Unità proletaria - anno I - n. 3 - 20 novembre 1972

Lunedì 20 Novembre 1972 UNITA' PROLETARIA 5 PER UNA ALTERNATIVA CLASSISTA, UNITARIA, COMUNISTA LA CRISI DEI PADRONIE' LA CRISI DEL RIFORMISMO Un PSIUP nuovo Non De Martino, ma gli operai possono battere il Governo Andreotti « Unità Proletaria», dopo avere pubblicato le riOessioni critiche di compagni del MPL (ora uniti con noi in un comune proge110 politico) e delle ACL!, ritiene politicamente utile e significativo far conoscere anche queste ru due compagni che banno fa110, come tanti, una esper:enza diversa, come un contributo alla elaborazione del nostro comune impegno per un parùto nuovo e motivatamente necessario h • • --,·,,·, •h• lo p-, ••ono assai con i suoi pro-,•,:edimenti repru-1 rione io buona parte ~lane.a e Gli operai hanno mille ragio- Wi non &.'lOO, oerun1eso,IUt· ....,..... " ,..,•...., h lJ nelle ni di accumulare malcontento per ti i toni; il potere polirieo, il cl4> più basso). Nell'editoriale del fa.. sM, sia battendo quc:s.1a stra- ehe 2 portat~ 0 éJ3b':_e cdi R 1.: distribuzione iniqua del midi· ro• go,·crno, dispone di un"ammi- s-cico!odi onobtt della ri,is:.a •E· da. . piazze 4lcggio d' al na: à C: to naz.ionale. per le condwoni dc- nistraz.ione per lo più pa.ras5it. span.sione2, che non è di sinistra, La S"Jafiducia e s1ahili1à è for- ma, di ) :;: ~ eh iarrc CJ.tt . • p!o:-cvo!.di elle strutture civili, pc:- ria e ineff1dcme. Tanto che nel- a tale p~ito si Jesge: e t;n se legittimeta dal fauo che ftnt> tina.ia di m ~ ~•o:n, ~ la frust."atione del Ja-.·ororipetiti• la relazione previsionale e pro- tre e mca.o per cento non è mol• ra !e Ione contrattuali non si se> ooa tcnsiooe , mai ':; le Il nuo,·o PSIUP si ifonda per conr:ribuire a COS-Utlire un'alternativa di sinistra, socialista. Questo è, ni più né me,. no, il progeao che il PSIUP sì dette, a parole, nel 1964. Si è anche detto, più ,·ohe, che per questa alternativa si do- \'lebbe costituire un blocco di forze coo le componenti comunista, socialista e cauolica del mO\'imento popolare. Ma queStO è stato sin qui un discorso equh-oco. Se, infatti, queste componenti ,·engono ra\'\'isate nelle forz.e polmche che ora le rappresentano, e cK>ènel PCI, nella DC e nel PSI, la sola alternativa possibile è una alter• nativa democratica, inte,,:lassista, e noo una alternati\ a di si• nistra, classista, comunista. ,,.0 . ~la l.. unpreu non pub pren- grammatica sulla economia itali► to: è meno dtl cioque per cento no s,·olte politic.amcntc come lot· nella coosape-,-o:ZU . der-e a suo carico ehe quest'ultimo na, che il governo ha presentato che il primo pia."lOquinquennale te uni1a..-iedì clasu per abbatte• ~te contraHua • DOo esaunil movimento contadino, il che unificando industria, agricohu- problema, <li soluzione già diffi. alla fine di settembre, è detto di sviluppo considerava cane l'ali• re il suo go,·cmo e quiodi a:ffron• seono la battaglia e che l'unità si significa affrontare in termiru ra, scuola, rempo libero, neo-cilimma. Jl rcsio dipende dal po- a chiare note che la burocrazia quo,a nccc.uaria per il progresso tare uno scontro sociale dh~ può fare, al di là e eontro i ~ classisti il problema dell'agri• stituisca l"uomo e faccia di es-- tere politico,. smale dei se1t0!1tecnici ed ccone> del Paese; ed e a.neon: meno. la pro?Orz!oni, ma si_so~ i.n _q~ c~i e pa_rlamcota~,. di:Ue ccnt coltura e quindi il problema del so un uomo nuovo, una nuo- Que$te sono opinioni d1 Alber• 1 mJCt è incapace d1 realizz.are le me1àaddiriuura, di quel sene per rea.h:z:z~,ceome !oi.: S';Odacahdi sindacah; è nel! acca.n~nto con ~terid.ione