Unità proletaria - anno III - n. 12 - 24 giugno 1974

lunedl 24 Giugno 1974 UNITA' PROLETARIA 7 e dianalispier il dibatticto ngressua Vertenza per l'occupazione I Kttori più a,·1nu1i della d~ opc:raia a,, c-rtonO ogi con chiare:ua che la lotta per reali sbocchi occupazionali non può oggi coincidere con richieste di inH'$.lUIJCnti il cui !,teno quali1ati,o 1ia da:o unic• mcnic dalla capacità di creare pc»ti di lavoro per mano d'opera ..qualificataa_ Ln.a politica dell'occupazione che non ,·(). gfa ere.are nuo,·i e più pe,.a.nli squilibri, che non riproduca divisioni e chiusure fra gli OCCU· peti e ali "interno d-:1 mc:-eato del 11,·oro. non può che tendere a suscitare un grande rnoùmento di lotta popolare - fra g)i nudtntì, i disoccupati, i contidini etc. - che si uldi alla loua degli open.i della grande industria. per il controllo dal basso della destinuionc degli investimenti, per aHmnarc la priorità dc-Ila massima OCcupuiooe, rispetto alla logiça del profitto d'impresa. Dccwva in quoto quadro ~ la bau.a,tia per 1'11ricohura, per il risanamc,uo dcU'acnbicn1c edel 1erricorio, per il rilancio ddl'odilwa ccooomka e popola,c e1c.. affermando la nece$$itl del ro,"CSC'tamcntodei criteri tradi- :tionali in bue ai quali si i fi.. non: misunua la ttdditivltà d1;.. gli imutimcnti. J consigli di zo.. na possor,o e de-tono di,·enta• re Jo strumento e la ,uida di una batta,gl.iadestinata ad euel"'C' sempre meno rivendicativa, e Kmprc pii>: politica, di pocuc, od t solo in questo qu.dro che la contestazione da pute degli studenti dei meccanismi 0lcnivi e <li manipolazione ddla scuola pub u-crc uno sbooco sociale compk:ui\'O, egualitario. senu perdere in niente della sua spccificitl, della sua conc-l"'C'tezu. La contraddizione pii) pcunte vissuta infani dal mo,imcnto degli studenti ! Mata proprio quella fra la tcnsiooe egual.ii. ria pl"C$oeiltneella lotta dentro la scuola, e il ritro, ani ad u.no sbocco sul merc:ato del Ja,·oro <li tipo ancona nmo ind.h;dua.te. La mancata risoluzione di questa contraddirionc. a li,cllo di indicazione di lotta:. i a n<> stro awUO una dc11cc:a~. 5C non la principale. degli ~ti riduui,i oggeniu.rnente -dcq1J.1li.. ricanti della stessa lotta contro la selezione e i contenuti dello studio tradizionale. E' neUa pros~ttiva di una trasformazione in seruo C'JU,llliltriodella orpnizurione del la,oro e degli H~i meca.nismi di reduWMn1O al lnoro - prwpctti,-a pre- ~•ne nel~ lotte o;:,cn:ic ~ 1ro rorpn·z:uzio:,e del la,o:"O, per l'OCC'1.!p.vionc e la rfch1rionc dell'orario di la, oro, le loue per gli inn:stimcnti ne. - che puO tro,·are un riferimento costanu:, un esito non nuJli.sta, ma tut10 in pos-irivo. la con:estazionc della ideologia e dei mecc. mrni sck-ui, i dc-Ha scuola borghese. Jn ques.ia dir.:"'rionc imponar>- ti indicazioni ci ,·c-ngono cWI' assunzione: da p.arte della cluiC operaia del tert'Cno della lot· ta per i &en'Ìzi (Ubporti, s.alu-- te etc-.) come lotta politica. su. perando anche qui un.a dimensione quantitatiu, sc-uoriale. c.">epermette di rompere la ss:csu scttorializuzione delle acuole destinale a ro:mue i tccaici della salute. dei sen·i:z:ietc.. e pone 1a pcmibilità di una ridefinizione, in bue agli interessi della dli5C, di cen1inai3 di profes.sioni. e quindi delle strutture fonnatiYf desri!l.llte a produrle. Da questo punto di vista ei sembra imponante prc> muovere un incontro di r..assa fn: le avanfUa.rdic politiche delle c:at~rie (06podal:cri. enti locali, paru.tato. dipendcnd commercio etc.) in cui KmO confluiti tanti quadri usciti dtile espc:ricnzc di mo,;mcnto di lotta nella scuola dal '68 ad ogs:i. e gli srudenti, sia per rompere le tentazioni di rad~i-zu.zione rutta caregoria1e e cor• porat:,·a rres:cn1i ne11c ~!C$~ a\"anguardie d: que,-ti scuori. sia per offrire al mo,t-nento degli nudc:iti un c:oncl"'C'toerreno di ger.cralinuione e sociahzz.a.. z.ione non a,;1n:uo ideologico. La formazione profess;ona'e degli occupati Per quanto c:oncnne il pn>- blema dt'.la fo~azione professiOMlc dei lnoratori oocupati. ocx:orrc partite da almeno d~ elementi: I) Oi-ni anno d-eci..,-,c di migliaia di ta,·oruori ~ .:eiclati• allintc-mo o per co:110 delle aziende in rellli,;mc a par• 1:cobri p~-eui 0r.x!c:•·.; e • co,.