Unità proletaria - anno III - n. 14 - 22 luglio 1974

6 UNITA' PROLETARIA Lunedì 22 Luglio 1974 MATERIALI PER LA PREPARAZIONE DEL CONGRESSO LOMBARDIA: da della <<polo di sviluppo>> a in ice cipiente fase di sottosviluppo italiano • Pubblichiamo una parie di un ampio ma• teriale preparato dal regionale lombardo del PdUP per la preparazione del congresso. Que. sta parte si riferisce alla si1Uazione occupazionale e delle forze produttive in Lombardia. Il materiale - come viene precisato in una breve introduzione - non ha alcun carattere di « tesi » regionali, e si compone di contributi di alcuni compagni (Arecchi. Barile. Ca• perdoni, Lassini, Levrero, Rampa, Riccardi). MODIFICAZIONI STRUTTURALIE •BLOCCO• DELLA OCCUPAZIONE IN LOMBARDIA la sn1.1ttura occupaz,ooa'e de a lombard a. qua e nsu ta dai censimenti 11'ldustnal1del ·s1 e ·71 è assohi.amente d ss,rrule da quella media 1taf1ana lnfam mentre ,n lta a tS0o deg I occupati lavora ne . industria l 1971). in Lombarda tale percentuale sale al 60°0: al COC"':rano.nei senori temari la quota lombarda d1 occupaz·one è del 30~ contro una meda naz·ona1e del_ (0°o_ c:1rca· tra I due censimenti non vi sono s·gnhca!,\ie vanazion1. La cosa non dovrebbe stlf?1re eccessivamente visto che la Lom.bard1aviene considerata d, gran lunga la regione più • svfluppata • d Italia. La compos zione interna de roccupaz one per settori, e la sua d1oam·ca storica. asc ano però perplessi ( . .) Pnma di concentrare la nostra attenrione sul settore man• fatturiero e su que o terz·ano per cercare d eap re n s gnifu:ato di queS!e disomogeneità. facciamo anCOf'"anotare come 1a d.,_ nenfca occupazione lombarda abbia segu·to r-unosto fedelmente quella nazionale. sebbene a ntmi leggermente p ù contenuti. Ma l'elemento più unpor:ante ~ un a·tro: si può vedere come vi sia una netta rottura nel o sv, uppo dell'occupaz·one fra Il decennw -~·60 e que1 o del decenn·o successivo. '.1entre ne! primo decemio l'occupazione era cresciuta del 37'lit e del .40°:o rispettivamente in Lombard a e l.aha. nel secondo deceon·o questa crescerà solo dei 14 e 16~ nsperovamente: per quanto riguarda la Lombardia mentre fra il ·so e 11 ·s1 l'occupe. z1one cresc-erà d circa 600 mi a un tà. l'aumento sarà meno della metà nel decennio suecess vo. Anche questo e un fatto che merita attenz one Esanfntamo OC111 più dappresso la struttura de! senore pot· tante del!a occupazione lombarda: il settore manifatturiero. Il settoremanifatturiero Anche qui poss amo vedere fort, d somogene1tà con a stru~- tura media ,;:ahana. sebbene d1 1ntens1tà nferiore a quei a J>f ma nlevata. Jn t senari fa imentari, vest ariO. legno, m·nera l non meta :fen) ~ quota occupazionale lombarda è inferiore a quel a meda itafiana: in 3 settori (tessili, meccaniche e chimiche) essa è fortemente supenore a que'la Italiana: 3 punti circa per le prime due. due punti per le chimiche. Complessivamente 11ndustria lombarda occupa (ì1} :1 30°0 della forza lavoro Italiana e ta'e quota è leggermente declinante rispetto ali ·51 {nessuna vanazione invece dal ·51 al ·51): nei tes~di. meta'lur91a. meccaruca. chimica. editoria e manifa:. turiere varie la quota lombarda è decisamente superiore a quel• la meda naziOnale Durante U ventenrrio considerato. !a quota dell'occupaziOne lombarda rispetto aH !talla è andata dimiooendo in alcuni settort: Il tess e {dal 48% al 38:iol. il metallurgico (dal tO per cento al 34 per cento). li meccanico (dal 36 per cento ai 33 per cento) sono I eas più rilevanti: in altri ~ rimasta costante (per e.sempiO chimico e vestlano). Ciò_ che ,mpo,ta rilevare è. che le variazioni della quota complesSiva .sembrano essere ind pendenti da lo sviluppo complessivo dei Slngo!I settori: per esem- r!