La Voce - anno II - n. 28 - 23 giugno 1910

344 LA VOCE degli italiani capaci di tecnicamente operare : non nel preparar delle leste gonfie di bugie e di assurdi1:1. (1) La forza di tutti i partiti consen·atori riposa oggi, sia nelle questioni municipali che in quelle parlamentari, nel fatto che essi hanno degli uomini lunùi. N'on c'è nei partiti avan– zati d'oggi un uomo capace di stare alle fi– nanze o ngli esteii; e quando vanno i po– polati nei municipi, i primi effetti si vedono nei debiti che lasciano. Se una nuova demo• crazia sorger:\, ess:t sorgerà col risolvere pro– blemi tecnici importanti: e abbiamo già in- (1) l'ropag,rnda per la bugia e per l'assurdità è quella che la Grande 1/alia va facendo contro IA carta del Touring Club, dove L. V. Bertarelli ha onestamente dillo 11nome slavo dei paesi dove ci sono slavi, accanto al nome italiano. dicato quali. Su due (quello del mezzogiorno e quello del l'istruzione) abbiamo già a grandi tratti un pensiero 11s~ato e che comincia a rea– liLZarsi. Per nn altro: stato e chiesa. c'è rer– menlo di idee, molta retorica, prarecchi inte– ressi1 ma ancora nulla di chiaro; si può dire che nell'anuclericalisrno sia an~ora tutto da fare. Per l'nltimo, che è importantissimo, \'era arma contro la corruzione parlamentare, e cioò il decentramen10, si tratta persino di creare lo stato d'animo di interesse e di co– noscenza. Il compito è lungo. 1'-la se la nostra gene– razione si rlove!i~Cestinguere senza averne rea• lizzalo :1lmeno una gran parte, facciamoci pure il segno della croce e buttiamoci in Arno: non varrebbe la pena di \'i\'ere e di la,,orare. Giuseppe Prezzolini. I Protestanti - in Italia. .... Di 1>rote,;tante!'>imoitaliano non si può parlare. Invano Emilio Comba, il più dotto storico dei \'aldesi, si sforza, per zelo di parte, a rintrac– ciare nella mentalità di alcuni italiani ribelli alla teocr:i1.ia ed nlla MIJ>Crsti1.ioneromana 1 i germi spiritunli clclltt Riforma; egli è tratto cosi ad impnrcntart. coi protcstnnti persino D:rnte, pon• tefice redivivo del cnttolicismo, ligio alla din– lettica aristOtl'lica passata al filtro cristiano nella mente Quadrarn di Tomaso cl' Aquino. L';wer il 1>octa alzato il grido che risuona :incora affinché la ,;pada sia disgiunta dal pastorale e chiamato il cirlo ad arrossire di colui che usurpa in terra il trono ,acante di I)io, non basta per a,,"ici– n:irlo al protc~tantf'simo di C.1.kino. umile, ma ferreo 1>0ntefice laico di GineH~, sollecitatore di re e di principi a difesa della religione. La prote1ta lai(·a e reli)::ios.1. contro la mondanità della Chie,a e il suo orientamento politico fu sempre \'h·a in Italia: sottomessa nel seno dell:i Chie-,a politicante e razionalista al di fuori, ma non r,1ggiu11..,emai consentimento in una fede capace di ... peuare le catene secolari. nt! ebbe un focolare di concentrazione e cli diffusione: se m.ti si volcs-.e pro1>rio scoprire un nesso ide:ilc colla Riforma nel passato, anzichè fer• - marsi nd ,\rnalclo eia Brescia e Claudio di To– rino, biso1,:.11t'rchbcrisalire le corre11ti del pen• siero rf'lij:.ioso lino :id A"'ostino cd a Paolo cli Tar~o. Il prott:st,rntcsimo in llalia, esclusa, in parte, l'eroica ed ori~inale prole!)ta ,aldese, è tutto di importa1.ione: contcm1>0raneo alla Riforma d'oltralJH.! ~i rid11C"C n tentati,·i di preti e di laici, SJ>esso in stretto rapJlOrto coi riformatori sviz• zeri l!' tf'dt:'l'hi. hs.nlatÌ\ i pagati coll'esilio, col nmrtirio e ,penti dipoi nell'ombra, rapidamente, dall'i11c;1lt,1re delle rcprCS.!'