-,.. 's:cnti modifiche d::.!.:'or,:L nizz.azioni del la,oro: 21 csut,:: nella grande e media azienda una c;ont.c:Slaz.ionedell'orpn:z. uzione del ta,-oro che si trad:r cc ,ia \'ia io c:onqcistt pani• E. ne? loro ~upe-nrnen10 pey eo:i.qu:s.tc di ulorc super'~. e«.. c:.:xnc e.. sprcssione dell~uuubord1na.z1cme operaia permanente nei con! ronu della di\lsionc tecntCa e co, ciak del la,-oro. Eii~:e un :ntr«- c:io tra qucs:ti due elementi. aJ. l'interno dcUa realtl produtth·a, dei se-rvi?.i, della scuola (dr. eoni abilitanti). Riteniamo quiodi neces.s&riol'o·i:lupp&reu.n inter.-cmo politico anche su quosto aspetto del problema generale dcUa formationc, nella linea che alcune Ione hanno già indicato. Le conquiste parnali nel campo dell"O..d.L po"-<>no aigttc momenti di qualificazione col• letti,·• degli operatori. in termini funzionali sia all'obbieni,o centrale della ricomposizione ,ert.ic-alcdelle m.aru!oni (~; tut, ti .Ii operuori s.anit&rimedici e infermieri nello si~ tempol s~a aUe terrutichc operaie di loua s;ull'a.rnbicntc di lnoro. Per noi que!to non s:gnifica cristallU:Ure in !C1lok pro(es!~ li di soru i lhem d1 J)O(ete che abbi.uno r,u.unto r.e!r~11a..:1.--o co:itro l'orpniu.a.zionc del I• ,'Oro (e che subilo rimettiamo in dL<('Us.sionels;ignifiea piuttosto i indi,idcarc le ccn:ropani (~ le ~) a spese de~lc quali realizz.att con• au!,.;,st-,.tiudi q.i,.::r:.:uione eoli.~t:,1. Scuola e lotta contro l'org. del lav. In ahri termini i padroni dicono: ct1istono ttrte mansioni (o professioni), occorre una for• marionc che permetta df "·ol· ,erie-..; a'.,n,nemo de1 mo,imcn-- operaio c~ ehi sos1ienc che •eti.sre una l01ta per e.ambia.re-I' organizzazione del lnoro. questa lotta crea li,elli nuo,·i di prorcssiona.lità. la scuola d~,-c corrispondett a qunci lì,-ellì di nUO\'aprofes:~ionalill•. :"--"orileniamo necessario iviluppare aJl' inlCTnOdel mo, unc-n10un in(li. rizzo politico e ri,-endica1i,o che mcova dalla seguente ,-alutuionc ..:csisteuna contestazione del• le aui-..·itl la, orati\"t su cui è CO!truiu. l'orp.niz:zaz:jonc del l• \'OfO biscpu am.1'1lCTC i problemi della formazione in termini Cunz:ionali a!la CQn!~tuione pcnnanen:e dcU'organizz.azione del lnoro. '\oi ci rifiutiamo cio! di cristalliz:ure nella scuola le conquiste c:hc via ,-ia reaJtmamo nella lo11acontro l'or-ganiz:z;arione del la,-oro. in quanto queste conquiste sono poste C'O!lan:omcnte in discussione e superate, all'interno di un proccsw cc> strne di riapprou.tionc di e0ntroUo e di potere. Università La struttura unfrersit.aria, pur dO\·endocontinuare a t\'OIRere il suo canucristico ruolo <li forl'tlmonc di forza la,-oro ah• mtnte qualifieaa in risposta a esigenu che !oOOO dmtieamentc limitate nella quan1i1l. scmfu~~ d~;:~:di a;~rr:~: deUe pou:nz.ialità occupazionali prfrt di sbocco, considera.ndo la 1endenz:iale emarginaz.ionc c. espulsione dalla scuola sec:.ond• ria 5Uptriore di forz.a la,oro in a-ra dì occupazione Si è ere. to così ono iato profondo tra le esigCT\ledel m~r.:.a10del I• \"otO e la necessità. per il si~te• ma. di cor.ielarc nell'area: coi• ,·cnitaria la?Jhì $Itali gio,anili non occupabili e (.Cmprc più pt'O\enien1i dai c-cti popolari, c:on la conSC1t.:entcdequ.slific. i.ione del titolo di $tudio. che si re.lizza nc11a sou~tilitzllionc e r.ella di'OC-..."tl';)llionc Questa coot~dizionc è acuita. e lo i s:.ata sin daJl'i:iirio. dalla .spinta sociale pro, enicnte d.stle mu..~ popo,la.ri eh! ri- , endiuno l'cs!,enu della apcr• tura degli al11 hclli d'is.truz::ionc. attra,·erso l'allutamcnlo del dinno allo studio. Agc-"idO ~u questa •ituarionc la politi• ca 10,·ema1h·a si è m0lla e ~i mUO\e. pri,a di conbriuità. con gli ttru.."Dentidella se1czjonc, ~ia come auacco gent-rale ad Oi'J'li linllo cklla scol.sri1l di :na..-.. sa. sia come str3:ifi;:nione cd emargina.rione della pTC:$Crua dcl:o s.tudcnrc allintemo dcli' l"ni,cl'!iità I Pro,.""""