L'Unità - anno VII - n.24 - 15 giugno 1918

.. • / L'UNITÀ IL SOCIALISMO.·RUSSO .. I tre partiti socialisti russi, Il socialismo russo fu sempre cd è tuttera net lamento diviso in du~ campi opposti o talvolta ostili: il socialismo rivoluzionario o popolare, ,, la democrazia sociale. Il primo si foi'mò verso la metà cl~lsecolo scorso· si clifl.use fra la giovent.i- intellettuale; tentò di svolgere la !propria attività più specialmente r1•a i contadini. ~la !.rovò fra questi un'accoglienza diffide11te e spesso ostile. Ecl era naturale. Il con– tadino russo, appena liberato dalla secolare schia– vitù, ~'interessava 1ioco cli teorie, che a\'evano un carattere eminenteme11te astratto e non conduce– vano ad una rapida attuazione pratica. D'all,ron– de il fanatismo ortodosso e !·attaccamento aJlo Zar, capo della Chiesa ortodossa, gli facevano ve- • dere di mal'occhio teorie, che affettavano un com– pleto ateismo, o, nel miglior caso, un inclifleren· tismo disdegnoso in materia di religione, e che si scagliavano direttamente contro lo Zar. Non !.ro– ,ando clunqtLe accoglienza favorevole -Wa i con– tadini, e non ~iotendo appoggiarsi sul proletwriato cittadino, che era ancora JJOConwneroso in quel tempo in Hussia, quel primo m0vimento rivolu– zionario ebbe scarsissimi proseliti. Nondimeno, l'attwità clei « nihilisti » a.n'armò il governo, iI quale reagì energiche misure repres– sive: la deportazione perpetua in Siberia: i lavori forzati a vita, l'im'piccaggione. A loro volta i « ni– hilisli ,1 rioorsero al metoclo del tri·rnrismo cioè ad attentabi a mano armata contro i rappresentanti più aospic11i del regime assoluti:;ta. li primo atto <li teri-orismo fu, nel 1878, l'attentato cli Vera Sas- •suhek contro U governutortJ cli Pibtroburgo gene- , aie 'CreJJOv.Xegli ann, seguenti fu effettuala una .serie cli alt,; attentati, dc( quali fu ogget,to anche 1.. stesso 1\lessanclro Il, che finalmente, il 13 marzo 1881, caclcle vittima cli una bomba. Questa lotta tenace, accanita, implacaJJile, f;a il go~erno ed I• Tivoluziona,•i continuò durante il regno di Ales– sancll'o lIJ e l"eì 'J)ll'imianni di quello di Nicola IT. :\lalgrado lntli gli sforzi del governo per impe– cl1rne I~ diffusione, il socialismo rivoluzionario si s,·iJuppò a IJOrDa J)OCO, con crescente rapidità, in <mesti vent'anni, con l'aiuto di varie organizza– zioni autonome, come quelle chiamate « Terra e LibNià ,,, « Volontà ùel 1p<>polo », ecc., tutw sor]J! nel periodo rial 1880 al 1890. Continuarono gli at– tentali a mano a,rmata, facendo numerose vittime nEtlmondo degli alti funzionari. All:i vita cli Ales– sancl'l'o TIJ i ,rivoluzionari attentarono due volte: 11el1887 e nel 188 , quando il treno dello Zar, che tornava da un viaggio nel Caucaso, fu ratto de– viar~ alla $fazione di Borki nella Russia ~1e1;clio· nale, e fu un vero miracolo se AlessandTo e la sua riuniglia poterono uscire illesi dal grave pe· ricolo. Accanto al socialismo rivoluzionario, sorgeva, verso il l 85, il partito sociali la democratico Tusso, fondato eia l;'te,chanov e schiettame11le marxista nel sno programma. Grazie al nuovo movimènto cl, industrializzazione della Hu ~ia negli ultim1 11,nni del secolo scorso e nei primi del secolo p1·e· sente, es.."Opotè svilu\>parsi con grande rapidità nel proletariato operaio dei centri industriali. E sarebbe dil'entato un'o1·ganizzazione potentissima, se non s( ro~se, nel 1903, scisso i11 rlue gruppi cstili: il grnppo « minimalista » o « menscevi– ko », ca)>eggiato da Plechanov, e il grupJJO « ma– ximalista » o « bolsceviko » guidato da Lenin. Causa della scL ione ru una divergenza di me– torlo': i « minimalisti » proclama,·ano la necessità eh as1:iettare, prima di compiere la rivoluzone so– cielr, che il capitalismo si ;;viluppas~c abbastama per<'hè sia 'J)ossibile il pa..qsaggio dalla fasP. capi– talista alln fase ce>Uettivisla della produzione; i « nrnssimalisti » erano partigiani <lclla necessit.