L'Unità - anno IX - n.30 - 22 luglio 1920

L'UNITA' Saggezza in ritardo Rembra. che uicuui fn.1 i giornali, i quali hanno condotto t.iuora la campagna. oltranzista. nelln questio11e adriaticn. si sieoo dàta la. ,·oce per dare il cootro,·a– f>0re alle illusioni nazionaliste e ~uni- 11iane. Ecco, per esempio, che co~ scri,·e il Resto dct Carlino del lJ luglio: cc Lo nostra stampa interventista e fasci– !( sto, convertita al più rrenetico giolittismo, 11 do. che nell'on. Giolitti ha creduto di ve– « dere l'uomo dal pugno duro aJrinterno e 11 all'estero.. non si stunco di dar fiato nell'e. et pica Lomba.... olito appena al potere ron. lf Giolitti, esgn - con nessuna fondateua - 11 ftll nttrbu1 il proposito di chhtdersi vef'60 lf la lugoslavin In una sprezzante attesa, che "avrebbe umiliato, stoncnto e finalmente "do1nnto il fnstidi0St1 ,iclno orientale. Oggi, cc a. rifarsi dei d.iBpiaceri procuratile dai fat. cc ti di Albania, ro. la \'OCe grossa per i fatti cc d Spalato. In pnrt tf\mpo i generali e gli "o.mmi ragli, ("heprr lungo silenzio pareano "Rochi, ritro"nno lo. bella Yoce di un tempo. n A che tendono, n che ,·ogliono nrrlvnre 11 ('()Storo? Lo ha detto oggi l'on. Thaon de u Revel al Senato: nll'nppllcnzlone del Patto udi l.ondrn. plù l'nnncsslone di Fiume: due I{ cose, che, nel rnppo,10 lnlernazionale o di1>lemntico, si elidono mutuaJmente, due u cose che nessuno del nostri governi è riu– cc setto e riuscirà ad ottenere insieme. Se « questa politico do,,esse pro,rn.lere, andrem– « mo dlfllnto alla. guerra. E' proprio quel– « lo rho non dlsplocere-bbe a certi circoli mi. cc litnrlstt n. • E ncl numero del 15 luglio: 11 Impuntarsi, come fnnno i senatori Glor- ◄1 ~ino e Thaon do Remi e In stampa nazlo• 11 nnllsln, per ti pott.o di Londra più Fiume, 11 significa voler battere la testa contro il 11 muro, dove chi rimarrebbe sfracellato non • sarebbe il muro, mo In. testa. e tale pro– « grammo, di cui si recto.ma l'attuazione n doll'on. Giolitti, si fos..-.epotuto realizzare, 11 lo R.\'rebber-0 otluoto I governi che l'a.n- 11 no preceduto. E, olloro, quid age,uLumi- 11 Rlmnnero nello statt, quo, sullo linea di u ormlsllzlo, lnsC'lnndo tempo nl tempo, 11 nspeLtnndo che gli eventi maturino fa. 11 vore\·olmento o noi (' lntonto occupor– ,1 ,1 n rlsoh•ere I pr\)b)emi di politico. "Interna? E' questo Il problema di poli- 1, tkn. ct-tern rhe olcunl (non sappiamo • con quanto fondamento) ottrlbuisco90 al– u l'on. Giolllti: prima. la pothicn interna, 11 poi, in un secondo te1npo, la. politica este- 11 ro, come se In polltlcn intC'mn, sovrntutto "di un paese debole, povero e non surflcten- 11 te o. Bè stesso comr l'Italia, non rosse oggi 11 in funzione della 1>ollt.lco estera! Come se ,e si potesse equlllbrorl' li bilancio italiano 11 senza pro,·,·edere olla definitiva sistema• 11 zione delle nostre cose In Adriatico, do"e 11 l'esercito