Unità proletaria - anno III - n. 1 - 21 gennaio 1974

2 ~~t ~,•~•1 ~••rV r f'I UNITA'PROLETARIA Lunedl 21 Gennaio 1974 Il convegmnoeridiondailPealerm Partito di Unità Proletaria e Manifesto hanno affrontato in questo Convegno (8-9 dicembre 1973)i problemi relativi al rilancio di una nuova strategia meridionalista· La partecipazione dei compagni Donolo, EMra Cottone e Mauro Rostagno' (dir. di Agricoltura e Lotta di Classe). Si è svolto a Palermo, 1'8 e 9 dicembre 1973, un convegno di studi sul Mezzogiorno organlz-zato dal centro del Manifesto e dalla federazk>ne del PdUP di Palermo. l'iniziativa, che si coUocava immediatamente dopo l'assemblea di Firenze, ha costituito un utile momento di approfondimento dei temi generali su cui le due organizza.ziooi si misure- "'"':'0 a partire da questi glOf"nisul terreno speeifico dell'intervento politico nel Mez. zog1orno. Da questo punto di vista il gludlZlo che possiamo dare sugli esiti del convegno è declnmente positivo: non si li trattato, Infatti, di uno dei tanti • convegni di studio., In cut, al di là dell_eaffer~ioni di principio e delle analsl, non si riesce mal a cogliere quel salto di qualità de4 IJpo di presenza della sinistra nel contesto meridionale. che oggi più che mal la situazione richiede. Un dato, Infatti, è stato comune a tutti gli interventi, la necessità di rispondere, In termini di mobilitazione efficace e incisiva all'•ttxco • fondo che II capitalismo sta portando. nella fase attuale. a tutto il Sud.' nel tentativo di attuare una ristrutturazione dell'economla che dovrebbe passare Inevitabilmente per la rifunzionalizzazfone del sottosviluppo meridionale egli interessi del padr-onsto del nord, e quindi allontanerebbe nel tempo. se questo tentativo dovesse pass. re, ogni posslbUltà di risoluzione del gravi problemi che affliggono Il sud. Da questo punto di vista, il convegno, In un momento In cui Il PCI porta avanti con forza In Slellla 11suo • patto autonomistico•, In altri termini l'edizione locale. In chiave accentuatamente •regionalistica•• del famigerato • comprome"o storico • con la OC, con la proposizione di un • progetto Slcllla •• e ck>à di un plano di sviluppo dell'economia che non tiene conto n6 dell'inflazione e tanto meno degll ultimi sviluppi della crisi energetica (con tutte le sue ripercussioni sulla situazione meridionale) - a parte tutte le altre osservazioni di merito che Il Manlfesto-PdUP slclllani hanno già espresso in un precedente documento - da questo punto di vista, dicevamo. Il convegno è riuscito ad offrire alcune indicazioni precise. che attendono una verifica nel lavoro dei prossimi mesi e che si possono riassumere In tre punti fondamentali: 1) vertenze territoriali di zona: 2) lotta per l'occupazione, come dato unificante di un nuovo blocco storico, at• traver,o 11 superamento della divisione tra occupati da una parte, e disoccupati e lnoc• cupett dall'altra, un collegamentto non epl.sodico e su temi reali tra studenti ed operai. Il lancio di una campagna di muse che punti sulla difesa del salarlo reale. per Il diritto alla sopravvivenza delle muse meridionali: 3) Intervento polltlco nel contesto della • radJcalltà • merldionale, per dare direzione e contenuti a quei movimenti spontanei di lotta, sempre più frequenti al sud, specialmente nelle grandi città, che la sinistra ha abbandonato alla gestione della destra fascista, condannandoli come • eversivi •· Tutto questo presuppone una orgenluazione molto più capillare e penetrante, di quanto non sia stato finora da parte sia del PdUP che del Manifesto, In considerazione del ruolo centrale che Il Mezzogiorno (non certo da oggi. ma oggi più che mai) esprime