>ioni.L'Italia degli 11n1;111i,ticullata in un platoni!'>mOdi maniera nei Ct.'.11,1coli dei lctternti. :-en ita di luminarie e di pui{1ulc dalle oli~archit: impart.'.ntate colla Santa !-,edt•, c,rnta,a a schiera « Chi \"uol c~ser lieto, ,ia » c seguirn. la sua sorte torbida nel– l'an-ictndarsi elci pontificati d'oro e di sangue. Anche il Guicciardini con tutto <1uell'odio in corpo contro « la catNva -.cellernta dei preti » non s.l (ar altro dtc confessare I,, su:i. inerzia: « ìl Rr;Hlo che ho avuto con più pontefici mi ha nccessit<HO ad :rnrnrc per il particolare mio l:t grandeaa loro •· Po,tl•riore alla Riforma, il prote:-.tantesimo si ridun: ad una :-cric di tentati, i di pro,·ocare in l1ali,1 l::tcri,i réligio~a dcll:t Riforma, che oscil- 1.rno m:lla rralica tra l,l filantropia nutrita di aiuti stranit·ri e la intimi!,\ esdu,;;idsta della fede. M;1 procediamo e-on ordine. Pauato e prucate della propapada. l.t· 1uimc chit"•C prote!,tanti do,·e\"ano serYire ai bi,olr{ni rcli~io,i dei cittadini <,tranieri ed erano leg:ah•, <tc1,tuc11do le sorti dellJ reciproc1ta mter– naziun,llf', al diritto di legazione alti\'O e pas– siH>; il culto, i b,1uesimi. i nliltrimoni. richia• m.n-ano le famiglie S\'izzcre :.1llapia consuetudine donwniçalc dai foncfachi di coloniali, raccoglie– ,ano i pellegrini inglcsi e tcdc~chi in un angolo di J>atri,,: da questo <·ompito di conscn:niione qucstt! chiese 11011 si dipartirono che cli rado, hfo,- 1.ah: ch1ll'arclore baua~·Jiei-o dei primi C\':lll· geli.uatori \'::tldcsi cd hanno, d'ahrondc, serbato tale t·.iratt«!rc fino ad 01,a;i. La Chiesa E\'ange• lica Rilormata (fr:tnrn-kdesca, cah·ini,o;ta), la Chie,a luterana. le Chie,c -;coue,i, inglesi ed americ.ane ,tabilite nt:1 grandi c<:ntri, sono am– bienti CO!,Ìri!'>tretti e (IU•t"i famiJ:-liari che credo si tro,crebbero imbarazzate di fronte ad un adeptu 1talfano che chicde~e di fame J>arte. Gli inizi della propah••mda ,·alde,e si in1 recci:i.no col !'>Or);eredi <1u:ilche mO\·imento autonomo e imbito intri ..tiM"ono nella siepe delle dissensioni sull' inJirino dottrinario ed ecclesiastico. GiJ. nelle ,·alli <1ucgli Anah:iui,ti in ritardo che fu. rono i Darbbti ed i ~letodìsti n·nirnno infil– tr'andosi colle loro idee di nnan:hia e,angelica e di assoluta ugnagliam:a di tutti i fratelli nelle riunioni pre~iedu1c n 1t1ruo e condite di una i11terpreta1.iu111.:111a1,:ico-fa11tasticadella Bibbia. D'altra 1>arte il ).:.'tmcralc Bccwilh, grande bene• fauore dei valde.si, predicava la necessità, ai fini pratici della propaganda, di 11011 .seguire gli ideali democratici delle chiese cah-iniste, ma di dare alla Chic~.1, C'he avrebbe dovuto convertire l'Italia, un ordiuamt'nto J.;Cr:irchico e liturgico sul tipo anglic::tno. riallacci:indola alla. protesta nazionale di Clanclio di Torino. Egli pensa"a che alla organizzazione solida della Chiesa Ro– mana do,e. ..sc opporsene una, se non altrettanto inHessibile, almeno tale da porre un argine « a quel torrente di preten.,ioni indi\'iduali, a quei ragionamenti senza fine, a quella co1winzione della nece'.'i<.it:\di fare tutto c1uel che si \'Uole -;enza cedere mai all'autorit.i c111andonon qu:i.dri colle proprie idee » I .e di.,pute aument:ino: cprnlche avvocato cd 1111 polemi!tta irruento, il J)e Sancti,;;, che dovc\"a infornrnre <lei .suoi me– todi apologetici In propaganda protestante di quc1,10 periodo, vi da11110 nuova esca. lnv:ino una voce ~aggln n111111oni~ce eia Ginevra: « tro1,· p~ 1')reor<"11p~;,ione cH J.:O\'t>rno, <li or~aniun,done, di forme: ciò I: dt•plorc\'Olc in un pat!:-.e cos~ povero di nnim<' , ivcnli e do'"e :mche i migliori convertiti sono cosi poco spiritu:'lli i!d inst:1bili ». In tiuè-;li dis,idi ;unmini!,trati,i e .sociali, in quc,te prt-o•·t"11p.1zioni puranwnte eccle~ia:,tiche, il prote,tantcsimo continu,1 ;1 d,ue ben rni,ero :,.,"lg• gio di sè; per ,::li uomini 11110,·i che lo accostano. confondcndo!,i col{li ideali politici del momento, coll'a,•,·er,.iont· 1x:r I,\ chic ..a c.:attolica e col fascio delle correnti di p<:n,ino C"hett:nduno all'uniti– cazione dcll,1 !Miria. smarrisc.:e l:'1su:i. originalità religi,>s::t.Si acC'cntua il t·,1ratterc i111ellettualis1ico e dfolcttico d,;1 cultu : qu;ilche cx-frate corpu• lento, coll.1 C'hicrica ,\ lior di pelle, ascende il pulpito malformo nelle ,~ile 1>uhbliche che rfre– lano il loro rl!'Ct:nle uflicio mercantile e: si atteg– gia n I.uterino IÌ\'crs,111dt1 l.1 melma della retorica papis1.1contro la chil'sa cli Roma ; il papa diventa l'ipoi.;tn~i <li S;u:ma, la storin ,111 tleposito cli armi e di mtmi:doni. I•:Kli anersari a baller pnri mo– neta. Con focilt.' a,;;,cnti111cn10es1crno, si copia dall,1 Riforma str,rnicra tutto 1 'ctlimero apparato della contro,·<•rsia; la Socic.t,\ Biblica Rritannica e Forestiera, colla pr.1ticit~l conu,nerci,,le degli inglesi. ,i affanna a spargere a migliaia e gra– tuiramente Bibbie e \ ,llllr{clinella gra,·e ,er.;ione ::,t:Ct:nte-.cadel l)iod:iti. persu;IS."lche abbiano a fare miracoli. I Valdesi. Fu \"Cntura 'iC' in t1uccr.to meno akuni ..,ino<l1 co.stituenti dei \'aldesi, raccolti~i nelle loro ,al• late al1,ine, riu-.cirono a far trionfare uno spirito di concilia:dont• e, rinw~.,i gli cq11i\"Oci,ad affer– mare una lin('<l di C"Oudott.1decisa - fu merito loro -.e, accolta la liturgi:i e la prorcs~ionc e.lifede calvinist.e eh<: rispecchia"nno i capbnldi della dottrina evani,.:di('n, fu sl:ibilito I' indiriao della e\':111geli1.zazione italiana. L'no cli (1ucsti sinodi (185.. 1) fo, per 1:t prima rnlta, nperto con un cli• scorso in italiano che commosse gli .1s1anti e li richiamò alla C':lU\a comune; l'anno seguente quec;to piccolo 1x,1>0lobilingue riu~ci,a .1d aprire, proprio a Fireni:e, una Scuola di h.-ologfa, sul tipo delle str.rniert-, 1tt.