L'Unità - anno VII - n.24 - 15 giugno 1918

... -122 L'UNITÀ • ... L'INGANNO DEICOMPENSI Luigi Einauiti ha pubblicato sull'.\rvveniTe delle Puglie di Bari un articolo sul. problema dooa· nale, di cui crediamo nt:cessario riprodurre· le parti JJi1i interess.a.nti per farle ci1·colc,re in un pub– blico più umpio e più vario. I 1iroteoio1iisti si .~ono - procurllto, anche in Bari, un organo di propagan– da in im gionwtetto, che vive di cli{famaoioni. Mc, la ara,ule maaaiOran:a dei giornali locali, stretti intorno alla Camera di commercio, mantiene u11 atteggiamento ostile alle manovrè p,·oteziOniih • della Commissione rellle e del Comitato 11er le ta– riffe. Solamente, noi vorremmo che la Camera il commercio e ·i giornali pugliesi cominciassero a stringere i panni addosso ai deputati. Non ba– lta pttbblicare articoli come questo dell'Einaudi o votare ordini del giorno genericamente antipro– tezionisti. Bisogna obbligare i deputati a pren– dere posizione apertamente e ad assumersi senza equivoci le loro responsabilit&; Non si osa., in verità, dire che il Mezzogiorno, esportatore di vino, uve, agrumi, frutta, ecc. deb– ba esaei-e...av.m.n~ da uua [)()litica la gu~e provocherebbe indll,b'bie rappresaglie ,Jai merca~I el!ropei, che 'Pi-ima della gueri,a assort>ivano .ouo– nr. pwrte dei nostri prodotti; ma JJ'(>ichèsi 11re– tende che quclla politica. saretlbe lriùiubbiament~ mo l'aria di comprare da voi i vost.ri prodotti 11 buoni prezzi e di regalarvi por giunta lavori vubblici; mentre in verità vi irn'pediremmo di vendere alLrove i ,<vostri prodotli a prezzi ancor migliori e vi costringerl'mmo a compTare da noi prodotti indus.lt a prezzi piu à.lt, di quelli che paghereste so li compraste dall 'e~tero. Qllest,a non è, no, solidarietà tra nord e s11ci; è discordia civUe, run~sta e deleteria. La vera so. Jida,;età sj ha quando ogni regione ha il suo, non è a9$6rvit.a e.gli interessi altrui, e riceve clall<1 Stato quanf.o le occoNe per spingere al massimo le prop,•ie ener~. I prnlezionlT,tf 'vorrebbero che i meridionali · slendesseTo a noi settentrionali la mano peT ol· tenere, a guisa di.,tavore, quei mercati rper i lorG prodotti, ohe essi invece hanno ottenuto ed o.m· plieTanno di bu9n dirit~o, perchè e se i loro pro– dotti saranno miglio1•i dei prodotti concorrenti. Vorre-l;berò che essi ricevessero per favore quel rimboschimenti e quei Ja,vori che, se utili al paese. essi tianno itir~tto di '!L~nere dalio Stato. Tutte quesle sono diversioni, sono laJsificazioni della ·verità.. La verità è che une. politica 'Pfote– ztooisla è - salvo casi particolarissimi, che lli– SQgna chiaTi 1 e e discutere bene ed apertamente - · è dannosa al nord ed al sud d'Italia; che tutte lo t>ar~ d'Italia sodo soliclali 11el desiderare le. politica della .porta aperta. ' utile al paese nel oomples."O, si affetma che il Mezzogiorno troverebbe un bastevole risarcimen· te, nelle migliorale yenclite nelle provincie del ,nord d'Italia, in laN01·i pubblici ad esso le.rgitl con abbondanza speciale, in agevolazioni ferro– viarie ·e marittime. La lotta economica è, come ben cl.isse il \Vii– Ora io ritengo che ·il Mezzogiorno sia concoroe son, parte della !olia ~>iù ampia che si -combatte nel respingere la politi,)a dei compensi, che equi- ·sUIÌcampi cli batt»glia. Chi nega che, in sè stessa valgono ad elemosine. E' la politica che ha in- considerata, la guerra sia un danno econoi:oico quine.lo per 1anli anni lo. vita i,ubblica it.à.liana, per le ricchezze distrutte ed un sacrificio morale, che ha a·eso, per misera.bili Conceesioni elettorali, JJl'lr le vite rprematuraniente falciate? Tuttavia tanti rappresentanti pronti a pttssar sop,rn tLi poichè l!!- guerra è un mezzo per ro,ggiungerP. il gra nd i interessi nazionali. fine nobile, ideale di rléfinitiva conquista dell'in- Questa tpolitico. conutlricQ deve avere termine. dipendenza e dell'umtà, gli italiani volente.rose.