-cdimenulrigtnri SO'IO la $intesi di q• :-s·a tendenza in- ,solurÌ\'JI giac-c"té rapprcsenta.""O sia i.I lcnlathso di istiturionalizz.are l'espuWonc delle DUl$Se daJ. 11,.;nhusità at1r1,-erSO l'agg;r> nmcn10 delle condizioni m• 1erial.i di stcdio, sia la ,·olon1à di inrrodurff una neo ~ ri,;zu:rione dq.li agenli soci• li prcscnti nell'isùiuzionc, che l=t,'.timi la s-tr.stificaz!onein at• 10 e rafforzi la s1ns1t1.!rabun> cratiu per cootrolbrc con pi~ au•orità ed effi-:acia i d~ns1 e le tensiori in auo. I p:"IX'.!"S~i di eMar,i:'i.,azionc e di st:-.atif'icaz::Onreisuhano e, 1dent, quando si eor,~iJ:rioo i di- ,·ersi ii,elli di pr(!.er.z.a all1n1emo dell1..':ii,·~ità e di c;,uah• fìc-azione.che ~r un ,erso der.,-ano dall'acuit"!i della c~si eeo:10~. dt:e:T?"jna".ldoun'ag gra,-io delle co~izioni rr..a!c!'i• li de1-li stuc!enU. per altro wr .so si ;:,ouo:10 rieondu~ a?l~ stn.:nurll:o:te di fac:ol~à e d1. Lni,r.'!ità con un ar:1p:o ,e~ u.,:Ho di yradi di qcsH:.;.azione (dalle supcrlacr:c della '\or m.ale alle 1at:rec di s.econda e• tqoria c!ell~ l:ni,·enltl pro,inciali) e addirittura: alla :":to~io- !le co:-:!~ il r.,o, imen:o di rea~ 1-a delle ~ue $!es.se ro-:quis:c- (per cse:-:-:piola libcralin.uione dei piani di <t_udioche ~ portato a forme d1 aut~lezio. ne. che rendono ancora più e• , iden:e J':ndi,-iduafa:-no e la c.ompctiti,·i:à); infine al persiBibiiotecag I nobianeo s~ere di contenuti totalmente csu-anc.ialla realtà sociale atcuale, che 10DOla caw.a ooo uJ. tima del sempre maggior disin1cruse delle muse g_'io,·a.nili nei confronti dell't.:ni,cnitl. Se roruìderiamo qucs1i d.1ti i (acile indi,·iduarc nella sal- ,·3.t,~ardia e nella esteruionc della scolarità di massa da un I• 10, ne!!'aua.:co ai contenuti come lona alla sepantcu.a deU-t11111.wondeall'altro. i punti fon- ~ntali su cui rilanciare un mc)\'imento dirc1tamente collep10 ai contenuti più a,anzati della lotta operaia, A tale scopo si tratta in primo luo~o d: agg3nciarc all'uso delle ISO Ol"'C' nella l:nh·enità le cspcriMZe lbnitate, ma cs..trenurmote signifieati,e. che ha..-,.. no con1rnuuo a pcnisterc. nonosw11e l'abbandono prognmmato del tencno •Uni\·enith da parte della maggior p~ delle avanguardie politiche sorte nel 'b8, di Kmin.ari autogestiti dagli studenti e da iracgnanti democntki. in ,-i.stadella rifond.u.ionc - e DOndella pura e semplice neg:a.z:ion( - di un mJO\"O modo d; essere- delJintei• lcttualc e del 1ccnic:o,sulla base del!e nuo,c esigenz,c e dcl'.;e nuo,-e prospctth-c. c:hc la lo.'ta operaia continuamcnu produce Le 150 ore ~I d~~ff:~~• d~:nro: ta,oro sul mcrc:a.10e più in generale per le possibilità che • prono per l'intenento operaio nella $CUOI•. t)oc.ano un ruolo dc1enninan1e le nuo,·e forme di diritto allo studio ronquis1a1e c:on ~i ultimi contraiti da aku• ne categorie dell'industriL Come già riportato in questo doc:umcnto gra.n parte dc-glioperai occupati non hanno ancor.a completato fobbli,o. Tale !ituazione crea una foru 1a,·oro da u• 1ilizurc nelle zone rn1.rginali della produzione o,c lo sfruttamento ! maggjorc e la orpniuauone operaia pii>:debole. La conquista delle 150 ore pub essere il primo passo per una ri• composizione della forza In-e> ro e per il supcnmenl-0 della scuola dell'obbligo come primo e fondamen1alc: momcn10 di seJeZJOr.e.Ciò non pub non componal"'C'anche profonde modi• fiche alla struttura ideologica di questo lipo di .scuolL A qllt:Slo 5j aggiunge la &I· tuazione, già da QUC1tO anno, deUe 150 ore nella scc:ola secondaria e all'unh·crsità, o,-e più chiaramente Vingrcsso operaio si configura come superamento della scuola. ìstiturione separata dalle dinamK"he in ano Lo Comr11iu.ione n.a::ionDle !ICUola C'O•tl'OCO pc il I; e il 16 1,iugn.o alcu~ riunioni inturqionali per la di• seussi~ e la integra:ione dd docu,,:t?tto CM -...-i~ pubbliC'lllo in qunzo nu~ ,o, ToJi n·w.ìoni si n-oltmv:• - il H a \filano (ulotor-t Piro«inil per il Piemon- "· lonbcrdia. Li1-urio. Trit"to:rto.- - i1 16 a BoJo,n.a fre/1; tore R.ir•"'i' ~ la To5COn..2. E""!i!ia Ro...,a~'1a, \far• che: - 11 J; a ROMa (ulatore Gallh.a1 pn (,"r,:/lria. La:io, At>r..1::f, \foli~. S<:tde1r.a: - il 16 a \'aro/i frdctore Crfi) per Puf'lia. Lu.co"!io. Cam--v:--:.=aC. c!ab,...a, Sicilia. Ta!i ri:mioni .si ierrc11~0 r.d!e ~i dt'l.le fedua=ioni dd Pél'P- ron ii,,:':io alle ote 9.;il. nella n:a:hà s,ocialc. Oucs10 ~ rl cuu.a,ia reale nella mitura i:i cui no'."'Isì accetta da par• I! dc-i lno.