di occupo:zloue sullo linea di or- 11 mtsth:io ci coi:;tn. ottocento mtl1oni al mesti • Come se con la smobllitn.zlone degli animi 41 potesse conclllnrst l'esistenza di un'enor• 1c me ferito. (aperto sul nostro fio.neo orien– ti tnlel). Come se con In J>Oclflcn7Jone dell'(. i( lo.Ilo. rosse conclllo.bltc la perpetuaz.:ione 1t di uno stato di oose, do.I quale pc>ssono u venir klori le più tremende sorprc.'lt'. ,. Noi non nascondiamo la 11011:tra "tva 4( preoccupazione. Uno guerra contro la Ju– " goslav1n in nome dl prlnctpH nazionalisti– " cl, e <1uestn dopo I rattt di Albania? ~la in "che mondo d\'ono tmpertoll!tl e la.9Clsti 9 "La @uerra contro lo Jugo!lnvia qarebbe "senz'nHro lo gUerrn contro l'Intesa, o per • lo meno Il blcx:co dcll"Hollo dl\ po.rte del- cc l'lnttsn. Credono i no.z.lonallstl che- la Gcr– « monto, Jn Ru!slo bolsco,•lca., l'Cngheria. "In. Turchio., n 0('n~nln, farebbero la guer: "ra all'Intesa perchè l'Italia potesse conqul· • starei le terre M!egnntelo dal Patto di Lon– " drn, e dn eMn recln1note- In nome del prin– " dplo di no.z.ionnlltt\ e delln sicurcua stra– • te,gicn.! Noi nsststlnmo oon vero 1nquietu• t( dine al tentott'"o S<'mpre più nudnce che i "nn.ilonnlisti ranno J)E'r ncro.pnrrorsi Il ~li– « nlstero Giolitti.. ... Dove ,·ogllono condurre "l'ltolla questi lrrrspon~nblll? 11. Anche pitl ... disinvolta del Resto dd Oar/i110 è In Nol:io1WJ di Firenze del 16 luglio. su cui C\1rlo Scarfoglio ( tan.to ft,(),ni11i nurl1u,a. par rlogillm !) pootifle..'\ Del modo seguente: 11 Ilo, l"on. Sonnino, potuto applicare il 11 patto di Londra! No, evidentemente. Non • ha potuto applkore quello che era ed è cc lnnpplico.blle. Come dunque rimproverare • ni successori di .. nnino di non aver fatto • quello\ che non ha ra.tto egli st~sso'! '.\In .. ohr- faro. quondo ,i è in Italia gente che • sarebbe felke di o.vere il Trpttato, anche « se qoegto, oltre allo nnunzio. a Fiume, 11 ronten~e Io rinunzio a. Trieste? Tanto 11 può In sottil(' inrtuenza di uno parola. ~oi 11 dobbinmo rimpron-rnrti nella nostra criti- 11 cn politica un solo errore, "' lo confessiamo 11 npertomente: qutllo di aver sostenuto la u inlnngibilità cleTTrnttato di Londra. quan– " do lo conoscrnuno nel IMto lotto olla Ca. 11 mera dnll'on. ne, ionr: testo nel quale, co- 11 me è orn noto l'r~ stola soppressa la for- 1◄ male ('('SSion~ di Fiume alla Croazia. 11 Quo ndo lo abbia.mo co110qelnto nel suo ,·e– " ro tl'slo, le no-.tre opinioni si sono di molto "modiOcate ». .\ dir lo \'Pro. non si rede thinro per. d11• lo .;;;crittore ,li queste parole abbia USf)t'll:llo il luglio 1020 per scoprire che il Patto di Londrn usgegnn f'h1me alla ('1't)::tzU1. 11 testo del don1mento. tradot– to d:ilron. Be,·ioue c.lnll:-i i.Veio B11ropc, e letto dall'on. Be, ione nlln Camera il 13 Mihrnio 1918, dice nll'urt. 4 nota 2, prt..