Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

VITA FRATERNA r8r La gente guardava come cosa natitrale che le Comunicande avessero un divertimento. - La mamma volev<, fare qualcJ1ecosa, impedire la profanazione. M'a la gente, folla a quelrora, la sospinse, e si trovò come in un mare, come in un deserto ... e si trovò a casa, nella sua casa bellà d'amore e di lavoro, dove la sua bimbo dagli occhi purissimi cinguettava.... Pianse allora lagrime cocenti su tutto il povero gregge umano che non vuole vedere la liece, pianse .su tutto il sincero amore fraterno che non sempre, ~nche vole1,- dolo, può i11ipedire il male. CENERE. Maggio' 1919. · x·x x Mi'.ano, questa g,rande ci'.tà che primegg-ia -in ogni o.pera buona, che rigurg:ta di :stituz:oni di beneficenza, questa grande città dove il ben·e e una gara dove :a beneficenza pr:vata sta per coordinarsi ali'assistenza comuna:e, per por:are dove c'è bisogno non l'elemosir..a ·che umilia. ma l'aiuto fra:erno• l'ass:stenza che :a società la grande fam:gl'a umana, deve a chi è colpito da qualche sventura, ma:~ca di un'opera d: prevenzione c:vi'.e necessaria. ln Milan·o e: sono dei b mbi abbandonati, dei fanc:ulli che dormono su'.-:e panch:ne de'.:a piazza o sui grad.ini del Duomo, e dei fanc'u11i che passano la: notte sui fien:'.i del'e casc:ne a::a periferia de::a città al contatto dei più pericolosi pregiudicati quasi sempre anch'essi non co:pevo'.i che di essere stati, nell'età del'a fanciu::ezza, a.bbandonati a'.'.a strada ed alle sue cattive conseguenze., E questi bamb:ni randagi. laceri con l'an:ma triste e stanca a 12 o 13 anni passano fra '.a fol'.a affacendata ed ind .fferente, che non s'accorge d: tan~a tristezza, che non. s'accorge come sotto i laceri cene'., sotto gli .sguardi biechi di quegli ado:escenti. sotto :a pe_tula:.12a che caratter:zza -il lJlO-nello, sotto quel sud:c-iume ambulan~e, vi 3:ano inte'.Egenze ,pronte, cuori generosi_ animi ribelli e caratteri <:he non sanno rassegnars; a'.le pr-ivaz:on:, fanc:uJ:i che reclamane con tutti i mezzi .possibi:i il diri~1o al:a vità e ,ch:edono a:Ia strada c:ò che la fam:,gJ.ia loro non, può dare e non sa dare . . Che cosa fa la soc:età per questi fanc:ul:i? Nu'la. Sino ai 12 anni provvedono le istituzioni per la fanciu!lezza abèandonata dopo i 12 anni :a legge sul !avaro deJ:e donne e dei farne: illi' concede al picco:o :I libre:to del '.avaro e l'adolescente entra nel'a categoria degli operai. G'.i istituti di beneficenza ch:udono ad essi le porte. La Questura è il so:o ente che. a suo modo s':nteressa di questa fanc:ul'.ezza randagia:: ne acc:uffa uno e 10° porta in guardina, do·,e il bambino impara a temere le guard•Ì"e, passa qualche notte, , Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==