-.:tori la imtuzionc di e0rsi speciali :n.a ii ins.in.a per n.nserime-n:o nelle nomali nruuurc pubbliche. Solo cosi il controllo operaio sulla .scuola e sui ruoi contenuti potrà a• \ere negli operai che u1ilizuno le ! SO ore sulla ba.<e della de• ei,'onc dei c:oosif.li di fabbrica \.\!"la punta a,·ar\uta all'inte:no della ~:es.S3iHinu:ionc.. L.a g:-<tione d.:Tie nuo,-c foT• :-:-:edi d1"1no allo S!\.\diotuu• n3. :ichiede la crescita della eon5-.1.;:-c,·olendael ruolo dcli• s..:uc> b nei conf ro~ti del mercato del ,3,·oro più è:, $e:l'Cr&ledell'appu.a1O prodUUÌ\"O, consapC"''01ctta ancora presente solo nelle g:an:!i fabbriche. Per e\"ita:-t quabia.~i soluzione ind1\"iduale (ad <~mpio il titolo per pas.. s.a,s.i da un livello • quello -,.1Jpcriore dellinquadramtnto\ oc.::orre riaffcrMarc o>n fon.a la oen1ralitl dei consigli eh f1bb~ e di zona nella dcci$ÌC> ne di chi debba utilizurc quc,. <~o :s1,iuto contrauuaJe. e nel c:ontrollo del programma. Es~1e anche il pcri.:oio che le 150 ore producano una nuon frattura tra le ca:eF.:>rieforti e quelle c!eboli. re-r.de-ndopril diffici--• le la unificazj(;nc dei ,ari ~~­ tori del proTct4:~a10.condizie> ne ~nzialc per dare sbocco di potere alle ìoue dJ questi uJ. timi a.:iru. Solo la gen<ral~ zionc a tutte Je a:efOnc e 1' a.-r.plia:ncn:o delle for.ne fà conquutate da mctalmcccalÙci, tessili, cenmisti, laYoratori del legno e del commercio, poi.sono rapprcs.cntarc un elemento di unificazione del proletariato e: uno strumento di unità della cl...u.e operaia con nudenti e in.segnanti. intcresnti al superamento della di,isiooe sociale del l.a\'OfO, Gli obbiettin ... Gli obiettivi di lotta che ìl mo..-imcnto .si è dato in questi anni. sono caratterizzati da un intttccio costante di azioni sul terreno del salario, dcll'OCC\!· puione, dell'org3nizz.uionc del ta,·oro e di azioni sul ten-eno del c-0ntrollo operaio sul tenitorio. utr'~ ki1 ~-~ ~1i':ct~di quc-sto intTCCCioè possibile che il movimento incida sull'anu► le mcccaoitmo eeonomico e di potere. ... salario ... La questione del salario ha acquistato in qUC$1.arase ampia qualità politica: ess.a si pone e come adattamento deila clu-- se operaia alla inflazione permanente, oppure non solo come at• to isolato <li n::cupcro del W• rio, ma come ronura del ricat• 10 della s;pirale salari-prezzi, come autonomia o~rai• sul salario. 11 li\·elJodel salario si collCia sempre più con la garanzia del s..lario e su questo punto è pos.5ibilc una nuO\-a unità tn operai del S'ord e prole1• riato mcridion3lc, tra occupati, soctoc:cupati e disoccupati. tn operai e studenti. Sempre più la lotta !!al•riale si pone come problema di po1ere; il rapporto In autorità opn-aia 1UI salario e potere della eluse di c.ontrollo delle rondizioni di I• ,-oro di nilupro dcll'oc:cup.azie> ne auume una dimcn.s.ionc al1ema1i,·a m-i confronti dc-U'at· tua.le sistema: di go..-cmo. In questo eontCS;tosi colk>eano anche le lotte per la conquina di quote non inflazioncbili di salario: le lone pres(nli ne:la scuola sug3i aspetti materiali della se'CZ.io:,c(g1"'31uitàt,rasporti, mense. matt'riali didauiei-.l dt- ,eni3no :.in momento unific.a.n1e con le richiC!!leopcn.ie .solo se di,·en1afl0 pene di questo mo- ,;menio ~encnile di azione 5UI salario e il su-, !'31)portocon il po!cte. ... occupazione ... Per quan:o riguarda l'cs•,c:-t7a di U"<> ,,·iluppo e di una diresa della occupa:z.ione ogg:i en:emc. rileniamo tre i punti di ri!erime,10 e di a11teco per ogni loua su tale tCl'NI che non si ponga. ncl'.a scuola, come cor• poratìva e settoriale; primo tra tutti la loua alla orpnizz.azio.. ne de! la,·oro. il secondo la dtm.inuz.i~ dtll'orario di l&"oro de~1ioccupati. 1e:-zose:. :zi co:-- l"'C'lataii bi~i e -,:!i inte-res.si d: •1a classe ope~ia e del proJe:ariato. Sulla organfuu:Onc del lavoro occorre riaffrontare tutto il prob'.ema del!a •mobilità d-cll• fo:-•!a\'O~ ncllt sue varie c.:r.ipo:'IC'n!idr: p!"Obfemide'.la ro:az!one orinoma?c e ,·cttìoele e:n,:cmo dcl'e llie:"lde alla m>- bi!ità ira le picco'.e e !e g.._ndi im'"!~ e vi.:c,·c~. '.'!CIie co~ sapcvofczza che lo sto,a.n del1a utihurionc deg:i impi3:it: è di• ,-enta.10per i padroni una riehi~ sta di r-Muior e!auieit\ dcli' u.so della forza..lnoro nei due • spetti: ela.st;c:tà de!l'oruio e ~ ..