L'Unità - anno IX - n.24-25 - 10-17 giugno 1920

,, :!04 OQUtro D'Annunzio. forawrt~mo rC'parti di volontari fODtt'1l »·.inuunzio. e <'i andI'C· mo anche noi. 1; "' ~Lillo non ubbidirà.. il Oo\"'e.n10don;\ metttre fuori della leg– ge lni o chiu1t<J1W si dkhinri f.olidnle eon lui, rudinre doli" flott:L it.1linnn le unità ribe!Li e disinte.ress.'l1'@i del loro destino. Fnnccl!o l'rnncceco. Ui<·lude questi pe– l"Ìooli. Egli è sicuro che l'esercito ubbi• din\ nl Oo,·('rno rtvile, aneho per<:hè n~n 8i può 11mmettc1-ecJ1c il Goi;erno accetti una "°lu,.ione del J"-oblcm" di Fiume contraria nl ~utimcuto n:u,iona,le. L'ordinc del giorno. messo aj V'Oli. è appro,11to n mnggioran1..'l•. Il problema femminile Per ma 1l,(,(J ,n.za di spazio, ri-11 ,via.mo q ue– sta, parto d.d rcsooo,1J,o al pro,~im,o ,.,.. mero. Le asslear.azlonl sociali La ecdurn nntime.ridfana del 6 giu– gno é pres"icclntn, dn Ozzo. Si !IOJ!pende ogntdeliberazione ,ml p1-o– ble.mn , della e.migrazione. Si appro"" il ~-eguente ordine del gior– no "1111:t legWazioue sociale: Per <Jullnto iiguanln le tls, icu.ra .:ioni so– cia.ti e In Degisla:.io-nesociale in genere, il Conn~gno di RlnnonLrnento !a voti: che $1 a<.ldlvenga prontnmentc ad una orgn.n.icn. revisione e ad un coordinamento di tutte le ,/orme di n.ssicura.,ioni sociali e ad unn cocliftro1.lonc di tutta la legislazione aociaJe, dettando norme precise per quanto riguarda I cont.ro11i e la vlgilnn.1.0. e san– zioni severe per grinndompientl; che le assicurazioni soMn.li e le•proni– den1.:e soclnll In gm~ré non siano attuate per deC'reto-l~ge, ma siano riportate al nor– male rontrollo del Parlamento; che aia attuata. una pronta revisione della legge Infortuni secondo quanto recla– ma l'esperienza e la giurisprudenza di oltre quindici anni; che nctl'ntt.unzione clcll'a.6Sicura2:ione fnvnlidHà e vccçhlnin,• malattie, disoccupa– zione, si segun negli organismi centrali un criterio di somplicità e rapidità ammini· &tr.niivn, e per gilj,OT'g•aniamtincaricati della gestione n{'l!e vnrie regioni si segun un criterio ~oncorde di autonomia comunale e regionale, lnscln.ndo la gestione ad enU !orni!. nflldat! per quOJlto è possibile, agll stess.1 lntereeatl; • c-he, 1n particolare, per l'assicurazione mnlaltle, si fn\'oriscn. Ja spontanea unione ln conSOl-il e federnzionJ regionali degli enti di assistenza ospitalieri e di beneflcen. za, mirando ad 'ottenere uno. maggiore eoo• nomia di gostlone, e L'868istenza. medica sia coordinato ol1e nJLre !onne d'assistenza pub-· 'bJkn C' r,11vnta; che nelle osslournz1oni socinJI, quando sin. posslblle, nru.ichè creare organismi bu• .rocrntlcl per 1a riscossione del con'tributl, sl riscuotano i contributi stC6Si con la stes– sa orgnni.zzn7ione e con lo s~se forme con cui si riscuotono le Lmpostc; che sin creata un'unica giurisd.lzione sp&ctale pe'r tutte Je forme d'na.sicurazione sociale, con norme precise che assicurino un rapido o sicuro procedimento; cho le pro~,·Jdenzo sociali, anzichè solo a categorie prtvfleginte, siano accordale crin eguali criteri, n tutti t lavoratori, e non s1 crei un lnglusto