rtspetto al movimento di lotta antleapltallstlco In Italia. Senza questo necessario salto di quaHti della nostra presenza organizzata, si correrà li rischio di perdere occasioni prezfoM per conc:retltt.m'e nella pr11tlca, specl1lmente In sltuarlonl che si presentano potenzialmente vantaggk>se. come nella zona delle M&donie, queste prime Indicazioni emerse dal convegno. Un altro dato, estremamente positivo, del convegno di Palermo, e il significato che esso ha avuto rispetto al processo di aggregazione In corso. In effetti perplessità ed Incertezze permangono. su più di una questione. dalle modalità di Intervento nel sindacato e negli enti loc,ill, al problema della costruz.lone di conslgll di zona. ma queste difficoltà clmostrano cM 11 scontano ancora le carenze di elabora.done strategica e di presenza polltlce della ~nJstra, •• ~lo che ii più Importante. esse passano all'interno delle due organlzzazk,nl ,non rappreMntano eia. mottvl di differenziazione tostanrlale e di contrapposizione tra Manifesto e PdUP E questo è un fatto di grande Importanza pratica In vi•ta dell'Intervento unitario In Slclllli • nel Sud •• più In generalo, sulla via dell'unificazione delle due forze. Erano presenti al convegno I compagni Brunetti, Russo Sp,ena e Puleo del Coordi• namento Nazionale del Partito di Unità Proletaria, e I compagni M&gri e Parlato del Direttivo nazionale del Manifesto. I lavori sono stati aperti nella mettlnata di sabato dalla relazione del compagno Santino: aono proseguiti nel pomeriggio con alcune comunicazioni spe~lhche del prof. Serravalle. dell'Unlversltà di Palermo, che ha Illustrato come è possibile anche da un punto di vfata strettamente tecnico. smascheran, Il carattere demagogico e Illusorio di tantt • progetti • di Investimenti lndustr1all nel sud: e della compegna Elv1ra Cottone. dtrettrioe della r1v1sta • Agricoltura e lotta di classe •, che è Intervenuta su aspetti apec1flct della crisi nelle campagne. 11dlbettlto. avviato fin dal pomeriggio di sabato, è poi proseguito domenica con una tavola rotonda a cui hanno preso parte I compagni Donolo. (che era già Intervenuto nel pomeriggio di sabato). Flglla. del Pdl.JP di Palermo. Russo Spena, Parlato. Santino, del Manifesto dt Palermo. E' seguito poi Il dibattilo, animato e ricco di spunti Interessanti. Il compagno Brunetti ha tratto le conclusioni. La relazione La relazione del compag'lo Santino ha toccato esse,izlalmente tre temi: Il meridionalismo borghese. Il meridionalismo rlfor· mista. alcune Ipotesi per la costruzione di un meridionalismo uno spauracchio per Imporre la I struzlone di vertenze di zona de> tregua In fabbrica e per far pu• ve è posslblle). una grossa. cam• sare sulla ~rsta degli ..parai e pagna che dovrebbe essere 11ter• delle masse popolar! meridionali reno In cui li processo di unlfilnflazlonl e ristrutturazione. cazlone Manlfesto-PdUP trova un Di fronte ~ ~esto . p~etto ~:f~=~~ea:ag,~~er!t~ :1: ~:: 1~";>';~~•~ 1 ::e: dr~~!md~ tendenza alla frantumazione che di cla,se. Dopo avere sottolineato l'Inconsistenza ~la tesi, sostenuta da Saraceno, Sylos Lablnl ed al• tr1. della • centralità • del Mez• zoglomo, rilevando che alla luce della politica meridionalistica sogulta fin qui - strettamente funzionale aUe esigenze del capi• talismo Italiano. integrato a livel• lo europeo e internazionale - e In cona~erazlone dei problemi poeti dell'attuale crisi strutturale. per di più aggravata dall'esplosione della crisi energetica (che rendono necessaria una ristruttu• razione dell'apparato produttivo, con la conseguenza Inevitabile di una polarizzazione degll investfmeot1 nelle aree Industriali del nord). Il Mezzogiorno