La Voce di Molfetta - anno II - n. 3 - 21 gennaio 1951

, 21 Gennaio 1951 / LA VOCE DI MOLFETTA 3 ------------------------------ -------------------------------- La Maséhera e il Volto ,, . . 91 «caso>} atonda Caro Gadalefa, Quella che' voglio narrarti oggi è la stqria di un·uomo qual~nque, di quelH che ognuno di noi incontra· agli angoli delle strade,. di qu~lli che pensano di avere dei _diritti oltre che dei do veri e credono di poter esigere ancora il rispettò delll" proprià dignit.i oltre che ]a tutela. . Ti narrerò la storiadel Sig. Genn. Monda. Nel -!935 il Monda vinceva un conèorso per applicato in pianta stabile, bandito dal Comune di Molfetta. Assunto in servizio era assegnato con le attribuzioni di Cancelliere presso gli Uffici ddl"- Conciliazione. Vi restava sino al t. Febbraio J94J, anno in cui veniva richiamato alle armi. Rientrava nel novembre del. J942 e tor– na va a prestar servizio pre$SO. gli stessi Uffici, nei quali provvisoriamente era stato sostituito· dal Sig •. Palmiotti Antonio, un– piegato di ruolo presso il Comune con rla qualifica di < dattilografo >). La caduta del fascismo riallontanava_ çlagli: Uffici della Conciliazione il Monda. < Con Decreto del Prefetto .n. 35871Gab., in data 23-9-J 944, fu· sospeso dal servizio in attesa del procedimento di epurazione ,,• La misera storia. di tanti,- come lui. • I1-Sig. Palmiotti tornava, dunque, alla Conciliazione. - < La Commissione Provinciale per l' epu– razione, con decisione J2-9-45 infligieva al Monda la sospensione dal grado e dallo stipendio per la durata di mesi sei •. . . Ma il Monda, purtroppo, restò fuori dai suoi uffici non niesi sei ma anni quattro. Solo il ! 3 Settembre '48 con deliberazio– ne commissariale (n. !92), il dott. Nitri, visto che , l'Amministrazione del tempo (! 945) non. provvide, comé ·doveva alla riassunzione del -Monda, il qua.le a tale scopo, ebb~ a produrre reite~ate istanze », « dato atto, infine, che al posto del Monda non fu assunto alcun elemento avventizio; visto l'art. 3 deHa legge 9-6-J947, n. 530 •>t deliberava di ~ riassumere. il Sig. · Mon-da Gennaro nel posto e con la qua.lifica. che egli aùe'ba nel!' atto della sospe.1.sione · • La misera ·storia dellt impiegato Monda, · come· quella di tanti altri, pareva finita. \ Ma. non era cosi:. .- Ripresentatosi in servizio,· il Segre_tarro Capo asse 6 nava H Monda. aH' A!'chivio Co– munale, in vece che al posto di Cancelliere presso gli Uffici della Conciliazione; e pre– gava il Monda, che gli chiedeva. conto dèl. trasf~rimento, di rivolgersi al Commissario. Un esposto presenta.to il !8 ottobre f 948 non rfoeveva risposta. La risposta si fece attendere t6 mesi.-Poi venne. Una comu– nicazione ufficiale (n. 3070) del Sindaco Amato, in data 24 febbraio J 950. 4 Còn la.. data L marzt il Sig. Pahniotti Antonio cesserà dalle funzioni di· Cancelliere del Conciliatore e sarà sostituito dall'applicato Monda Gennarot al quale sJ.ranno fatte le consegne dell'Ufficio ••· Ma le vie dei -rimandi sono infinite. In data 25 febbraio l 950 con nota 3 J 50 Io stesso Sindaco Amato scriveva che e stante l'assenza del Giudice Coaciliatore ed anche per aderire al. desiderio della classe degli Avvocatit il passaggio di con– segna tra l"attuale Ca~èelliere Palmiotti .Antonio e l'applicato Monda Gennaro viene rimandato di· tre mesi ~. Nuovo esposto dell'interessato. in data t t maggio t 950, in cui si preia va l' Am– ministrazione di autorizzarlo a riprendere servizio il i.