~.:: ~:~n d~:ni~is:~~:~n ~s~~ta~:~~t~ re~ canico: queste variazioni. in conclusione, sembrano più e~ere imputabili a politiche imprenditoriali che a v1ncoll tecnologici o di trend settentrionale Più interessanti sembrano le vanazioni &V\tenule nel ventennio a!:'intemo della struttura occupazionale manifatturiera lombarda: durante Il ventennio vi è stato un sostanziale spostamento di occupazione dal settore tessile a ~Ilo m~fflco. Nel ·51 , 1 primo occupava 1 28 deg addeni ~ poi ridursi ag: attuali 13&0 mentre ,contemporaneamente. sett01"e meccan·oo sai.va dal 28.60-0ag, attuali 40 o circa. Per turn gll altn settori vi à una sostanzia!e stagnazione della quota relauva: in part1oolare la ehm ca in 20 ann guada. gna un solo punto. (...) Possiamo dunque ,n pnma appross maz one sintetiuare ~C.:~bi:::;i strutturali nell'occupazione lombarda, nel ventennio •~ ì1 sono stati si importanti ma non tali da Imprimere un'accelerazione allo sviluppo occupazionale della regione piir industrializzata d1talia: al contrario tale sviluppo sembra essersi arrestato nel secondo decennio considerato. Dato II peso occupazionale della Lombardia sul resto del ~ese e p~le che il "blocco· della Lombardja abbia negatìvamente Influito su quello complessivo dell"Italia. Sembra infine che due senari maggiormente nd1ziat1 d1 questo blocco siano que I detla meccamca e de/la eh mica in cui il peso relativi? della Lombarda è senz.'a!trO superiore nspetto al a media nazionale Pmna d1 vedere d spiegare come ma 1I passaggio d 1 foc-- za lavoro dal settore tess e a q~lo meccanico d per sé s,~ sta-- to insufficiente a 'modem z:z.are (a meno nspetto al a medta de- ~11•~~~ cr:~~ci e av:ar;z:~~l~. ~te;:~ d·:àt;1~ttu~~ settore econom co. Confrontando :ta' a con la Lomban:Ia. osseN amo sostanz1almen:e due d somogene,ta ,'8'1ta classe coo meno d 9 addetti 1n Lombarda sono occupati 16~ deg. addetti mentre a 1,...-eol nazionale ques~ quota sale a 23.4 ; al contrano nella c!asse 100-500 a quota lombarda è del 27 o con~al:~nfi:.-Z ~a~n~ 8 ~ 1 22 r1ie\·are come per quanto r guarda la grande industria (classe d addetti supenon ai 1 000} la quota lombarda sa (seppure di poco) .nfenore a quella naz ona e che non occorr-e r.corda~o. è dee samente 1nfer1ore a que ~ degil 8 tl'i paesi cap.:at s! e, avanza- Le d tne(!S on. medie deU industr.a manifartur1era lombarda passano dai 10.3 addetti per urntà lavorativa nel ·51 a1 12.8 del 61 agi r.-:ua 13.3: anche n questo caso lo sviluppo della med a :al a:ia segue abba~:an_za paralle'amente seppure partendo da l1ve I p ù bassi N~ 71 infatti la d menSone meda ,ta ana era d 8.J addetti {e oè dei 404% orca nfenOf'e a quella lombarda). I da:o nlevan-:e, comun-:- que è che la tendenza del s s~ema a ragg ungere d mens om me<Ìamente magg on e qu nch più s• b ed e'f e en• sembra procedere ·n modo molto en:o. e neg u •.,.. 'IM sembra esserSi acldr nura man festata ura nvers,one d tendenza. ( J Il settore chimico Per qu n•o nguarda la eh mc. veci amo come a Lomba•d a si sia part \,01armen-:e spec a zza:a ne la produz one d1 ch<mca organ ca {.12· tot) ner prodoTT1 farmaceu: ci {59 ,) e ne prodotti ehm e d consumo {!J ) La Lombardia s è specia z. za~ qc nch ne a eh mica secondar a o • 'ne • nei: prodo:-:. ad ek,~!O va ore aggrunto. demandando al res-:o det .ta a. ~ n rticol.are al e reg oni merid ona (S C1a e SardegneJ e la· !:azion di ehm ca d base (raff :ier e) ad e e,a:a compos z one d;_1::;at! ~i~:~~~~t~:ione: da un lato_~ tatto rJ. cadere sulle regioni meridionali l'onere del!~ pr0<M;1on1di ~se fortemente inquinanti e con ba~sa prQP4:ns1oneali occupazione, ·servando per sé la funzione d1 testa. d1 ponte ~t la penetra- "· del capitale monopolistico straniero in Italia: nf ne per. ;'~rmerite neg u t m J ar.nt s è venuta accer;!lJando ·a ~ndel pad!"