-bil::à di truferi.nentt in rnes,a in :-c~::!oneagli e'."'ldamc:,. ti del ;r:e-rc.ato. La eapuitl di tenuta e di al!~ :su questi due punti i la premeua pcrcM l'aume:--to de!la proch::tione s! rea1izri et• L'11\·cno 1'1umc:1to dc!:'occupazio~ s1ab:le. senza il ri~ ai creparti .s:ecta1:• de-1'.epiccole i'."nprcsee del la\"OtOa domici- :io. S:..ill'orarlo di lnON>. regg::.in- :o il .:oru.ondame:i:ode'.'.e40 Ol"'C' con j'.: ul!i1:1icont!'3tti. si trat• ta di a?":drc. ad una r.duzione radie.sle dc:lo .s:raon:f::i.srioCO:). scnùo e-d 1.l s-Jpcrarnen:o del muro delle qu;1ranta ore tenc-n. do ben procn1e che tak dimì• nuzionc dell'ore'":o di lavoro ha co-n.se-gucrusip,iiìu1i,-c per l'oc..--upazioneindotta e pc:r il di- \'t:tSO rapporto tn tcm;:,o di La- ,·oro e tempo di studio. 0...e:su scelta non ;,uò non essere ac.cornpagnata da un'azione CO:ita:-ttneei confronti deUe pi.:• cole e rnc.die imprese o,c la ri• gidità dclruso deUa foru-la,·oro p~:,1a ear.meIDti.:be di maggiore clanicitl. OcGorre qui~di. in tali aziende, ohl"'Ca'l r«upero del sal:.:io i~ en1ità _al~r.o pari agli ~ordì m1~gratl\i dei grandi gruppi, ruli.tu:c un e00:rollo r'~do deU'or-a:io di lavoro <" l'applitazione dei contratti a partitt daU'inquadramrn:o uni· co. ... sernzi ... Lna hnea di lotta che pong! al proprio ccr:1ro obieun I quali ih.a.lllrio, l'occ:up,u.ione.g.i ;.0,cs.ti:ncnu e il loro controllo dc~ ve stabilire una prccis.a connc.s-- s;ionc tra questi specifici momenti di intencnt0 complcssi,·o ((ntcrea!egorialel nii bi!OP1i sociali presenti rul tenitorio. Su q~10 terrtoo si sono mosse !!non !OIO le ,-enenu dei grandi gruppi atu-a,·erso la ri- ,·endicarionc della contribuzione industriale per i serviti. Si tratta di in,·es.t,re un arco più Yasto di foru: che u.ldi e.lasse operaia occupata, di!OCC'Upati, proletariato meridionale e s;tudcnti per CO!trUireinsieme \"Cr1enzc (zonali, pro,inci:tli, l"'C'gionali) che partendo dalla costruUone di momenti di lotta sul W&rio, l'oc:cupazione, l"onrio siano in grado di m,·C-ltirc.le attuali slrutturc dei se.n izi e costruire. un nuo..-o liYello del rappono fabbrica e società. controllo operaio ... Que510 rapporto passa atcr. ,-erso la OOitrULODC dà Consi,. pi dj Zoa.a come organismi di democrazia operaia, fomiti di ef. feuhi po1tri declsiooaU nel m,e.. ri10 dei ,..,;: problemi che ... scono d.a.U-mll"CCcdioelA iJlida. 1h a catceori.ale: t intercat~ le. Ouesto dù,cono che trova ~ cora resisterne all'interno ddle organiZUUoni sindacali n af. fronu!to e risoho e.on una scielta politica pl"'C'Ciscahe' sapj)ia aV\·iarc una ric.omposiz:ioneunitaria del mo,imento e ,-a!orizzarc la capacità di ioiziati,·a e <li direzione politic.a di questi organismi. Solo dall'impatto ron i problemi reali sui quali il moYimcn10 ~ chiamato a misurarsi è possibile superare in positi,·o i li.miii oggi presenti nel discor· 50 che si s,·olgc a b,-cllo di zona anche do,·c si ~ amvati di, fatto alla COSttU.UOnC dei Consigli Troppo !pesso negli ìntel'"\--enti dei delegati ai consigli di zona non si ritro,-a la probk-matic:.a della fabbrica che perahro loro stessi nei consigli di fabbric.a .s:,iluppanoe por.ano avanti; c:o-- sì come. a lh-ello dei consigli di fabbrica non si ritrov.a la tematica più generale. ossia 1a componente intercategoriale che proprio rul luogo di lavoro trova la sua origine. Il limite è Jencrali.zzato cd investe i qu3dri di tutte le catcgori~. L'altro limite da supc:ra~ è la eoocer.iooe dei Consigli di U>- na come un momento in quanto WC ri.soluri,·odi diirtCOltl e ritardi J>f'CK"ntaill'interno delle varie caccgorie. Quc.1to ,-aJc. JOprattutto sulla scuola, su cui pc• sa un ritardo storie.o del mo,imcnto operaio. Superare questo rit.ardo inserendo direnamente la Joaa della scuola ìn quella del 1erritorio non può significare ~ una prcunu puramente solidaristica dt1li in..