L'Unità - anno IX - n.24-25 - 10-17 giugno 1920

• politiea di d,•biti gradualmente d~sceu– ti. Quel che import., è rhe i cai>it:alj pre– si a. jll'('Pttito ~r\·0__110 a òa re al pa~se il tcn11)() di rifarhi ecouomitarnente. e non vengano ~rrwrpernti improdutth· a.wc- nte. f't\t• f:wilit:1I'<" la ripresa t'Couomica, è nccc8s:1;io _nbhundonnre il duc·olismo del– lo. fC<1no1111a il:iM>ciata,. Ilisog:na facilita– l"C J•numcnto della, produzion<:' ro11 una, JlOlllicn di libet·I.\ nll'intcruo e all"cstcl·o. dwour, dopo ~ovnra, volle nel Piemon– te In poli licn della. libertà -e~•<)llomjca, 1>Crchèesso e.ra la, sola capac-e e.li.promuo– vere l'aumento della riC'rhrz1.:1. e pel'tnet– tcva :ùlo Stnto cli i--01-:tcner\' le oonsegnen– ze Onnnziarie della guerra del 1&18--19, prepcu-.1re la uuo,·a imprc--,.c:1 dazionale. Sempre per l' a.um< "nto della ricchezza, hi~gna non le1.:inare 1mlle r,.-pe...~ per ope– re puhhlirhe \Cramrnte proclutth·e. Yi sono Janui rnùblic-i :.t~rili. ehe deùbono C.~rc anc~lnti elci tutto. Yi 80no la,·o– ri produtth i, t·hc- ùehbono cs...~re incen– sitlf•nti nrwh,• <·on l'aiuto del credito, pt!r– chè n••istono la produzione: bonifiche. viabilità, irrignzione. ecc. Lollni. - Dlsseutc daJ.la,critica alfa im– posta sul rétldito. Il nuo,'o progetto ~ ati\to (\Jt1hornto, non dull.n, burocraziai, mn, dn, p1'0f{'k$(}ri e da tecnici estranei aJl'am. miui~lrnziono. 1,n condizione preliminare cli un buon sistema tributario, è quello degli accertar.neuti, il cui metodo an– drebbe n881li migliorato. I capi t.ecruci e gli operai, che banno redditi ronsidere– voli, sfuggono alla imposta. di ricchezza mobile o sul red<lito, pe.rchè si ha paura, di taslltlrll. Ma la. burocrazia. non fa, se non obbedire agli ordini dei Ministri. L'aumento dello ,•eecJ1ie imposte dirette, propugmito dnll'on. Dc Viti, aumentereb– be le ,·ccchie sperequazioni, nascenti da.– gl'l.mperfettl accertamenti De Onetnno. - Senw. dubbi.o bisegna ridurre le 8J>ese; ma Je economie non ba.– etano ai blsegnl del bllancio. Oltre n.lla imposta sui pntrl.monlo, bisegua ridnrre gl.'intcressi do! debito pubblico. Faneello France800. - Bisegna. pro– muovere trn i contribuenti il i-ifluto delle imposte flnchò il Gol'croo non abbia gn,– rentito la, riclu•ioue delle spese. Questa affermazione poò a,-ere uno, grande im– po,tru11.a politiCII apooiaJmente pel :Mez– zogiorno. Come ria911nnto della, discnesione, si approl'a il oegueute ordine del gion,o: ull Comegno: 11 impegna gli aderent.i a una slslemattca propngandn. per far comprendere ai contri– buenti In lncostltudonalità e la. immoro.lità delle leggi .Onnnzlnrle e tributarle opplicate per decreto Reale senza la discussione pre– ventiva e l'approvazione del Pn.rlomento, e ad uno. cnmpo.gno. nel paeso per persuadere i contribuenti nd opporsi collettivamente al pagamento dello imposte fino o che queste non ·alano Icgnlmento opprovate dal Po.rla-– p:lonto o nno n cho li Go,,orno non lntzterà una serla dlmlnuz.ione delle spese; u afferma che