è più che mal Inchiodato al suo destino di sottosviluppo. Il compagno Santi• no ha osservato che la rlp~esa dell'interesse per la questiona meridionale da parte della bof'. ghesla ha precise ragioni oggettive. Oggi Il capltallsmo Italiano non sa come Inserire li Mezzoglomo In un progetto di superamento della crisi. o almeno trova gravi difficoltà nel rilanciare Il patto sociale tra la borghesie Industriale del nord e la borghesia parassitaria del sud, Incrinato In seguito al tentattvi. p~ra!tro ben presto accanto,ati. d1 awiare un processo di raz1onalizz;zlone ca• pitalistica attraverso la l~tta ~oniro le rendite (legge sui fitti agrari e • riforma • della casa). Me un progetto di rilancio del • patto • sembra già ~elinlato al• meno nelle sue grande linee. nonostante le ditticoltà poste dal permanere e aggravarsi della crisi. Politica temtonale. e quindi rilancio della rendita e della speculazione. attraverso il risa• namento del grandi centri urbani meridionali {es. Palermo e Napoli} e aocelerazione dei processi di ristrutturazione :apitahsttca nelle campagne. sembrano essere I canali attraverso cui passa questo progetto. La rifunzionalizzazione del. sot• tosviluppo meridionale oggi. ha sottolineato Santino. ha un seg,o nettamente antiopera10. Si vuo:~ usare Il Sud. enorme sacca d1 ,epditt .e di parass,tsmo, come.. respiro strategico e mostra gra- ha c~ratterlzzato h~ la stnl• vi contraddizioni. Concedere la stra rivoluzionarla. l orgc,nlzzazlotregua significa permettere Il rl• ne è ur. presupposto. non un lanclo di questo modello di avi• dopo, ha osservato Santino. so- ~~~n,~~~t!lle =:~1 : ~:~n~o c~:!n;~:i;,~~:;~ttd:'d~ qulnct permettere Il sacrificio del classe partendo dalla dJsgregaMezzog/orno. zione attuale. con un lavoro di Quanto alle indicazioni per la tessitura di rapporti tra I vari costruzione di un meridionalismo stratì sociali, che è già lavoro di classe. la r&lazlooe, dopo ave- politico, cioè di un·o~ganluaziore illustrato gll orientamenti &- ne oolitica mersl nell'ambito della lnlstra rivoluzionarla. ha rilevato che la • disgregazione • meridionale si coglie sopratrutto nell"analisi del mercato del lavoro (e sop,attvt• to nella sua articolazione in una componente • forte • - oi>eral di fabbrica. salariati fissi In agricol• tura - esigua numericamente e con tendenza a Incrementi di scarso rilievo. e In ooa com~ nente • debole • - disoccupati. Inoccupati. precari, marginali etc. - di enormi proporzioni e sog. getta ad ulteriore incremento) e delle differenziazioni tra zone sviluppate e zone sempre più sottosviluppate. Ateomporre l'unità del proleta• riato meridionale è possibile solo se si costruisce un legame tra I vari strati .sociali su obiettivi comuni. Il territorio è Il punto di rife. rimento essenziale per la costruzione di un me~!dlonalismo di classe. e la vertenza tenitori&• le sul problemi delroccupazfone {che passa attraverso una concreta articolazione di obiettivi collegati con la fabbrica, le campagne, la scuola) lo strumento ind·spensabile. I consigli di zona (a partire dall'unità del consigli di fabbrica e dei collettivi studenteschi) dovrebbero essere le articolazioni organfzza1ive de! movimento di messa del Mezzoglomo e il terreno per la nfon. dazion~ del slnd31...8todi classe. Passando a indicare gll obietti• vi immediati per :a costruzione di un movimento di massa. il compagno Santino ~a detto che bisogna avviare_ s_u1 temi della lotta contro 1'1nf1az;one (batta glia selar,ale e per i redd,n ml· nimi), per !"occupazione e per I co!1sumi socij!I (attraverso la co- .:::ve....::, Il I o u I'-" I I 'Vo Gli interventi nel dibattito CARLO DO.