•rla preparazione dei suoi pastori. I comitati stranieri. )la insieme a qucsla iniziati\'a coraggiosa che a,e,·a almeno il pregio dtll'ilalianit,i - llOÌChèsi era affermata in un indirizzo di cultura e f)OlC\'a, Bibloteca Gino Bianco sopratutto, f.ire .is,<:gnam«-nto !,Ulla foua delle tradizioni l' delle ickt• dinnute t.'nt·rg-ie \"itali ed intimo nella rigida 1mr("Ua dtll:t J,:im·entù ,alde– ,c: - ecco la simJ)atia di akune o;ette 1>rotestanti -.iraniert: ,·olgerc ,·rr,.o <1m·sl;1terra cli di-,ordinc i swoi romit;11i mis-.ionari. Come dottrina erano dei db,idtrlli, cld rappr<:scnt.inti di qu<:lle cor rcnti di ri'ivCglio dll' <;("IIOtono ancorn, ogni tanto, le citti\ ed i pae,i britannici sotto form:i di inni cantati a tempo di marcia, nrngari con :icrompa– gn:i.mento di organino o cli chitarra, i qu.1li spes-so, col potere suggc-.tivo dl•i ricordi, bastano a muo– vere l'infontili ... 1110 J)sicologico di que-.to popolo forte. Ci deve essere <,l;lto un tempo in C"ui tre:: inglesi, incontrando,i in una da di Londra, dopo qu:ilch<' minuto di conversa~ione fondavano un comitato J>t:r sal"are l'Italia, an1i ne fond:\\':mo ire. 1\nche ('ra, ogni tanto, c1uakuno ._i~draia in uno slce1>ing-C'ar per ,cnirci n cli1;tribuire delle ricette infallibili di C'OnH•rsione. Eccoli, ib'll:tri <h:11,,lini.;-ua e dello ,pirito ila• liano, <.tabiliti nelle grandi città coi loro colla– l>0ratori indigeni come m una Papuasia qualun– que; la lm:ccia di Porta Pia ha aperto loro tutte le J)Orte: infatti la Bibbia, \lazzini, ca ..a Savoia. Roma intangibile, ricorrono nei loro di– scorsi ; sono pieni di -.imp::tti:i per il paese gio• vane che si afferma ; l,1 dura mole del pas,ato mondiale cl' lt:ilin non li spaventa: l'ignorano, nm non per la forla cli cli,;co11osci111ento dell'idea che \'UOle affermarsi : pt'r lcgJ.{neua ; hanno dei consigli d:i darci, da fr:itelli maggiori che hanno ben a,sestato le loro cm,c; i comilali da cui di– pendono li pagano come :ill'estero; QUi sono dunque ianti 11:ibahbi e 1111 po' col cuore un po' colla ntccssit,\ di mandare via rapporti nu– triti sulla frequeni:a dt-1 puhblico :illc loro confe– renze, finiscono col clan: :il J>Of)Olo it."lliano,spe– cialmente coi ~letodis1i.-\111ericani, l'unica impres• sione d\"a e difTu,a dei protc..tanti : gente che compra lt: anime. * Questo ra1>ido profilo \IOriC'o ci permette già di giungere r1d una conclu ..ione: il mo,·imento protestante in Italia, <lo\"e accenna ad un indi• rizzo, non è cht• un tentati\'O di ripetere in un altro momento dd tcm1>1> e dello spazio c1uella cri!-i cli spiriti che fo I;• l{i(orma. i~ una copia, un calco intellett11alis1ico~e11zaorigi11ali1:\:c11inndo si è comincialo a pnrlnrne il moralismo protc• • st:lnlc m•eva gi:\ arnto la snn ultima espressione dinamica llt'lla mente di Fr'liantu·le 1-:ant e la p:irola cli Dio cli Calvino, attranr'iO il fuoco di– struttore della critic,1 biblica, si <:rn tra~formata in un cnmi,k,so e grandioso documento unrnno. L" n J,:"r;tncle ciclo del pcn,iero umano si era compiuto e il pa .... :ito 11011 ,i ripele. Solo le ~nime st:mplifit.att! cd e~altate d::t profonde cri,i indi,·i– du:ili ric·.;cono a rin110\,1re un mondo, perché m:I loro SJ>irito ~i a,sQmni.1 e si c.ompie la erbi di un mon<lo. Questi diah.:ttin idolatri delle argo– menta1.ioni e d1·lla contro, cr-.i::t-.onu dei ritarda• tari. Saranno t:""i che pit1 t,irdi, non compren– clt:ndo la pt.'.culiarit;1 del rinnornmento cattolico. parh:ranno cl<·I '\:e,\mann, del Tyrrcll e del mo• clerui:-.1110 COlllt-> di 1111 protc,tante,imo incompmto e incleci'io, <: lnvor,rndo su ).:"t.'Ornctricischeletri COllCf'llllali, gh nrn,iglit•r;111110, C'Ome soluzione logic,1, di f.ire adc~io11e al loro credo. Eppure i11ncs,1111;11·digio11c t.