Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

VITA FJtATERNA s: fam:glia,tizza coi tavo'.ato, conosce g'.i altri' pregiutliéati, e - è . do'.oroso il d:rlo - mo:te volte considera -la guardina -come una casa oEip.ta:e che gli offre per qualche giorno asi:o s:curo. La Questura i.nrv:ta i parenti a rit:rare il ragazzo. ma i parenti o sono mam.µie che non. meritano questo nome, 0 .sono ,padri ubria- ,co!1i, c,p,pure sono genitor: ma:ati, deòoli, fiaccati da:le miserie e dal:e pr.vazion:_ o gente :numana e corrotta che si vuol disfare del pi~colo ·inlie:Jigente, il qua· e vede e capisce c:ò che i geni tor.i comme~tono d. non, rego:are ed onesto. La Questura, non indaga. Consegna i: piicco:o a:Ja fam.glia ;. il suo compito è finito. Se i! fanc:u:Io · non ha parenti. e ~e vive solo (purtr.oppo ce ne sono) dopo avere ricevuto una ramanzina « sui generis» viene ricon,egnato a'.la stra.. da. I: bambino :nvece che r:torna in famig'.:a, non trovando in essa. pe.r :e ragioni suaccennate, -ciò che inoonsc·amen,te desidera e di cui ha bisogno, torna a chiedere al'.a strada la libertà e :'aEment<? e Ja .~cena si r:pete così parecchie voi:•e. Poi la Questura se ne dis.ntere3sa e concede taci:amente al picco:.o vagabondo il passaporto per la Ebera circo'.az:one. ç1 ragazzo non v.ene più ,disturbato, cresce f.ra le cascine de! sobborgo e '.a piazza de; Duomo. così senza una paro'.a buona, senza una guida fino a quarido qua_:.chepreg:ud:cato deJ:a pegg-ior specie gl: fa da padre, e il bamb no che ha bisogno di affetto e di protezione. gli si affez:ona e ques.ti lo in1zia suI:a v:a del'.a deliinquervza e del v-izio...... · Milano che ha pensato agE ubriachi strappandoli al contatto de:~a guardina, Mi:ano che ha un Uffic:o comunale per i can, ra.ndagi, perme1ite che si s:ano dei bamb'ni che dormono per :a strada e tollera che ques'.a fiumain.a infantile s'avanz: mi.n1a'cciosa sotto ii nome di « ~eppa » o « '.eggera » a eh ·ed.ere brutalmente il dirit' o alla vita, fino al g;orno in cui le carcer: apriranno ad essa le porte per rinch:udere nçn il ladro. ,perchè quest,o sempre sa sfuggire alla pr:gione, ma l'adolescente vittima de::a soc:età stessa. Per il decoro de:.'.a nostra c'ttà. in, nome delle civ] :à in nome de:I'amor patr·o. specie ~:i. questo niomen'.o in cui Si ha maggiormente bisogno di individu: che portino a'.la soc:età i'. contribu:o deI:a loro :nte:!iger.za, de: :oro :avaro, non •trascuriamo questi fanciulli delroggi ,che f.aranno g'.i uom:ni del demani ded:ch:amoc:- ad essi con amJre, strappandol,i al vizio. al'.a questura,· affidando'.-i aJ.l'assistenza, avviando:i a:'a redenzione. · Facciamo in modo che la Casa de, Lavoro d'accordo e.on le antor:tà in questo momen:·o. di ca'.m,a per_ la d·soccupazione, si trasform: in Casa d: Lavoro pei piccoli chè hanno comp:utò i 12 anni e che per una ragione quals:asi non s: dedican,o ad. un t"rocinio profess:o,~ale ma vanno in giro ch:edendo :•e:emosina. si trasformano i.n 1 p:cco:r vendi~ori am1-lu:anti, e·rcondano le caserme e chiedono la pagnotta, rnbano il carbone, se ne stanno sdraiati sui prati, tutti i Biblroteca Gino Bianco

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