<tgnanti e degli nudcnri al fianco dc,li altri la- ,watori Ili la dckgl ad es.si di un impegno di loua contro la scuola di classe senza che quc• sto tro'l'i riscontro in un impe- ~ analogo che. dentro la scuo, la. Porti a,·anti lo sconcro in.sel"'C':i.dolnoel quadro cornptessi,·o delle scelte e delle xadcnu che il mo,·imcnto operaio si t d• to. Oucs10 discorso ~ude. per quanto ritJ-Jarda i consigJi. la logica di fa.110dei due tempi. e ci~ ~he il rapporto Ione di fabbrica-lotte soc::i3 1i sia car-attcrin:to da un prima e da un poL Gli insegnanti La cre.scita notC\"Olcdella sindxali.zzazionc confederale degli ìn~"'llnri e la k>ro pa~eciparione aui\·a a batt11lie politico-sindacali, s:a legate a es.igcnz.e e scadenze (picancnte ategoriali (coni abilitanti) sia di carauerc piè gt:lCra~c hanno posto con ma,worc urgenza negli ultimi anni la nttes.!ità di una ridef:ninonc del lo:-o ruolo I.la dal punto di vista di una analisi <li cla.sx. sia in riferimento al contributo che que<to strato ~iale pub dare alla coJtruzio~ di un blocco antic:apitaliuico nel nostro Paese. E' Op?Ortuno. a questo proposito, partire da a!cunc censi• de-razioni sulle condizioni materiali della categoria: appa.l"'C' chiaro che ~ sono o,ui caratteriz:ute da una notevole precarie-Il per qu.sn:o si riferisce al problema dell'occ:upui~ !lC, dal permanere di una normali\'& particolarme-nte autoritaria fcaU!.aanche de11a mancata a;,plicuione dello Smuto dei L.a,·oratori\. d.111a' ~ra\".sr:,cn10 deUc c:ondiz.ior.i di la,-cro. do- \'t::o da una p.irte alle yn,i car-cnzc sci pieno delle ?iù elementari strutture materia'.i (edilim, alunni per cl,we_) dall'altra alla dinric:aziooe che &.i m&mfesta tra t.a preparaz.:ooe profcutOnale e c:uJturale ac:qw. sita dqli msegnaoti e la nuon realil potitica o sociale che 1r· ::furm:~~e':~: cc!!= oc IOCialcdcgJj studenti e ni» va quabtà deJla domanda dì s.apere c:be emerge dalle lotte sociali). Ris-pctto a tali renomeru oafClli\i - e.be DOn Ul\""CitOOO, pe,- ral1ro in maniera omogenea tut• u la eategOria - pcnistono ambiguità e 01eilluioni note,-o, li nel tipo di presa di coscicnz.a che questi Ja,·oratori cs:pri:nono: l.a crisi del ruo!o coru,cgcc:nte alla perdita di una prcciu i-- dentità e di alcuni margini di prl\ i!Cl)o, può scnu dubbio e» stituirc un fecondo purno di paneou per una colloe.a.z.ione di m,,sa degli in,egnanù ali' in1emo del mo,·irncnto opcn:io, ma non e:sclude uno sbocco di tipo di,·erso, earaneriz:z.a10dalla richiesta di una nuo, a •di- &rurb da riconqujsta:re con lot· te anche dure. In qUCNosenso ci sembra ne,. caamio d:ctuararc il nowo d:.s- ,emo fflpcuo a due ipotesi app,artmcmcnte opposte (in quan--- to sos:1cnu1e eia schieramenti profondamente divu-gmti), ma ia rca!tà convcrgmti, nell'assumere come punto di ri(erimento prcnknfc delle: Ione wlla ~ la. gli intcre:Mie le csigcnu: dd· la catc,or:.a. E' in primo luoJO inaccettabile la definiz.iooc dcg:i insegnanti come ceto medio omogmco del cui blocco cli interessi e di esigenze la classe operaia do"t"rtbbc fa.ni carico complcssivamc:nte in un rappor• 10 di a.Deanza orpnica; ma va aDd,c barrata la 1endcnz.aa p,i. ,ilcgi.arc cli dcmc:ori, anche profondi. dj disagio matcriale, af. ramando la completa prolctariz. za:z.ionc della catcgor •a o dei suoi str11ti mcdi'>inferiori. Anche ia questo caso, infatti, il gjus10 rifcrimtnto a mqgiori con1reddiz:"onim.atcri.alinon pob cncre assunto come da.10 cbc: di per flf pro..-oca la scelta dJ dauc: que:st.a ~ avvenire ~ lo nella m:isvn: in cvi gli insegnati rielcooo a collcptt le loro esigcm:it di oc:cupazionc, dcmocttria, ridcft.nmone delle: mansioni alla bau.aglia generale della clasK opC'rtia per il sai.. rio, la cftfesa e lo sriluppo della occupU:k,ne, per noori ICM'm sociali, la aucita di un nuovo 5■pctt lepco alle csig,cme e alle cspcrieme delle Ione. Gli studenti Le lotte del "'68 sono nate de• c:iihY:per la riapertura all'interno della sini5tra del diba11i10 sulla figura sociale dello rnideote. Le dh·C!1C posiz:ioni che da allora in questi anni sono andate sempre più caratterizzandosi non h.anno una fwuione fi. nalizzata esclusivamcn1e aJ dibattito teorico interno a!le varie componenti politiche. ma componano scehe di,·crgen1i ncll'intcn·ento poli1ioo che hanno come discriminante ben detennina1c cor.ccrioni del rapporto studenti-classe operaia, studenti-ecti medi. Volendo schematicamcn1e ridurt'C queste posizioni. possi• mo indhiduare due filoni: il primo che si rifà alle -Acsi dcl.:a sapienu- e a «Il Potere Opcraioa. basato wt riconoscime.n10della proletaria. llonc dc.Do studente ncU'ambi10 