trattamento .... sfnvorevole per i J.avoratorl Indipendenti, I r,lccoli proprie– tari~ I gi<Xrn.a.1.leri -agricoli ed i lavoratori Intellettuali; che ~la prontam<'nt.e Intrapresa uno rf– ficace ed ttttiva propo.gonda popolare :.che renda not1 agli interessati i benefici deJJa a,s11;isff"n"'n e rl,.11aprevidenza e le nonne per conseguirli: cht> nelle scuole m<'dle, professlona1l e supC'riort !Ilo, promosso un particolare ed accurato tnse~nnmento delln. legislazione so– ciale ,1. rf1111to Andrl"llni - Ma.rio Rubini. La organizzazione Comnndini propone il seguente ordine clel giorno c·oncordato: 1c li COn\'.f'A"nO: constatando che In. <liscusslone ha di· mostrato la. opporLuniLà di procedere sulla ha.se del pro~ramma risultante dnlle rela– zioni approvato, ad un'opera disciplinata ed organico. di propngnnda e di az.ione, che tenda speclnlmente sul terreno pratico nlJa orgo.niuozlone delle mosse lliricole in quanto lll{tlustamente abbandonate e sfrut– tate dal partiti ~olitlcl esistenti e dagli in– tere,.si delle Industrie parassitarie; · mrntre si augura di poi.or trovare con– cordi su <1uest-0programmo. gli altri gruppi tendenU nito stesso risultato, specialmente 10 L'UNITA quelli d<'I reduci già a!fennnthJ in orga– nluazioni economiche e sedali {gruppi che possono trovare nel programmo. oppro\'ato d'nl Comegno la precisa. espressione deBa lero ,·olont...'\ di rinno,·am~nto e degli inte. rcs~i doi contndini meridionnH, che ne co- stituisoonò il maggior numero : ' impegna gli nderenti al C: m·,.gno a dare opera attiva J)el' In C'tHtituzione di nu· clei (gnippi d'azione per il rino,·amento po– litico) di un pnrt.ito pditic<> rhe faccia pro– pri i principi e i critt>ri da quel programma enunciati; pnssn. alln nomina di uno. commlssione eeccuWva <li sette membri resldenU in Ro– ma e ad essa dt\ fncolt.à di nominare dele– gati re.giono.li per la propaganda e J'orga– nbznz.ione, di uo S<'t{retario iJ quale, in ac– cordo oon In Comls~ir nnie su 0 ddettn, dia o– pHa. nlln coc.tltnzlonc dei nurlci, e prenda contatto con gli nitri gruppi e spccio.lme:ite con quelli di reduci, che si formino e agi– scano sulln. tic.se del programma appro– '"·ato; df'libNn. 1H inc-arkare la Commissiorfe CS"C 1 11i\'n delln unlfka.zione delle \'nr:ie re– lazioni in un uniM programma, che, !tam. poto in opusc-olo. !i\Cnn di base a11a pro-– pn.gnndn ncc-ennn.ta n. E' con\'into "he le lunghe discussioni di questo oom·egno hanno dimostrato qud ('be Cfeli prevedeva all'inizio dei la• \IOl'i: 4.:h<', ciol.', non esiste. nes.~rna in· compnribilH1) ft•H, quegli amici. che li:111- 00 menrnlitù prevalentement:e filosofica. e quelli rlir hnnno mentalità oonr1-etistn. E· una dh·hiione di Jn.,·oro utile, quando gJi uni nùn neghino gli nitri. Il conye. gno ba dimostrato In. incompatibilità fra lo -t't:.llo d'n.uimo, clie è comune a tutti noi. ~ l':1--zione di tutti gli attuali 1>artiti politid. ~oi non siamo in grado di dare origine in c1uC'3to com;egno a uu nuovo partito. :\fa dobbinmo fare propaganda per diffondere la. cou\tinzisme della n~s• siti\. di questo uuoro partito. E