nella comìcc oeo,.im--,·a società. to Boyer, presidente ddl'nter· opere pubbliche e infra:stnmurali oento 1:h~ da quak.he anno g)i ca1egone,~n ~lunoni che ten- cui si vuole Va1preda_ libei:c>,il sind, che ha tutta l'aria d'cs.scre che solo lo Stato può eosuuue ecooomis1~propongono_ C0n_1e ~as- dono ~U 1n,gabb1~nto futuro fascismo in_g~ra ~ 1 su01 ~ perialistica che tuno lo impri- :,O:elmo,·imento operaio e in un modosto Pere~, ~tre a cura- 0 fa.rcos1ru1re·scuote,strade, por- so per 1lf!cn:mcnto, mevu~ile, della spinta opera!a. . . li mandanti. d1 cui lo Ste.to pru gioo.a. La scelta di classe nel quello cont3dino, in questi ul• re la fnm.razione del la,-oro ri- ti, aeropom, cas.e popolan. dife- dei c.onsumie per la t:ormlllon~ _ Da una p3.."leAndreion_1 ~•rlil ehe di Alminnte è sicurameote mo\'imento contadino è scelta timi anni, sono a,•yenuti fatti penm-o, lw e I suoi pan ~ se del !'.1o!o, ecc. ecc. del!~ risorse ~~-1 1 a . f~ d, 1 aooeuare che, domani I a.~ prodigo. del pro:agonista ri'"o!uzionario nuovi che banno inceppato o bero ,we~ _,·oce~n ~Pi!olo a.'l-1 Insomma scmbrs che i padro- re_il Paese dei $U\'W soaali di V~~a forse JX>5,S-3~ ùte- Nel '69 e nel '70 non c'è stata non solo e non tanto per risol- fermato il motore dello svilup- che nella ll;'qua dìslribunone del ni pubblici e privati e Giu!io An-1 cui manca"'· _ re li?Crato e ~li "iano soltanto una fiammata che. dopo \"Cre il problema delJ'3gri<:oJtu. po capitalistico: sostanzialmen- reddi10nmon~ _allaqwde pote~ d.rconi intendano, alleandosi i- In parole J)O\''C:C: con SI è ac, ~-04 ~ro'\H s: • era S1~to.. avere ustionato j piedi ai J>Mroni, ra, quanto per risokere quello te, una rfrendicazione di auto- temente cootribu.1sc:cnoB. as1e:cb- dealmentecon gli operai. 5Ufic.are cumulato abbutanu per ~are_ 0?11?' lt oe :i ~ -~ ~ deU~ si ritne l85Ciando solo fumo. I del rappon:o fra industria e nomia che, a livelli diversi di be che passassero da.Ile loro ba,n.. la responsabilitàdel iallimento ri- quti set\·i:r.i socia!i, che quindi ,,mme. a T "'cian· 1)1ra re- padroni non sono anc0f'8. usciti agricohur3, dello sviluppo, con- cosctenza, si~ attuata oeUa pra-- che. formisùco sulla buro::razia stata• dobbiamo rimandare. Ma se 1~ I sua l"3gl°f J clt% "d al (:·51 dalla crisi e non è aocora detto Le condiriorti deplorc\'oli delle le e Andrcoui preannuncia adcli- accumulniooe al1ro non è che il cuper:a_~ 7 _A_ .. v_ie a !n-' • -...i; U'O la soluzione che l"imperia- t:ca politica e takolta anche so- strutture civili sono quelle, pc, ri:rura che. in sua ,·ecie. agiranno risultato dello sfruttamento ope-- roeti~ in cns1 I unna Stndacak. 1 che possano uscirne a spese ~a.u lismo sta portando a\"anti, con- ciale. Do\·e ciò è awenuto, lì h qu.,:Jisi parla ianto di riforme: d'ora in poi k ben più efficienti raio. ciò significa che lo sfrutta• 1e:"'1tne a quan.to pare pesa.n1e: operai. I quali, per ques1oj_d~ trapponendo industria e agrico1- è lo spazio politico per chi casa, scuola, 5&1lid:c,arceri, asili, uiende auionome siatsli e poi mento stos.sonon i s1.1iosu.ffi. m7ni;: _per _r~ ch_iuder:lea IO(ta ~~1 \'l"Cbbeto pagare un prc:z::zo 3 usn• tura io un processo generale di creda possibile una alternativa ecc. ecc. Anche Lombardi, pmi- t'JRJ l'E..