di una conceziooc dello sviluppo del:e forze produni,·e 1• le da gc:neran un.a massifica. :tiene della forza.lavoro intelle1tuale; - il secondo c:bcpane dall'esperienza del maggio franccsc e che pooc come momento ceou-. le quello della perdita cii ruo4o dcll'in1cllerrua.Jc.,del tecn.CO e dello Kicnzia10, ·nlc a cii~ di un suo declassamento iOCiale derivante dalla paroc •li.uarionc, dalla divisione dei polcri ncll' amb·10 del nuovo modo di produrre Kienz.a. La situa.z.ioneanuale del mcr-- eato del la,·oro e allin1emo di qu_cstala carenza di shoechi pohoçi che lo schematismo di quc. ste d~ pos,izioni presentavano, hanno sc-mpre più e,'ldcnzìato come la figura dello ~rudente \"a.daricoruiderata zlla luce delle trasformazioni del siuema produtti,so e quindi della doman<fa e del rappono che la scuola. come luogo di formauone dell'offerta, ha con ~ In questo senso la definizione dcJ. lo Stt.:dcntccome fona-la\"01'0 in formarionc acquista significato ie oon si utrac dalle particolari condi.tioru 1n cui ,iene po-- sio sul mercato del l.noro. DalJe differenziazioni interne alla domanda di forz.a.lnoro, correlale alle. u.scite differenziate deUa scuola, che si ba.sano sulla origine <li classe dc-gli studcn1i (SC'lc.rione)p06Siamo a,er chiaro come la figura sociale dello nudente risulti cui foncmente su-atificata al suo interno, a partire dalle colloeazioni per tipi e gradi di scuola e dalle colk,c:arioni territoriali. 11 nppOrto di stratificazione all~intemo de!li studenti viene confwo e celato da una com»- rionc che ancora unifica quMo ceto asu-acodo dalle sue di\·erstfteaUQni. Partire dalla specifici. ùi delle situazioni e ntro,·are il loro comune denominatore, ,·aie a dire la selcuone nella domanda di lnoro, può essere l'ipotesi su cui: pan.ire per un intef"\'t'ntO tra gli studenti e tu cui uo- ,·are un a.gancio COQ la classe operaia. La capedt.à ve-neo~ proscnt.e ne.le loue ddJ'uhimo a.ono ha posto in luce la crescita di UD movimcnlo dcsJ.i Slll• denti .-nuo,·o• rispcuo a quello degli uhi.mi due o tre a.ani, e-.apace di cosuuitt piattaforme, di individuare QOC1tropar1:i, di proponi obiectivi non solo SCII~ li, ma c.apaei di rronrc signlltcati, e con,·ergcnz..c con alcune csi,enzc operaie.. Pur se questo ca.rauete noo è stato a.ncora an-cttito coo reale c.onsapc,·olcna della su.a impor. tanta, costituisce tuttavia il pf"i. mo e più importante terreno di inten·cnto per il superamento delle divislon.i e delle cristartiz.. za.z:iofti org:aniz::r.arivepresenti nd movi.tnento ttcs,o. L'unità delle varie compoomti del mo,i.mcnro degli studmti non va intesa come confronto su stra1tgie gcncnli, proprie del parti.lo o p,.,ppo politico di appartenenza di ognuno, ma allinlcmo delle lotte e su obieuiri di convn-gmz.a ben precisi, tenendo prcseotc ebc punto cfiscri. minanle è il r11ppono tra ... denti e eluse operaia. .cbc ~ essere imtaanto soltanto comi. dcnndo i p,obk,nl della ....... (dalla tdc:zionc:, ai cootcallti. t1i costi) partmdo dalle sua funz:ic>. ne di pnxluttriec <li ~ n: selezionata. I.o questa direnC)OC va l,.mscrimcnto 6c-gli studenti all'irnerno dei c:omigli di moa e la convc:rgem.acon dl ob~tth-i dlc la eta.e opama poru nauti. Sooo proprio le acquisizioni raggiunte dalla classe operaia sul ccrrcno della lotta contro l'or• ga.nizu:z.ionecapi1aJistica del I• \'Oro. il taglio nUO\'O dato alla battqlia per l'occupazjonc, la conquista d:lle I 5,0 ore, che rendono Oi!l.i possibile la propo.. sta di una orpnizzaziOnC degli studenti unitaria, di massa, basata ,u una stnmun comm~. kg.alt alla specificità della scuola e della condi.rione de~.li s1udcnti, e nello stesso :ne•=:. :'1.=•is=~: delle proprie tema.tic.be e dei propri obìcnhi. E" nel ne.hiamo costante a queste acquisizioni della classe-operaia. nendo come punto di riferimento le scrutture organizzati\·e che d.s ques:te Ione sono scaturite - i consigli -, che può essere battut.s 1& sterile contrapl)()Sizionc fra •rifor. mimx>• e cri,-oluz.ione•. fra •cogestione• e dJ'struzione della sc-uola. rccui,cr.indo al mo,'J. memo un c.onccno di pofittcità non ideologico. ma ruuo n~ portato alle contraddizioni fon-- d~mcntali in1eme alla scuola da un lato, e fra scuola e mercato del lnoro dall'a'tro. alle C51~ntt di unia~lianu e di potere e~ concretamente matura'lO nelle lotte della el~.uc operaia. Gli organi collegiali Le orpnizutioni deg!i operai. degli insegnami. degli studenti, dovranno fare i corni questo autunno con gli organi colJctiali J>rC"istidai de-e-retidcJe.. &3ti. "l.;ellaintenzione della bor• ghesia e del go\'cmo questi organi sono !'