L'Unità - anno VII - n.10 - 9 marzo 1918

·~osa, per os., la Germania ha fallo coi sottoma– r rini delle coste del Belgio,. dove dei canali e qual– be fiume, bene utilizzati, valgono pii) che tuLte Bocche di Cattaro. Però sempre all'Italia srurà necr~saTio di ap– pron"are dell'occasione e tljincerarsi con le trincee naturali delle Al~i ver~o il rord, che di· renderanno anche noi doma.ni dalle irruzioni del nord-ovest, come noi a!bbiamo difeso l'Italia riel medio evo da.tic irruzioni dei Ylon:ioli e dei Tur. chi. • Ma 111 situazione verso l'Adriatico, se i nostri idel\li comuni si avverassero, cambia dalle fonda· menta. InV1?cedi uno Stato di pTim'ordine, poten. lissimo e ostilissimo, ohe non ha mai, mai abban– donato l'idea di rientrare· da dove fu cacciato, & da dove, come si sp·era, sarà. ancorn cacciato, In· vece di questo colosso, il oui funzionamento mili– tare è stupefaunte, ve<rre'IJbe· uno staterello !ire e, quruttro volte più piccolo clell'It:.ùio. E questo Stato, non solo non sarebbe nessun peTicolo per l'Italia, anche se lo volesse (tutt.;i. la nostra stori:\ dimostra che non sie.mo stati mai ~ansionisti : abblamo occupato, chiamati, le te11re deva.state dai .barba.Ti, e siamo là da più di 13 secoli); ma. al contrario, perehè è lui, e ,{on l'Italia, la porla principale, pm· la quale tenterà. di f)a.ssa,re la revanche_ germanica, questo Stato allora avrebbe tutto l'Interesse di forma.re la più stretta alle!\.llza e convenzione militare coll'Italia. Ora io non posso capire in nessuna maniera co– me questo sarà. possibile, se domani si accampa– no .simili teorie verso di noi e contro d<inoi. Non sarebbe male ohe da.gli ingegni italiani, pru, clentemente e .senza chiassi, si cominci a studiare queskl problema, e cosi lp'repa1rare per l'Europa, per il mondo, una lbase ,più sicura. e migliore cli quelle ba.si , che sono già. in giro, facendo propa, ganch per il salvataggio deJl'Austria, che la gente, stanca di ~nti g,rattacapi, e felice di• 8/Vervin io il nemico p\ù temibile·, è anche troppo disposta nd accettare. Lei mi capisce. Non ~osso pwflare di più. Ho detto già. tropp·o. - · La n~t,ra parte è debole. debole, confusa; la vostra non è ancora tbene orjentata, e ci sono - à vero - molti nuovi Mazzini di pensiero-.e corag– gio i)Olitico; ma ci sono anche troppi Coppola e e·. Soiio nel giusto? · Frano Supilo. Dalla zona di. gutrra Dopo ta,nto tempo, una voce che dice che sono ancora vivo!'Ma durante' tutti questi mes'i è stata sempre, vivissima, nel sue spirito, la voce con· tinua, che viene a cli,·e settimanalmente a noi, amici fedeli, la cara Unità, con tutta tma lede inc1'0llrubile in un programma di idee e di azione, che a poco a voco ,riene ad essere quello cli tulte le persone, che non hanno a11cora rir,unziato al senso comune. P:ure selibanclo nell'animo una fede L'UNITA NEL TRENTINO il. Governo austriaco ha me o in carcere li dol– io,· Bertolini, ex deputato alla dieta di Ino bruck, liberale; l'ex deputato al parlamento di Vienna, ,\xar,cini, socialista: e il deputato dietale, Paoluz. zi, clericale. " La i1os1 ra ri voltu è 11e~ess11 ria. ll nche ,perché la dinastia ha in realtà abrlica/o Pd è diventala. serva d.e(Jli 1lohen;oller11: l'Austria. è completa– mente asservita a.Ila Germania pr11ssi.ana. f.'Att· stria è incapace di. 1'?(1gere. le proprie na:ioni "· •· Ecco tre document.i dei sentimenti ant.iaustdaci del Trentino, oflert.i al mondo gwaluitamente dal. Governo auskiaco per dimostrare la superfluità dei ... 