\'OLO . li com- e.a ste-na, pcn• i. la-o 11 cu.a ltO- denti ha posto in rilic"·o il ri• s:.,h: 3:,a\.;!-;sul y:-.Jh'.o:rLdaell'oc I Sud un rtale mQ\:imnito di. ma,. pagno_ Donofo_ ha uauwto un' Pfl:""11,·enu.~_cl meridion:t è pos- JChK> di un. _cadutanel corpora-- cu;,uione nel .\ka,;,~c..u1no ,·a oS sa. an.alis1 dt'lfa mua:ione del mt'r• s1b1lerilanciare i con~:gh di » m·umo e ins~eme !a tendenza a g1 co-,~iè'c:-ata ll6 lu''.Cdell'atta:- S. DELLARATTA • Il compaccto dt'l Ja,.:oro "" meridione, na, come ten?Ativodi !pcu.are t· mobil~tarsi su scadeozc es:eme :n co al J.nuo a: i.a.10:c portato a gao Ddlaratta - del Pdt.,:P di mettendo i_n rilievo com.e la JO- OOlamentodella c~ uperai:i e un'omca _pur~uncnte, mO\~unen:_:d•o•.-c 5ir.o ad 0--11, b.:r.e (? mak ~apoh - dopo una prcmc:$Y di \·rapopola::.wne al Sud s1 na tra- di tt'O'\a.'Cmomenti d: incontr..:, sia,_prescindendo_dal.~ nc~a l"occ-J;.:.1.ionc·: ~:a:o. e cioè n(:. cara.acre generalc. ha centrato il dot1a in una Jrammnita:,one del reale col movimento ccglt Jtudcn- :ndl\idu.aZJonc d, ob;e:t1\·1 ':l":fi• le p-and: fabb;-:~e C:c;~o:-d, d.> suo intcr-cnto 6Ulla QUt$tìonc delmercato dt'l lai•oro stn.so, in cui ti am)mo alla loua p~r l'occupa- cani:._ Sulle lotte bn.~~t:l; ha ,e in.:ombc o è 1r. a:to _la m:• i.a .scuota in rapporto al ~leu.ot possibile riconos«re, accamo zione 05,Kr,atO ~ euc, .saho a,porad1• nacC"'.adella ;;a;-.1 •n·tr-.,z1one. glOmo, cercando di mcdl.Ire k riatrturcito industriale di riserva R • do al rob' d Ile ci momeou di forza, non hanno; Per qu3n:o r:gu2eda la pm.s;.b! spetthe pos!z.ionide 1 PuliP e del una massa di nnariinati ptr i idiguar . 1 P . ,t"mtl e ~ portato i brK,Citinli a farsi cari- iii.à di un iote:--.en:o pol.tico ntl ~1Gmfcsto. .'.\01 del PdUP - ha quali non tsisu, n, potra daNl d et~ia ,uazion:,~llk:O la oo di un'iniuativa di massa, e ,i \leu.ogiomo, e in Sicilia in par· detto - si~o_un_po' coosiderati in futuro, alcuno sbo«o occupa- ~t~inzione~ d~so~e:en~ t0n0 mos.se inohre sc:u.a porsi il tieolare, R06tagn0 ha citato l'e• gli ec::onoauc1!1r1i,guardo •1 .pro- ::.ionaJr. dere meccanicamente al ~oc»!e le Pto?lema .del co~"'o!i}men10 d1 iCmpio dei pes.:.,;ori della p~ blema ,c:uo,a, pcn::bè ~~ Qualsiasi strategi.a i:olta al• forme di organi.u.a.z.io~e di lot· altn s:nt1 tOCMIIJ. _RiguardoaUe vine~ di Trapa.-ii, la cui s:•u;:· l"a...--«ntosul prob)~ ~arulCOft1; la cosm,tie>tu di un movimtn· la proprie della classe entro ia lone per la e.a.sa,.s1 c.oost.ata CO- zione va d,"entando sem~ più =re i ~7"~·j ad cato IO di ma"'1 nel mtridiont pas- fabbrioa: scnz.aques1 • precise e:,. ~ ~NO ""~!~i9S:,~~;!ri 11 si~ :m~t::, ~cld~~~ batc::: :r comenuti 1 idella dt sa, dunque, oui attravuso r scK'~u I~ classe operaia non p,1b ~i un ~ del ·~m>en- bile per la na\igazionc, rnen:tt d11uca. ~la, se l vero che la individua::.ione di questi ,trati faN1_canco d, una wnsa~·•1_c: lo di lotta, crt:1Ciuloe,iden:emen• ocntioaia di famiglie corrono il .:uola assoh·e ~:e~ fcoinoccupari, e J10p,a11u110,al funi~onc d, cg~n·a. Al tud 11 te .wll'obiettivo immcdia:o, ma pericolo di t.n)\·arsi improvvisa- tione d1 trum.1.1,uooe deU.kieol.c> loro imf!mO, dti soi,etti che con- mov1mcn10dcgh ~tuden11ha 01 pri,·o di UM. reale poiiiicizzazje> mente .Knz.a mezzi di MJSSIStfflU gie della c::as.se domnante, è pur servano una capacita di ribellio- fronie • iè due d,-.,c::.~tendeo- ne per la ma.ss!CCiaoffens1,a dcli' \'Cf'O che usa - 60prammo al ne - ~r ~mpio gli studenti - ~! .. "'d•P"'ung':'!n,'°o,.-.".•. ~.,r,,_.!· Oggi acqui.