· Se il ?llezzogiorno ha diritto ad una certa quota n'!lnle sopportano qut}i danni e quei sacrillci, ~ parte di lavori pubblici, e se quesfi sono vera.- r,iù ne sopporter~6bero, se fosse necessario. mente u!Jili 'li progresso economico del paese, f,a. Cosi è della guerra doganale, che si aggiunge d'uopo compierli senza verun tiferimento a com alla guert,a a>ellica .e può essere arma rpotenlissi- pensi dogana.li . Il rimboschimento dell'Appennino, ma per ridl\lrre alla ragione il nemico. · l'imbrigliamento delle acque nel monl.:, ln CO· Noi ben sappia.mo clie lo stabilire dazi c,,ntro struzione di laghi artificiali, la lolla conico I~ le merci dei paesi oggi nemici sarà un danno per paludi e la malarie., le bonifiche, le irri~aziont, noi, pe.r gli Italiani del nord come per quelli del le utilizzazioni delle cadute d'acqua, tutt.o ciò il . sud; ma. siamo !pronti ad assoggettarci a ,questo Mezzogiorno ha diritto di avere senza fare in danno, anche pei: ,anni, anche per decenni, pe'l'chè cambio alcuna concessione nel trattamento doga- siamo convinli che in ta,J modo noi ruTec'lle,remmo nale dei J)TOprt prodotti esportali all'este.i·o. li un danno -ancor maggiore al nemico; perchè, con diritto del Mezzogiorno è condizionato esclustva- Wilson, noi riteniamo. che la minaccia di impu– mente alle possibilità finanziarie dello Stato, al gnar ouesl'arma economica, insieme con la va– costo dei '!1l'~stiti pubblici, e.ila coriyenien:m di di- lida resistenza dei nostri eserciti. sia un valido stribuire equàment.e i lavoTi pu.bblici sul terr!to- mezzo per ;Ò'durre il nemico a.Ila pace giusta. · rio nazionale, in (PI.Ìsa. da spingere al massimo Ciò che è intolle<r81bile è che si osi fa,r passare le. ricehezza. de! paese. 1;,, gue.rra doganale ooine un bençflcio arrecato Del pari, se è utile adotta.re ta1;nc ferrovia,ri& a noi sles.~i. La tesi è un erl'ore economico; ma e marittime di penelI'azione a favore dei prodotliè, nel momento 'Presente, altrssì un e,,rore poli– meridionali neJJe provincie del nord, quelle ta- tico. Qual me-rito vi areòbe a combattere, se si riffe debbono essere adottate incondizionata.men· fosse sicuri di non ondu.re incontro a sacrificio te.· Sono dannose le tariffe le (fUali non danno -ù vite e se quallche benefico patrono pagasse tutti! all'er• nemmeno if riml>orso del costo vivo Je "f)ese della guerra? pn pqpol~ il quale preten del tni,sporlo; ttè i consumatori del nord od i desse cli far la guCl'r:1 solo dopo es9e.re spesalo lprodu.ftori del /md debbono v~lere J'elemosina · di tutto e garantito ·conLro i rischi .cli morte, ~a falla da.i contrilmenti. Ma se le tariffe speciali, rçpbe un tpopolo poltrone, indegno dell'i_ndipen– più basse· di _quelle genei:a.li - s'intende che pri- denza. C~ì è dèlla •battaglia. economica. Noi sap· mu della gue-rra, quando tutti i cesti e -i prezzi J?iamo ohe i dazi economici sml un'arma ·che ie– erano più bassi, la tariffa generaia poteva es'sere risce cfii l'impugna; ma siamo decisi ad impu– <li 10, menl11'eoggi, in mutate,·condizioni, è di 20; gnarla percbè valuti.amo assai di più beni more.I\ e la tariffa sarà speciale o di penetrazione quan- dell'indipendenza e dell'unili\. ., do stia, rispettiv.amente, al di sotto di 10 o di 20 Su questo terreno, Sctt.en,lrione e Mezzogiorno - sono 1>0ss1bili_ed ulil\ nell'interesse generale. ~ono solidali. Non si discute più quando si tratta il Mezzogiorno deve averle senza dar nulla in di combattere il nemico. Ma quando il .fine sia •cambio. raggiu)llo, quando la !pace giusta sia ottenuta, si Saire.bbe m:morale che noi settentrionali dices- deve torna.re a ragionare e<l ,a. ·1'.Uscut.ere econo simo ai produttori meriuiona.li -: r,oi ccn~ntiaqto micamenle. I protezionisti vo:rl'ebbero confondere a consumR.1'e i vostri vini, le vostre frutta, i vo- le due queslioni; ed induM"e gli italiani ad acco– t,tri agrumi, e -vi daremo' all'uopo la.riffe cli la- glie.re un inasprimento delle tariffe doganali, fln– vore, irrigazioni, ap;:re l)ubbliche, stra.de , ecc., gendo di servirsene contro la Germania. ed In ecc., purchè voi consentie.