-cisamente cosi: (ti seguenti di.stretLl .nell'Adr1otico saran. "no per opera delle Potenze dell'Intesa in• 11 elusi nel territorio della Croazia, Serbia 11 e )Iontenegro: a 11ord dell'1ldriatico la cc intera costa o. partire dal goHo di volono u presso la fronlicrn. d'Italia, fino o.Ila (ron– u lioro. settentrionale della l)nlmazin, com– cc prrndendo l'Intera oostn, che oggi appar- 11 tiene nll'Ungheria, l'lntlero. costo di Croa- 11 zio, il porto di Piwne, e I piccoli porti di 11 ~o,·t r di Carlop~n. e rosi le isole di Ve- 1c glia Perricio, Gregoro. Koli e Arbe11. (Di-. ,cu.,1foni della Camera dei detnLlati, 13 feb– hrolo IOI , pag. 15,589, 90). Fino dal febbraio 191 , dunque, era noto il contenuto del Patto dl Londr;, f:lenza nessunri mutil:udonC'. E ehi lrn te– nuto mano 11ll11 politi('n ~nninianu e na,.. zlounli~t:1, dm!en1 1,.;.1per bcuif<Si.mo quel Cli(> fo('t.'nl. .\fa quanti fra i giornalisti c111otidiani sturno d:wrero <1uello che ranno? Ad essi 1,nsw (lu n.. ·, giorno 1>er giorno, ragione :ti iHH.lroui del momento, e far-e nssegna- 111e11to s1lllo smemornh•z1 . .ft, sulla incoltu• 1·n o 1o111llu, i11intelli~on1,a lrlf'!òrfluribilc dei Jo1·0 lettori. i\ln liu,rin1110 correre. 0~8Crviamo 1>iuttosto ebe QU{'Sti signo– ri ripètono (1uel che l'Unità ,·o, SC'rh•en• do <lai 1917 in qun: ciO<' scrivono oggi preci@:unente que-lle ste~ co8l', per cui l'Cuilti t,1 stnt.a sistemntlrnmeut.e da essi \'ltuperatu, ni hei tempi 1 uundo ln paro• la d'orxlinl' ero di 908tenere usqur ad, e/– /usio11rm san911inis In politico Sonnino– Orloudo. Xon rardnmo questa osser,·nziooe col f)l'OJX>slto di tir:1rne vunto. Tutt'altro. 'fro,·nrsi d'nceordo con eertn ~enlt-. può. <!:lSOumi, far na$<.-CN! quulche dulJl)io sul– la. ueecssitt\ di persistere nello, propria opinion(' ... \"or1•('1111t10 ~lnru~nte ehe le perrone di huonn f<.~fl<' ~i domanda8~ro: (< r.i'rt.nliri ((si ll'O\'<'l't.•bhc-nf'lle condi1.ioni attuali, (< 8(' la n("(..'(':;;sitù di rh·l•dere il tro.tt .'lto di .(< l.,onòrn fo~:ite stntn ricono~iutn qual– ·« <'11(' a uno Ca'!». li rifiuto di rieon~ere il Patto di T..,ondra. fatto dal Presidente \Yilson. non ern i--tnto. fo~. comunk:no ufficialmen– te nI uo~tro Oo,·erno fluo da I gennaio del 1918? E lo scorso colore del Go,·erno ingl~~ e francese nella esecuzione del fntto di liondrn non ('rn fo~ noto tino do olloro? E le prote~te della Rerbia con– tro il Pa.tto cli 1..-ondrn erano fon,;e un 8C'gre10? .\Ila rc:vi$ione ci an·inmo, oggi. con lo spirito di un popolo sconfitto. Quanto µ1igliore non !iZ..'lrebbe stara In situazione inte,rnnzionale e- interno rleJl'ltnlin, og· gi, S<' ollu 1'(',·isione ro!ilf, l.ill.lo n. udnti in• contro dne anni or ~ono, lihernnu:iote, ge– llteros.nmentc. quundo e-rn,•omo nella, pie– nezza ùelle nostre forze e della nostra outoritt\. dopo In bottngllo, del Pinse? lln proprip doJ)() !tt bntta1?lia del Pi:i– <e. Orlando e f-onnino e tolta la