Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

\'JTA F}'1\TER.NA r83 picc:o;,iche frequentano i dormitori ;[Hlblùci e presentano !'aspet'o di ragazzi randagi, vongano invece avv:ati, portati tutti alla 'Casa di Lavoro. Milano non deve tollerare che quee;:a fanciul:ezza non abbia un tetto. E mentre soci~tà e fam'.g!ia si disputeranno le responsabilità morali e materia:i dei m:norenni i: fanc:ul'.o non, deve p·erd.ere ir t:empo, non deve ab·tuarsi a:-:•ozio,.deve lavorare ed imparare che la vita non è il do:ce far .n•iente ma è lavorn e che .I '.avoro è fonte delle più grandi sodd:sfazfoni. Avremo con c:ò fatto opera non so:o di c:viltà, ,non solo di gius'.izia soc:a'.e ma atto d. illum:- m.ta econom:a per il mantenimento di un fanc·uno indir:zzato al bene ,ciò che costa assai meno· ara soc:età che non un detenuto da manteinere od un. de:inquenite da sopportare. ( da « La Cult'ura Popolare~ del 15-30 settembre 1916). iINES CRIPPA. X X X ...,. Si è pubb'.icato che una banda di· giovani ladri da. 6 ( sei) a 17 (d:c:iassette) anni; è s:ata finalmente arrestàta dopo parecchi episodi del genere, fra cuì un fur~o di 20 mila !ire. Il fatto tristissimo, s:gnificat:vo, di crim'nalità m:nori'.e, ha vi- •1amente co:p:to tu ti co:oro che dedicano se stessi al ravved:mem,to dei minorenni tra viati. Il g:ovane cap_o della banda, S. P., e qua'.che altro, sono vecchi e minu.sco:i c:ienti de'.:a Casa di Lavoro « Alessandrina Ravizza » oss:a · quei fanciulli dispersi del'.a s~rada e tutti i piccoli abbandonati del marciap'etle emanazio,ne de:Ia cloaca, vittime det:a soc:età, o di que]e famig::e. che dopo di averli creati ne'.!a su1.:>urra, li abbandonano i'n facc ·a a::•en:gma de: domani, preda a'.le ten ·azioni del lastrico, prodotto 'mmediato ed implacabile de:Ia trascu- :rar,za stesso in cui la soc:e'.à li iasciò corrompere. S. P., di· 9 anni. appe.na abbandonato a::a. strada fu raccolto dal:a Casa d: Lavoro e per due anni circa si add mos'.rò spirito buono. generoso. vivace_ intel:igente. artistico e nel nuovo amb:en·e di att:v:tà riuscì i! mig:·ore de'.:a scuola, tantochè nel:a Rivista Pro Cul.ura del 15 settembre 1916, che riep:loga· i ,r:su'.tati del'.a scuola, lo S. v:ene citato con e'.ogi. La Casa di- Lavoro dolorosamein.te chiuse le porte per mancanza d: mezzi; la famig:;a lo r:chi;;,.ma presso• di sè, ,poi :o riabbandona; la società n•on si cura di quel meschino; l'ainb:ente del vizio lo riafferra, eg:i cade è il flutto ·della colpa lo ingoia. Biblioteca Gino Bianco

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