()na-:o eh rn co come ago de a b anca po • ca Lone ;a ta ana con I amb z oso proge::o d acce:i· re a ~ru~ monopo s ca de! settore (f•a I p u coocen!•at:J n 1· ta aJ graz e al denaro pubb co. Bibliotecaainohi Il settoremeccanico Pf'r q rda a -necc. n e rieord .no come peso occu;,d.Zo. ,.; LomOrlro ,Jpenore al a medta naz10ne20 per cer.:o e 30 Pef' cento r spe~ vamen:e per e ndust· e con p ù C! • .000 addet! e. per que a da 500 a 1.000.ç oceopat ne ndvs!ri.a s:ran era sono 30 per cen:o ed n que 1 d s:a:o • 20 per cen:o. Ten amo con:o che H c~:•o o amerteano e to~ae ne 00'-'st· a de ca co a~ es••emamen:e forte que o o andese e !edesco nel e e:tronica e ne ·e e:i:romeccan - ca fine forte que lo sv uero. amencano e tedesco rie e emomeccanlea. ~e ndus:r a ehm a la s.:uaz one per Q1Ja:i:0r gua,da la presenza stran era. e aT"ICOfapegg ore (soprattu!':o se s pensa a ram ccwne a fafl'NceuUca e • bei"J d conwmo). p ù debo e nvece (solo .! 2 ~ cento deç addett ) a presenza de capita e d stato, ev dememente g ~us:r a, eh 1T11cs1ono r'usc.: a rice,e~e soki da lo stato se!iza dove• r nunc are n quafche modo a a propr e:à. :are a prem nertU de c.apu smo d su:o s:a ad ndica•e 'a ime-1:0 manager a e de e g•and fam,g e 'orr.ba:-de Ceneçe· ,: ,.ia\"IOa Motta A emaçna e a S~rl e far '•oo-:e a otfe:isr ,1 de e agg.ie"';",:e mu t nn ona stran et"e (Un.i e-.er ,._..,!.è Ge:,e•a' Food ecc J che s sono scremate a parte p ù ricca de merca:o • rmen:a•e -:a ano le net se~:m de e apparecch ature di so evamento. rnacch ne utens . rntnu~e,ia, mecunlea d pr-ecstone apparecchiature e. le:t" che ( n per"'.,colareeos·:nmori d rad o e TV e oro compc> nent.} e macch ne operatnc A cun, di essr sono setton estremamente t'"ad ?I.Orta (qual a rn ru..:ena, le appereccluarure C s~ evameri:o e le macch ne opera•:,dJ. groca qu1 una tor.e traci z one di lavoraz1on meccantche n settori a tecnotog •e assesta:e e che godono d una buona pos zone sul merca:i ester perche paesi come la Sv nera. la Germana e la Franoa (verso I quall si onentano preva,entemente te espor-..az,oni lombarde di questi prodotti} preferiscono onentare I oro nvest1ment1 verso beni ( n particolare di ,nvest mento) a tect'l<Mog a p,.ù sof.st,· cata. IlcapitalesteroinLombardia ON amen:e ·a vicenda '.4onted$On ml!'l',:erebbe un cac:, :olo a sé. se non a·:•o per e sue lmp icaz1on nazona e perché ha s gn 'ca:o. neg !,CO.., d.Je aon un s gr, '1C1:,..ocamb 8r'T'1en,.. :o d s:ra:eg a d a.w" de p• nepa ç .. JPP. pr ·.-at, ta l'l.l. F no a ·awe"lto d Ce s tr!'a~. era s:a!a a borgies a d1 s:ato c.'1e ihe,..a strunura-:o I suo rapport d potere con a OC e col PSI ( n subord nel: ad u:u gest,one pr ..a: s:a e d fano. sut>ordr na:a a' vo e·e de. granè monopo de • :idustr,a d sato. con-► sponde"a un pot~e po ,!ioCO (ci a':" ~ere • fond pubb'te. d. r.ere tegg· a fl'Vore f nanz.ament. age"oJa:.. ecc.) scor,0$Cl1r.o ed nv dato de impresa pr vaa. la stessa ,c.a·a:a d Cehs • • '.4onted son (ti Ur'ICta sa!'IC:on..imde. cap ta srno lombardo ro- ~ nato da I f.n1ru1 a' eg•a d va·er.o) e•a sembra:o Il triOn~ de 'l:ntra· azzo po beo de I.aborghes a d su:o (l"EN e 11RI er► no g on:e a dom :,a•e pacchetto d cont~ o de • ',4ootod.- son e Cef s ~a presi<!en:e de E,: a m.agg or concorrente de I Von:ed sont •.ia è propro .n ques:o mom~"'to che 9-'> co com ncia a camb a•e. Graz e a.:appogg·o d Pesenti e de • Bastog. Ce~s ,.uce a cooso ida·e ·e sue poslz·on; di potete a La "Jon:ed son menendo n sot,o,-c :,e ffl ed ENT: graz e a"e pa-::ecpazion· ·!"ICrocia-:enesee ad mbarcare Monti, Ur s n (LQUgas. d cc :1 ~onted son poss ede , 27 per cento del caç, u'e) la Bonom►Solch :,· ed I Banco Ambros ano. trarn_te ·• Ce:i:ra'e coagu ano po ,tx:.men:e H a meg' o• del capita smo pr,vato ,:itOf'!'IOa Cef s. Fanfani, a questo punto. a.I ~ che à meglio giocare su due