- 6, come da impegno assunto. In data 20 .Maggio 'SO perveniva al Sindaco un esposto degli Avvocati resi– denti nèl C_omune (crediamo tutti, ad ecée– ,__zione degli avvocati Tortòra e Pansini - Gioacchino), i quali, attribu.endosi le fun– zioni di giudici dell'operato del Palmiotti. e delle possibilità del Monda, sostituendosi all'Amministrazione nel -lodevole compito della futela degli interessi ecoµomici del Comune, documentati (da chi?) con esat– tezza discutibile sul « caso », chiedevano la revoca del Monda dal suo ufficio e la destinazione definitiva nel medesimo _inca– rico del Sig.. Palmiotti Antonio. · . Una procedura singolare e nobilissima, specie per la qualificazione di coloro ·che la promossero. . . La Giunta Comunale nella riunione .del 23 Maggio- t 950, su iniziativa dell' Asses– sore al Persç>nale (Germano-Finocchiaro) riconosceva i diritti del Monda. • E' giusto che l'Amministrazione compia questo atto di riparazione verso il Monda », ma (i soliti « ma ,.) « a scopo tattico, poichè ci sonÒ delle interferenze, approveremo la de– liberazione nella prossima seduta , • Era il Sindaco Zagami ad assdmere l'impegno e _la Giunta, senza l'opposizione· di alcuno, ad approvare. _Seduta del 30 Maggio. Il Sindaco è · a Roma. Ma a rappresentare la sua volontà sul < caso » c' è 'un biglietto autografo, neHe mani dell'Assessore · Minervini, che presiede, col quale si chiede di rimandare la decisione al rientro del Primo Cittadino. Collegialmente ed all'unanimità fu ·ricon– fermato l'impegno ~i decidere in -senso fà– vore vole~e fu accettato il rimando. Sono le' ore ·16 del -giorno J5 Gennaio t951, ma quelltimpe 5 no non è ancora stato mantenuto. Nuovi esposti di Monda al Sindaco in data 3 Agosto J950t 4 Sett. J"950 ed al Prefetto ed af Pre,tore, io data f3 Dic. J950. Quattro risposte: silenzio. · Una storia assurda. Essa invece è vera e doçumentata. · Ed ora il mio commento. Il Prefetto,: il Preto~e, il Sindaco, il Con– ciliatore dov1_ebbero sapèr;, gli a vvuca.ti forse no. E SODO questi che si sono assunti' la parte più penosa in tutta la faccenda: Ci sono le co....--idizioni per'chè il Sig. Pal– miotti perman {a nell'ufficio di ,Cancelliere presso la Conciliazione ?• No. J) Il decreto di nomina fu emesso di étro semplice lettera dell'Amministrazione senza la- richiesta deHberazionet, ed aveva carat– tere puramente provvisorio. 2) La qualifica del Palmiotti 'è quella di « dattilografo ... Ltart. !7 del vileote regolamento orianico prevecfe che Pinça.rico in question:e sia coperto dà un «applicàto•>. 3) Già riel J944 il Sig. Palmiotti- non avrebbe dovuto essere riassernato all'ufficio di Cancelleria. Ànche se non ne esiste copia. (almeno non ne esisteva nel· maggio J950) nella cartella personale del Sig. Palmiotti (mai postavi?; o sottratta, e da chi?) ri– sulta nel Casellario della Procura di Trani una sentenza (28 - 7 - 45 ), che è definitiva ed è deIIa Corte di Appello di Barit in virtù della quale il Palm.iott.i meritava l'e– sclusione. Provata una- incompatibilità di carattere morale, che non dovrebbe rappresentare una pena per il Palmiotti, ma neppure un mo- tivo di premio. · Nel famoso boIIettino del