$tano panico?ar~ jm. L!nilc\'er,la 30Cietàproduttrke di aud - '?PC~ cc:mc meccan~ e, ron essa, di a-ggtJJ1Cr1eoale col ,.,.......... .... -e, ,~ 1 1 1.. mf! pesce co:1gclato, che .sta to,z!;en- d1 emarpnai,ooe e d1 &e~. proletariato. Proprio I"niswt:.a d1 ne •• c~e portando n~1 f~ui a!la =~he ~òOlf:m:n: obiei~~ do pralicameDte il lavoro aj ?C· Per q~to la lona su1 ~n. delquesta massa di ffllOTSIMli rende fo_rmaz1onde.eUa corporeZK>Odee• ,·o unificante nel diritto alla io- &eatori.Appunto per questo è peo- k> stud.K>, lungi daJ ridlrs-i Ul improponibile la richit'SUJpura t ~1 nudent1 (ma.gan,2•.chc di '1_· pravvhcnz.a delJ.e ~ meridio- t,abile di poter costruire un fr.>nte un"ouica corporatha,_ pub aswstmplice di lln·oro+«cupa:ione. DISl~a),.farebbe .al.are le ,b.i.s1 nali, e la lotta per l'occupazione, di lotta che ,·ad• de.ll'ulumo pe- mere una portati uni6caotc. J( nesso organico nistnue tro Sta- dcli unrtà Ccrt la olas.se; d altro attorno I cui si de,·c MU!Cirea scalare s:no al proprictt.rio ~el'a La conclusioni di BRIJNETTJ to-DC-ceri medi fa srntire la sua c~n10 e la tentwon..: d1 rare un ,uscita.re vertcnz.e territoriali. Su !l'OSNI barca, uniti in un I baue- . Brun.etti ha constatato inrsan:iin/fuen:a neiatfra parrirolarmen ~~~/~~~=:o Q:.tr;li:::~;~ ciò è ovviamente necessario il glia comune. A p,anire da quQte tutto una sostan::.iale convergen• de-in1ttt:~~~on~~:! ~~°:~ ti dQ\'ranno Mìpert ia,., carico, coin\·olgimcnto d, IUllC le f~ ::=i~~i i;;ti::att~~:1~at! ~:i j/f'':i':xJt'dnf.fn~~;,,t: 1a;;. tipo di intervento politico che ,;,. se non si Yoolc costru,rc un mo- dis~ibih: ma •"endo ben _dtic! ,-a politlCa che si :mpone COffl< lirico nel mtridior.e, a.s:si~ ali' sca nd ten1ati1,'0di disaggregar• \Ìmcmo su bui fort~JntC ,wc- :ru:a.c! fn'5~":'r11t~~~~~u,~ino, necc:s.saria.e che po~ ~"l:h( .U· emtrgere di W1 ,mbrione di pr<> ~~,;· j;:u,:;::~ìtfc:':~l~t:,, trate. ben:.1caland06i nct:a n::altà e con• sumere UDsegno um,ano. poste concrete. privil<'gi il ctntro, trascurando la FRAACESCO FJGJ IA (PdVP, frontandc,Mjcoo le forze che in JGVAZIO PULEO . Non bi.Jo- Riprmdet:4o qudlo. CM ~ flato periferia. u dut opposte eun· Paltrmo/ • Un mcn:imtnto di lot C!5'; opet3fl0. gr.a_~r~dere ~he la situa:ione d1 :.?:!,1u~!"' C~e::,,~,i~~: tralità• - ha condusc Donolo :: ::i~~~==~::1;n~,:u,:u~:•a:;:; VALE.\'Tl.\'O PARLATO. J\"t'I °"/ai rad 1.~";:;rt nuij" t linemo la n«nsità di partire del - nQn dei·ono essere viste come a-.:rerr.Qla capacita di suscitare e particolare contesto mtridionaJe il fea t ad_crm l ;:::o ao:::Ì.(: problema dt'il'occupa::.ior.r: i i:eco~troppos1e: al contrario. centra• gestirf! ~ \'erten:e :erntoria!i •· A risvolro del rapporto tra capita- e sue ~ /c1 Mh no ~1inufrà ro in/alti che niste uno squilibrio lità operaia I! centralità del .\le::.• titolo tstmplificatfro ~ può con• li$mo e natura sj ha con fa di• Ninz.oes~s u a-:n: a~ità dtl \1e: tra gli obiettivi ,agg,iungibili ed 11 ::.ogiorno de,·ono esure due as;wt• siderart la s11ua:i011edella :or..1 stru::.ione deil'agricoi1ur.i. L'attua• stari.CO e a ,. r:u· ~,;~ bisogno realt - come OSU"n·ari comp/('mtntari della mf!dtsima s.iciliGlta dellf! .\fation:e. :n cui è le cri.si ~i nwrgia non _è da n- !'::;;,:o•c:::::u~- :uov/ della l~t· va Do~<!'o -; ciò nonostante 1: strategia politica. possibile Ìp()f.:::.are ;.m nO$trO 111_ teMre- d: ca,alttr~ :raru:torio; al d' clasu nel 'nostro Pane Il occ-u_pa:wnt resta une _parola d poli - contrario sarà dt lunga durata ~':. 1 1 pot· L- • • • orduie Jonemenie un1fican1e e CORRADINO MINEO • Par- tervntto tlCO COtf.S('guente. - 1$-20 anni - e questo tempo i..-:"tra a :l\o t .fM<l fl?"O I'? cns1 che eleva i li1,'tll; di cc«:iffl:a. lando ini:.tialmm1cdei consigli di Ovviamente la pos1bihtà di in, sarà il periodo del no.stro impe- legnnm~,ctr~::, 0 1 ~r:::::.