tavoll (Il pubblico e n privato) pluttr>- tto che su uno: De Martino segue • ruoUI, tramite AlbaneM. E' dentro la Montedison che nasce dunque raHunza Cefl• • Agnelli . Fanfani che Vlsentin dovrà aprire m capitale pubblico. Per quanto riguarda il settore de le macchine e'e!triche e te ecomun caz,oru la prern nenza lombarda disoende de due d • verse componenti g~ apparecchi rad o-telev1SM e que JI di, telecomunseaz one. Per quan:o n~uarda I pr mi. è noto, s tratta di un settore che produce berw di coiisumo, for!emente esporrau n tutta Europa: per i secondi s tratta d be~ che sono u:i ,z. z.at1 quas eSClusvamen~e da a Amm n straz one te efonica e te egraf ca. Por I pnmo settore la tecno og a è piuttosto traci· z,ona1e. rrientre per 11 .sec:x,ndo le poss bi .tà d sv1uppo d pendono " t" sura 5-('St;mz a.le da' a spesa per ncerca e S\I uPPQ. Lasceltadi nonsviluppo u. co"IC us one u questa schematica ana s se-rribraquesta lo sviluppo dell'occupazione lombarda nell'ultimo ,..entennio (sviluppo accelerato nel primo decennio e più contenulo nel secondo) è avvenuto in settori tradizionali, fondamentalmente I tee• nologle tradizionali (e qu nd. a ...-aore aggunto basso). que-sti settor ne a fase espans,..,.aabb sognano dr amp e masse d1 for. za lavoro a bassa qua f caz one (doMe. opera comuni ecc.): quando I merca:i sono as,es:J! n mancanza d 1n'l0vazon tee• no og che (che possono pro...-enre so tànto da' settore che produce ben d :west men:o). anche a cresc :a prodo:-tva de' setiore tende a r s:agnare e cosi la domanda d oocupaz·one. 0:Jes:o a uterebbe a sp egare I mo:-., de p u I m tat, tasS d, oceupazooe awt s n lomba•d a e n l:a a ne per odo ·01- -:-1: e da notare che la mancanza di s"iluppo in Lombardia (cloi nella regione più avanzata) di industrie di beni dinvestimento, tondate sugli Investimenti in ricerca e sviluppo. sull'occupazione qualificata di Impiegati e tecnici. sugli alti salari si sl1 poi riflessa negativamente sul resto dell'Italia. In fin del conti 1A drammatica esplosione della questione meridionale e direttamente collegabile al •blocco• di sviluppo 1n alcuni uttori re• lizutosl nelle • aree forti • dello sviluppo capitalist co Italiano: si e in tal modo venuta a creare una complessi"• s:tuar..:ine di generale stagnarione che 'IOlge verso un più generale sottosviluppo e di subordinazione dell1talia I potenti interessi stranieri che hanno la loro testa di ponte produttìva in Lombardia, precisamente, e che sono nettamente dominanti nei settori ad el• vata tecnologia che la borghesia Italiana, e lombarda In particolare. sono state Incapaci di nlluppare. O questa ipotesi poss amo fom re due tipi di verifiche: la prima riguarda g' ·nvest ment e 'e tecnolog e de:la grande ·odlJ$trta m anese. Jn un campione di azende ,nrerv s:a~'> per a 1.a Confetenza Economica Prov ne a e. sono risultate tecnolog·e ed impianti assolutamente obsole: e conclus ont sono eh-! • nel decenn o ·50-70 l ndus:r a m anese ha nvest,to assai poco_ ed ha ricw-g.an,zzatoll suo apparato da un lato r,stnst:urandosi a ve o seaona e.. da ·a:ro nnovai"Jdo ne rorgan zzazione 1z,enda e e sfn..nando meg o g N'T'IP ant e i 18\toratO!"•i La borghes a m I.mese e ombarda ha quind ,~s,.to poco: ,: suo posto. ne settori veramente modemi e d namici è subel'ltrato U capita e stran ero. Secondo una ndag·ne condona nel ì1 (veci intervento d V. 8 :e:to ne' com,egno su • I problemi de'l'occupaz·one a \t ano •1 n Lombarcl'a hanno progress:v• mente conq1J'sta:o terreno. n p.a:1ieo are neJa grande e meda ndustria le industr e stra,t"ere od 11capita' smo d stato. Nel\" industria metalmeccanica su un camp one d1 1i2 mila occupet. Il 15 P81' cento lavorava n inckls:r e sotto oon:ro o stran·ero e Il 14 per cen:o in ridustr:e d Stato. Ta'e quo:a sa e però a: Come po o metropo,.tano e cen:ro de ·aecun"l\l'azione ,ta· ana. 1a Lombarda è ·a tes:a d, ponte de a penetrazione de e :nprese mc· :'lazona n .:a a. Infatti la Lombardia hai assorbito. dal '56 al ì1. più del 31 per cento del totale degli investimenti esteri ìn Italia (219 mlllardl su 689). Al contrario delle apologie della borghesia • av1nnta • (mllanese ed Italiana), Il s~nlflcato della presenza delle multlnazlona1i In Lombardia e I Milano hai un preciso significato di crisi delle capaciti Konomkhe ed lmprenditorlaMt ~la borçhesia ~rda: schema~camente e soc1e!