il Parlo.mento non deve vo-– tare nessuno. nuova imposta, se prima U Governo non nbbto. presentato un bilancio ,:hlnro di tuUo lo entrai.e e di tutte le sp&– se, e non dia In provo. cU volere slnceraxoen– to ed energictuncnte ridurre le spese della pubblica nmmlnlstrn1lone civile e militare, gli •perperl dell'economia as•oclata e Il pa,– rassltlmo delle gro&se lmpre,e capitalistiche slruttatrlcl del bilanci dello Stato; -. indica fro. le e,·onomie più urgenti q ielln, <-he si può ottenett e...<IC!udendo dalla dblribu7ione d<'l pane o. prezzi inferiori al rosto tutte le fomlglle che abbiano un red· • dito superiore ud una data 1ntsuro..: 11 rille114..• rht sin errata la pretesa di ar– rivare rnpldomentl' ol pareggio mediante Imposte eccessive, che inorjdtscono le fonti della rtcchezrn nn.zlonnle, ma occorre ra.g• giungerlo p~rcsslvnmenlc jn n.lcuni anni, purchè si consenta ol pnese di sviluppo.re lo. prod111.ionr, ltbera.ndola dntln. opprcsslo– ne del , lncoltsmo Interno e del protez.toni· smo dogannle, e non lesinando sulle opere pubbltche che !ovorlscono l'aumento reale della ricche.ua {bonl6che. irrignztoni, ,; a.bi• lilli. opere Idrauliche); • denuncia come ingannatrice la tassa sul potrlmonto. la quale in realtà è una imposta !iìul rtddlto che ln.~ta esenti i red· diti nnche altl!---.lml, dJ quei -professionisti, burocro.tl , operot che non possiedono pa. trimo.nlo. mentre le prop:1e.tà !~odia.rie ed edlli<la, onche di piccoli oontr,buenti, costi– tuendo potrlmonlo, cadono aotto l'imposta; • affenno eh~ tn attesa del nuovo ord.1• L'USITA 11omento delle impo~te dirette, il Governo può ~ dt•\·c numentnre le imposte dirette e. s.istent.i ». Un incidente personale l·'u1u:ello 'NiC'oolò comunica Jil"nssem– blt"a the l'Jd,·a Xa:-ionalc. falsando Je idee e le dit\"tti\'C del cou,·e{!'no. iutitola.– ,·:1, il r~M><:onto del congresso <e I sake- 1~iniani o ('onv~g-110 )>. Il F:rncello ag– giunge cbe ha in<lil ·izza.to unn lettera a quel giorn11le, fl◄'I' t'ld.irire d1e al Còn– grcss6 ciH~<·11110 1·,q1JH~~nt!1,·n sé i-tesso. La, lettc.r,1 non l·· st:1tn pubbli<-at..1: ma n'è stato ÌIJ\"i!<'C fulsnLo' iI concetro. Per CJueste ragioni egli propone un ordine del gioruo DC'Iquole « si stigmatizza Po– "JX'rato di <1uel giornale e, rieonferman– ccdo,i <'ht\ il ('Qn,·eg-no è fotto di uomini « l!l':ri ù:~ ogni èUcheun, JJCni<>naJe e JX>· « ht1t1a, ~ tributa al prof. Sah·emini ,i– " Ht ~irnpatin per l'alta wor-Jlità di cui « ~ stata. i,t.'IUJH'e testimonio la sua rica <e tli gio1:na.lhnn e di uomo polJtlco 10 ogni « nttC'ggrnmt•nto. di cui egli da. solo ba, .« ~aput.o e s11 sempre assumere tutte 1e « l'CSl)()nsabilitù ». rt problema della scuola Pc,· mancx111zadi spazio, dobbiamo 1-in,. viarc al /H"08simo 111w1ct·o qucBta, parte del 1'C'eoconto. La politica estera L,l ~cduta antimeridiru1:1. del -1 giugno è pre.1edutn clnll"nwoeato Ozzo. f;i delibera di discutere romma per comum il segm.