Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

• V Le Arniche lontane, e tutte quelle che non potranno intervenire, possono e potranno sempre partecipare all'attività del ((Gruppo Fiorenza Nightingale» e anche alle sue discus3ioni - scrivendoci 1 .e loro idee, le loro proposte; anche, se credond, relazioni su qualche argomento che le interessa e che conoscono, - e resoconti di fatti e di letture. Aiutiamoci I X X X CORSI ACCELERATI _per quel!e infermiere volontarie che int•:ndono completare la loro istruzione e dive.nire infermiere"' professionali, sono stati aperti dilla Scuola Infermiere Professionali Regina d' Italia di .Firenze, e dalla Scuola Regina Elena di Roma. Questa notizi'a interesserà vivamente quelle molte signorine -che nel servizio in ospedale durante la. guerra hanno avuto la rivelazie>ne.e la prova della loro vocazione di Infermiere, - e desiderano avviarsi a questa nobilissima professione. Dateci.. it.dfrizsi di Amiche Infe-rnuere Pet·chè possiamo ,nanàa,r loro i-11 saggio le pagine « Fioi·en.:;a Nightingale~- ...• Nei romanzi noi troviamo esaltata l'infermiera • tipo sentimentale •· Giovan, donna, neces$ariamente bellissima, che siede tacita al letto di un amma• lato e gli dà le medicine e gli accomoda i cuscini e socchiude le imposte in modo che un tenue raggio ~cherzl irnlla coperta del letto e impiega le lunghe ore nel legg,-re quakhe bel capitolo di libro. La desc·rizione non va più oltre. E il resto? Il resto lo conosci~mo noi, ora, a contatto di centinala di soldati ammalati. Molteplici sono le cure che noi dobbiamo prodi!(are intorno a loro e non tutte facili, >O;>ratutto perchè dobb•amo sbri)('arle nel miglior modo e nel minor temp< possibile. Ma la mag-'ior difficoltà la troviamo naturalmente quando dobbiamo avere per i nolitri poveretti quelle tali umiliuime cure, proprie delle mamme Yerso i loro fi~liuoletti p1l'cini E qui it rivela l'infermiera di vocazione, chs ■a diventare semplicemente una n,amma, anche con ragàzzoni che hanno quasi la •ua età, e riesce a compiere le pili umili bisogne con quella pr1tstezza di mano, con quella delicatezza di modi, con quella semplice affettuosità che i$pirano una cunfidenz{l ri-pettosa e placano ctgui allarme di pudore. . Non sono più un· uo,no ed una donna; di •ronte l'uno ali' altro; sono due ("reature, unite nello stes•o spirito e nello stesso sentim1.:11to e mentre l'una dà, l'altra riceve, con cuore puro, il più ineffabile dei ~ani, la carità. ELi:,A MAJER Ruziou, /icf. Voi. SNp, C. R. I . CD-I lil:lro • AccuùD agli eroi • ).. Biblioteca Gino •Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==