~I l'E~EL l"EFl~1 il c-ien1c.Gli operai che banno lot- ch1m1c1, 1S11tt.Wonal~ e.mm,m• mo, una sconfina che ~ rivoluz.ioname:nto economico e di sinistra, classista, comunista, den1e della Conrll'ldustria.le con,. C~ES'. e io'nnc le Regioni. èosi ta10, che hanno sciopera10,che si suath·aniente la repremone nelle in termini di clisoocupazione e d, Perno sociale di quella alternativa sarebbe la piccolaborghesia, con le sue osciJ. ]azioni e contraddizioni flut• tuanti. H Yecchio PSlUP non poteva perciò noo finire com'è finito. La sinisua del vecchio PSlUP non riuscì a coaquistar• lo, e la riflessione critica su). le ragioni di questo insucoes-- so è la neoessaria premessa al progetto di rifonda:z.:ione. f:b:f 1;:=~i~:. e;;,~/ !.°a~a~.. !::.~di~!n~ f1i::. d i~~~~Et..~É t~:rr!iro"!~:ur~1:i ?],;.:· :;'":1i~E~ ~if :~t 1~;! su~i ~~r~~~uncn::: magari ancora non rad icata di che raffo:"Uno la capacità d'aoqut- ~teme sta'Ue.dif~ del 'p0 _ tut· hanno asse.suno un colpo all'ac- sioni interne, ~c:r:iooa i fuozio- rione, di perdita deJ loro potere Se si \"ogliono evitare due questo spazio polìtico che ren• sto dei salari e degli stipendi. evi• te modCUo.Tutto nel sistema, e cum.ula:tiooe capitalinica.. nari del suo Stato con ~ -~ di ba.se. di S\"1JOtamendloeP.e lo.:c> politiche, una per l'Italia s,•i• de plawibile la rifondazione, tanclo eosl di aumentarli troppo. con la gestione del sistema. che litica di pa.gbe alte, ,-uol npnsu- organizzazioni unitarie <li fat,bri. luppata e una per l'Italia son<> come partito, del nuovo PSIUP, ~ e resterà padronale. secondouna Leragioni nare il fermo di poliz.ia. ca, <li zona, <li quartiere. ~=.~~ro~~~! ~~C:::!:!fi~~C:e~! Leriforme !:n~a~.:i~.~ dellacrisi Larispo~ta ~:ra~ò~e~a~·C: me Italia) - ed è questo iJ (questa, da sola, 000 giustifi- nonsono se_rà_a lutto sol.le,randogli cUO- proletana ,cun militante il pos&o di lo[ta. ~ problema contro cui sta cozzan. cherebbe la fonda.z:.ionedi un O "bT mini d~!la st nda,. - fesl~n. E il co!po ~ staio cosl duro La rispos1a proletaria. a.I di là piò in gene~ cli quale unità C1 do la strategia riformista - bi• partito, ma tun'al più di una P SSI I 1 ••• te dediti al_con.sumoe a! _nmm,o che i padroni non b...nnopotu10, de!Je lo!te contra.truali, ~ 1u1ta- .!i.abÌ50g00: pc:- lavorare per-qu&- sogna foodare una politica uni• rl\ista, di una casa editrice, di L'ipocrisia penhro continua. ;;!~~ r.,~n::I~ ~r:.~:: questa volla, far funzionare con via formidabik: è nella mobilira- sta unità, in questa un.ità. taria, classista. comunista che un centro st udi O di un gruppo Es.,.tj SIMO benissimo che i capi-- va lasciata agli addetti ai la,·ori, == i sf:°i:~~ ~=C:~~~ d: Se si è per una alternativa di sinistra, classista, comunista, occorre rompere il quadro politico tradizioo.ale (è un la,·oro di lunga Jeoa), e quindi muta.re sostanzialmente terreno e metodologia politici. A ciò., per fonuna, il nuo,·o PSlUP oggi ~ costretto anche dalla sua debolezza rappresentativa. Non si tratta, perciò, di mi• litare per organizzare dall'alto e dall'esterno un consenso alla sua linea politica, che è praticameo.te da oostruire; ooo si tratta, cioè, di fare una politi• ca eleuora.le, competitiYa, ma aJ <X>Du-ario di negarsi penna. necnemeo1e a una politica elet· fora.le che tt.oderebbc il DUO\'() PSIUP cootntdd.itoriamente (e rid.icohnente) OODCOrrcnziale competitivo nei confronti degli altri partiti strategicamente elettoralistici: :sarebbe, quella, una strada ,"CIXhiae fallimeo.• tare, prin \"era.mentedi spazio politico. Dire che le elezioni non in· teressano, non significa né negare o sonovaJuta.re il valore delle elezioni, né affermare quello dell'astensione dal ... 010, cioè res1arc in una falsa alterrompa la politica frontista, de- d_a) sperimentazione minorita• ~~~eccssan(-rc-~rC:-!~re n~o~ amami del bene pubblico. pretti, a ciò costretti ar.clle damoeratica, di cui la linea elet• na • ,-- gli americani che faru,o pagare _ toralistica è insieme causa e L'autonomia u.:·. =.d:!