. ~enza <"h·es•e -iano 1~r questo una <.ola e mede!ima N>:;a. ,\la Kro1>0tkin er:1 uno •pirito eminen1emen1e ~i--1cma1icoe ,·ole,•a ... ,>iegare lullo con llOO •le!SO prinripio e. 11.1110 ridurre a unirà. e lo faee,•a spesso. ~erondo me. a ~capilo della logi<'a. Perriti· e,u· a1,poggiava --ulla sricnza le ... ue aspirazioni ~ol"iali, le <1uali non erano • ..t.'<'ondo lui. t•he 1le1Je deduzioni ri,-orosamente ~cientifiche. Io non ho n<'•Wna eom1>e1enza "f)etiale per ,giudicare Kropotkin come scienzi:110. !'o <'h·c~lì aH•\•a. ""Ila »ua prima Ji,Ìoventtl. reso dei notevoli' -ervi~i ali.i geografia ed alla· itcolo;::i:i. ap1Heno il grande ,•alore. del "110 libro eul 1lfotuo Appoggio e sono con• ,into c·h'e;::li a,rcbbe potuto. colla sua ,•a;;la coltura e la 1,ua ah.:i iniclligenza, dare un 11iù p:ranth: 1·<u11ribn10al progrc-~o delle ..,·ienze. se la ~ua .ittenzione e la i,u.i 011i,,i1à non fo-•tto -late 35-orbile dalla lolla -ociale. Su-llameno mi 0 embra rhe gli mancas..~ <1uald1c ro~.1 per e••et-e un ,ero uon·10 di Edenza; la capnriti", di dimentirare i suoi desi• 1leri e lr •UC 1>re\'cnzioni per 0••ervare i folli t'on una impas ..ibile obbieuività. Egli mi -embr:l\a J)HIIIO•I0 <1udlo rh.io d1i:11nerd l'Olenlieri un poeu della •C"Ìem.a.Egli avrebbe po1u10. per dellt' iniuizioni eeniali. intr:we<lt're 1lelle nuo,·~ ,•erità. ma <1ues1e ve-rità a• , rebbero do\ uto e..»N"c ,·erifìratc da altri t'he. a,·endo meno o punto genio, fossero meglio 1lota1i di dò <'he -.i rhiamn lo -.11iri10~<'ientifi<"o.Kropo1kin era 1roppo ap1>assiona10 ~r •·•-ere 1111 o~•en·.i1ore esano. Abilualnu;nt.-. e;?"li concepi, 1 a un·i1>01e-.i e t·erca"a J>Oi i falli .-he a, 1 rebbero do"utfl ~ius1ilìc:1rla - il t'he nuò e•~cre un buon metodo 1:.er sco,,rire ◄'0•e nth,,·e; ma gli ac• rodeva. -.f.'n:r.;iw,lcrlo. di non , 1 ederc i folli .-be contraddicevano l:i ~trn ipotesi. 1-:1,!.li non •a1>e,•a tfot·ider~i. :uJ 11111me11cre un fallo, e spesso ncmmono a prcnderlu in ronsiderazione, "f' prima non riusciva a ..,piega,Io. cioè a farlo cntrnrc ne) suo sis1ema. Come !"•empio r.:ir.J•onterò un CJ)ii!otlio. al ,,uale i-0 detti occa-;fone. Quantlo. Ira ::li anni 1885 e 1889. io ero nella Pamp,a aq:enlina. mi acl!adde di le~• ~ere <1ualt'l1e t'0-3 suili e=1)erimenli ipnoliti dell:a scuola di XanC)', di cui non .:i,'evo mai inte-o parlare. La ro.=a m·inlt'r<e~Ò moho, m:J non ebbi modo ollora di appcendunr tli 1•ii1. Ritornalo in Europa vidi Kro1>01kin :i Londra e !li domandai ~e 1•oleva darmi delle informa1.ioni ,-ulrar;omenlo. Kropo1kin mi rispo5e nellamente rl1e non bisognava rretlerne nulla: che erano lune i,,11>0,,,h1re o allucinazioni, Qualrhe 1em1}()dopo lo rividi t' la c..-orn·er ...nione radde tli' nuol'0 Hill'ipnolismo. Con grande -orpre-:a trovai che la ..ua opinione era romplctamenle cambiala: i' fenomeni ipnoti<-i erano divenuti una <-osa in1crcssa111e e 1lc~na di -tudio. Che t'0•a !"r:1dmu1ue accaduto? avcl'a ei;li "lpprcso dei nuovi fatti'? o :l\e,•a :ivuto tielle J>rov,~co1wi1wenli dei falli t'h'ef:li dn1•prima nega,•a? "l'ien1e di 111110 <1uc~10.Egli a,,e,'a s1empliremen1e letto in un libro di non •o q1rnlc fisiolo1=0 i.,.,.lcsco una ltOf'i:t ,,ui rapporti tra i due emicferi del cer,•ello. la c1uolc, bene o male, 1•oleva •Cf\'irt a •pieiare i fenomeni in ,,uestione. ' Data t111e-1adispo:-izione di •1•iri10 che f:li faceva actomodare lt t'0•e a modo •no nelle ,1ue-1ioni tli Hitnza purn. ntlle <11 .. li nòn ,,i sono raJioni 1>erd1è la pocsione in– torbidi l'intelletto. ,,.j po1e,·a 1>re,·edere riò <'he aN'a1Jrebbe ndlt ,1ut-1ioni che ri!!nacda• ,ano dfl ,•icino i •uoi ]>ili grandi tlt••ideri ( le ~ue più care ~Jlt'f':rnze. Kropotkin profc~sa,•a 13 fìlo~ofìa m111erialista che dominava tra i=:li ~cicn:r.i31i•nella •eoomla mcii, del ..,ecolo XIX. la filo•ofìa dei )folescholl. Budmer. Vogt, ecc.; e per 1'-0nseguenza la ,.6ua coi;icezione deffUniver$O era rigorosamente meceanit'n. Secondo il suo ~istema. 1:1 l'Olo111àt(po1enza t'rea1rice di cui noi non possiamo com– J>rendere lo nnlura e la sorgente. come del resto non comprendiamo la natura e la ,;or– iento della « mnltria » e di 1u1Ligli allri' ((primi principi») la ,•olon1à. dico, c.he eon• 1ribuiere 1>oeo o moho a determinare la condona degl'intlividui e <lelle s-0cietà Mn e• eisle, non è che un'illusione. Tutto <1udlo rhe fu, che è e che carà, dal corco derli a-.tri 22

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