•ntt O1'dine del giorno pro– posto da I reia tore Torraca: 11 n Con\'egno metto a. ba.se del auo pro-– grnnima. di politico t~tera i seguenti prin. cip!: • a_ ~ nozione, è un \"nlore uruono insop- pr1m1b1le: non fine o. sè stessa, ma condi– i.Ione neccssorla olio s,·olghncnto nell'indi– viduo dei valori di llbcrtà. e cultura, cui è dunquo ordlnntn; nOll fntlo esclusivamente geografico e rozlole, mn, essenzialmente, !atto cli coscienza, e però cU valore dinami– co e storico. b) Come tolo esso. el-lcludc,ogni ooncetto d'imporloll.:;mo, cho pone l'organismo na.zio.. noie come l'Assoluto: One cioè o. sè stesso, che si cerco. e si n,ole clupertutlo e si allar. ga. lndeflnltnmcnle, e non riconosce limiti e ,&upcrioritò di norme, tn4erogobili, come pu· re ~i ponf' rontro ogni forma di assurdo in. Lernaz.lonoll~m.> livellotore e conÌro Ofrni cri• terio di glusllzto. tnterntmonnle matemati– co e 1unntiloth·o, diaconoacimento dell'e.s· senuale fnttore storlco neJJe formazioni na. zionnli. e) La nozione, cosi definita, non solo non escludo forme superiori di collabora• zlone umnnn ndlo. convh·enro delle nazioni ma nl contrnrio, In quanto concreta posi~ done ,u VJ.lorl ldeoJI, arricchisce il suo con. tenuto nCAli scnmb~ e nel progressivo a/fra. t.ellnmcnto con le oltre nozioni; affratella• mento ehe 1cnde o renlizw.ro , non con aa· · surde ~oppresslcml cli ontngontsmi e lotte lnclimlnnblll fro. t 1>opoll, mo. con progres– siva etepa;fc,ne cli furm.1! di lotto, nelle quali possn 0tlf'rmorsi sempre più vigorosamente lo romunc umonih'1. di essi. ,.\tètn di questo proi:rf'sso l.> l'cllminadone della. guerra. In conformità a toli principi stabillsce i seguentJ. punti fondamenta.li per la sua. a· zlone lnterno.zlonale: Il Consltlla li fnlllmento della pnce dJ Versaille~, che ho dlsscmtnato lo EuN>pa germi di ~I Implacabili e di nuove guen-o, con Il eolo rl•ullnto di rnllonare egemonie già strapol.enU; 2) rtcono~ce che la via più oonsentanea agli intere .. ! economici agU Ideali ed olla libert..ò. drll'ltolia, prigioniera. nel Med,iter• mneo, è c1uellodel più lnU.mlmpporU con Ja Russia, segnatom('nto meridionale; qualun• que sia per essere il defln!U,-o assetto poll– tloo, cho, contro le lngennze deU'Europa occldonto.le , Il popolo Russo vorrd darsii B) oomc tramite n.ll 'runlclzlo. italo•russa. cd a tutela. tl'lntcrcss~ economici, di espan• stone culturale e di s1curez.za territorio.le e politica l'llalln rinsolder:\ I vlncoll che la Jegnno olle na:z.lonl bolcnnlche come la na.· turale e miglior Lutrlce dei loro interessi ideali e mol.erlo.11 Innanzi n qualsiasi bloc– co etemonlco. Propugnerà, quindi. la re\o-1• siont del trattati lmposU oll'Au'strta, alla Bulgarlo, ollTngheria ed olla Turctua, io, maniera do !it0lvAgunrdnre i diritti nazio. nll e,1dentemente manome«si e restituire ad esse la possibilità cU rlcostn1lre nell'ordine e nel la..voro la c,1mpa.gine di popolo libero ferme rt'fltondo le respon~llità e le giwte riparazioni per la loro partecipazione alla guerra. L'ltolla porterà nell~ realizzazione dJ qu&- Sta sun politkn bakQ,n.lca '-plrito di leoJt.