L'Unità - anno VII - n.1 - 5 gennaio 1918

discussione: quindi un pugno somministralo a u11 giolittiano lo jntimidisce; un pu.gmo sommini– ;t,·ato a Llll socùùista, lo mette nel dovere di , i– oominciare; 2° ment,·e 1un deputato giolittiano non ha diè– t1·0 a sè, nel paese, nel ipaese, nessun( - un dc– p11tat.o socialista, invece, ha dietro a sè un pa.r– •itn, ohe non si può distruggere, cl1e reagisce alla violenza, che esaspera il 1>roprio d isfatlismo '!)er rnJYJ>resnglia contro !"ingiustizia di cui è ,v,ittima; 3<> chi bastona un deputato socialista, rpermel- 1~ ai giolttti>aru di atteggiarsi a vindici delle isli. iuzioni rap11resentative; chi lbastona un giolittia· no, meU,e, i de!putati ;ocialisti nel biv.io o di di· sinteressa,·sene, o di rive!M'Si alleali dei giolit– t,ani senza il pretesto della difesa delle istibu– :.ioni ra1>1wesent.ative, perohe un deputato giolit• ti ano, essando stato eletto come ru eletto, non ra1>1>resenta•niente, e sono stati pnoprio i sociali– sti a dLre, a ripetere que.9!a verità, quando facev,a loro comodo, ed ora non la possono riconoseere pili. rtceo perchè ,bisognerebbe lasciare st.811:ei cle· pututi soriàlisli, e ·pensa.re ad altro 1p1·egoil pro– L:1di non strunpiare altri). :,./on vorrei essere frainteso. Contro i socialisti diffattisti io vorrei che un " governo di guerra » usasse senza !antri compii. rnenti le stesse maniere, eh~ usa Lenin r..ontro i · borghesi » di Rus ia, che usano le leghe del ltavennate contro i crumiri, che 'll.Se'rebbero con- 1n1 cti noi i sooialisli ufficiali, se grazie alla mi– ~titkazione della concordia nazionale riescissero ;id imlpa<h'Oni1·si del mestolo insieme alla T,~– plice, incarnaz:ione clii Ti.burzi, come Popilio Fratti, cioè Filippo Turnli, chiamruva Giolitti ai bei !emp!i, in cui non e,,a stato ancora imv81SO e rnmrnollito dalla vanità di essere un « ,pwrla– rnent,are autol'evole u. Vorrei ohe tutti ci convin– cessimo che la guerra - e questa guerra! - non ammette ohe sia rispettata la libertà ind~viduale di OJYporsialla gue1 1 ra: o di qua o di là; e ohi è di la, è uemico, e va messo nella impossibilità rii n,uocere. Il solo di ritto, che si può riconosce- 1·ea chi non accetta la guerra, è ùi non aderirvi posiLivamente e tacere: o tace in libertà, o tace i11f)rigione. A cose fatte, si fairanno i conti: cioè •e il pa:rtito della guerra av,rà mostrato cl:i avere saputo fare la guerra, i disfattisti riacquisteran– no il diritto di urlare; e uirleranno a squarcia.– o.ola; se i disfattisti, invece, prevar,ranno durar.te l11 s,uerra, grazie agli errori del partito della guei-ra, allora. faranno quel che Ifa Le11in in Rus– -,;ia, e chi· avrà voluto la g,uerra, ma non aMrll HlJ>U to farla, ~>agherà. a misura di carbone le sue responsa:bilità. Nessun rtgua.rdo, dunque, per quei· socialisti, che risultino responsabili di pro- 1>n.gnndadisfattista. Ma altro è dir q.uesto, altro è ridurre tutta l'o– pera di ripa.razione e di prevenzione, ddpo i fatti rli Ca.1>0retto, a una cagnara contro i socialisti. O io m'inganno, !'•ultima discussione pa1rlamen– turc è stata quel ohe è in una malattia una dia– gnosi sbagUata. E diagnosi st,agliata vuol dire cn ra sbagliata. Nelle malattie capila spesso cl1e la cli~osi è ~bagliata, la cura è assurda, ma l'ammalato gua– l'i~ce. Sperinmo che avvenga lo stess;, nll'ltnlin, gru.zie allo stellone famoso. Etsi omncs, ♦ ♦ FATE OGGI quel che potreste fare domani. Cioè, se il giornale vi piace e pensate di abbonarvi, non tardate a corr-prare una cartolina-vaglia di cinque lire per 1' interno e di dieci lire per 1' estero, e speditela all'Amministrazione dell' "Unità,, via Adda, 4 - Roma, 1noBianco L'UNITÀ Concordia elastica " La concordia nazionale» è il titolo di un COl'o, che eia alquanti mesi a questa 11arle, in mornenu a~sai dissimili Lt·a cli loro, \'iene int.onalo, o,·a i11 ma.ggiorn, orn in mino,·e, sul motivo dei cospir,1 tori cli "Fl'au Angot », dai neutl'alisti di ogni sf\J– mat11l'a: ·- neutralisti di ~'101,tecitol'io e di ~lont>! Valicano, della Camera alla e delle Camere del l,1.vo1·0,della Col'le e delia Subur.