à mu, nazone·1 hanno fortemente ridotto ·a capacità concorrenz aie (qual'ldo non l'hanno d strutta) de" ndostr,a na:ziona e ne senor a p ù e eva:o tasso di profitto. )n partic011re, ·eme·ge:-ua de e mu tnaz ona amer.ane ~ d1 collegarsi a1 loro predon'l°rfo nei se-:tor· caratar zzati da: 1) e·evato l"l\testmento ·n ricerca e si.1uppo: b) e·eva:a propens'one I I ni'\QVaz·o- "'18 tecnol091ca e d marl<et.ng. In particolare es.se hanno p enamente s'l'Uttl!O. contro I produttori nazona !e oro drmellSon e Il loro predom :,io t .• nanz ario. Soetanz a niente la penetraz one de e soc ett n11i:..- naz·ona·1 s è attuata n tre modi. 1) Apertu11 di filiali commerclalli>roduttlve (cas fp'ci: IB'.i. Ph 1()5 S !'!ger Un e-vet. Hoechs:. Bayer Pi'imo rve ecc.) 2) Acquisizione di imprese Italiane concorrenti, I cas t,pl· ci sono la Honeyv.e nel settore del rn'OrT'l"l8c!a CO ~e~ l la Ph ps nel campo deg e'ettrodomes:;e1 (aoqu s zone de'· lgn·si. la \\h te ne o steuo settore con 11 Candy. la West,nghouse con la Oe eh la ley and ne se:tore de ·auto con la tnnocMlt !a 3'.i {acqu s tione de a Fe.,.an·al ecc. 31 Subordinazione delle società Italiane concorrenti tramite un.apolitJca di b,evettl e licenze conceue da imprese leader nel v1rt settori. Questo e H caso ~r-co de! a :;~-siemens (a e> p :a·e d sta:o) ne confrOt'!:. de a S emens AG o de' 'Augusti elicotteri e amiame~to • C'I() ta e axti·essa d s:ato). ne, con-- front. de ·amer cana Be I e S COr$ky: que,• \"!te-ve"\: sono part1colal'fflen:e mportant ne amb to de ·e ettromeccanica pesante e de!a ehm.ca fne Questi tre tipi dl Intervento sono deelMrMnt41 • sonosriluppatl • per la bofghesl1 lombarda; essJ ne restrlngono Il campo d'azione Industriale e la spingono sempre più verso attfvl. tà tipicamente finanzi.arie e speculatlve, spesso sono forma d1 ~ one e andest na d cap ta'l che rientrano po{ ·n lta-1ia tram te soc·ett d comodo. sv zzere o U$Semburghes, gest,te da S r,dona e da Calv (Banco Ambros a:,o) Ilruolodel capitalismdoiStato l"a':ra gan.a,ca de 1a ten.ag a che seh accia la borghes:1 ·ndu.stna.e lombarda. e lo S\t.lu;:,po del cap1tal.smo d stato che genera a sua vo·ta la borghes a d s:ato. col 99a:a 11a correnti naz·ona'I de a OC e del PSt. Ovv .-nente à proprio m Lombar· dia che il capita' ,mo 'd': stato COhoscela MJamess'ma espans·one; iJ 26.2 per cento deg I addeni (ne· '71 tutto ,I merid one ne 8\leva LI 25.2 per cento); questa importanza è p ù accen-:uatl ne: settore man,fattur.ero (Il 29.3 per cento deg I addett, contro il 29.1 pe· cen:o nel merid one). la premmenu de· a borgheSa d. stato à pertico amien-:e ri'evan:e ne, senoo de<i1 meceaniea. e 1ettron,ea ed a!'mentare: ne prim' due settod ~ capitai ,mo d stato à subentrato graz.e ai fa: menti tmprel\- d1tor;a'l de la grande borghes a lombat'da e a' a SI.la neap.a,c tà d emergefe nei seno, ad e'evata tecnoio~f•: ne: senore al.men,. L' NTERVI A A FAUSTO (CooÌinuazionc da pa1. 3) z.a~ !-.!ri m:ti dt .1~a (g:.:- <llLo ~;,; i: rialurc del:'.., C:"'). e ~.JI a pobti,::a del g..:>\cmo) e d: .:on:.:nuto ~,olcmà ?')lit.e.a di rcsp~g~rc danero le ,-.;cl- ~e ~\e:1"lat:H~. C\.."l"fnu.à de'.a Jot:a, fermezza su; ç :-i,~::i~ .:.1z on l ,.f'l.:o-ra p~~ r.ç ... ID· po5taz·onc gen,~.e- d..