-,a~· =:o~ ... se gli operai e non ingiustamentedal loro punconseguenza. proletaria cumulare solo sfruuando il la- 10 di vis1a imprendi1oriale - i Se il sottosviluppo, con le VOfOahrui. non P3&andoneuna nonmollano costi della loro galoppante infl:tsue degradate articolazioni so- e il partito p3rte che poi, all:ra\•er50il com- rione ai e cugini> eUropei; ma gli ciali, è contro lo Stato e quindi 11 . . r . mercio, attraverso le 1asse, ~ Ma n<Jj \ certo colpa fnt• ii~~~a!~P=~~~ ~n:: 1 ~-:_ :nc:e ::in:~::m~ ~~ d_ell'au~~di-~~:"lei 1 ~uoff3~~i: ?e~J,-E:~~ j~~~ i ;~i:~~ 1 nPJtr~~~' fe~~~ dt~~\~:!~r: !t trapposti aJlintemo di questo I u contenuu e asse, a piazza ·--r l'esiemo (esportaz.ioni);e sic.come Stato, sl è ~ lo S1ato è pulita sia del senarismo, sia :ar:io':ora.i.;e/~:rif~c-;i !~ ~!':n! 0 :n~~ r:!it~abiieine P; g.li aumenti dei prezzi. c:oslc.ondinei loro confronti uno Stato della djplomazia imeravanguar. pane de.Ua riochetta ,ociak al oerosa. il reddito nazionale que- rionali. nan sono stati sumcienti imperiaJista. Si capisce perciò di>tk.a. Vogliamo dire che non poltre politioo. dle è poi il • lo- st'anno ttgim-erà un awnenio del a compensare g!i !:umenti dei et> perchè ìl fascismo presentand<> è lanto il confronto con le idee ro,. PQ:Cf\! politico. 3 e me:ao per cento (ci K>nO eco- sti dd 18\·oro,e I.a diminuzione si nel :\ieridione demagogica• generali del PCI come, in ambi- -------------------- di ptoduuh'ltà, i pdrooi $OflQ sta. mente e trasformistic.amente to assai più m<xiesto,con quelle ~~~re\~• =~. ~ •--=h-o rispetto • questo S t a- del Manifesto O di Lotta oon- L'INTERVISTA DIG LLUZZI A« LESINFORMATIONS » chòo • male, ò"1iano che ba i to. abbia conseguito un oeno rinua, ecc. ecc. ecc. che è da . suoi gcrmj endemici nelle zooe , succ:csso e possa anche conti- perseguire (la cosiddetta e bat1 : SOt1~,tiJUps>aldea sempre, ~fez. [ nuare a gestirlo. nella stessa fa. taglia delle idee>); quanto la u • }t •t li 1.0gJOmo in testa. "' in cuò ricana lo Stato per far- milizia concreta, panecipante. na VI a mo o I a ana ~la I• disoccuparione. ol~ un 5'i assorbire. p!rassitariamente. diretta, nei luoghi di classe do- , ceno livello di guardia (il 1969 nelle situazioni di sviluppo che ve l'autonomia si è manifestata ; ha rq.istrato 1.752.000 occupati l'imperialismo crea. a pezzi e e si s,-olge Oppure è panialm"1l- e p0C0 0 nulla socialista Ì ~n':'=.... mi::J>,.j):~,.;'~ 3 bocconi, nel Meridione. te rifluita: è lì e solo Il che I un deoeoruo), cosmwsce uno In realtà, neJ Meridiooe non si fanno i oooti classisti con la . _ sperpero di morse. ?!'Oduttivee c'è fra i partiti uadiziona1i una realtà, coo 1 problemi della nu<> L'intervist3 che il compagno j le~- Stando sempre all'1merv1. una falla nelle possibilità <li con. opposizione radica.le e ahema- va unità, COf!~uellt di una con- Galluzzi ba concesso al perio-1 ~a, il. PCI. no~ chiede ah~--eoa· ~ e quindi di mercato. e~ tÌYa al tipo di sviluppo che io· 5egll:!nte J>?ht1cadelle aUea.n~ dico ira.1~ e ~ _I_nfo:111a~-onahz~.a~1on.1,_che sareobero I cos! 50ffr~ della m_ancata~- Stato imperialista gestisce e va ncn front1s1a, non eleuorah• tions ,., s1 presta a 1 p,u dispa• I glà suft1c1ent1, m quanto e lo zazzonedi pane dei profim. attuandovi. ma solo conoorren- stie.a. 1:'lticommenti e può _essere uti. :Stato controlla g• i,à, in J;~lia, il qu~\idd<lia'1~!~~~n:i z.a. Là si $CODtranOprevalente-- L"autonomia ha una propria lizzata, anche al d1 là delle. 