à ,~n,, fo, f\ndu-..i un iinpc-gno d'onore di non giocare sui rancori e sulle ire esistenti fra le n.1.zioni baJcankht", con una politica rhe stimcli I d;..~ldt l mini le !011na.doni nazio• nali ancora mnHerme, ~it;sto. vecchi metodi di scnltrezzn diplomalka egualmente con· trnri ai nostri idenll e, .in clcflniti\'u, ai no-– ·stri intf'ressi. l..mvcgnorù. invece tutti i suoi sfori! in un'opera di\,,ern paci0caz:ione, dc· gJHl <lel suo prestigio di gro.ndo nazione e delln sun storia: \) d'ncronlo oon la. Bus.sin, l'Italia pro. pugnerò. lo ,cole IIJ>erlù degli Stretti, con. cJiziono essenlinle nllo sua piena libertà nel .:'lfedite.rrano0 Orientale; 5) ritiC'!l(' pnrtico)ormcnlc necessario stringere vincoli cordiali con la. nazione Jugosla\'a, COadin\'nrlo. con ogni sforzo e generosità n rln-.aldnro In struUura nazio--• no.le contro mène di partiti o di confessioni religiose, es.serie lo.rghi di o.iuli economici e cultura.li . cosi dn farne \'ero.mento un "jcino fidato e un lTamitc sicuro con altri popoli Lulca1uci e cou h~ Ilu a; 6) l'odierna conflgoro.zione europea esi• ge oro. qunnto mol rhe l'ltnlln assumo la funzione, ortldntnlc d,L tultn In storia e dol· la sua stessa po.;.lz.lone ge0graflco., dì me– diatrice h-a t blocchi di potenu che, come sempre !u nella storia, si disputano anche oggi l'egemonia d'J::uropn .. \d esplicare tale funzione, trnscnrntn seoolnrmentc tra lo mi· serio dello. servitù e, fino od Ieri, trn te trac· ce profonde cho qt~estn le lnsciò impresse, t•rtolin deve in qursto momu1to ronservaro la sua piena libertà d'nzlonc, non vincolan• dosi con nJlcnnzo nè da uno..parte nè dal– l'nllrn, e svolgendo lcrùmenLe e sincera• mente ,·erso l'una e nrso l'ntt'ra opera di amicizia, fin do,·e e quo.ndo possibile, cosl da. riscuoterne la fiducia. e smentire una. buono \'Oltn con un'azione leale e ferma in– sieme In fnmn cli J>Opoloinfido e imbelle, ac– caporrntoci in Europa esclusivamente dal• la nostro incnpncità e infontilità politica. Perchè- In sun ozfone cli mt?dlatrtce riesca, de,·e poi rotnJ)Crlo. ('()n la. tradizione, forte finora, di certo nllf(usto ~olsmo nazionale, tendèntc o.d nppnrtnrln do tutte le grondi competizioni europee, don• 11 suò peso equi• librntoro può non essere Indifferente per la pow, di Europn e per lo snlvnguordla dei diritti del Pj>POII meno !or(L 7) l'Ttnlln, quindi, ptrr conaervondo lo attuale suo posto !!lC'I concerto delle nazioni vincitrici, deve spendere o.sslduamont.o tutta lo. suo. 1nnuenzn. nlia pronta rev:lstone del lrattnto di Versollles, che è oggi la più grae ve minaccia olln paco dl Europa. Te.Modo ferme, ed este.ndondolc anzi nella misura del possibile nncl\8 olle nazioni vt.ncit.rJci, le clousole per li dlsormo della Germania, ed çsigcndo da questa lo riparazioni di cui è vero mente capace, ln rev1stone. dovrà eli· minnrc quelle dlspoeldonl dcj trattato, che diminuiscono In sovranità dello Stato Ger· manico nel suo tenitorio, che ne ininano ti crediti'.