La Voce - anno II - n. 52 - 8 dicembre 1910

LA VOCE GORIZIANO, TRIESTE P.,J~v··-- •••• "',,,' .. , .. , I.,., ,,.:> ,-/ ,,, ' ! \ 1 ""~ porello •, ~:--·· ··------ ... ............ ............. ,· ,"'-, ...................... / :-·- ' ~-e-;··" ....., ,11.... , ~- ED ISTRIA t ~ ~ \ -:...c, 1 t,ln1'1?'." ." ·····-~>':~o - - -- ··:< ... '>···7 ·---,~ ./' ' ._~ -· ( " : '141~1(_ t <Ufj" ... ./. ) ò -~~- Canale dell'Acro Monfalconuc Fiumi Ferrovia Confine delle Alpi Giulie della provincia del Capitanati etnico c:::::::J o 0 e Territorio abitato dft italiani Città sotto I 5000 abitanti sopra I 100( o I ~5000 • i 200000 NOTA STATISTICA Le nostre tre cartine (una in questo, le altre due nel prossimo numero) che speriamo divul. ghino un po' più la conoscenza geografica delle prov. irr., sono state fatte da F1•.RRUCc10 Su1•– PAN di Trieste, basandosi specialmente per la parte cartografica, sulle Arlaria 's Cenernl-Kar• le11 ... /Vien. (N. 7: K3rnten, Krain, G0rz mit Gradisca, Jstrien und Triest, dello Sc11 ULZ ; - N. 1 : 505.000 -; N. 6: Tirol nebst VoraJberg, dello STEJNHAUSER- 1 : 430.000). Per i limiti linguistici ha usato esclusivamente le statistiche ufliciali austriache del 1900 (Oester– reickische Statisti!.- heraus. ·z.,011, der J,:. K. Stati– rtischen Ce11tralconmdsion in JVie11,,- v. LXIII per il 1900), e le cifre poste in calce alle carte correggono l'imprecisione, i_nevit_abile,.tratt~n– dosi, specialmente per l'lstna, di te_rnt?ri lin– guistici compenetrati a vicenda. Slavi c1 s~no anche nel limite segnato italiano, e qualche ita– liano viceversa. Così per la regione dell'Isonzo. NelJ' Alto Adige, i distrelli di lloJzano ed Egna hanno 3400 it. di fronte a 32.000 ted.; Ampezzo e Livinallongo 5705 ladino-veneti ~on poch~ centinaia di tedeschi · le va!Ji della Gaclera e cl, Gardena (presto tutta' germanizzata). circa 9000 lad. Nel Trentino isole tedesche sono: nell'alta valle del Non (56oo ab.); nel distretto cli Cava– lese in \'al di Fiemme (1300 ab.); ne!J'alta valle di Fersina (18oo Mòcheni); Luserna. (~oo ab.). Non è inutile ripetere che le stausuche .ufli– ciali austriache non sono d'esattezza sc1enufica. Già nel '62 iJ Combi (che dava da suoi caJcoJiyer l'Istria cifre contradditorie) scriveva: • Le (cifre) ·>fficiaJi sono del tutto false. Basti dire che J'a• nagrafe del 1851 (l'ultima del_ 1857 non f~ di– stinzione di nazionalttà) aggrnd1ca a Trieste 12.000 ted. Un nome non italiano di famiglia, un avolo, che abbia parlato lo slavo o il tede– sco, I' impieJ,:o o altri simili rigm1r~i de!la ~er– sona i11vitata a dichiarare Ja propria naz1onahtà, sono sufficienti ad acconciare i numeri secondo iJ desiderio ciel Governo ». Prima cieli' 8o le statistiche uniciali sono in realtà assolutamente inattendibili. Ma ancora oggi ad ogni censimento lche vien fatto ogni dieci anni) gl' italiani si lagnano dei soprusi patiti. (Ved. MARINELLI, Et110.1;rafiadella Vene::ia Giulia, nel « La terra », v. li, p. 562, ~lilano, 189<>;e li Tirolo op. cit._ p. 572-58o. \'. anche Musor-n, Tedesc~i e Stavi i11 Friuli secondo l'ultimo censimento, in « Boli. d. Società Geogr. ltaJ. • m~rzo 1903). M~ ~ichè si lagnano anche i tedeschi della Boemia,_ 1_ ru: meni e i ruteni della Polonia e della Gahzrn., 1 non magiari cieli' Ungheria,. la stessa g~neralità del lam~nto dovrebbe far nnettere a chi ne ac– cusa il governo austriaco. L' Asco~1 dice che_ • i censimenti au'itriaci, per quanto dipe,~de d~g-ti uj}i::i &entrati, si devono riconoscere s111cen ': ben diretti. Ora, poiché, dal 90, due so1~0. i criteri per fissare la nazionalità: I) da 1 1 a_ri 111- di::i, J I) dalla lingua parlata (? .denunziata o rilevata), poichè dunque la comm1ss1one può fare qualche mutazione, bisogna amm~llere un~ certa ingerenza politica. Cosi, .P· e., . 