~e a trattali di commer· reàltA lavorando a favore di interes&i ,partiicola– cio in conseguenza clei quali i vostri prodotti sa- rislici it&liani. Noi tispondie.rri.o: sl. si minaccino ranno esclusi da certi mercati stranieri. P~rch~ e si attuino dazi di ritorsione contro Ja Germania Jr. nostm sar11obbeUJla carità pP-iosa. Noi avre!T)- prot,erva, col'ltro essa ed i &u~i soc.i se, dopo la pace, volessero continuare.nei loro sistemi di so· prat't.azione !politica. Su ciò non si discuta, come non discuteremo intorno alle decine di miliardi che la gue,,ri costò ed a quelli che ancor costerà. )la se ad una pace giusta si '.crrà, sia pace vera. e non guerra prolungata. E sono.tutto non c, si pre.."6nlino sofismi per l<rasformare in van– laggfo quello che è un da.ano economico, volen– tieri sopportato quando si voglia 1N4rgiungere un fine ideale, ,,on tollera.bile quando sja strumento d1 fini '!>articolatistici. Luigi Einai,di. · Il sabo~aggio delle esportazioni Per esportare una qualsiasi meI'Canzia si devo– no fare, dalla. dogana al piroscafo, 22 operazioni. Eccole: 1• Permesso Espo71l-Zione in, Segreteria.; 2' Firma del Di:rettore; 3° Visto entrare in Dogana; i' Visto 1Jer l'accettazione; 5' Visto Cassiere e versamento per Deposito Tas a Esportazione; 6° Impiegato Cassa; 7' Firma del Cassiere sul delposit.o o sulla Bol- letta; • 8° Firma del conll'oJlore; .9• Accettazione della Bolletta; 10° Prenotazione dell'op1n·azione; • • 11° Visto dell'Ispettore per l'accertamento del Deposito; 12° Il « si dia corso " visto del Maresci.a.Jlo di Finanza per il tYCrmesso 'd'imbarco; 13° Visto imbartare' (Guardia di Finarwa); H' Visto dell'Ispettore per delegare l'Ufficiale 1perl' la visita; 15' Visita a, bordo; 16° Scritturazione del risultato della visita; 17° Visto « regolar(l " dell'Ispettore; 18' Pagamento facchinaggio; 19' AJlibra,mento; 20' Cassiere per la liquide.zio1D del J?eposilo; 21' Visto sul sandalo; 22° Visto a :bordo. Se la mercanzia dà diritto alla nll,tltu.zione di una parte del rirezzo versato all'erario, se per es. contiene del sa.le , come formaggio o ciliegie all'ac' .qua salata, bisogna aggi ungere altre sette .ope– razioni: 23' Domanda Ministero Finanze, Direzione Ga– beJle, per la Concessione di E!II)Ortazlone; 24' Presentazione della. domande. alle. Camera di Commercio; 25° Domanda Ministero delle Finanze {Direzio– ne Privative) per il rilascio del sale {circa. 3 p.,r cento); · ' 26° Richiesta della col'l_cessione del sale all'In– tendenza di Finanza; 27° Ritiro del tagliante deJla Concessione Ca– mera di Commeocio previo,pagamento di 5 cente– . simi al quintale; 28' Prelevamento sale (Magazzini Sali) previo · deposito di due vaglia di Ufficio (uno per lire 35 al quint.aleprezzo ridotto, l'altro per lire 15 al quin– tale c!tte viene rimborsato a suo tempo); 29° Scorta ed assistenze. Guardia Finanze.· du: ranle il trasporlo e la Il)iscela dei sale con. il paga mento dell'indennità.. Questa tremenda via crucis è spiegala daJl'ono– revole Perrone in u-n opus'colo, in cui ripubblica un disco,~ fallo alla Camera <lei deputati nella tornata ciel 22 febbre.io sulle comunicazioni d'el Go– verno. Invece cl'i chiedere protezioni ali 'industria nazio– nale 4:>er<:hè rpossa sfruttare senza concoI'renti il mercato interno, i nostri nazionalisti dovrebbero chiederrc le. ,fine di tutti questi inciampi alle espor– tazioni. P•ro,wederehbero assai meglio al.la espàn– sione economia dell'Italia. nel mon!lo. Perderebbe– ro, però, per i loro giorùali i sussidi dei siderur– gici. .... ,.. - ,.

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