\ nll'Jnterno e all'estero, che lo tncep• pono nella sun otlldll)..Produttlva e gli ren• dono impo!Q.Slblleun'r,per::i. seria. dt riedifl• cazionc. ;\ell'lntere'-qe di tnlta l'Europa vnnno dunqrn~ rh 1 edutl d'urge111,a li mn.ndnto <>nnt. potentf' delln Commissione delJe tiJ>Orazlo-– ni ln soluzlno cli'IIC più pericolose questioni te~ritorloll come p. e., In 8nrre', l'Alto. Sie· sin, lti Pru!'sln Ol'icntnle; le clousole oom· mercinll e fìnnnzlnrle e <111elle concernenti i canali nnvlgnblll. Sarà quMta anche 14 via più sicura per 'dnre nlln Frnncla lo g1ustc garanzie contro ognt 3.8gTt•s~lt>ne futura od nvviarc rnpporji di "era runlctzio. fra essa. e l'Italia. Base dello re,·lslone dev'essere una più esnlla o giusto deflnlztono dello Lego delle nazJoni, tn modo da. cancellarne il caral--– tere di strumento nelle mani della. potenzs egemone d'Europa, e da !o.me do.\-..,'ero - mediante una precisa. det.erm\na.ztone della. suo. srera d'fttUvitA giuridica tlllo che non soffochi gli StAU meno forti - un Jstituto di educazione del popoli od una progressi• vo.mente t>lù umcrnn convt~enza lnterna:rio-– nale 11. Cournudlni proJ>one che neJ primo com– ma, 1a, pnroltt d.i11a1nioo si.a. soppressa, per evit..•no la conlmrio110, cl1e nascerebbe da.I.– l'uso e abuse che <li _,. fnuno i uazio– nalL-;-ti. 'l'orra<•n inf-iste nel mantCJ1('1"(' la pa– roln., spiegnndo che ricono1K"endo limiti all'at.tirità na1,ionolc, non ,i è pericolo di co.nfondersi ('()i nnzional.isti; e d'altra. parte contependo@i. Fumaoitò ottruxer90 la nazione. la famiglia, la elassc, ci si distingue ueu .. 1mente da tutte le forme aBtrnue di interna.zionaJismo. Mnrri propone che si dica • fatto dj coscienza e però l'olore spiritualmente dj– namioo e storico n. rÀ~ propo8ta. lfnn-i é accettala. 101 Sol secondo comma.. a pro1>osito delle parole « -si pone conlt'O ogni forma di in• ternaziounJismo ,,, Sa h·emini ~ preoccu– J)d, che queste parole J>Ofò:~tno essere in– terpretate nel SClll"O che ogni intcrnnzio– nalisnio ~i~i assurdo. \'i, sono forme di internazion11 lismo, cho non si clclJl>ouo ti.– fiub.ue . La 1>atrio non es:rnrisce tutte Je pos.sibilitù, umane. l,.auC'cllo Niccolò propone l'nl>olizione deJl'ftJ!'gctti\'o « nssurdo ». Comnndi.ui ritiene suscettillilc di equi– voci l,1 formula, « critC'rio di giustizia, in– tenrnziounle ma.temat.iro e quontitatiro ». XelJe relnzioni internnzioouli, come in politico intcrnn, il criterio t1unutitatil'o è il solo mez1,0 cl i ,~erifica,: il che non ùnplica che tutte le upit,\ sieno in realtà eguali : Ullil unità corno quelfa <folla l"ran. eia influisce sulle nitre unH,\ quaJitati, vamente minori; e ltt ,olontt\ della. Fran. ci..'l-.pw· -:1$Sèndo quuut.itntinawcntc cgua,. le a quella ciel Ilclgio, pesa nella l'C1tltà assai cli pitl. Tort·:ica. Ii secondo commtb non fn che ti-adurre in JlCD$iero politico l'ntferruazio– ne contenuta nel romma J)I'('CCdcnlc. Pe– rò Riccomc le stt:'SiJC iùcc sono n11chc n.frcr. rnat.e 11e1 commn torr.o, 1·cputn1 che con quaJ.cbe aggiunt.n1 esplicati, 1 a a quest'ulti– mo commn si j"'N>SSII crilllrc ogni c.