~; Br:u_ner_ri ha poi individuat_odue fabbrica, il comp,agrioC. Mineo ciden:.a reale di ur.a vertenza ter- ~• dtl nostro mten:t11ro. j'Ot: t,~vo volto· alla rieert:4 • di ~:ioru ~,,..ente sbaglune , c,tanife510) ha detto che es.si en- ritoriale si mir.irerà sulla cape- SI tratterà romunq1.U di una cnst _J. . ~,· t· pericolose m ,apportO alla que• che al Sud costituiscono un pun- cili: di riunirf! attorno ad n.sa lut- verticale: sono prt,·tdib~i fasi pi~ ~~ f:a7- 1/4"'::;., 1 ;ra/o'::~ :11 t;; stiorte m~idionale: a} qudla tm• 10 di riferimento necessario. e ti quegli strati SOC'!a.·1 poten::.ia{. 0 meno acutt', momenll di rnp:• g 1 1 . q deme a ,.conoscere anche al sud possono diven1arc il perno auor- mtnte coinvolgibilj in una prc,. ro, e pmsibilita di recupero solo erano ,ga_u. . . un ~olo a~lonomo alla dasse no a oui aggregare un front.e di spet1iH1 aJternatfra, il che ripro-- da parte dej grandi gruppt, attra• In realta oggi - ho_ .prosr1,J110operaz.a;b) l 'a:ltra, oppos:a, ~ta classe. I consigli si scrio afftr• pone in. tutta la sua ,-omplessut. \'trso 1'impoS1:.ionedi riauti agli Pu!M - fa prctrp~m~a r1f'?rm1• a Jot ~. per 1f1 costru::.IOfW mali ntl '68-'69 come il punto la qUfSllOnedelle alJean~. Facen- optrai • prt'SlJOnisugli or,ani del· s~ .P.uòperdere J~mntlt ~• cr. di un movmwmto di. ~• esclu• più aho dcll'au1onomie: operaia, do n/mmnuo ~a rdo:~, pur lo Staro. d1bWtà: qJJffla cr_m turta\-ia. '!"" sfram.mle sul proierana:o dtilt nel con1csto di una panW:OH!ir"C ~i- nel commo_ .d, un. ,,Cdimo /a,. Net quadro ddla uisi _ ,e. df!ll• essere considtra:a- pcnm-.,o. campap. 1uarione inremazionale e eocen10 fam!~te positivo, F1glu: 1!4 m~ condo Porlolo _ il mnidioM fflffltt' - . com•. un /auo dw d Bisogno ùwec4 tn·a• I.a capaalla cf"C:SICitmta,periONdet mc,v:. u, rili"10 lo mancan:G di qua!SU>- d. • il apra cktl, spa:!1 - ~no o e,...t cùa d. colk,ar• nuu # d.iveru mento s1udcntesc0. Sin dall'inizio si accntno ~ problmia dell!.1ri• ::1:a;:::::. 'f : rn:~:Zr:r' cim- ~a una rea!t dirr-kme ,i. nper~u d[ lot~ ... tutte le /or• però essi presente,·ano un'ambi- Jon:io. agrarr.a e al rappo~lO c~e to, tnettt in luce l'inutilità del i'O/u_,on.ana. . :e soaali dispon1bil1, ctretmdo guità: se si fossero chiusi jn 6C dd"/,~· •,'•"','a'co,;re1,.,.::ft m01.1m,n.o compr~. storico rtsperto a! ,~"el_ .\f~::og~omo t. necascf!a ~ di /are deflo straJo ~dia stessi sarebbero stati solo una vo ...... : meridione giacchi appare sempre u.r.uu:u:m·a d1 lotta immeduua; pù::cola borghnia emarginata forma di democrarizz.az.ione del . Riguard'? al!a e riforma agra- più consi~ente ID linea drgli in• di mchit'S:<';.di ~isi, _u ~ .so- (strato che. tzn!,rà M1;f P,e. più. esindacato, dr\·cnamentc evrcbbero n_a•: Figlia SI è soJJermato.sul i·mimtnli al sud. 1A )·erten::.a Si• no Jazte.un 1n{itutò: ~I i j1 mo- slt'ndtndOSJ) il tramite di un aJ. po1u10 coslituirc U1"" pref,gure• s1gmficato che es.sa, pulJ oggi as- cilia peraltro rivtla ancora una mento ~' pass.art_a,/am, 1:11sur_anle- an=a più i~a. con c~rte fette iionc del potere proletario. sumere. pone'!do .l acc~to suf!a conc,::.iOM strumentale del movi- do1, ~1 problt't;'1 ,,al,. nemp:,.m- dri ud medi._ B~ moltre a- l Dopo il '69 sono so;,ra,..,·cnu:i n.~Slll~ d1 nemp1~e d1 contenu• mento e la rendm=a. non smen-1 do dt. contenuti la loua per I OC• 1 :ere la oapacua d1 imporre una alcuni elemtntj modificatori del u nuon la bat1agl1aper la r1/0r• lita finora dai fatti, a con~urre cupa:,ont', per far_ cr_esu~e(!tl0r• lo!ta per jl con_irollo popolare_sucon1esto in cui erano nati i con- ma Sll!