Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

VITA FltATERNA 11 rovescio della medag:tfa. Vorremmo che sotto qu.csto titolo avesse vita mia rubrica caratteristica e importante nelle nostre pagine: l'esame, l'osserva::;ione, la. demmcia, sin• cern, coragg·osa, serena e caritatevole dei d fetti .. degli errori, degli orrori •1nche. constatati ner campo de/I' assùtenza: in noi stesse anzitutto, come i11fer111iere, - intorno a noi'., negli ospedali, nell'ambiente ..... Invitiirnz-o le Amiche, invitiamo q1wnte e quanti si i,nteressano a questi problev·i,i, a mandarci, in brevi note. le loro esperienze, le loro confessioni, lorn esami d·i coscienza, i loro ricordi..... . ,. Con ·si1ieer:tà coti umiltà, con amore, con buon vofere ! . , Per la preparazione interiore Dall'op11scolo « Vigilia d'armi~> scritto da una noliilissim<1,A111~ca·11ostra.,p-ubblica:o dall'Ispettorato delle. Infermiere Volo·11tar-i.e C. R. I. nel gennaio r918, e dedicato alle Infermiere di guerra, stralciamo e riproduciamo brani c',e meritano di essere rip_e·- tuti a tutte le bCfermiere, in tutti i tempi e in tutti le circosta1iie. Rileggiamo e ascoltiamo, sorelle, la buona parola amica: . ' . . . . . . . . . . .. ~ . . . . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. .... . ._......, la stessa severità con la quale siamo .giudicate· è indice del!' altezza della nostra missione, - missione la quale esige, prima an·cora che attitudini e cognizioni tecniche, un'intima pr.eparazione cìella coscienza, uno spirito di disciplina e di sacrificio a tuttta prova. E se la serietà, la dignità e la bontà deila vita son doverose per ogni donna, tanto più austero è i1 -dovere che ne incombe a noi, clte abbiamo osato assumere la veste candida e il velo della .pui ezza, e la croce -della carità e del martirio. Ogni, anche lieve, forma .di leggerezza ·è in noi una stonatura stridente, una ~profanazione che si ripercuote sul Sodalizio• non solo, ma su tuttao il riostro sesso. Infatti, prima di assumere il sacro compito, ognuna di_noi avrebbe dovuto chiedersi se sentiva la forza, - di fronte a nuo i, o intensificat,i doveri, - di rinunz:are ad ogni vanità, aèi ogni frivolezza ad ogni civetteria, ad ogni velleità 'di riposi superflui o di svaghi mondani, - come ad .ogni amb,izione, ad ogni gara .gelosa, ad ogni preoccupazione egoi.stica, ad ·ogni secondo fine. Ognuna di noi avrebbe dovuto - prima d' indos.sare la veste alla quale taluni (umiliante e rivo'tante a dirsi) osano attribuire, per la va·riità femminile,· l' afratti va priricipale del!' ufficio di infermiera, r:hi~r9i se 9entiva le virtù soavi e forti-ch,'.e~;i •.!òignifica•~d .esige; 'Bibl1otèca Gino Bianco

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