Sig. Zagàmi, in riferimento al caso ~onda, si• parla va di un ritorno dell'interessato alla Conci- . Iiazione solo quando fossero cessat~ . « le pressiòni _in un senso Q nell'altro e l'inte– ressato avrà dato l'impressione lii voler tornare a quel posto per spirito di sacri– ficio, non per arrotondare Io stipendio-». Non crediamo che anche la veste di pe– nitenziere sia una attribuzione elettiva del Sindacator Comunque ci interessano più da vicino le pressione « in un senso o nell'altro,·. In quali sensi?. Noi ·abbiamo tre validissi– me testimonianze di pressioni esercitate in un solo senso : contrò il Monda. Attore - 1' A vv. Domenico .Boècardit a;t– tuale Segretario della locale Sezione deUa D. C. e, per cas"o, Conciliatore: E' infatti in modq .evidente da escludere che il Boc– çardi abbia operato nella veste di Concilia– tore. Se opposizioni erano da farsi in tale · veste e sè motivi fondati di .addebito ci fossero stàti a carico del Monda, il Con– ciiìatore avrebbè fatto e le une e gli altri per iscritto. E regolarmente e tempestiva– mente ne. sarebbero stati notificati gli ele– menti al Monda~ Non esiste alcuna lettera del Concilia- , tore e nessu!lo addebito al Monda. Esistono in vece, le pressioni del Segretario - democristiano Boccardi. Lo tèstirnoniamo : . Corrado Visaggio, Segretario del P.S.U., al quale il Boccardi ~ornunicava- la sua opposizione alla ·riassegnazione del ·M. per motivi che, genericamente, definiremo di milizia fascista ·; Elena Germano - Finocchiàro, che nella veste di assessore al personale, alle pressioni esercitate presso il Sindaco, almen.o nelle intenzioni ben dispostQ, sentiva. èontrappo-. , ~t.i. dal Sindaco Zagami la necessità di calmare, prima; la opposizione del Boccardi aIIa nomina ; il Monda stesso che nell'Ottobre del 48, aIIa ·sua interroiazione sulla opportunità del suo rientrot sentiva contrapposto da~ B. un netto. rifiuto. . Per quale ·me·cafisica autorità e per 4uali latenti motivi ? Noi siamo pronti ad accettare ogni ret– tifica e a dare pubblico atto degli errori in cui fossimo incorsi. .. ·Ma vogliamo che le rettifiche siano dò– curnentate. Da parte nostra abbiamo la do– cumentazione precisa, puntuale di ogni ele– mento usato nella esposizione e siamo di– spòsti a cedzrI .l à chitJnq_uc ce ne chiedesse. Che ne pensano I'avv. Altainurat so-. cialista (e non c'è necessità di altra qua– lilica.zione) ?; che ne pensano i liberali Mes– n~ ·e Bacolo, chet allorèhè io ra p_presen– ta.vo il loro partito nel Comitato di Libe- ... razione, mi esorta vano a sostenere la neces– sità della inoderazione~ più assoluta verso gli- epurati ?; che ne pensa il comunista Al– totna.re che, da buon Comunista, sostiene la necessità di rieducare gli ex - fascisti?. Con i soprusi ? !; che ne pensa Neri del M.S.I., che non riceve aqcora risposta alla sua incerrogazione sul <<caso» ?. Ho voluto narrarti questa soria, caro Gadaletat perché in re 6 itne democraticot allorchè un cittadino riceve offesa (e taH sono i ritardit i silenzit la mancanza di addebiti, le opposizi~ni ingiustificate) alla propria dignità di uoniot q~ell'offes-a riceve la com unita e non· solo il singolo. Ed è la comunità che deve insorgere per imporre il rispettò della pers~nalitàumana • Fraterni saluti B. FINOCCHIARO ...

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