stolta malvn~itt\ nnz.ionnllstn e fn.N."ist..1, pro– prio dopo lo batla!!lia del Piove, credet– tero ùi poter prendere sotto i::1mba. Sta– ti l"niti e Fronci& e Inghilterra. e il mon– do intero: e oominciarono bott.a,r per arh, le intese del Patto di Roma! Qt1r;ito delitto di inaudita ,cempù,g- gine rbi lo 1xi~he-n\! L'C-:-.rTA'. La conferenza di Spa (PnroJ• dette alla Camera JJ 22 luglio) • u le notizie. counrnicate allo Camera. dal .Uiui~tro lll•gli e~teri, uon t' ()08Sibi• Je i111p1-o, dsare su due pit..l.(li un ::1p1>rez• UllllClltv ponder:1to. Così. u o<:cliio e <.:~ce, debbo osservn1-e dic su uu futto di grnudo importanza, k.li cui pur ae,·e essei-si porlato a, Spa, il Go,·eruo non hn dct.to uulln: cioè sulla guei-rn, attuale fra. Hussia, e l'olouiri. S1,-ouz,,. rniuisu-o <legli esteri: - .Xe 4,nrlèl't."WO nella Ji$Cussione g.::nerale. • H.,L,i,;~L'I: - Allor:1 sopprimo ogni O:,~rrnzioue al riguardo. Quanto nl l1'))flrto delle indenuiu\ ger– µ,1aniche, è evidente che esso non oorri– .spouùe n giustizia: la, quotu. usacgnata ~ili' l ugbiltcl'l'u, e quella a~gnnta alJ'l. t.alia, non sono in nessun modo propor– zionate ui <.Ji:,sesti.ccouomici e fina.nz.ia .• ri prodotti dulia guerra. nei due pa.esi. J.:lnghiltcrra ha oueuuto tl'oppo; l'Ita– lia hu ottenuto troppo poco. ~on ue faccio uu cn.rioo al uuoro Mi• nii,tro degli esteri, il quale hu, dovuto, insieme ni ,moi Ìllllllei.Ha.LiJ)l'eÙeCC880l'i, J·accntta1·c i eocci prodotti dnlln1 t.csta,r• da iu~ipicnza nlt1·ui. u·attr.n parte è doveroso riconoscere ai not-Jtrt aLLua.li Jlebroziatori questo merito: quel che e...t hanno ottenuto di naviglio e di 1·ita1'(}0 nei pagamenti, è una. "realtà immediat.a: menu-e la. part.ecipuzione al– Je indennità tedeliChe è uncom di là da ,.-enii·e e piut.to ::ito problema.Lica. Per i 1·npporti franco•germuuici, gli accordi di ::ipa 1'l[>preeentano senza. dub– bio un ptls&o, bre\·e, incerto, ma. uou di– sp1-e1.:r.a\)ile,•ulla. "ia della revisione del tratta.to di Versaillea . I.A'\. luce stenta. ancora. a88ai ad att.ra .– n·er•u 1·e la deo8"' caJigi11e del nazlonali·– swo frauceBC. La. cecitù. ùel naz.iooalisti JIOStruui nel riUut. n.re ogni revisione dcJ trntti1to di Londra, è s1q>ernta solamente dulia tattica di o•liniilo suicidio del na¼io- 1rnli1t1110 r, .. . iuccsc. ~ una revisiono fa.t.ta . di mula roglin, senza, piiloo regolo.tore, itOtto la JJrtN,;iioue del 1·ifiuLi e degli O@truzioni• smi ledt ·sc.hi , ser,e solo a. foment.a.re Je sperno,.e nazionaliste tedesche, e creare 1,ossibilit,\ dl nuove lotte; ment.re eola.– rueutc da. uua. 1 revisione fa.tt & per libero e ge11eroit0 riconoscimento del1ll noocssi– U\ di correggere Je iuiquità. e le a88urdi– tà del pa&mto, 1>0ssiamo spemre li dif– ,onders.i di un nuoro S(>irito di pace nel mondo. l"nn re,,isionc troppo lenta. non i: e-0usentita dagli e,·euti, elle incalzano. che non ns~lt. .o.no il comodo dei naziona• Jisti tartlh< e dei di1>lomatiei poso,piauo 11 tra cui riconosco che non c'è il nostro Mini.stt·o, e poFJsono travolgerci da un !UlOmento nll'nltro. Ad ogni modo, aucllc su questo ter• reno. la, ,·eritJ.