~ fmmcdiota della rivoluzione sociale, senza aspet- 1.'lre 11llcTiori evoluzioni ciel sistema capitalista. Tuili i partili socialisti, però, co~i i socialisti rivolu.donnri, come i u mensce,iki ,. ed i u bolsce• viki », erano concordi stilla necessità, prima di cfleltuore una qualunque rifo1mn sociale, cli ab- battei·p il regime dello zarismo assoluti 'la,. Solo ddJ)O si sarebbe J)Oluto scalena.re nna rivoluzione socirule; prima era necessario 1>rovocnre una rivo– luzione J)Olitica. Il reiime costituzionale. Tale indirizzo politico ebbe la rivoluzione seop– \iata in Russia nel 1905, dopo l'inlc·lice esito della guerra col Gia11pone. Il movimento pa,rtì special– mente dagli operai e dalle classi intellettuali delle città. I conta.clini, quando vi· preséo 1ìarte, gli diedero un carattere agrario, saccheggiando le tenre e le residenze dei latifoncli..sti. I disordini ag-m,ri furono abbastanza facihnen~ repressi dal governo. Con maggioi·e clifflcolt;i,, ma pure re– presse furono le sedizionj operaie Pareva che il governo dovesse tu;onfare complet"amente, quando i ferrovieri, quasi tutti socialisti ed ottimamente organizzati, proclamarono lo sciopero delle ferro– vie. li grandioso piru10 fu superbamente attuato: per dieci giorni, dal 20 al 30 ottobre 1905 tutte le ferrovie Tusse scioperarono - la vitn e~onomica del paese era completamente !paralizzata. Il go– vorno cercò cli domare Io sciopero, 111anot vi riu– scì. Finalmente, doJ)O lunghe esitazioni, quando ai ferrovieri si unirono gli impegiati delle poste e ciei telegrafi, esso. dovette cedeTe pubblicando, il' 30 ottobre 1905, il famoso « uka.z » imperiale, ché clava alla Russia un assetto costituzionaJe. Ddpo l' « ukaz » del 30 ottobre, la propaganda socialista potè sviltLpparsi con una maggiore li· bertà. Ma si trovò in pa:rÌe controliilanciata da quella cli un nuovo partito, non propriamente so.. cialista, ma molto radicaJe nel suo programma: iI partilo agrario dei cc truclo'viki », già allora ca– pitanato da Kerenski. Questo partito si disting11eva dal J)artito socialista rivoluzionario non tanto _per il programma, quanto per i metodi di lotta: esso difatti i:accomandava i comprom&ssi èoi prdp,rie– lari d( terre, e aff<crmava il dovere dello Stato <li indennizzare ; latifondisti espiropriati. Le elezioni alla prima Duma, aperta il 10 mag– gio 1906, non fuTOno assai favorevoli ai socialisti iivoluzionari, ma dett,1To un numero abbastanza considerevole cli posti ai « trudoviki » ccl ai so– cialisti dcmccrnLlci, spPcialmen'te -ai « mensce– ,,iki ». E' "ero che il sistema elett..orale, favorendo ·molto Je classi abbieflti con clnnno degli opeTai e dei contadini, non permetteva n questi cli mani-– festare chiaramente il proprio orientar/tento poli– tico: 111ail risultato era abhastaijza significante. Fu in questa prima Duma che, accanto ai &o– cia.listi 1.clal partito intermedio dei « trucloviki », aipparve per la. prima volta ,1 nuov"o partito libe· raie, moclel'ato ed essenzialmente, borghese dei •• cadetti » (cosi chiamalo dalle lettere iniziali del suo nome in ru,~o: « I<onslitntzionalnyjc-Demo– kraty » ). E,sso ottenne più del .terzo dei voti; e facendo b)occo· colla sinistra, mise il governo in unn considerevole minoranza. li ministero reazionario, invo,~e di cedere il po– ~tò a,1 un altro l)itt libcraJe, preferl sciogliere la Duma, il 21 luglio dello stesso anno, iriclicendo subito nuove elezioni. La seconda Duma, convocata jl 5 marzo 1907, segnò una diminuzione dei voti dati ai socialisl, ecl un- numento di quelli dati ai « eadetli ». 11 partito « cadetto » diventava padrone del parla– mento. E siccome ~sso continuava nella politic:i èi opposizione aJ governo, anche la seconda D;tma venne sciolta, dopo ipoco più di tre mesi di ,lavoro, il 16 giugno 1007. Insieme al decreto cli sciogli:ncuto, il Governo ne pubblicò un altro, col quale modificava il si· sterna elettorale, restringendo a11cora di più i' diritto· d( rappresentama rlegli operai e della 'J)ic raia horghe ia, ed accrescendo notevoln'!enle il numero dei rappresentanti della grande borghesia e dei latifondisti. • li nuovo sistema non frustrò le speranze del go– verno. Nelle elezioni alla terza Duma, i socialisti ottenncro 'J)Oehissimi seggi; i « cadetti » si trova– rono in minorrtnza; la maggioranza ru conseguita 123 dal partilo « ottobrista », còn ervatore moderato ed Ln massima favorevole al regime assolutista. Con una sunile,puma si poteva governare senza paura dl piacevoli