-a, alla Ernberge1 e a.Ilo Sudnku111,della finanza e della diplomazia. elelle alco,·e e del giornalismo. Data la strana diversità di questi momenti co– rnli e lfl !liù strana varietà nei timbri conùi, ah· biiin,o ,·oluto cercare la interpretazione della pa • 1·oln u concordia ,1 in un Y0cabo]al'i0. E a.hbiarn11 preso, come era nostro do\'ere di filologi ecluc,tii nl metodo tedesco,· il vocabolario più autorel'ole · quello dell"J\r<ademi.a della Crusca parla.menuu e (Jc elezioni, ,,i sa, mar,dano la crusr..a alla Camera e lasciano la rarina nel paes,e). Abbiamo preso. dunque, il « Vocabolario Giolilliano u. E per c;,– s~re più sicori del fatto nostro, abbiamo p,·es,, non la t)i-ima edizione, quella pubblicata nel 18!)3 d:Lil'eclitore Bcrna,·do Tanlongo, ma l'ullimissirna del 1917, n s-1>csc de.ll 'eclitore Bernardo Biilow, stampata su cari.a di ~ucTra, cioè niente affatto d'111, bianco immacolato, anzj a sr..alaturc grigi,1- stre, che le clànno quas-i una tinta sudicia. r.opia.mo: Concordia, cli>signi.flcnto elastico o ~angiante, a seconda delle opportunità. Nei mo– menti di ,bonaccia, allorchè col01·0 che se ne ser– vono pre1)8rano cptalche colpo di mano, acquista pre.!'so a poco il significato di «complicità» o al– me,,o cli ,, imbecillità» in quanto sembra doman– clnre agli avversari di non disturbare certe ma– novre, chiudere un occhio, e n1ngari incoraggiar– le. Nei momenti, ·invece, di grande burrosca, quan– do i rori•ti de.Ila "concordia" possono ricevere unn ba~tonata nella test.a, o una sputata in tram, o un !ll'oresso vel'bale ir, treno, specialmente ()oi quando si ro1·mn nn sonoro ed im11onente contl'o· <'<'"''· r·lie Clttacchi il motivo della " Difesa 1 a,.io– nnl .... n roll'intenzione di soffocnre il coro di u Frau Angot ", ~tllol'n. il vocalbolo cc concordia 11, pronun• dato con voce via via tremula, patet icu, allaJ't'l'Ht· tn. òispcrata, insinuante, me11i0ua, equivale nel " aiuto! niuto! u. Infine, nell'intervallo tra la tem pesta che si sta calmando ed il ritorr,o com1>leto della hona.ccia, il grido della "concordia" va in• (Cl'J)l'Ctato 'fllale "perdono», "indulgenza", « tol lrrnnzn 11, u rondonnzione ,,, e simili esp.ressiorii, che stanno a denotare il desiderio di rar dimen- 1irnre qualche brutta azione lentfl.ta o semplire– mrnte minacciata. Dopo di che, si l'icomincia <In capo col primo significato, e cosi , ia. a rul'o, nel– h .,_oJitn ,uccessione dei tnomenti sicuri, perico !osi e dubbi. S-r~uor,o nel Dizionario non porhi esempi: uno urM!.lin1rdrll'nltro nn.turfl.lmente. \la non osinmn , i,~· J111·lipPr non J ~candalizza.re la rn~tissimn nni •1·1 d1•l\"n11. f.111.z<1lti e non es~er<' 1hq111nrinti dfl "•'r nttrntnto al buon cos411me. VIGLIANI Il Po1ioto d"ltatia ha osservato che l'Ayt'110,a Ste/uni ciel signor Fl'iedltinde,· e del com111., n,, \fortino ha soppresso nel discorso ratto da Catl_ taux alln Camera dei deputati francesi le scg11cnt1 parole: ,, Il prefetto di yolizia, direttore d!'ll,1 sicurezza generale, che m1 ru p,rrsentalt.,, C"ra 11, relazioni, proprio con Ciwallini. Quando ,0110 partito. il q)l'efetlo di polizia è venuto a s:1l11t:1: mi u. Questo " prefetto cli !lOlizia ". è quo! . ,·omm. \'igliani, direttol'e genernlr ctc·lla Puhhltt':t Sic11rena, che nel maggio del 1915 r11elci primi a portal'c il higlietto da \'i,;ilà a rasD Giolilti, mn fu lu~riulo ,·eligiosamente dall'on. Salandra n<'I suo urlicio, e solo nell'estate pas~at11 i· ~lato possi– hile metterlo alla ,porta. èll a si vrct,, C'hC, anche messo alla porla continun ad :Lvc,·e le hl'Dc·ri,1 lunghe. se 1l1.anche un'agenzia telt•l(1·afic-a 11rr, ciosa gli rende il ser\'izio di mutilal'r 1111 doc-11rnen– to urlìciale. affìn,'hè in- Italia non si '->tP(lin rh~ il comm. Vigliani. direttore generai~ dt1ll:111uhhl1 ca sicurezza, era in ottime 1·clnzioni p<•1·,11nali ('111 comrn. Cavallini e con monsieur Caill wx, ai qua li si deve aggiunge.re ar,che Archita Valente. 