<)uh·oco e rendere possibile In 80Jlpresslone del se– condo. Lolini desidera cl1c sia, scontcssato l'i.u. ternazionulismo cli elnsse. Fanrcllo Prnuccaco dissente da Lolini . fa chl~ non esclude In. ua1,ione. • · . De \'iti-de Marco. Nclln sconfessione, rn quella rorm:1, ciel criterio quantitath·o e matematico teme .si P<>.ssa, ,·edere l'af. fermazione di un pri11cip 1 io antidemocra– tico. f: necessario chiurire. l[urri. :Xon ,·c<le equiroco. ~oi non ne– ghiamo il conrctto cguolitnrio. Negbia• mo soltanto il <111·nLtcrc 1:ttntieo della vi– Jil internaziouolc. 1'>1-opoucche si dicUi: cccontro ogni forma. di intcrnn.zioualisruo il qun.Je neghi l11i vivente unità della na,~ ziOUC)). S,ùveminJ. Il . oommn, ter,,i eeprime ehiaramcute tutte le nolltre idee: quelle Jiositi\·e e quelle negative. Si può, quin– di, sepprimere il comma 8000odo. Bl.sò– goa. essere accessibili nuche al 8elllpUci. Torrnea. Noi nal!Cinmo dopo una guer- , ra, che ha, lol!Clato due l!Cie: imperiali– smo e inte.rnnziooolismo. I criteri rigo. rosamente quantitativi hnuno prernJJJO nella pace di VeM!llilles. Rifiutandoli, \'UO– le rifiutare l'orientnmento del cougre8"0 di Parigi, do,·e tn mi1JCOnosciutoogni e,n. me delle coud,izionl •toriche e degli IJ!ti• tuti giuridici locali. Noi dobblnn10 net– tamente definirei con principi ben rermi e chiari : BOioa questo patto non rorme- 1-emo uno del tnu ti blocchi. Il progre8"0 do! mondo inorganico a r1ucllo umano, è esseu,jalrnente p1-oceeoodi gerarchia e dlf. fere.nziazione, di cui occ.orre te.ner coo,to per non risolvere con criteri brntaJmeute quantitU,til'i i singoli probi.cml. Imperia.– lismo e nnzionnlitm10 ris1>ondono alla stesea. esigenza ll]lirltunle: sono couce– zioru quantitative a cui dobbl.nm ~ oppor– ci. Insiste sul l'alore di quelle che egli chlruna le concezioni qualitat;,,.,. De Viti-de Marco 088erva. che non rt è dissense. Ognuno fra I prei,enti ha,, co– me è ne.turale, un" propria, mentn.lltà; ma tutti giungiamo per vie dfrerse 11, con– clusioni pratiche trniforml. Si delibera di aopprlmere il secondo com.ma, , elnbornndo il lcr7,o in questa forma,: « La nozione, COfJl dellnlta., non solo non esclude forme su1icriorl di collabo– r~iono umruuti nella, oonvive.i11,.u,dcUc na.– zioni, ma, ol controrio, in <1unnto con– creta J>osizione di vi:llori idcn li, al'ricchi– scc il suo contenuto negli •cllmhi e nel progre.ssil'o aJft-atellamento con le nitre n11,2:ioni:e però è contro ogni concetto di imperialismo_ Questo ntirntellamento ten– de a, re..'1.lizzarsi nou oon assurde soppree– siooi di antagouifDi e lotte ineliminoblll tra.• i popoli, mn con progressiva, elcva.– zione di forme di lotta., nelle quali po&– sa, aiiel'IU.llJ'8i sempre più vigoroeomente la. comune Ulllllnità di eH80: è, pertanto, contro le lonno di intern1tzionalismo li– •·eUatore, e 80l!Lleue come mQta di questo progresso l'eUminnziooe nlla guerra•·

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