so, prese. Perciò la terza Duma potè vil'Cre f.l•anq,1illamenle tutto il suo 1:>erioclo legislativo ,cedendo poi il !pOsto alla quarta, eletta · collo stesso sistema e composta, come la prece– dente. di una maggioranza « ottob1:ista » e cli una mi-noranza « oadetta· », rafforzata la prima con numerosissimi nazionalisti di destra e la seconda · con J)OChies!.remisti di sinistra. Con una Duma che lo sosteneva sef'\•ilmente, ii governo potiè 1·imangiarsi tulle le promesse libe– rali del 1905, e ritornò all'antico sistema cleil'as– soluti&mo reazionario. I partiti socialisti, !perse– guitati più spietatamente di prima, dovettero ri– tornare agli antichi metodi di pro1>aganda clan– destina: di cospirazioni, di terrorismo. La rivoluzione nel J 9 J 7. Iii tali condizioni sco])'piò, nel 1914, la guerra. li J)Opolo russo venne mobilizzato: i contadini, gli operai, gli intellettuali furono agglomerali tutti insieme nelle stesse oaserme, negli stessi accam- 1>amenti. Con ciò le condizioni della J.u'dpaganda socialista erano granclem~nte facilitate, ed a poco a poco gli opei-a( e gli intellettuali socialisti riu– scirono a convertire aJla loro dot!.rina anche la gra,vcte massa dei soldati-contadini. La prelpa– ganda fu ai soci•alisti facilitata ancor più dal mal– contento dell'esercito per le s.co ~ltte, per la· man– canza cli munizioni e di armtimenti adeguati, per il cattivo equipaggiamento e rifornimento delle truppe, •per le voci, ratte ci1·colrurtJcon insistenza, del lraclimento dei capi, \'enduti ai tedeschi. I soldati si vecle:vano o si oreclevano sacrificati dal– l'a1)tico l'egime, e l'odio loro contro lo zarismo, causa di tutti i mali, cresceva in proporzione ciel disagi ch'essi dovevano so1>11orta1·e.Specialmente nelle re!.rovie e nell'interno del iiaese la propa– ganda socialista rra i soldati dava ri ultali ina– spettatamente buoni, che sorpassavano cli molto• le speTanze più ottimiste. Il 1>.1·ocesso ciel capit,ino ~Iiassoiedov, condannato a morte e gh1sliziato pc,· alto tradimento, e l'esplosione ciel lpolveriflcio di Ochta vicino~ 'Piell'ogrado, esplosione perpetrata, secondo le dicerie, ad istigazio11e del_lo stesso mi– nistro della gue,,ra ,g,enorale Sychomlino'V, e altri ratti analoghi, conLribuenclo a scuotere la ftducla. nei ca11i, f<11'nivano buona èsca lllia propaganda anlizarista. Gli eccezionali disagi ciel rigorosissi:. mo irwerno 1916-17 misero il colmo alresaspeNL· Ìione. E ,tale_ esa!l1>e1·azione prov0cò il colpo rli stille e la rivoluzione del mal'zo 1917. Questa rivoluzione fu opera ossenzialmente del– l'esercito, ed ebbe un carattere ,·etlamento poli– tico, anti,,arista. Essa si svolse rapidissimamente e con J)OChissimo spargimento cli sangue, grazie al discredito geperale i11 cui era çarluto l'antico regime e a.ll 'incllrtcrrntismo delle masse rurali. 11 suo ,·apido successa so:nprs1Sele organizzazioni socialiste, che non si aspettavano un trionfo cosi facile. J)i questo iprimo momento rii s011>resa pro– fittò il partito dei,« cacleLU », che con un colpo di mano audace, assunse il J)Olere, assiourandosi l'i:.1ipoggio di aJcuni otlo'.bristi ,li sinist-ra, come Guckov e Roclzianko, divenuti. ostili all'antico regime pei rovesci militari ai quali esso ·aveva con– dotto la Russia. Que,to primo go\'crno di coalizione borghese a1cva un carattere costituzionale, moderato ed in parte anche mona:rchico; ereditavri, il !programma cli JJOlitica estern dello zarismo; propugnava unrt energica contint1azionc della guerra. Avrebbe po– tuto mantenersi al potere se avesse saputo frenare In prOlpagancla dei socialisti, e rafforzare il proprio prestigio con q·ualchc successo militare. Ma l'escr– Gito oominciò su]?ito a sfasciarsi; e nella polil.iort interna i cadetti non avevano forza sufflciente per resistere alla propaganda sociali~tn.. Di qui la loro politica debole e incerta. I socialisti « massimalisti » ebbern mano libera nella J()lt'o rp-ropngancla pacifista, suscilando nel ])OJ)Olouna crescente diffidenza verso il governo, che era fautore della guc-rra; l'agitazione per una immediata spartizione delle terre acquistava agli estremisti le 11impatie della popolazione rurale, •

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