non appe– nn si nutnitcstino f()rze de.liberate n. crear• lo e capaci di c~arlo, dobbiamo aiutarle con tutta la noatm fede e col nostro entu– eillemo. Senzn dubbio un portit.o non può vh·ere scn:,,a i pericoli d('IPfl rrivismo. Ma l>i~gna non spm•cutnrsi dei pericoli, e o.lJ'rontn,-e risolutmnente le necessità del- la, vita.. • Ferretti eonrerma la jmpressione' di Comandini che non si sono ma.nifestate nel convegno c-orrenti ant.ngoniirt.iche. Si è rivelato, ioveoo, un comune fondo spi• rituale, clic in alcuni è più esplicito, in nitri è pit) iJnplicit.o. l'a p:lfam 1·orreboo ebe In Lega,• dem-0- cmtica fondata. l'anno srorso a Firenze ('Ontinuasse a, vh·ere. Sah·cmiui. E' d'accordo con Papaia,a. che Sii! opportuuo oontinuurc la \Tita,jef. la Lega <lcmocratica, come centro di aiu• dio. I parti ti !IO no esposti al pericoio di ina.riclirsi intellettualmente, essendo SO· prntratti dalle ue<·essitù dell'azione gior– n111iera. Un Cjlllll·o di studi indipendente, .a, cui pa.rteeipino uomini di diversi par• liti, purcbi! 01·lentati nella ste,,sa diI'e– zioue wi problemi fondamentali della, ,ita pubblica, può essere utile :i, tutti. Questo non vuol dire che ln nuovn orga• uizzazione del>bn nsteoersi dagli st'Udi. 'J'ut.r.'altro. f►J'Opone, a.nzi, che Ja, riuova Commissioue . s.ìa, ioca.ric.,;1ta di nominare due gruppi di studio, di cui l'uno esa– mini il probleml\ della, Rwisia, e l'altro iwepari un opusoo)o sulle riforme con• crete da proporre per i trattati di pace. De Yiti-de )l3l'CO. Osserva con piace– re che nell'ordine: del giorno Cornandini p1-edomina il concetto che le riforme deb– bono essere \'Olute dal basso. Bisoguer-.\ stnrc, pe1-ò, attenti a non lascia.re sfrut• t.11-equcst" teoria diti pllI'titi oonsermto• ri, che pru·ln~ sempre di immaturità delle mn~fi<l per neg11re loro ogni diritto, finchè non lo chiedono. 1>a.rri. Bisogna, inteuder~i sull'orienta• mento del nUO\'O movimento. Esso de,·e es~e, di estremo sinistra, se vogliamo un vero movimento di masse, speeiaJmen. te cli contadini meridionaJ.i. De Yiti-dc 1!nreo. E evidente che il 1»-ogr:1Jl11ua,M1'e essere di lott" contrc, ogni privilegio e di giusçizin. per tutti: ma la tor1.... 'lo dere ,·euire nl programma. dal fatto ehe e•so è prop.~g..to in quelle clas.•i social\, che sono oppresse dai pri– vilegi e hanno blso1,110di giustizia. Deve,• ne • essere p1·ogrnmma di giustizia.. l'OD azio• ne ùi cla,--,e. Torraca i-.; <lichiru-:.1 s;(»:t..'LilZia)mcnte di aecordo' con gli oratori precc.'1e.nti. E' oon\'ioto che su1·à 1)08:;ibile fondere il no• atro mo1·imeu10 oon quello degli ex-c-om– battenti. Si rim·ia il roto aUn seduta ·pomeri• dinn,1 Un altro Incidente personale J.>rima di rin\'iare Jn seduta, 'l~or·raca legge la seguente lettera di FancclJo ~i– colò: 1cCaro Torraca, Uopo l'approvazione dell'ordine del gior– no su la questione adriatica avvenuta ieri è necessario da. porte mia un atto di dove~ rosa. one~t.