-U. !cder.ari.xic ;,<-r adq.tar'.~ a a portala de .oJ $.:l..~tro ~e rafforu1a dal!<- mob tazio:,: dc, a· \O~a:ori. s: ~atta d la,crax1 e~ .I r:ias6,mo d tcrJ oce poi. ·!.:a e di fa,or :-e il p·u amp o dibJtC o tra a,,:,:--ato--:. P=t="· 1a:ido-.1 mass:.mo d1 ch·:i.• r?z:za. 3) . Quale deH ~re la fr spos1a del mo,-imcnto opera.io alle richitstc che pro,cng.ono da più parti di .cceuart i .-sacrifki .? Che rapporto c·è tra k n,codicazioni immediate e nnserirsi od m«cani,mi eco. n~i per trhfonnarff'.' I! d-.-cr--.:r tu ~:"I .: mi ;,u~ m:rlti q .:hc :-- ffi or.e u •e~ore e qua!chc eh ar...a:en• 10. ~xi ~ cer:o ur.:1 nov-:t.à ac,.;~ dura~. ma r.-el.suo '!tei- $0 d. p'-ep:-< g'.à s1 g:<)CMo man.i us,.1 im;x,r:a.."'llide·r n:cu ra~ta L"a!:er!:.::h·a t Mllt- cose d t ,cd:'cc!e. O ri clf•o11:.;: r:sol:.i~Mfl' Fa çr.si, QV\ E...do u-: p-rofor.J,> rroce6SO é l".JS/orm.::=u►.te ,o,:-..J:t tC'f> "'.Dm ·co e politico, o;;:..re çaetta d c~a ad.!C1:SO. E tcr• :n:"l.' sa:cb-bcro uJ da ri.:aeci• re ; mo,:!D~'r'i!O ,u \t\:.:'-·e fro.,fe•e ed ;n:rodu~ in esso p,!S,11'1t d \is!O!i' toccupeti-CI' ,,:,c. cu;,Jt~toccupa:·. e:d. Ci t:0\errmmo nflt:i dl fron!e. a lhcl!o p:-cx!utf\'0. 1 peg.ant f~amcn· di rccccssio:1e di r.stni:tu~az.:cr,e. C0:1 lo s!u.:10 e "abb r.dooo dc· pul"lti ba.~~: dd''app-3:--ato~rodutti,o e con :rn•atno woora p'ù forte d ~onq-.: ta di mob tà delle loru J,r.-oro nt pun:' ah' A .-ello éd'a d:S:ri.bu:DM del ,.•dd lO rapporto 1~,ri~tm· d ..:!.•p~! ~:o ,-ed~ une for~e aggremone' ed eroti~ del salario, • ona ·uata nel ~- ~lt .:a de' rcd1!0C'la!e. a,~ i.r,1 ffa ,J con• compagn ·.a da'- vat·u.u \Y.le (!e o 'w d1 suoi "· U!ll·x· tu:-o rnmo ef o $C3.!"c.lr5i della on S3rc-b~ : ·vts~ del' ;,orto c,:,n • potn C ._-osti.tu Oc reso psC'VSS'Yl e 1 ·:~- eT'$lr.o to c'è sempre Ja crit:.:a che mUO\.C d'.re:.ta.me:i.tc data ea-:- s:u.uionc eh,: a fa~ 1 wcri• fi.:: ~ Pà P'O''t~. ·a du. K opera:.!.. :e ~ popola~ E• SK'f'OSal"lta e fo~c. CC la crit;.:a che SC"aturisce dal 0:.r.d:\idu.uionc della p.a:lese C'Or'l:~11u·.xe :ra. 1·ac.:ogi.;.mcn10 dc, Yerif:c1 e l'vrpn:zza. zione de"a lotta per I mt1:amcn10. Ed è I tUta. \fa. a me pa:-c. come ho cerca•o di di• ~- che c'è d· p ù: clic. ~- di frer.:e ella prof:nd •à dfla cò: struttu:ale. l'obierionc .s·a di fondo: ~ o,.e.i il MOl:inw"l10 dO\~ act:Ol'~ni n:JO\-i sccl"Jlid. ,-.o,,; solo paRhrrrb~ ~'c,ui ma ropr~mmo si ch::..- derr~br il dtr.'-4'1.i E• pcrs:r.-o 0\.,.)() che non s t!"8tta d. sog:-riere !1 car.ce'laz ~ di tut:i • ~.ICrifi~. ~p:-t'SS 0nC' bot.ai complessa de11o ~frut"amen:o (k:emùrato da que1C ?"e?porti socia' d: prodt11'onc: e pcrb a 1":'IC' ~J..•a .:-heil mo\~- to ,- ..d3':aJ.edc-bb. n\-c« applka?"'Sie· q,,:rifìci che \c,ç';Omo e' ....'rare o ..:du""":"e. De-I !"CSt.:> COSI è. !-e non que--to r r.d vid • ?~◊..:ti. de; e~• ·c1f, • su cu· :m ·-r,en•o" \1.I, ogp:' ~ ·~·- tu.. :o. • • ' ' l \ -:> f;.uto. -pecul ..a~e dd u. • .: ,. mut.i. r.a;, ~he " '"" e ;,:-o- :>d>!c e l ~$0pl r~• ~-~ , OC"S.'.!r Z· u:i in ri\end~ttoo: e n r.l(). , me:-to r.::ondizioni d: !a,oro. oc.:up-aziooe, salano e ;,oc:e:-c d'a.:qua:o, nuou domenda »- c:m. d1,ern g<:itrch:a d' c::,nsu....}. Cioè. è •a 1":du2io~ quar.titat\a e q:.1-llitati\a dei $.krìf!..:i che fa di,-c.--somodel· lo d; 'S\ 'up.x,. Torna. qua il f:-oblema dei ra.ppon,o t:a p.-iori:.i ri\:cr.dicati,.'C e deflr'!.iz.ionc de:le gra!"ICl1 coord'f'la:e de'lo 1\iluppo (co 1\ocu.:()('!e ::irem1z.iooale. ricoo\ers·one dcll'app,a- !"8l0 produtovo. ccr.s:.mentopo, litico dc"'e riJOTIIC dispon.b~i. loro di\·~ colJocaz.l('('c.etc.). L~.sl:rtteio è oWi. p·i) che mai u~en:e. te seconde K~"OnO • dc-i·:ntifica:-c. a derru!'l('\.1.re11 na:ur2 d' cla'!$C del d',e,;.,,o dell'av,,e~rio e t~fmonia,o l:a p!111tiub' ù. de"c ?