1>lebisciti. Tutti i pal'lili politici del Trentino - liberale, clericale, ocialisla - dànno ·vHtime alle carceri e alle forche.di Casa d'Austria. Gli -La gatta nel sacco Tut.tJ i nosLri i.iornali hanno pubblicato mi lungo telegramma ufficiale da Londra, in cui gli italiani gelosi delle glorie nazionali hanno po– tuto apprendere, che il 17 febbraio « iè &tata p1·esentata dinanzi ai tribunali inglesi ista.nza tessi clericali, che fir,o allo ~oppio della guerrn ernno italiani, ma non erano antiaustriaci, sen· lono già la pressiòne dello si-alo d'animo nazio· 11alepenelrato ar,che negli strnti più arretrati del· la popolazione rnrale, e cominciano ad and~re in galera. . . E' un fenomeno comune a tulli i paesi latini •e slavi dell•Austria-Unghoeria. l cor.tadini, che fino al 19l4 erano fedeli ovunque alla Casa d'Au• stria e clericalt· accaniti, si sono visti, durante la ·guerra, nell'esercito, se di nazionalità non tedesca e non ma,giara, maltrattati, sa<lrifìcaii, sorveglJati, slrnttati senza pi_età dai tedeschi e dai magiari. fa questo tormento atroce 1/i oyni yiomo /Ja1111Ò acquistato, il sentimento esplicito della loro na– ~ionalità. llam;o imparalo ad otliare i tedeschi e •i magia,·i e l'lrmperatore, che è il"1)1'0\ettorn dei tedeschi e dei magiari. E ancl;lc i pl'Cti cattolici dei paesi latini e slavi devono, òramai, atleggia,1·si anch'essi a nemici dei tedescl1i e dei magia,ri è a malc_onlenli dell'-Imperatore, se non vogliono per– dore ogni influenza sulle masse rnr_ali. , La Casa di Abshtll'go ha 0nito di regnare nel cuore dei ·contadini. Anche se dovesse 'll\ion/a,·e di questa guerrn, saìterehhe per aria nO!J..-,-'l.PPena finita la guerra. · L'Intesa i1, genere e ·1·1talia in specie devono lavoi,ire ,risolut,amente, s·islemaliocnmente queslo sfacelo. . Non mai il programma del /Jelenrl<t A Il 11 ria i: stato cosi vicino alla realizzazione~ome in que· sto momento - in cui gli spiriti ,ine.rli e spara– gr,,ini della diplomazia e clel parlamentarismo lo •credono fallito! Gli ·Czechie la Casa dt Aust~ia • 11.>eroM ,sia fvjet.ata la progettata vendita degli a,-chivi Med,ici, collezione di ora11de valore. « Il " bri.bunalé -accorda. la facoltà al richiedente dl li inUma,re la sospensione pur,ch~ accetti la re• " spo11sabi!i.t1ì del danni, Q che da parte sua li il 1·esistent.e .soprais!lied~ alla vendft,a. ftno a « h+nedì p)'ossimo. L'avvocato del convenuto li dio'hi811'aehe si tratta (ij un c~o in cuf t ,, llanni possono essere molto elevati. Desidera " èhe sia chiruramente stabilito che i suoi cl!enti " h,a,nno offerto circa ottanta di questi docu• li menli alln. nazio11e itaJiana e che l'ollerta fu 11 latta.a condizione che essi fossero lrberi di cli· « sporre del 1·esto come intendevano. Se la prnce· " dura sarà contir,uata l'offerta ~arà ritirata. li « giudice dice che forse il G-Overnoitaliano potreJo. li be accettare l'offerta entro tale termine"· Leggendo questo telegramma, gli italiani gelo· s, dalle glorie nazionali saranno rimasti fieri della diliger,-za con cui il patrio Governo lntcla e dvend)èa le glorie suddette. ~fa ~1ohno torlo. Giò. il Paietta - uno studiooo di grande serietà. -- ha a,,1vertito che non si tratta di autografi, ma cli carte cancelleresche e amm'inistrntive di mc– d iocre valore storico e archeologico. Noi possiamo aggiungere qualcosa di più. Il Nnsd).ni, vice-bibliotecario della Lam·enziana di r,il'-OIIZe, c.he ebbe ad esaminare le carte parecchi • anni or sono, aveva espresso la medesima opl· nione. Nella stessa t;amiglia Medici è notorio d1e l'archivio non ho. che mediocre lmpotanza; i .\1edici tentarono, ir,fatt,i, già di ,·enderlo 1·a1·ii anni or· sono allo Stato; e il Saltini, direttore del– l'Archivio ·Mediceo, ne ricusò l'acx1uisto per In medesima ragione. Inoltre da uno degli eredi tu• 1·oi10ceclut.i i diritti dj proprietà sn 1u, terzo dr!· ì'a,·chivio a.gli attuali possessori, pel' sole 1200 lire, in seguito a stima laita{le dal benedettino P. A· n x>rof. Masaryk, -.presidente del Consiglio na- melli, il quale fu della medesima opinionr riel : Saltini, del Nardini e del Pat..ltta. tionale dei Paesi czechi, ha dfretto,. dopo la costi- tuzione dell'armata czeco-slovaeca autonoma in · Quante persone competenti han dunque esami• Francia, agli Czechi e Slovacchi che si tt"Pvano nato l'archivio han concluso che valesse lien poco. nei paesi dell'Intesa, un_prQèlama di cui rif~ria· li che vien confermato dal fatto eh.e la venclit.a, mo questi passi: che l'antiquario Volpi clovea fwrne r,el 1914 a Pn• rigi, falli completamerlte. « Quanto· abbiamo sotlerto e quanto · a.bhiamo . Perchè, allora, tanto bacca.no? lavomto, noi ed i nostri antenati, pet· rendere E' serru,!icissirno. La casa· incaricata dell'a~ta possibile la vita, in comune di tufle le nazioni del· b pu blica ha fatto pubblicare sni giornali inglesi l'Impero danubiano! ~1a tutti gli-sforzi, tutte 1é lunghi articoli a pagame[lto,pe,· magnfficnre il ti·ar..sazioni; 1.ult i gli àcconloclamenf.i erano e sono· l'alore dei documer,ti. Alr'a leltura degli annunzi vani.