à. Rispondendomi con Jode,·ole ma brutale sincerità, il prof. SnJvemini ha dichiarato di esser disposto a prendere il fucile·oontro i difen'-Orl cli Fiume italiana. Tra questi sono orgoglioso di annovero.re . lo. mio. persona. Il 12 settembre io h\) as– sunto tmpegni moro.li ohe nori rinnego e non intendo tradire. lo e i~ prof. SaJvemini siamo dunque più che a.,-versari, nemici. Non possiamo restn re insieme nel medest· mo porUto. Sono quindi costrètto ad allon– tana.nni da \'Ol. t" lnut.lle che u.ggiunga che, a. parte l'ordino del giorno n.drinUco, sono sosta.nzintmcnte d'accordo con te e con molti degli amici partecip.n11ti n.1'Congresso. SaluU cordiali. Nfrold Fan.c(_llo 11. RaJ, ·cmi.ni 1>1'0testn conu-o 1·a.trennazio– nc- 1:be egli sia, nemico dei clifensori di Fiume. lntenclc che l'ltnlia, ein. difesa contro In. insubordinazione cli chi non dj. fe.nùe onunai Fiume, mn minaccin di ro• \'Ìna..re l'Ita.Jia. Nella, seduta pomeridiana, prei!ieduta da Oz1,>. si •ot..-. la seguente delihe1,i, zionc: 11 Il Convegno, mentre dlchiarn. di non ~ tere 011trare nel motivi personali su cui Niccolò Fancello ha fondato le proprie di– missioni, non credè di dovere accettare le dimissioni di aderenti che non siano moti– vato cln. ragioni di carattere poliUoo 11_ Sempre l'organizzazione lndi si npp1-ovn l'ordine del giorno Co– mnndini Sah·emini comunk:1 la ecguente dichia. r:tzioJic: ii l soci delln LC'gn. Democratica per il Rinnovamento Na7Jonnle convenuti al con– \'egno di Rinnovo.mento, mentre Incitano J. soci della L"8a che non siano iscrltU già ad altri partiti pollllcl, perchè partecipi– no olla organizzazione preconizzata do.J Convegno, ritengono necessario che la Lega continui a funzionare oome centro di studio nssuTrlendo jl nome di u Lega degli amici dell' u Unitàn delegando al socio Gobetti (Torino, Via XX Settembre 43) l'ufficio di segreteria u. Ozzo, Bel11enl,-Andreani, Fernanda Sadveminl, Ja.mes De Viti de )1:nrco, ZIJ1I, Gaetano Snlvemini, AntlolnloDe Viti de :\farco, Torra,.. ca., Rubinl, Papa.fa.,·a., Comnndini, PadovOJll, La )tedica, Ange!lnl, Bracci. :l!urri presenta il seguente ordine del giorno: o li Convegno stnbillsce i seguenti criteri d.i orgnnizznzione per <1uel che riguarda i rapporti tra il partito eostituendo e I sinda- cati: - I. il Partito accetta l'adesione di sin. dacaU professionnli di qualsiasi ramo del– Jn. produ1Jonc, i quo.li non aderisco.no ·a.d altro partito o n Confederazioni legale ad altro partito. Esso sa di non violare con ciò il ~iusto principio dell'unità sindacale, la quale non può esser raggiunta chP con isti– tuti giuridici, dl corattere strettamente pro– !esstonnJe, con attribu1lont e responsabili~ tà deftnttc, e~trn.nci o.i po.rtiti; 2) n.i Sindaco.ti nderenU non snrà vie,. toto di pn.rtceipnro ad lniz.in.tivo promosse da Sindncn.U di nitro colore od à scioperi di cln.s5e; ma la direzione deJ Partito dovrà precedentemente gh111trore del carattere proressionaJe o meno dclrinhiativa o dello sciopero, della l"l;ltt.