=-':ne.Le riHndicaz·on; r.::::Tl('(!rue. rtic,: ate e gc-:ie!"81 (d:fesa dei redd to e de! s.ab~o. ':n,uti• me:lri ed occup3Z-Ol1Ca'.g-ricol• tu:--& e :-:ro~,. \C~ cosl e,.a'.ta:e, ~t:-c che ~ ;1 loro n'o.~ ;., K. -pc-:-- QUY!.'.O cap:"mon:- d cr'•·ca a questo ~.,;canismo d: ecrumuLar.cx:ce pc:--qua~to p~..-on() e ;r.. ducono '.O 1~ d ~\o'ta .:omp·ess·\• d. i:-asfo:r::az·OttC '!t;a:egica. In una prusi s;!fa:- :a c: ,oro cc:umen·c !11)1Z' pc~ sbuTL'n<..'r.tid.fCl"!'-r\ capaci d' e\ tue d volto •.. "o 11 e "°.J S :lg,Jll a.,e!fl I ~.O. mcl ;n qucto ,1.m,~~ di i.:n· ..,p011:a. z·onc e d· u.,a ..,ea corn~!es.- s ,a:ncr·e 'fens 1. De' .:1t de' a b'ìa.n.:ie de paja~t, :n.wlovra mo"'e._r:a e •:.se• e :,..o pe:i:ib terrcr.· der:,1t: d: ~~-e":) ;.-e• • eluse opera·3 e p<r il ,::1.iac.110( ' \ a :i.o ,o...-ccons .-:!e~a1p1c:~ ..fUC 1 o ..be s.:f'Ò s -..::::ier.:: d cna po1tx::i C'\:oootnica.Le ~e• .c h~ d poi tc:a e,:,,..'T':~-rn.- ca. le s,.oltc d: a polit.:.::.1 e• .. 'T'l.lm .:a 1:.1:oae possiamo <k .;!~"\a!'·e co: .C,,..'Yl."'l'!C:"ltO .af• fe:-=nat1<!0e s..e. T:\C:,.;! ,::.azon·. 'a ,u2, $lrJ:epl, ;:osc.:hé "'I.°:~ ·e e:1·~.1t.:del ~ 3l'lo.: o tu'-C etc), de o Su.:v pc,, K'C":O 1:-c!l d-$C.--C. n-.c,,:e .::M !lo::Ja e p<-:.:-o·.»a l!'('.I d c;:x•.:ipa'1.•'e• ur.~•.-3. t~- ra de mosa ~ d n,en,d ..:.az -,c.: ·n p,;:ie tr-o e te"'!'?no d !ona fuo.z.:Q'\l.'.ee ooe:-cr:e a Conclusioni La strvttura occupazionale lombarda è entr•ta In crisi nel see-ondodecennio di sviluppo • tale crisi ha determinato (o contr bu :o a detem, na·e) li compleutvo stagnamento dell'ec»noml.a ltal11na. Le ragioni dJ tale stagnazione nnno ricercata nea. 11neapacltà della borghesia lombarda prima {e d que· • • di s:ato , n ann p ù recent,: di cçe.areoccupaz:fonenel settori ad elevato valore aggtunto e 1d alta Intensità di ~la. nel settore m.anlfanur~ e, conseguentemente, nellincap.-cità di creare {o a':iie:'IO porTe !e bas) d1 un •terziarlo• modemo. ,e I ndustria meccanica e ne COffVnefC o s1 sono ·l"l'\tecevefi. fa:. comp'eHi ~enomer,i d stagn.az·one e regres.s·one: n particoòa-r-es. è man:enuta una struttura a tarnente po~er'zzata. t-ion solo: neg' u·t m ann· 1 part •e da' ·69 e CO"' srg., ficati,..e acce'el'az on· nel '72. \~ ano à d ventata i• capti e del decentrr mento prodc.m:ivo- n partic.oare ne setto--e meta'meceanico - e qu nd del r....oro nero de ·avoro I domiciho (260 m '1. pari a-I 30 per cento de1 tota e nazionale). de! lavoro m :ior-i'e {27 m !a m non avoral\O • \~ ano al d fuori d qu1's as: :eg,çe e M8'a) Anche I Lombaf'd I si ~ QUndi venuta trasforrnaruJo dal •polo d. s....tloppo• ,tai ano ad uno de: mornent: p ù 1t1un·nantl de! ·attua e fase d stagnazione e d, inc.piente aottoevtk,ppo itaiano: bast'. pensare che stando I dat del cens~n::o de'. '71. r su·ta che una quoti costante de • popolu:one antv1 {cos:ante ed uguele in tur..e te te9,0nt ltaf ane) IIYOt'I n cr,,tì loca' con meno d 10 addetti. Il processo degener,t ...o. pub considera,! piuttosto avariato dal momento che la grande bof9hes a 'ombarda semhr• a.e:,-,. pre ;>ù ·:,ter~sata ,· a spe-euazione 'na:u,aria d etro Cefls. Calvi e S 0000.ae • 1 specculazone tout COU."'! con ·e va~·e Bonom -9o'<::h ni e comp,gn a. che a J' nve,t men:o lndustr·a·e Oue,. sto semb!'1Lessere se~e p'ù 'uc ato ar:nrz.1at.v1 del eap,tale d. stato - che s1 eceol!a anche e azlende d'ssestate dal'• a·. legra 'n.a:ua - salvo poi ad mpon-e sul p·ano pol'tico o UN, gestione prtva!.stca de' tutto o attrae:i-:i compartecipaz on' • z·ona~e un.a vo'ta che 'az,enda è sta~ rmess.a ·n sesto (col denaro de!. contnboen!) o che M se:tore sembra promettente Comunque ..esper ~• deg I u t m· ->7 a:ini ha d'mostr1to che per a gra~e borghes I lor:,barda I merca:o 1-mmob' are a à rtveato u:i1 vera e prcx,r a m nera d'oro r spetto •• e a:~tate pro:spen,ve del settore tndustn.:e. BERTINOTTI tutto f";tn;)':an10 generale di c.ambiame-nto. !NOm:na per eo5:~ :-e ia ne> s:ra &'.tc:-r.a:i,a dobb·amo sa- ;,cr pa:"'.i~ d:1; c:<)l'l:U'OU I con· e.reti. dalla lotta eon:ro lrifl.u~e. contro :a poi ri..:I dcfi..att;, a. sult"crpnizu.tionc del t\ .:-ro e dc'Ja !