55 per cenro de.I economw •. ritmi di lavoro dell"uso massimo mente foro: piccolo-borghesi cuhura rivoluzionaria: meglio iniemoni del pro_tag';)niste,per I Ne,eon~e c~e va ber.e an-1 delle macchine' da parte del mi• per politiche che, in un modo non seppellirla sovrapponendo tra:-ne conclusioni d1 ~modo,. che I econo,ma d1 rne_rca_tdoel: nor numero di adde1ii.si è spu.no nell'altro, sono una proiczio- • cortene > ideologie esterne, le perfino contrapposte, sui comu- la quale e non re:spmgwmo 1 1a1o. come risulta chiaro dai se,. ne di interessi imperialistici, na. più storicamente degne; meglio nisti. principi perchè non crediamo guerni daii ohe, per qu.11.01a0pnativa: significa, invece, peo• zionali e/o internazionali, in- che essa tro,i, operando, at- A noi interessa discutere, che d possa es.sere,almeno nor. p~i~arhi, sono tutta,;. signi- ~~~ :!i~ :i~~ni~=a ~: dotti. E non basta che decine di ru.zndosi. la strada per il pas- confrontare le posizioni, aprire in un futuro prevedibile, un'al. fica1m: nel _1~ • ~darono_ 1 per: ta per tuue: i compagni del migliaia di operai del Centro- saggio dalla spontaneità 5torica. e vivificare il dibattito nel me> rema.riva_ i·?lida. B~g":1 ce~ca- ~r~~ ~-o:.a~!~~ ~i oo~ nUO\"OPSIUP \"Otano per il P. Nord calino a R. Calabria per mend_ 1 te de~ata ncl_con~itto Yimento operaio. Sorto questo ,~ d1 '!11gl1ora,:Jad.t rimed":re 155 milioni per asscnleismo: nel La strategia della resa detenninare una ahemati,·a: es. 1 c asse a omogeneizzazione profilo, le dicluarazion.i di Gal- at suor eccesst e alle sue un• 1969. 91 milioni per scioperi e C.L, almeno finché il PCI è si potrebbero dare, res1ando in unitaria e organizzatha, al far- luzzi possono essere definite perfe:ioni, nor. rigettarla in t7i milioni per use:n1ei.smo;nel all'opposizione, punto e basta. un quadro politico tradiz.iona- si forza politica. per propria utiJi, srimolan1i; chiamano in blocco, ciecamente, per una 1970. 50 mtlioni per scioperi e Abbiamo chiesto al compagno seu. Dante R069i - Le ragioni democratiche e tat· le, so!o un contributo impres-- ,'la interna ine\"itabilmente gra- causa il PCl ma anche tutte !e questione di principio•. 198 milioni _P~r_as:sente~o; .nel rich~ di questa soeha sono sionante e stimolante alla rifor. duale, si capisce con l'aiuto e fo~ delJa sinistra di c!assc! Come ciò ~ coocili:i,r:i ~!~\}Jonfiliorru as...~i="nej che guidava la delegazione del nostro partito in'Yi• O\~~~ta posizione deve però mazione di un consenso e di ~ecf:'~ae_c~= ~~!':~! ~ aif1~hè. su_ t~Ua une_ sene di con la prospettl\'a d~l _soc,~- 1972 presum1bilrnenieque,ta si- tata al congresso del PSI - di riassumenii in ptr esst!T'C giustificata da] modo in ~a.::xi~ta t~~!~!'1:;~e ~~ egemonica. dei militanti di quesuoru m1sohe, d1 grande smo, che è anche soc1ahzza2.10- iua:rione murerà ancor11 ma in che note un primo commento ai lavori ed. alle COD· cui si pensa ad altro e si fanno avanguardia. del o dei partiti. valore. si_ dia Uf!a risposta ~ ne dei mezzi di produzione e peggio (sempre per i padroni). alrre cose. u prima cosa. ed bero durare. almeno s1 prepanno le condi. di scambio, come minimo resta Il senso reale della crisi è es- elusioni del congresso che in ogni C&SO ha rad.icaliz· essenz.iale, è quella di es.sere •1 ;'\on ,·ediamo altra nuova via :zioni per darla. un mistero, mentre non è più senzialm.en1equi e ~ li\·eUo eco- d hi . . obLt.: Lo bardi nella classe, per una politica Le r1 orme che possa giu st ificare il prop<>- Vediamo più in concreto al· un mistero che !"iniziativa pri· n~ico si m_anifesta :OD l'infla- zato i ue se ·eramenti opposti e 1n:1p m. · non democratica ma classista, di struttura sito del nuO\"OPSIUP di darsi cuni punti