\ è in cammino. Sta, il tat– to che In re,•i1done del 'J'rattnto di \·e1~1itl('S è gi;\ cominciut.a. lfa nei poclli .minuti oooee.sai o, una interJ-ognzione, non è possibile esaurire tutti gli argomenti loccnti dal ministro degli esteri nello suo, dicblnra1.lone. Nè gli argomenti trattnti uella conferenza. di Spn csourisoono tutta la eomplessit,\. dei problemi, che atruticano oggi la 1>0lltica estero itt,ilana ed europea. ll 11 inlstro degli C8teri ha riconor,ciufo or orn lu. OJ>portunità di una prossima. diS<'uS!'ione. lo ho presentato 600 dl.u !! luglio una inrerpcllnnw. al 'lo,•eroo « sui criteri fondo mentali della. politita estern, dcli' I tnliu ». A"ILre inte.rpellnnze llOno state presentate da, altri deputa.ti. Domnndo d•c Il Oo,·crno accetti esplici– ta.m<'nte ques·te intcrpe.Unnze, e ne sta– bilisco lo •rnlglmeot,o io una. delle pros• sime sedute: per esempio, non appeno sia. esnnrita, la, discussione sulla. nomina· th·ltt\ del titoli. Raccomandiamo agli abbonati che ancora non hanno compiuto il loro dovere, dJ pagarci con cor– tese sollecitudine il loro abbona– mento. L'Amministrazione. 125 L'imposta sul patrimònio X(·/1(, di8('U~Sionc Bill p,-oblcma fi-11-0,,.. ~iorio e lributa,·io fatta al ('0119rcsso di . Ninnot'(rn1(",ito, 1'011. Dc l'iti-Dc J/arco on rn dcmrncioto il carattere di 1>rivile– !Jio cht• rirt•,11tc la nuora imposta st,uo,·– dinari<I sul vatrimonio. U11,7>iooolo pro– prirtario, C.'Jl.i ha <letto,, che ,,v1r,9i1t11gc le ;:;o mila lire di pat-,·imcmfo, e<.ulo BQtto la im7>0sla; un arvoooto pri1;oi,->e, clic 1't'ali::a 91w<109n; far<>losi, 1rno sca,-ica– torc <hl porlo d; (;rnora, 1111 direttore gc1lf'rale che ha 81ipcndio, indem,ild, gct. toni di prcsr11:a. nlrttc fosicmc 30 mila lin· a11·c111110, 11011 payhcra,wo 1111, tt0ldo di _questa 11t10tVJ. tassa. sui loro 1·cdditi, po,chè si clil'f' clic q11csti non derivnuo da pntrimouio ! L"impo8lo sul patrima11io, carntando i pro/e8si&11isli, i burocratici e yU oprmi a11c/1e sr hanno recidili. altissimi, s-i ,• .-. solre fo 1111 <lf/(Jrot•io esclusivo ai danni della proprietà fondic,•,•i<i, a,1-0hC <li ·m-0- d.estissima cnl;tà, 001,t,·o la quale è 099;, rii:o/lo - coi calm·ic,•i e con le im1xu,tc - la mcnlalild delle classi 710/ili~hc ila li<111e. Contro qut·sta critica dcll''o11. Dc 1·,:t;, che troi>ò il co,i1c,~to generale dt.'l ('on.– veg110, riceciamo ora 1oia rt!plica aaB<u· vh-ace <li 1rn noatro assiduo clic pubbli– chiamo vo/Cn.lict·i, non. perchè cBlKI oi ab– bia conv-inli, ma pc,-chè 80Btic11e a,-guta.