-Oo.: e:a e co... tcs~ .:::.;tt"·coffrore ad csi1 uno s;:>az..:roea'e •n~,cno ur. :nt-:~e:-::o dire::o ed un f.,;10:e dcr.a c'esse opcra·a su·!I polill.:1 ecoo..."'T.1:-,Ciaa:;J3!e .:ape-, ce di -:\end>Ca:T!eia s,-oJ;a. 4) . Quale pub es.scrt la ri.. 1posta alla domanda poli1ica e.be' pro,icne dall'lfi:Ut~i della cmi profooda e raclicale? La .::"s . .bb·a:no dct:o, t •r.-nata ad un pun10 CMK 11c o e rm: p t• add:-.,.o o s· u ad uo d \Cl"SO moc:I~'-' d S\I• lu;,,;,o. E" stato d:t:o mo?to eu10,. rt,..:>·~.Ttte ..::he da 'e cr-.s1 si es.::ew'tY!IO .r.•rod...:endo l')C la .:,,,:·i::à 1tal ana ~ e-lcr.ient: d ,ocralamo •· La,ora~ .ad u• na st.-at~ d: t.'"r.-S Zl()O;( d • Hnta obbbga:orio. \fa paralc-!amcnte. • 11\e'k> pot t.,;o, un'e!'3 s· n, ch'cdcr.do, que.'· a del .:en::-o-sini::5-::-e-a dd!a st3'b·!rll demo::-'~~ 31'1a. E' a...'l.l· ta tra la g-.!'l"\:eta s.e:iJ..1z.JOr.e .:hc e an ,: ia.clo ad Jll Kr.:!la an.:...,e -pc-~ questa \,a Importante! "ei giorni ?S-; 1 •,osto , erri. orgaruna10 un semi nano del PdLP su ,ffl te.. mi de!la potitka di classe oella scuola. con riferimenti pm:isi alle prouimc scadcn. z.e di locta, Il ,cminlrio pocrà ospita. re circa ;o compagni. Le rede:-uioni donanno comunicare (al conp-e:s.so)iJ numero di compapi che cr se ddeghcranno I parteri. .... o l'i ,,a a ,!ntrd. o si \O., sinistra. \ti ~,~ eM l'obir.t;". ,-o pol,tieo ,!~!!;; cmrn.::o,u t!i ~'1 p"'l"'g,a,,:!"14 ('Or-:U'".t' dt'!I.e 1C"':~ ciel car.:tb~""!ei'llO pot~!,.. ~ ff.fee L:: raa:ob~ di u11a do,..-""11-da:f'rzsc. rai.c-ct.: r.elli: f;;hbr.ca. r nd:.:t axw't~. \o,i scr1b~ ctrto r.J t.n ~ rc•'10 hr:.:ist:2. r:.I t.."l r '.mc-io .! co...:-,:·or.: -ifc-:-=u:u Id il· 1:..- ".IESU. la Fn;-i .. "'it: l diwr• sa. rE!:s«1 i tor:.:.mo. Pourbbc bt'1'1 nstte .,;'1 rocnso fond.:- to ~~ pa.r:«1pa=ic"U! ~ prf· ciò ea~ di nscr gr-nmo di~e-::.:~r d;;..1 lotti ~ dai s::.-oi: c-0-:.:r::..:L P«rtbbe ~ roccast<>ne pc- fa:-c:i conti ccn I ■ c~.si de''a t_,.ad·tionalc d·,-;. , ~ t:a r.\e:ld.-=-ti,.-o. econo- -.:-co e poi tico cd un rocxnen• to dc!1.a r-:c-e--=• e de' a Ntta• g! ■ p:hk• oc~ ..-ur,·r:-caN:. ri• .,;oc,~ ultfr<mnente a!fe~- r.-:ndo ·~ • ck-'"• cl~ opc~:a. Pot--cb~ es,e~ l'at."Crt\l.:t d un ••~ro ,.pa.z_ o pc-' tko alle fo~ d. ;,-~~ d. na:rict c:i-1 :r.a. ~• !'11d!crs· dure-.~· ~•e ..e•· :t ,oae-".l ci,..·1= c;a d. quelle che hr-,,o rotto con t·d«>lota e1:::~·ie31!:a d ~· 'e che. per no, •"endo eomriu:o aucs:a opc!'a.liff.t J)(X'•'c-ocu"1.:~,-le. SC'f'':1"10 cOMe loro t'fl ':":ob'em.a. d b:vc·r·te •~tu,';·à. Bar~~ t, t..-,t-a del a OC. ai>- :i~'o ..d·--c le e-TI. dett:"""ml- .,a-~ '1'1 c«-.1 \!.., do',._~ .. ~ cecso d :'-;.a_..;(ì u·xe po· •j. ca e ~·• e re-' ... ~:10 ~",. e--.J.!O "'C'n ur, m, me--:-, ç,c>- 1-t co d i-a~ che r-et cuo <11-ri'u~ --,;• i.. ~a':à 90,:'al• --e--•e e poi. •JC'2~er·e e rr.t:· :a ,.., r ·evo u:i r.'2-,de ,.odn da , ·~ e:-c: 1·,1 a •l def ·a\ ' ('I rl ,..... ~rr-~-'> .. ---c:t'S'!O d ,-~'~__, •• ·...,...~ 1'CX'la'e. ~ - • ~-.J•c.1 e co:n""c-,:s,...• _..,..~ ,.e· ~-,~·t' d :-,o•e:-e .,.. le ea•s C-:-dt."' ~e ~~ pt r--~n""':'!"'t :(b ("'f's:r-e· m'e .. 1:3 d-1.e , .... r~~~ der-e 1~•e ci. m:est a--· ,:,e• 1Jt3•• r't f'~~"' d.,' e "UO'\'O '""<"dei <.'... ~ ·~ • e' • d\-er- ~ -od• 1'o ..:! "'"'O_.,. ",a r,-~·o auec-" -~~i-o.-,·e ,. et,e -41., tt:afr,....., .. ,.'O"e'd~ ~ n ~"' ,.,., ~ d·r,.. q ••e-cci- del.~.) ;'ltfJJ'll,."r)() rti ,;,c-c'co.

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