$$0. le lo:te ; maniera ,·erricisttca, no od t'SSQ nuoi·1 ln·t'il1 di CO- gli ini•nt:mnm. come pure nprosigli: riflu.s.sodel m0\·imen10 de- Sugli e enu loc.:ili • ~i.glia l:a sotto Jor::za di umplici peti:io- scit'n=a f! di organi:::.a::.101:eU. c• porre la quesiiont della ri/o~ gli 61Udtn1i,as.srnz.adi un ìn1cr- ribadito le già note pos1:w~u del ni. Al contrario occorre nel .\lt:• corre. a,·ere la. caf!OCUàdt s/rut- agraria - come già dicn·a F1locu1orc esterno per i cons@i PdLP. E' t_'f!ro che gli C7'111 loca- ::.ogi.omo un i~,x-gno ben mag- tare in_ t.erm,m di _Iolla tl.Ut~ _lt glia - in termini nucvi, rompm• stessi. L'FL.\1 ha portato i con- li sono prm_ di potert reale, è giore di quello mostroto fin<r.:: po1n,:1al1tà ~stni_t, Ml _~,idio: do 1 nodo che impt'Clisce Io ~ sigli nel ~ridione (enehe ~ essi vero cht t'SSI - sop.rattutto nrl che passi anrave""SOl'indi\.'id u; ne. E' rt'rO in/al!l che 11sud e stru::.iont di un fronte unico ~ al Mxl non hanno U5Unto un ca- M,:::.ogiorno - coswu,scono la ::.ionel":'il'avvers,,"J .1 classe n~: una pol~·triera. ma i anche 1·ero roi-conradini. r-aucrt generalizzato). con la '-4· proiezione m sede1st11u:1onaldee- la bor.V,.nia di St11n: occorre lo:- che le rfroltt dtl sud sono sra:e .\fa sopra11u110occore mettersi raueristica però di strunure di ba- gli. in_tert'SSidf!lla borghes~. e tatt' per una po!1t1c;1 di invt)'i bolla1e c_°'!1eei·usive dalla s.ini• a_fa,..-orare in concrer~. con/ron:arse del 11ind1ca10.E' questo <>ai q.umd, dt1·ono essere con.srdna- menri a vantag.1;:-"doeli o:cupa::.m sua trad1:,or.c!e. che l<' ha appaJ- 11 con la n-a~t~,ssucitorr /Olte <>--. un punto di pertenu nc,ces,s.arioII ntcrssariam_tnte comt contro- ne, e i-citi al sc:,.i.:J:sJ.-::,imtndtoe. tate compferame~t~ alla dnrra. v.unque _p,oss1bdep, er evuart ~1 per qu.alsiasj discof'30 sui caui- parte del mO\"lntento di folta. Pur bisogni ,tali. i Vìcel·er5a, se prmamo della sua nmwars, ira qualelv mnt a ngli: auualmente il consiglio di f•b- tuttavia {)('rmane la \"al,ditè di radicalità 10 .scontro di das.se nrl fNttre le stas, cou in un altro brica non rie,ce a condiz:ionare una preun::.a della stnistra dii ~1AU!iO RL.~TA\1'•O. Jn1er•1 \lt:::.ogiomo, se non sappiamo Convegno. maW"i meglio orga• rnli~~edf !~!!::~~:· :;on~ ~è a!~::u;;:s_,:~:·~~e J:::~ ;;~~~~ft ~om":trv)dii{;~~:,oc~;; ~t'f~r:)~j e :!!: 0 :::/;;;;;, c~ :~1~Z:01odidiq~ 0,/t":~ia~': ro. L'eu.aeco all'occupazione ope· nali:::.ata aJ mov1mtrHOe non Vi• ,ouolineaio inn•:,La,•r~ che qua: non sari: possibile costruire nel politica. raia e l"inflazicnt hanno co.s1i-u,·trso. tui10 poi uheriori momenti di dif- . . fico!tà per i consigli. E' quuto U~1BERTO . SA.,Tl~O • 11 quadro che biiOgrul tenere pre- compagno Sanl!no (~tan1festo, Pa-- scnte per comprtndcrt la funzie> !ermo) ha .centr~to il ~uo intcr• m del consi@liodi zona, c~ ,·ento sul upo d1 lotte fin. qui ef- :J:~bri~l-:i~: ~;/I.a c~:~ ~'.1u;::uatrd~ a~~e\~11:ad;l~~~: Reggio Calabria: faticosamente, nuove un intervento si aprono, anche se prospettive per politico unitario Subito dopo i tragici fmi di che si e5ttnde a UHllo intema- UD ttrrcno fertile per drmagogiFiumicino, utilinui nel Sud dai z.ionale? Riteniamo ncce5-5ariau- che mobilitazioni da nnunentafascisti anche per un rilancio al• n• auenca riflessione cd anali- lizz:are contro la classe operai,. tivìstico delle loro organiuazio- si che ,eda impegnati non wlo L'anacco alla sinistra ha per ni gio, anili, cd il c1mbiamen10 i compagni meridionali perch~ noi un 5ignificato preventivo cd dtl clima poli1ico generale, la pen!iamo che ci sia da parte dei inttndc essere una manovra a Calabria è stata al centro di u- fa$.Cis1iil tentatho di giocare largo raggio contro