dell'intervista, pre- ,•ata e la e creath·ità > indi\'l· 7.!0n~ e la d1soccupaz:ione ~ a trame tutte le conseguenze o, meglio, per una politica de. ~:fobep~:~:~ic!1st!. ~ mett_en~o che su alcune a_Her• dua]e . (che fa C?PPi~ con I~ t:di~oc.o;~~i::n:· p~d::~r mocrarica in quanto classista. Sono i eomenuti d~lle eri-. stesso impegno, nei dO\'llti me> ma:z1001,per quanto genenche, fanfamana \'alonzzanone dei come bere lane e ,ino nello stcs- :\fa quando si dice classe f di d • siamo d'accordo con _Gall~i e talenti>) non assicurano_ lo so bicchiere; crisi le cui eonseoperaia, nel 1972, sanbra che b~~e pan:n~~tura •unaa s=. j ~tl~~::i~=~ per il IDO\'UDeOtO(nessun. e modello> d1 soc1ah- svilu~ ~nom!C? e sociale guc~. a lh·ello sociale, si fanno si dica tutto con il rischio di zione di classe che nei Meri- I ;'.;' tera ll' che smo da importare, e con~en- per tum gh uormm (della ter- .seni~ sopn.nuuo 1!ell.eZO!lesot• dire niente. La classe operaia, diooe, non sembra ~ prio- • 1 1 00 co;SlUP ne unpre5;2 temente nessun e s1a10guida >). ra, non solo dell'Europa, per tosnluppaie, la cui S1tuaz:tone è infatti, non è un tuno unico. • • ll • 1 nuO\'O cresca O SI &?n· l) Democrazia • GaUuz:z.i di più occidentale) bensì pro. •~\·ata dalla mancata realizza. al contrario è composita. ha mana.mente que 8 operaia, fi_ come forza rapp~t~uv~ sollecila la fine del e comuni- \"OCanosquilibri e ingiustizie. i.ione di una !'lforma_ag;an~c.oJ. condi.rioni oggeuive materiali iu~~-~rup~: =~e}~~ ~~:~ ~~ ~t= ~~~ie:j smo di guerra> e l'in!roduzi~ Vorremmo conoscere la ri· kga1a allo sviluppo indusmale. diverse: si de,·e percib saper bracciante, il pastore, lo s1u- n,c;,i.menio 'ia forza complessi- ne ~ della democrazia > ~t sposta dei compagni comunisti la t scegliere il perno da cui pani- dente po,·ero e la loro contro- ,·a dell'alternativa classista, uni., Pa~1 ~he bann_o ~bba!tuto i! e del loro partito. Ques1a no- caroa re per tentare di realizzare una figura artificiale, l'operaio ex• taria, comunista. Occorre Ìir capi!ali~- Poichè_ nei bran! stra richiesta non è re1orica, e il bastone nuova unità di classe e una bracciante, ex.pastore, e.i:•SlU· somma agire per sos1enere e dell m,lervtsta. cbe_ci sono. no~1 né è tendenziosa: non ci intenuova politica delle alleanze. dente emigra10 in Europa, da rendere forte il movimento più non c è traccia di alc~n nfen• ressa, in altri tennini, che Gal- l padroni e Andreotti hanno Si tratta di una scelta possi· Roma in su. che per fare grande il partito. men_to alla d_emocrazia com: Juzzi \enga trattato come ::--:a-uz1asola via per uscirne con il lobile e già inizialmente uaifiean-- Anc:he nel mo\"imcnto coma- Oggi si parte con la coscien• &':5t1oneoperaia anche P!ur:3h- toli O Pintor. Vogliamo davve- . :ro sistema intatto, cioe in rinnO\'a- :e I~ ,:;:ll~l~~;r~ :;:.~,:,~:•:i~":.~'.\; :e:•~~ ~~\'tf3.o~~~~!e ri~ ;~kr•m!~';'~s?r~•i~: :',:~":u~n ,1 t~/~o d:~ll~~:::, rt?.:'1:::2~:i:~1~; coscienza operaia. esiston_o_una centro. una sinistra e una estre- sposte ai problemi prolc1ari; il c_151 n enmentt . 8 e P unpa~ memo operaio, che a nostro ciente per auua.re e poi> anche i destra, un oenrro_,_una smm~ ma sinktra: per una politica compito del nuorn PSIUP do- usmo », n~ il SOSP.Ctto1..n, giudizio ha i suoi punti di de- servizi sociali necessari. le rifor. e una 7"trell?a sm1~tra. la ~~1 classista, unitaria, comunista bi- ,'rebbe essere quello d'indivi-- per democraz_ia,_e piu_ancor-a bolena nella politica delle al• me. Ma que,10 significa che l'ap, coUocanone 1deo!0g1cae poln~- sogna scegliere con chi si sta,, duare le domande proletarie per_d:moc:~ia_ mt_esa.m se~so Jeanzc, nella e programrnazio- pun~amen10con le riforme. c.qucJ. ~ ~B.SS-: attra\'~ le C?"d1--Ie non fare di ogni erba un fa. giuste (e non t3nlo quello di sociali st a, 51 ,ogha !ntencL~ ne democratica», nella politi. le nfo~e 1:adronah_>.