1 Rum~111 del- 1' Istria scomparirono tutti per ricomparire dopo 10 anni. Ma neanche si dimentichi che I~ com: missione, indipendente, 11011 fa che o~drn~re 1 vari censimenti, i quali sono delegai, a1. co– n,,mi. Bibloteca Gino Bianco I t ' l ......... - . . _______ ,, CA70 i I I I ' \ \ \ \ \ \ \ ' I I lo \ I rt1ndt \ J ola.L,hm I ~ / I E così, per regola generale, in ogni comune è sop(affatta quella nazionalità che è minoranza nel consiglio comunale: in Dalmazia gl'italiani; in Istria a volte gl' italiani, a volte gli _slavi;_ a Trieste gli slavi, e- nel Goriziano come 111 Istria. Sbalorcll e indignò Ja sparizione improvvisa de– gl' italiani in Dalmazia : nel 6o erano 6o.ooo nel 900, 15,279. I\Ja in realtà la diminuizione di– pende da questi fatti : l) che fino al 66, quando Je stat. erano volontà del governo, I' italiani sono favoriti dal governo ; Il) che fino a 20 anni fa gli slavi o si consideravano in parte italiani o in parte, contadini cli padroni italiani, si dichia– ravano italiani ; ma dopo la propaganda nazio– nale, nel gran risorgere di slavi che si crede– vano assimilati, si dichiarano slavi; Ili che - meno Zara - le rappresentanze - e dunque gl' impiegati - comunali dalmat e s ~no tutte croate; IVJ che alcuni. italiani, p.er _mteresse, si fan passare per croatt. Ed è fa ci le 111 un am– biente ambiguo come l'Istria, e facilissimo in Dalmazia. Un'altra causa della poca esaueua delle sta– tistiche è che il criterio per la distinzione delle nazionalità (cioè razze : non se ne fa distinzione, è la tt Umgangssprache » {lingua d'us~l ~ non Ja lingua materna. Anche il parlam~nt~ d1 V1enn_a discusse nel luglio 1909 questo cnteno, e desi– derò vi fossC' aggiunta la lingua materna ; ma le troppo grandi difficoltà di controll<;>h~n con– vinto il Governo di continuare col cnteno della lingua d'uso, consiglialo ali' Austria dal c~n– gre~so internazionale di s~atistica del 76 .. ~ P1~– troburgo. Ed é il male mrnore, ma male. I ant ~ vero che il Piccolo del 29 agosto 1910 (da cui 455 Ì,rendo questa nolizia) commenta\"a il deliberato "overnati\'O: • La lingua cl'1130 ~ - 'ìecondo il minis tero - quella lingua che corrisponde lll 6i.so~ 110 li11gui.stico attuale dell'individuo. Per una do mestica - ad esempio - che vive a Trieste, la lingua d'uso è quella ch'ella parla con la famiglia con cui vi\·e ». Ora questo si– ~nifica: poichè a Trieste l'assolu1a maggioranza delJe_domestiche i! sJo,·ena (speciahne111e della Carn1ola) 1 e la padrona di casa le insegna, bor– bottando sloveno, che « kruha » è « pan » - e la_d~mes_tica in1~a~ prestissimo - parecchie cent111a1n~• s!ov~n1 diventano, a maggior gloria di Roma, 1taha111. Il che tutti noi, figliuoli di nni:ionalisti liberali, sappiamo. E allora come fa F. SALATA (nello studio Le 11a::io,wlild i11 ✓lu­ stria l '11gltrria, N. Ant. 16 agosto 190,1) si nota co~1gr~nde allegre_zza che al 31 dicembre 1900 cle1 nati della Carmola domiciliati a Trieste « ben 6153 -.i dichiararono italiani e appena 2672 slo– veni e 1047_tedeschi! » (Dei quali ultimi, parte i! delle oas, tedesche de!Ja Carniola e parte in servizio di tedeschi). ' Un terzo elemento - trascurabile - d' ine– sattezza è che il censimento riconosce soltanto 9 lingue usuali ~tedesco, boemo-moravo-slovacco, J)Olacco, sloveno, serbocroato, ruteno italiano– t1di110, rumeno, magiaro). Cosl le alirc nazio– nalità !