– mcn.te 1111atesi che fa pe11sa,-e ed è dc• gna di d18r11ssio,i.e. _:'\_on posso tons~ntire nell'accusa d'ingiu· ~hzm che li De \'lti De )lorco muove alla imposta sul pntrlmonio, d,a lui spiegato col lntto che rlsol\cnd06i, pcl modo di pngo– mento, l'lmpostu pntrlmoninle tn lmiH1sttL ~ul reddito, Stono rolpitl per esso. l capit.nll lll(('riorl 11 misC1'C 00.000 e non l redditi di la\'oro clh 1 rnpprescnterebbcro 1>0-rò ca.pitali nssoi mngHlori. ~arà b<'ne -stobllìre subito ohe l'lmJ)Ortlta. non gnn n il rapitole ma 11 patrimonio e quindi 11011 1t ,,oueuore di capHale ma. il poueuort di reddito co1nunque 1>rovenlcn– t~ eta rnpllnle (1mtoened. income come di– stinguono le leggi flnonzlnrle l1.18lesl); tonto vero che è gravato dell'lmpostn l'u&ufrut• tuorlo, li porroro tltolnre dJ benefizio, u ti– tolare di diritto d'uso e di n.bitn.dono, ccc. Ora, rht1 si ool1>lsco. di un gra,•omo ecce:io– n.ale il reddito non gundngnnlo collo flOOpo di far fronte a ueuuitd eca:lo,iah di Sto• lo, mi pnr qu.onl-0 mnl giu8lo e rlspondrnto al_ duplice prlntiplo democratico di rl11pnr– m1are 1>er quanto è possibile li co.pltnl{' che si formo (quale è a1>punto 11 Mpro.1>plu al bisogni del reddito oltunte non consolidato) e di grnvore lnvrre sugH>elomontl economi– ci V!divldunll non rle1>0ndenll a. redditi di 1n.voro, perchè costituenti rteerva per le ne– cessità 1traordlnarfe cd anche per &oddtsra. zioni volutLunrlo dell'lndivtduo, che deve p,:o..vcderc al bisogni e utilità normali colll\ propM11attività quolidil\na. Tulto que,;to In linea di principio. , Ma. anche quando Il De Viti, per Memplo, specifico. Jo tnglustlilr eoncl'('te dell'lmpo~ta potrlrnonlnle, non ml par che gund~nl nep– pure un pollice di terreno. lo non credo che l'esenzione dall'Imposto. eccezionale (molto bland11 del re•to) del rcddlU Mnul fantasti– ci torse di 500 prolesslonistl, principi In Ila.. lia (redditi che per altro saranno gravati dell'lmpOf.lta normale é complementare) p~ sa aottrorrc più di qualche migliaio di lire alle casse di Stnto.JDentre è veroelmUo che simili prolcsslonlsl'I" paghino l'lmpo•ta me– desima •ul loro redditi pMMU ormai già consolidati In coplll\le; lo stosso valgo per I paJ>n.verl dc.Ila burocrnzin che guadognnno per qualche o.nno 30 mila lire. Non solo crue-– stl si contano sulle dltn. delle due monl, In Italia, ma. nnche In novanta.nove casi su cent.o, non hanno copltall7.,iato un aoldo: se hanno capltallu.nLo, hanno 'rubato, Mn allo– ra non è 1>h)que~tlone di lmpl)&tt', slbbene di codice penale. Il terzo ~mpio di lngiu!ln esenrlone ci– tato dal De Viti, quello del reddito dello scaricatore del porto dl Genova., eh, questo si, coln"olgo un problema più largo: la toe-. sazlone del redditi proletn.rl, e finora. nf'S• suno si 0.1.z.ardn. a risolverlo se non per mez. zo delle lmpo,t;, Indirette, che nceeasorta– mentt, e proprio per questo, dovranno e9- ser ancora. inasprite. Conclusione: se anche I prolesslonlaU, I

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