· data così larga parte alla gcninlit:\ crc;llrice come nel prote!-lan– tesimo: nel luogo o,<.· il ,accrdote si accosta ge• nuflesso all'alt.ire ddl'adora1.ione ~t.l 1111 uomo e Dio è in lui non per un' ordina1.ionc gerarchica o J>er l'clliuda di 1111 rito, ma per una concen- 1raziom: e una aJ}prt.'nsionc indh·idu,11i, per un ~uper:tmt.'.nto interiore. Do,c im·ece di questo sforzo, di 11u<:s;lo"•i><· r.tm( ·nto \i ha una serie di COll\ini:ioni int«:llt:ttuali e ldtcr:lli CU!->toditc da.ll' autorità di 1111 libro, ,punt;t il 1>ar,hsitbmo ,;;pirituale. ;\la esaminiamQ pil, eia ,·icino come si è s,•olta la prop:tl{a111!,1prolL ,l.tuk in lt,llin. Propa1aoda aldue. I..' iniziativa presa d,1i \'aldesi di :lbbandonare la loro terra, i loro i111cre!,sicd il loro anenirt: di por>olo leg:ito ad 1111 territorio, per alTermarsi, come chiesa, in un p:icse o.stile, ru cmaggiosa (i). Uscivano appena da secoli cli per,et:uzioni fie– rissime: solo il 17 fcbbrnio 1848 Carlo Alberto !'>iera deciso a ricunosrcrt: loro, con un Editto di emandpazionc, tutti i diritti eh ili e la libertà di culto ; ernno appena tollernti ; il loro 5.0lo nome ba,1a,a ., ~Jlò1,ent::ire le anime timorate: qualcuno, in To:;cana a,saggiò la prigione per esser stato sorpre,o a le$::gere il \"angelo, altri ebbero ingiurie e bu-,sc dalle 1>0polazioni messe su da <1ualche prete che a\'rebbe \"•)lcntieri ristau– rato il Sant'L'fizio; per p.1rte mia non mi sono mai pa<tsati di mente le gomitate, i calci e gli <;puti buscati sui hanchi delle ,cuole elementari di Torino dai miei compagni, accomunati in un odio , iolento contro il • barht.:l • cht il padre, rigido cal\'ini ..ta, rostringe:,·a ad eso;ere il primo della das,(.- ad mmr dell'E,·angdo. Coll'aprir-;i c.lcllc regioni ,ol{gette all'Austria agli inHus,;;i it,11iani, wgucndo la ~orte delle no– stre :irmi i \' aie.le- si riusdrono .1 penetrare in Lomh:irdia, nd \"cncto, 1u•lla Liguria e, a poco a poco, ,;;i spino;ern f1110 all:i Sidli,l. li loro culto, ultrc le ro11ftrcn1.e di contro– "ersia, di apologclica <· di nttualil:\, si compo• nev:i, come ora, cli 1,reghicrc· fatte ad ~Ila ,oce in italiano, {lnl p,1'itore 1 cli qualche c,11110sacro cui pnrtecip:i,•:t luttn \';i,.,emhlen e di una allo– cuzione del pasu,re illu..,tr;iti\'a cli un pa.,so bi• blico di cui i (edeli ave,-ano ,eguito la lettura. L'::11ione di qut:!,te chi<:!,t.•,s1,eci,tlmu1te in Sici• lia, è staia bt-nt.fic::t. Cedendo, infatti, di frm,H· :ili' impo"isibilità di imporre una dtterrninata C·\'Olu,done .,pirit'itlle a delle popolalioni primiti,·,- t' tiu:i,i "t.'.k:tgge, esc;e si sono clediC.1te act un't,pern di elevazione in– telleuuale e mora!.:. Xelle grandi citt:, l' sp<.·.,..orirn:isto :illa testa della chiesa un m1d<•Odi protestanti di origine, im1>enetrabile per di\'er;it.\ dì tradi.t:ioni e cli edu– cazione ai pochi con\'ertiti, ma in Sicilia la pro– paganda lm dovuto cominciar coll'nffrontare l'a• nalfobetismo. Come spiegare la Ribbia a delle persone analfobt1e? Le scuole elemcnlarl. Si sono aperte numerose scuole prim:irie di prezioso su.,,:;idio a <1ucllcdei comuni per la mag– giore pieghe"olcua alle esigenze locali : non a\'endo un carattere cs,en1ialmente confessionale esse sono statt- hen accolte dalle popolazioni ; I' insegrrnmc:110 rclig-ioso vi è limitato alla sto– riografia bihlica, alla 11.irrazione dei 1>rincipali fatti della ,ita di Gesù, integrata col far studiare a memoria <1ualcuno dei p,h!