\mità dei fini che essi si propongono. dentro l'orbita del supe11ore intere11.se colletUvoi 3) i sindncnli e gruppi professionnli ade. renti al partito daranno opera, d'accordo con la direzione di questo, o. tutelare o pro– muovere, più prima che di inter66Si dei t5in~oli iscritti e, dello classe, iJ normale e pieno svolgimento della fun:.ione sociale e.be Il caratteri=, o da questa e ctal~inte~'l"'• f • collctli\'o cui è ordinottL trarranno Je nor– me puc-he gli int.er "--11;'-I "indoc.ali non s.ieno ìnt.c6i oon gretto -utilit.orismo e para...~ta.– riament.e: i) un rnppresenb,ntc di riascuna delle maggiori categorie di produttori potrà es· sere aggregato alla dlre1.lone del partito, e speciali commissioni r.f"mlnnte, secondo l'opportunftà, per prepornre soluzi~ni ()i part.icolnrl problemi di C'las~. per far op&– rn di propngandn e di cult.uro, per proget– ta.re mcdiflcnzioni di leggi e di regola.men• ti, nel cnmpo di competenza dei singoli sin– dacati e per il ooordlnanumt...} Q~li interes– si di questi ne.ll' unlt& slnJn.rnJe 11. - .Vurrl. 11 tonrcgno ,·ota In ~guente clelibe• razione: 1, Il Con,·egno rn.cooma.ndn al Comitato di tenere in considrl'n.1ionc le hnec direttive dell'ordine del gicmo Murri, ma reputa di do\'ere nstenersi da ogni fonnnJe de.libera– zione nJ riguardo 11. Sul nome de-Ifa or~nizz..'lzioue, sì deli• bera di n.':S'umeJ"\-.pron•jaot·in.meote quel– lo di "Gruppi di rt1111ooot11,('nfo politico». Si p1-ocecle, quindi, o Un no1n.ina, della Oomrui~~ione dirc,ttirn, rhe risulta cosi oomJ)OSUl: 1.. \ndrcaui; 2. UeUirni; 3. Bracci; 4. Com:1ndiui; 3. Ji:lttnglin; 6. Lolini; 7. Ozzo. Il presidente OzrA> dkhi,u·n chiuso JJ coure;:-no, compia.ceudosi cleJ.la, leaJt:) ( ae1ie1,, delle diseu"6ioui. e oJTermnndo la wa fidu<:in che la inizioti\'n di oggi av.n1 un lo1·g-o""gui10 nella 1·i1a pubblic.-. it.a.– lia.nn. Moto perpetuo Uon. Nitti nlconi mesi or sono, dotte l'ordine che i locali cleU'areounatit-a mjlj. t..,ro iu Vinle Giulio Ces.,ro fossero ceduti alPnviaziono civile, che doveva sgombraro il palazzo Caprino in Via XX settembre. L'arcounn.tica, miJitn .reciovevu.emigra.ro alla caserma. ilelP s1• fnnteria. Conseguenze. t etato neoos•ario spendere un 1>0zzo di l')nnttrioi por trasformare i lo. cali dell' s1• f:intoria. Lnoltre l'aroonantica. mjlituro, abbandonando i locnli di Via. Giulio Cesare, li ha le1ternhnente ~ncchoggiatl, portando via impi1tnti elettrici, telefoni, quadri, oce. In consei;:ocuza l'aviazione ci– vile ha dovuto spondero un altro pozzo di quattrini por rifare gl'.impianti Oot Viale Giulio Cosaro, comincinndo dnlla carta da. pamto. Vi sono uffici nel \"iale Giulio Oosare, che haono cambiato carta tro volte in on anno. Beninteso che l'areounatic'a •militare sa che è stata manciata :1 ll'ex caserma del- 1' 81' fanteria solamente in via. provvisoria: e si tieno pro1,1ta per un altro cambia– mento, oho costerà aJtri..... duo pozzi di quattrini. SOCINI'A' N.ED. "LA VOOE,, G. PR1"ZZOLINI VITTORIO VE'NETO- LJro e SOlPIO SLATAPJm Ib MIO eA~sq quarta ristampa Liro ft G. SALVEMJNI LaRivolnzione Francese quarta ristnmpa 500 pagg. - Lire 15 P. S. MA..NOL'<l IL rRINClrlO mNAZIONALIT Ltrè :g: e GO @oo.u.to c1.e1 ::20 o/ 0 &lit11- a.bbonat·l a.eu , U.sil.tà . EGISTO CA.SACU, Gereate respon,abile SW>. Tip. R. Garronl . Roma

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