-,parse (greci ecc.) devono U!iare una lin– gua eh~ non usano. De, o av\'ertire anche: che dal 1900 (statistiche usate dall'amico Suppan) al 1910 le cifre si sono n_mtate certamente parecchio. Con quasi preci– s1011: le sapremo fra_due anni o pilÌ, quando il cen\1111ento del 31 chcembre 1910 sarà ordinato e pubblicato. Per ora non possiamo dire che dal 1890 al 1900 si son notali questi fenomeni: ; tedesrhi si so110acc,·uciuti: a Trieste del 24.9 010 di fronte all'11.5 010 cli tutta la popolazione (~u'ìtriac.:a); a Cori.d_a-Gradisca ciel 6o.7 010 d1 fronte al 5.4 010 d1 tutta la popolazione ; in lstna del 19.8 010 di fronte all'S.3 010; in J?al~tazi~ dc! 13.8 010 cli fronte al 12.22 010. 1'.. ciò, chce 11 Salata eia cui prendo que!\tÌ cal– coli, sp~cialmente per gl' impieghi go,·ernati,·i. E con li commercio, con gli stabilimenti indu– striali ecc., dico io. Cli slo11e11idiminuiti: a Trie_st_e del _10.99 010 di fronte all'11.52 010; Gonzia-Crad1sca del 4. 12 010 di fronte al 5.40 010; Istria del 7.43 010 di fronte aJl'S.37 010. I serborroali diminuiti i11Istria, ma aumentati nelle rolonie, e i,i Dalma::ia: Istria 1.67 010 di fronte :1IJ'8.37 010; Dalmazia 12.76 010 di fronte al 12.22 010. Ct'ilalia11i cl,e derresco110 in tutta la mo11archia (le loro coto11ie però au- 111e11ta110) sono sta::ionari ro11 lieve aume11to 11elle nostn· p,·ovi11cie: Trieste 16.78 010 di fronte ali' 11 .52 010; Istria del 15.39 010 di fronte al– l'S.37 010 (aumentano a Lussino, Buie, Mon– tona, Parenzo, Pola, Capodistria: decrescono a Cherso, \'eglia, Rovigno, Pirano, Dignano, Pin– guente, Pisino, Albona, Rovigo'; Gorizia-Gra– disca del 6.04 cli fronte al 5.40 (a Gorizia diminuiscono aumentando i tedeschi e gli slo– veni - dal 8o al 900 dal 7.8 010 al 20.0 010); a Gradisca diminuiscono di fronte a slavi ; a Cor– mons crescono. /',/e/ Trenti110 sta::io11ari, con aume11lodifronte a lutto it 1irolo: del 45.0 010 di fronte a 44.2 oio; Trento stazionari; Rove– reto aumento trascurabile; Ampezzo, Borgo, Cavalese; Primiero, Riva diminuirono. Fuori del Trentino : Merano aumentati lievemente; Bol– zano diminuiti. Insomma i tedeschi soli sarebbero realmente aumentati, e per l'avvenire non ci sarebbe pe– ricolo che del germanesimo! Ma il suffragio uni– versale ha mostrato che realtà si sia preparata in quest'anni. Non bisogna credere che gli slnvi immigrino spavente\'olmente ; ma il fatto impor– tante è - come dissi - il venir a galla di sla\'i che si credevano italiani : insomma il ri - o lo slavizzarsi degli « anfibi ,._ E questo continua, sempre più forte, d'anno in anno. A. VIVANTE calcolando che ogni elettore a suffragio univer– sale rappresenti cinque connazionali (moglie, figli) ha stabilito per Trieste, la rocca clrlfft' ita– lianità, circa 50 mila slavi invece dei 23 112 mila delle statistiche. La cifra t! esagerata perchè molti degli slavi a Trieste sono braccianti ce• libi. Ma un 40 mila c: sono, sic!1ramente. s. s. DATI STATISTICI (in base al censimento 31 dic. 1900) -.i' Capitanati Na.,onalitàl Distretti •• ·- I dlslrellualll in •f• -· giudiziari ~; Ab h. SI. Cr Ted. Do~ i 11. God,ia 6S.,oo ◄ 95 I < \I, Cc:rv1~nano 9<)., o: l. Gf"ad1JU ~-l ,., 2. Gndlu·a 73700 91 • 05 ,3. Manf■lcone ·◄ < 1• Cor<nt'M 7h E 3. Cuiano ~9100 0.5 99 o: J0-100 0 ◄• Tolmino o <Y'/ !19 ,., ;; Gorizia cani .. con 1tatuto i~oo 611 20 • Il ~ GorlEia ~ ' 233ooocon 36 62 il:: Gradisca 15 Trieste ci11ti 1786oo 11 16 . 6 I (oggi con IIIIUIO ,2)000 ■b) 1. Capodl• \I. Capod1t1ri1 JI! 7g8oo <l 37 I!) . 1 2, P inguen le 7.5 stria 3 :> in.no 83 41000 2~ - 70 2 1. l.uum 6J.9 2. Lussln 2. Cherao ,5.6 /3. Vegli• 7.2 3. P11rena:o 54500 78 < l •• \! ~~~tona f j, P■tenzo t.J 71.3 ii: 1· Pilino 4-1000 .. I\ • R.1 ~!: ~f~:. 27 !!! Ì 1. Pola s6 " '.\38 5. Pola 00900 51 2. Dignano 37 ] r Ro,igno •• > 6. Voloscft 11!ooo 32 6:, I e .. Rovlgnocit• tà cou stil I0'\00 9'/·l • •S 2 htria 3,45000 .. 1.1•0 2 Litorale 7566oo •7 jO 20 2

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