~he se zK>~!articolale d~h ope~i. al• scio fromis_ta,elenoral}stico. ~ dire se e qu!nto si~ d'a~r• (e dlil'!que proporre] il ~odel• ca di con~izionamemo, ne~la I non ?nve _d,,--aniagg.pier 1 la,·orr:,:O!:i;o:!~c!g)=[:. il p~nto d1 fan~ e una ~l- do con. le. nsposte sin ~u1 da• l~pa~~:n~=• !~~nf,a~~ fi ~tto,·alu1~ 1?ne del!a. po_tenZ1a·; 1 ~- ~!cu~:im:C, 0j~;e~t~~ P • , tuaz10ne pro.ess1onale e socia• te): quindi. non banagha delle PCI • • oscc • est • htà operaia m term1m d1 auto- i la,·oretori occupati riprender-anle, culturale. le piccolo-borghese, _sarà im~ idee ma pratica politica nel mo- 1 "? s~ 1ncon 1 m qu si ~-~ gestione delle 1one e dei po1e- no il • gusto .. di lavora.re(si u-a 1. la ni t sibile fa": una poliuca classist~ ,;m:11to. Va ~da _sèche quest~ ae;~~~i~ri~:S ~t:Ciafd:m0- tt ai vari li\·elli. 1 ta della pace ~ia1c~ eh~ l!oo e- ~. 11 ~ e comums-1a, e quella che _s1 prauca porr:1 S1cu_ra"!eme 11 cratiche sul potere, sulla 10113 Tutto il discorso di Gallu.tti I scl~ louc e mendictt1oru_ p1;1r• egualitaria contrebbanderà_ per t2;lesarà In J':OOlem~.de1 centn <1:1. potere d. I ) , ? ripropone anche, perchè forte-I ehè_Siano_cont!'°ll~le)e. se_ 1 g:101 realtà una pohuca d1 alleanze g1acchè I mteri:en10 pohoco pre. 1 casse •.s~ go,em~. mente rmeato di ocddent:tli· va~• al ~n~o 1mp1~0, 1 _d1soccuVa da sè che la sointa egua• della piccoJa.borghesia. L"alter- suppone anche. in rapporto al- 2)_ Socialismo e n•ll~p!"° eco-- smo e r eurocentrismo, il pro- pall e &]1 u~oc:cupa1p1azienten.n- • • • • ·1 • nativa comunista sarà al con• la crescita del mo\"imento l'esi- r.om,co . Per GallUll.J I oomu- ,. no nell inecha oppure urcheranluana. md1spensab1e a ogm _ • • r d I d 11 . . • . nisti italiani non rigeuano ~ :I blema fondamentale dell 1mer- no magre e dure soluzioni di Ja. progetto. comuniHa. "?" ~ trano um~ana se, soeg •~ 0 a genza e a o~amzzaztone 10 rofiuo in generale•· Egli ag. nazionalismo, che non _è ceno I ,oro atres~ero. che pan1rc dallo scalmo p1u !orza. ~iale che lo S\IIUpPO modo al_tematno e ~ solo p·un che • sul iano econo- risolvibile con la teona delle Chi og,g1, a sini.s.1rar.ipropone ba~ deHa 2erarchia professio- l.lTlpenalma sfrutta, emargina, i quella d1 essere presenti nella gi. ge . / · , e ,·ie nazionali> che in quella 1a poli1ka delle riforme dc,·c p3• naÌ~ e sociale operaia. ed è n aliena di p~ù. e co.n quella ~ lotta. . m.l·f'· sr°7io1rr .. 1. ,_,spetto_~,.o luce si colorano'sempre più di ,2.re ques-10pedaggio.e se è di~ che dC'\·eavvenire il primo con- su quella si fonder.a una poh• Questo compona. è C'\ 01dente, S}:I uppo . e im~iaui--a pm _a.a, nazionalismo per non dire al- , sto a paga.rio, allora ;,;obabiJ. ircnto fra chi è O vuol dinm-- tica unitaria e di alleanz.e. si una nuova concez.ione del par· per la _difesa e la _PrO"!o=:t''e tro. E im~~z.ionaJi..-mo non ~: tn(nt7 il go\~mo ~odreo1ti •. ~fa-- tare comunisia. e chi non lo è riuscirà a rendere prat!camen1e tito rispetto ai modelli dati, per dell~ p1_c·le e me.dreazien e,,,, solo ue5tione di d,noc:azione 1~1 _panonrà p~ o ~ per d b, ·1 ·~ta mena il eviden1e un progeuo d1 genera•, la quale esis:ono nd mondo al- e ciò m sostanza sarebbe !a . q _ . e\olu~one. fo~. p1_u che pe~ rot• ~nea ~ol~ai~ =do· fatto so- le emancipazione. Ciò com- cuni _ non molti_ riferimen• ba~ stessa ~ella dem?':raz1a nei confronu d_eJl3 >,;ATO o ~•o~ ~f~~o d1 un gO\emo staru:ialmente i,,ropri i e valo- porta una di,·ersa, J?l"Ofonda•li ucili. fors'anche precari, ma !