>Ì più significa.ti, ·i dei \·angeli: scuole formatiH, con pre,·alenza dell'elemento fantastico, inte,e a formare delle volontà, a dtstare ed india.Me delle atti,·it.\. Lll scelta di loc:ili acl;mi, l'insegnamento del canto, I' istitu1.ione di feste di premia1ione e di quella tradizionale dell'albt:ro di Natale, hanno fatto di queste scuole un ambiente !timpatico, un piccolo centro familiare ; il eh<.· l' tnnto più deJ,.,"llOdi lode quando ,;i pensi nll' inerte abiezione del clero siciliano che pure disporrebbe di molti :iiuti locali, M::tdo,·e la propa)::"anda prc.,tc:Mnnle non ha de, iato in 01,crc umanit:iric e !,Ociali è stata molto di r:ido eflicaC'e: le di,tribuzioni Kratuite di Ribbie e \'angeli non lrnnno f.itto che deprez• zare questi libri; quel c·hc !'>iregal:t con tanta larghezza h:i l'nria di \':'llcr 1l0co: è un' impres– sione immediata. I.a Bibbia non può più essere leua come la leggt·,·:in" Lute-ro e Cah ino e non lo s.1.ram:ii più. Il cullo. Xtlle grandi citi.i. la fri.:ddeaa dd culto pr<r testante non \• fatta J>cr attirare: gli inni corali cantati d:tll'assemblca a qu:i.11ro ,nei sono, in gran parte, mediocri 1ra<luzioni di salmi cah·ini– sti. nei <1uali è pure una <"l.'rtanltlesto,;a bcllcna nell'originale: J)('r q11a1110 Voltaire li derida (Pour tout plaisir Grnèvc psalm,>dic - Du bon l):i.vid les :rntiqucs coucert,:; Croy;111t q11c Dicu se plnit aux m:iuv.iis n·r-.). l.1.• prime rnccoltc ilaliane porta\'ano l'indica,ionl' « :\CC'omod::ttialle melo– die del canto dei lc<leschi e francc.:'ii• ma le altre hanno ·abban<lt'IW\to <1ue .. 1a sincerità e si sono imJllWerite ac-crC.:-.;('t:ndo,i di lm1tte poesie italiane irte cli a"òlru,eric dogm,11iche, prive di ispir.uiont. e di , eri1,\, flll::tndo non acC"ada, come in cene chiese mis<tion:1rie, di sentir l>elare a temf)O di mazurka delle i:,:iuccht•rie mielate, sulle arie delle c-::t111011i>0pol.1ri. In que,:;te chiese qualche an·ocato massont', a rorto di clienti, fa dal pulpito l::tcronadu:tta J>Olitica o l'orazione di circo!'>t.111.t:a, Hrulic,utdo,i su deg!i innocenti del manc::tto sfogo alla MU cloquen:r.;1 nei Tri– bunali. I )lt!toclisli americani, ,-npratutto, eccellono In questi giochi <li r(•d1111c: cs .. i 11:111110 posto ::t Roma le loro tende in 1111 1>,11:1110 cltgno della llmtnia americaua e di I:\ sorvc~linno le mosse del derkali,mo rwverso :il loro: OKgi snr:\ la ,·i· sita di Roo~cvch che d;11;\ loro modo di acce– dere r1l1'011oredi qualche rigo di rronac::t nei <-1uotidiani, domani tro, er,mno una ,it,::norina Ga• ribaldi da mettere a c:ipo di 1111 loro istituto e ,·ia dicendo. )f:l non , Oj:lio perdermi a parlare di queste sette colle qu:ili !;1 religione ha poco o nulla a che fare. A1&0elazlo■I culluall valdesi. \'a in\'CCe notato che l.1 Chiesa ,aldese ha fatto, in alcune delle \ue comunità 1>iùfiorenti, un tentath·o di emancipazione d:igli aiuti -;tranieri

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