3 Patate. e frumento E' bene che anche l"Unitd abbia .a. rendere no– to un ritrovato, che attenua molto 11 ""' hlerna della scarsità del frumento, in modo eia dim1nuir;} fortemeinte l'importazione del fru– mento, con economia grande di tonnellaggio. Quale segretrurio di >una 11;rossa borgata del Crernonese, preoccupato dalla ecarsa assegnazio- 1.e di frumento ratta dal Consorzio granario, u.ru· lato eftìcacissimament,i dalla amministrazione comunale, a furia di tenta.th 'li e di espeorimenti, mi è Tiuscito di economizzare più del 30 per cen– to de/la a segnazione mensile di frumento, mesco· la ndone la farina con farina di patate. I risul· tali ottenuti sono stati ottimi, ed ormai nel vaese non si produr..e altro pane. Mentre noi si proce– ,1,.,·a a tale prova, U Comitato di azione per ta resistenza òr.te111a di Bergamo, premuto da egua– li bisogni, procedeva indipendenleme'Jlte da noi con lo stesso metodo e con resultato altrettanto ,oddisra.cente. Alla confezione di questo pane s-i provvede me– scolando il 33.33 per cer,to di farina. di patate con faJ11iina. di frwnento procedendo nella panifi– cazione coi sistemi soliti. SoJo e.be è necessaria la tJiù assidua cura ed attenzione nello impa– sto. Sono consigliabili le forme a bastone ed a J>esolimitato (gr. 170 a 70). Il costo è oggi ugua– le a quello del pane. ,M.si, non è sul lato tecnico della panificazione, chtl dobbiamo iJnsiste.re (i vo– lenterosi potranno a.vere da me o dal Comitat.o di Bergamo lutti quei chiarimenti c"Qec-rede..an– no). Ma è •bene invece meditare su questo. Tra-– sc1'i\'o dnl citato w-omemol"!ia del Comitato di Bel'gamo, la la. cui esatlezr.a io ho in pratica con– trollato: " Se si considera che a pai➔là di esten– sione cli tene:no il prodotto delle ,patate può es· sere all'incirca il dec-uplr, di quello del frumento, non v'ha chi non riconosca la utilità. e fa con– ~enienza della estensiva ed ii.ntensiva 8UJ.l colli· \':i.zinne. E cosi l'uso dello patata, in questi frar,– genli teirnitb.iJidei trasporti d'oltre ma1re, dovrell– he cont,-ibufre alla co:npleta ri'll.Scità. dello aasil– ln nte problema della 18.limentaz.ione del nostiro puese. :,./on vanno nè devono essere dimenticate 1,, preziose doti di questo tubero: .poter essere pia1.tato in qualunque 'terreno, ,resistenre cosi alle umidità 1wimave.rili come anche alle siccità estive. soffrire assai meno di qual1,nquc prodotto i danni dalla grandine, e .ftnalmente, In molte località, servire anche come redditivo sc•conclo prodotto. A lutto ciò si aggiunga che se ·a la ronl'enienza sua per la fabbricazione del pune l'isulla dimostrata ora che il prez.zo suo sale a cin– que, ,sei volte, mentre quello del hmmento non h& nep,pure raddoppiato il suo; tale convenienza di collùvaz.ione e di produ1,ione si ma.ntenrà sempre anche aJl'agci.coltore, dato che per la forte pro– eluzionc ne venisse sensibilmente dimjnuito l'at– l 11:1lee11agerato prezzo "· Giuscpp~ Ghisalbcrti. Jlic, <lei Mi!te, 13 - Cremona. Il monito dei combattenti La gue1 1 ra, dnra so1tola di dolore, obbliga a di– ;eeudere nell"intimo rtell'anima e a risolvere i pro- 1,lemi più grandi che il miro.ggio di un'aipparent.e calma spirituale ci aveva tatto lascia.re fin qui in– ~oluti, e in qualunque momento La societd abbia l>isoano di uomini forti e/te Lottino per il be7'e, lutti quelli e/te sono oggi dispersi risponderanno ult'a7Jpello e Lotteranno con fiducia pel mo trionfo Senza dLLbbiotu avrai sentit'l che quanto io oggi cel'~O modestamente di fare '!Jer la Patri.a. nO<Jtm non è in ron1lo che uno sforzo dell'anima mia verso ,,,,oleosa di più alto e di più utile di quanto po· 1,·1•n compiere nella mia abitucile vita quotidiana ... ,\Ila guerra ci si dovrel.(be andare come ad un ,·i/o in citi tutti possono essere chiamati al supre- 1110 sacrifu:io, ci si dovrebbe andare coll'anima 111uu e liber'l. da ogni men che 11,obiLepensiero. Ernesto Bcgey. Morto aull'Adamclto 1,1,.

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