• sia economi~ c~e pol1t1ca•.J del Patio Atlantico, m~ è ceno Il problema ~nz.iale ~ quello ri• bo hesi della disu~a~'iian- mente diversa, conce-.1:1one cc> I comunque. appunto. non model. m qu~nt~ . • I in_dl\l1d~o d~_e che una lor:o accenaz1onc, per di riw.cire a far pagare questo za e o~indi d,.n-;.,di,·iduali~mo nomico-cuhurale dello. svilup- li. Tocca a noi modellare. ai·e~e_il dmt~o d! espr1mers! m quanto . ~a~1ta o ~a~h~ra!a, pedaggio agli operai. e Andreoui. cc~oetiti\"O c~,-:.,.ristico. COO· po. di uno svilup;x> cioè che '':''u I campi: b!'!°~'!a_la.JC1ar~ rende .!1s1blle _qual~1as1nch1a• i con il suo e neo-antifa...~isrno,. 31 . . ,· sd. . . negando distrUtti,·amente quel- LUCIA'1'0 DELLA MEA libero corso ali lnl:!JCtll-'O pn· mo ali mtemaz1onahsmo. tua!e. eon i suol tentati,; eorposu~s..~~ ~•1'~~ vale per lo imperialista, _e integrando e SERGIO GATTA} vota~ alla crmrività indfoidua- Vogliamo discuterne? ra1ivi, da • dividi e impera>, e 81011otecag1nobianqo « Sono andolo a Genou11.a1J4/IUJ1ttentosociale da ri~- con la convinzione di ripren- /ere i11molo., ol di sopra dellt dere con/alto., dopo 9 anni., fone socùUi protagonUte, l'ucon qualche coso di noto e di nico pumo chiaro e unitario di iomiliare. Ma nulla o qwsi bo riferimento è stato il governo. rilroualo di quanlo mi ero la- lo schieramento P4ri4mentare, scialo alle sp:llle ir. quel dram- la componente verticislica da matico 1964. amalgamtlre., in 11,uz prospelliUr. partito diverso ndla sua µa senza contenuti e sen11Jpro-- (omposizio;~ sociale., nel suo grammi. linguaggio, nella s·ua /ematica, NelLt babilonia del ling111zg-- r.ei suoi obiellit:i; profonda- gio., ma nell4 iJen/ità sosl4n• mente di1.'erso d4 quanto non Vale di contenuti perfino il sia apparso o non appaia dal· vecchio Nenni è sembrtJto ,m lo scontro politico quotidiano. leone nella SUJJ coeunte esem• La grande assente era la das- pli/icarione della strategia se operaia con i suoi prohle- « della resa >. mi, con le sue Ione, con i suoi A Genova, a o/lor.la anm drammi. Ou.asioncle e perfino dalla rua fondazione, non è sta-- banale ogni riferimento al mo-- lo sepolto il PSI; è stata seuimer.lo di massa e a quanto polta la sua naturtl di partito di nuovo e di 11clido la pro-- dì dasse. Ustt:, op:'aia, studen!esct:,, con: Come una grande armala todma, e stata capace d, espTI· che, investita dalle bordate nemere dal '68 ad oggi. miche ir. punti nevralgici, per• Silen:.io compl~lo sui nuovi da il suo collegamento e la sua strumenti di direzione e di au• capacità di risposta globale, togoverno che nelle fabbriche avremo qui ~ là reparti capa• e nelle scuole sono r.a!i nel ci di impegnarsi ancor4 e per corso de! duro scontro di das• lungo tempo ir. combattimen• se. Accenni vaghi ai grossi pro-- li giusti. E' a questi reparti blemi di ris/ruttura:.ione capi- dt provincia, che avevamo se,:• ta/istica e di risposta operaia lito presenti nei congressi di che caralleri:.zano oggi lo scon• base, totalmente assenti o tro di classe. estranei alla tematica del con• In nomt di interessi popo- ,_,esso n.aiionale, che noi doblari o/jeri, di legi1ti111trichie• biamo rivolgerei con fraterna ste insoddisfatte, di tendenze continuità, alfinchè essi no,: conservatrici da fermare; nel si sma"iscano definith:amente segno, assai confuso, di ur. nel duro momento del!"'ammaiprocesso democratico e di un mz-bar.diera .-.

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