•emblema• di una scuo'a come comunità pacif,e.a.. ta. sottratta alle tensioni s,oci• li. anra\'~l'!O un maggior controllo. htiturionale sus:li i~ pant1 e studenti. la c:onf~•one nella indi,iduu.ionc della contropi.rte reale dei la,·('ratori de'I:&scuola e dc~li studenti. 'on ~t,:"!iamo co'."""!unctc.:hee sia rul giudirio e rulla opporru. nità o meno della prcscm::a ne.. gli orpnì collegiali che si debbano form&ff le. con,-crien:e e )e di,isiooi delle forze politi-- che e sociali, impcogate oc.Ile lo;:e per la u-.Cormniooe _dr:l l.a scuola. cioè ebe la discrimi-- oamc principale pusi oggi fra as1cnsion1sli e partcciparion.isti. La ducrimin.ante di foodo • vri vcrificani ICCOOdoaoi Dd-- la ,·olootà concreta di c:c.»tn1irc glio,pnir<all<li-- ne del~ batlqlia ud1a KOOlai comi&li di zooa; di c:i0ltl'Uits &li stn.tmenli di loua autooomi ed unitari, basati .....u. dc:moa. zia dirctca. dqli stuclcad, E' a partire da qui che ci si po-- trà porre concrctanY.:ntc zona per zona, in ba.se al lh-eUo dello scontro che saremmo capaci di costruire questo autunDO, in nppono diretto con le strutture del movimento e le azioni di lotta nel territorio. il prOblem.a della passibilità della utili:a.azione di quegli smnnenli. in base al criterio di far a-e,eere ovunque. e fn: gli strati più larghi. la coscienza dcli.a .-politicitl• di ogni soeha. a.nchc. la più apparentemente tecnica e neutn. che si compie nella scuola. In queno modo, a partire ciot. dal consolidamento di livelli organizzativi autonomi, di classe, e di piattaforme politiche: cot• rispondenti, sul possibile cer. e.are di rrasformaro' gli oqan,i collegiali da strU.ll)C"Dti di ~ tnddizionc ali 'interno dd fronte di lotta - come MaU'atti si augun -. in smunenci atti • creare nuo,-c contraddizioni a.). l'interno del fronte nemico. Contro il corporativismo e il fascismo La scuola sui Dei prossimi mesi uno dei tetTCnicentra.lì dello scontro di eluse nel nostro Paese. La possibilitl per le clas.- si dominanti di dare uno sbocco autoritario alla crisi, è strct· tamcnte legato al manccnct'C in un ambico corporativo le rispos;te c.hc i vari ceti socia.li daranno aJl'ìrnpo,•erima:no ddlc loro condizioni di Yita, a.Ila loro per. dita d'identità M>ci.ak eic. Ma :;=:::: t::!:'!tà =~ alla crisi un processo n,-oluz:io-. nario i strettamente collegato aJ. la tua capac:itl di unificare intor• no a sé, sulla base di un pro-- getto poiitioo c:omplessiTO capa.. c:c di sconfiggere ogni ~ te oorporativismo, gli strati 10ciali che la crisi sempre p~ omargin.a e colpisce. Da qucstO punto di vi.stal'esito della battaf~~ri!=,e dcnpert1ro~::C:::11! scontro fra involuzione autoritaria dello Stato e approfondimento ed a1 1argamento della demoeruia. Questa battag1i• dentro I.ascuola. più che su un • se eultunle Jl'Ct)Cticamenteantifascista. ai gioca R1lla capacità reale di c::os:truzionc di questo progetto politico concreto. ca.pac: qui cd ora di battere le radici rea.ti del corporativismo e dell'autoritariimo. e di estende-- re alla socictl intera la tensione "1,Jalitaria e di nuon dcmocraria che ha animato le lotte della classe o;,cn.ia in fabbrica in questi anni. Dikttito congressaale su Unità Proletaria DaJ prossimo numero U.. nit.à Proiewia ospiterà aa dibauiro, aperto a nuti i compagni del PdUP, del Manifcs10 e anche di altri ,et. tori della s:i.niRrll,1m temi cbc ~ •I centro della no.. sua riJlessiooc conpw$U-■le.. O.o cbc, com'i: noto, U.P. dispone di pocl,c pop,c, à necessario che I compq:ni eb-: inccndono intcncnire ri:speuino rigorosamatte alcune regole: lu:agbem del-- l'articolo J cartdlc (lO ri.. gbc. &S ba11u1e per r.ga): termine per la pu.bblicuionc: il « J)C-U'•J de,·c arri.. ,~a~ in redazione nOft o!. IT'C il 17 giugno (per il o.. Il di U P.), oppure il I,,:, loglio (per il n. 14).

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