· ·Per unico risultato la dinastia fellifraga ri· · comrne,,ciali inglesi, un giornale di Firenze p1·en– peLJ.ita.111,ente sempre di nuovo mancò alle pro- de lnoco, e domanda che un cosi grande tesoro messe più solenni, a tutti i yiurnment.i. · non va.eia disperso e sott.mtto aJl'Jtolia. AJlora ~i · fort(ssima che ool nostro programma si era nel campo della buona e giusta causa, eravamo tanto lungù dal ci'edere che le idee dell'Unità sarebhero riuscite ad im1>orsi! Ed ecco che il ri• sultato è ottennio, quantunque più pe1· le lezioni atroci inflilte dai tatti c_heper seria e sincera con·· versione di coscienza. Ancora molto c'è da fare per persuadere che assolutamente non si deve essere imperialisti mentre si 'co~atte l'imperia· lismo altrui! )1a l'ottimo risultato già ottenuto incuora a continuare. Noi, qui lontani, che ab– hiruno dovuto· da tre anni rinunziare a tutte le cose nostre, a lutti gl.i affetti, alla vicinanza delle personé ca1·e, abbiamo sentito ancora più forte il hisogno di affeziona,•ci ad un'idea di giustizia noi troviamo nell'opera dell'Unità ,un sostegno va– lidissimo. E' come una- lettern cara ed amica, ohe period.ica,mente ci giunge, e che si legge con tutta l'a:hsia e con una affezione speciale. Gi si sente come ;un debito· di Ticonoscenza che nor.· può es– sere espressa. in nessun modo, ma che è pure for• tlssima. Guai se nor, ci si sent,isse sostenuti un " La nostra Na-zione r.on fu soggiogata dai le· . mettono ir,· moto. le soli?e persone autorevoli rhc deschi e dài magiari con le anni. Noi abbiamo sooo sernpTe pronte a protegge,·e i tesori artlslici, !iperamente eletto quella dinastia, che adesso vuol storici, naturali ilei bel ,paese. Pec conseguenza, farci considemre. i suoi Impèratori come sovrani si mettono in moto quattro Mir.isler! e l'Amba• · per grazia divina e èome strumenti della provvi- .· sciata· di Londra per impedire la ;.endita e... far clenza - soltanto per pote.rei opp1·imere. Secor..do sorgere così nna causa cli danni coi p,·oprietnri il diritto riconosciutoci innumeri volte ne( giu. dell'archivio. Pantalone paga. In compenso l'anti– ramenti fatti dagli Absburgo in occasione delle quario, signor Volpi, ricupe'rerà forse Je 200,000 . incoronazior,i, noi siamo nazione libeTa ed indi- ,lire, di <:ui era ore·d,itore verso i Marclhesi Medici ' poco in certi momenti penosi! Capitano F. A. pendente, .Stato libero ed indipendente, per la fallita vendita a -Parigi. · · · · " Unendosi con gli Hohenzollern per agsre- E tlitto questo si fa senza che nè il :Ministro dire la 1>iocola )Serbia, minacoiari'aò ~a, libertà degl'inl.ern.i; nè quello degli Esteri, nè la AMvoca-. delle nazioni d'Eiir~a, •gli Absburgo hanno rotr l11ra erariale, abbiano mai pensato di inca,·icnre lo gli ultimi legami con noi, e col consenso del• aie.una 1>e1-sonn competente di esaminàre le carte l'oliga;·chia tedesco-magiara hanno dichiaÌ·ato la e l'iferire sul Jo,.0 valoré.. · . guerra a 1/lltt~ le nazioni -slave e la.tine dell'Au- Cosi si fanno sempre le cose ·in Italia. Basta stl'ia-Ungheria. I.a nostra nazione ha accettato che un gio-rr.ale si metta a urlare, perchè il Go• la sfida e non deporrà le armi flr.chè non otterrà verno compri subito la -gatta nel sacco. Cosi dal• la i-ealizz'azione delle parole ciel" Padre della Na· l'm·chivici Medici-Torn_aquinci alla Dalmazia dalla zione "• Palo.cky: · Eravamo · prima dell'Austria Libia a quell'Eritrea, dove si dovevano t~ovare - e .saremo anche dopo di essa. le chiavi del Mediterraneo.

RkJQdWJsaXNoZXIy