un nuovo mona forte recrudescenza dello gnb!C cane profittando dc!Je con. do di fare poli1ica che coim·olge squadrismo. A Reggio venerdi 21 traddizioni già e,istcnti. direttamente le ma.sst. i disoccu• i fascis1i sulla demagogia della La comples.sità della situaz.ionc patì t gli studenti nei quartieri. parola d"ordint e Rtg,gio cinà u• e la di!gregazione dtl tessuto S<> Ciò 1\-Vienenel momento in cui Di\Crsi1aria.. ordiscono una pro- ciale nel meridione impongono la c.resci1• politica delle organiz• "ocazione conno i compagni del- l'unità di tulle le forze di si• uzioni di classe l\·c"°8 già da10 la facoltà di Archi1e11ura.il gior- nistra su obitnivi mobilitanti. U• i primi fruui (es. manifestaz.ionc DO dopo anaccano la .sede del nità che si traduca in momenti unitaria a Reggio del 12 dic., I• ~t.S., organizzati in squadre dan- organizzativi d.al bas.w con la ,·oro politico nei quartitri in col• no la caccia ai compagni isolati. creazione dei consigli di zona legamento con gli operai) e la siin .serata aggrediscono due com- che coinvolgano gli operai i di• nistra di clauc di,eni,·a una pn:-. pagni che escono da una sezione: soccupati e gli studtnti per su• senza organica nella realtà mecomunista e poco dopo i compa• pcrare la pratica della delc(!a e ridionalc ed in alcune situaz.iogni che u~ivano dalla sede del per e.itart lidta che la lotta ni ha fauo ,alctt il peso dtlla Pdt.:P-.\!A'\IFESTO. Sempre nel• antifascista si riduca esclusi\-•· sua mobilitazione e delle .sue la s1ess:i giornata gra"·is~imi aui mente allo scontro fisico. Rib•· 1 proposte politiche. La rispos1a da di teppismo rono ri"·olti contro diamo ciò perché siamo con"in• dare an·auacco squadristico non i compagni di Catanzaro e gli li che gli attacchi fascisti non dc\'e riSOl\'trsi csclush·amente sul studenti di C~nza. sono 1sola1epro,·ocazioni contro terreno dello scontro fisico (coCambia il "·olio dtlla , iolcn• i compagni ma si in:.criscono in me pretendertbbc Lotta Continua za fa..ccuta nel mendtone. non un piano i cui obietti\! cerchia- Icht ha definito squallida la ma• più suacch1 gcnerahzzau a1 • ro.s- mo d1 indl\1duare I mfes1az1oneunnana del 22 d1cl s, • sull'onda d1 n,endicaz1om I fa~c1.:111 ctrcano d1 imbastire ma proprio perché c1 tro\1amo dt campamhmchc o demagogiche, una gro•i..3 mano, ra an!·opera1a, fronte a una mano"ra poht1cs dt ma con ob•etu\l pre1.1~1p. ro"o- che porti ad una gestione auto- \&Sto raggio. la nO!tra de,e e!SC• caz1om ord11e sopra tuno con-i ntans della crisi partendo dal re una nspos1a ci5Cnz1almentc 1ro la s1ms1ra d1 cla~.se ed il "Ud do,e l"aggra,al'$t matto del• 1 polmca. d più po.ss1b1lcunnana mo,1men10 dtgh studenti m pn•1 la s1tuaz1onc e l'csupcraz:1one mtcnsif1c1ndo 11 lo,oro pohuc~ mo luogo la ~1n1qra trad1z1ona• dei problemi con un probabile nei quarucn, nelle fabbnche e le è colpna ~olo in modo mali ncntro nei pro~<1mimesi d1 e nelle scuole per r~!1nngcre lo nalt ed occasionale. Quc~ta re• m1irant1 (non a caso rcctntemcn• spaz.10di manona de1 fa!-Cis:1e crude~tnza dtlla ,·iolcnza fa~ci- te i fa<.::~ti hanno fatto proprio: per una ripresa dtlla lotta di ~ta va valutata nei giu~li .tenni- qui in Calabria un ~ convegno I cla~~.e ntl. \!eri~ione che porti ni e pone dinr'l'i proble~1. ~1udi• ~ull'emigrazione). m as-1alla sconfitta d1 o,i:ni tentativo qu~?i ~~:.alim~~:~toe~uo~t~ra 1~c.~;~ ;;n:i:;~~~a Pt~~:;~nti~li~k~:I ~~ di gtnio~~d!~~~rol~;ia d:~ltpcrisi~ smo ~i collego.alla situazione g:t- daca10 capaci di coinvolgctt gli Ceniro del Manifesto di ntrale, alla crisi, alla tcm:one emariinati. fornirebbe ai fa!ciHi Regio Calabria

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