L'Unità - anno VI - n.40 - 4 ottobre 1917

. L'UNITA "' Una f errOvia ,giolittiana '. Le bugie hanno le gambe corte legrafi », verte adesso una questione tra ,a Dire- zione Generale delle Ferrovie dello Stato e 1-, i,i– Nel rendel'e conto della famosa lesta gioliUia- !'ezione Genel'ale dei Telegrnfi, ug,, olmenle dello na d~ Pinerolo dello scorso giugno, 1 el' l'inaugu- · 1 St to 1 1 ,, 1• 1 • d io "Ve e a lun go i·ecla a . , a qua e u~ m ~,·, 01 .. r · l'azione della trazione elett rica solla linea ferro- mato lo. sospensione délla trazion e etet.trica che viaria Tol'ino-P inerolo, la :Stampa per meglio esal- • • · I · li 1· t I 1·c1ie f'a n rovma 1 suoi serv z1 su e mee e egro , , - ture le benemère nze nazionali e locali della lm- cheggianti la ferrovia Tor ino-Pinerolo, chiede ora pi;esa Giolitti, Facto. & C., affermava collo. suo. ùi essere rimborsata della cospicu a somma di un nota ed impareggiabile impud enza che " le tipese milion e di lire reputata necessaria per ovviar e èolla trazione u vapol'e sul tron co Pinerolo-Torin o ai gravi e lamentati inconvenieqti. . erano di circa L. 2000 giorno.liere, mentre colla ·· Senza entrare nel me.rito della que stione, è nuo.va trazione sono ridotte a poco più di L. 150 ». ov,vio che, sia O no una tale somma imposta ta ,n'e1 . Un ris1ial'm io di L. 1850 al giorno, per i 365 bilancio delle J:::err:ovie_de)lo Stato, piuttosto che giorni dell'anno, avl'ehbe 'rappr esentato un l'ispar - ' in quello dei' Telegrafi, essa rap presenta per il mio annuo per le Ferrovie dello Stato, e, quindi, bilancio italiano una passività di oneri' e di int e- . 1>eri contcibu enti itali ani, di ben L. 675.250. · ressi che deve essere conteggiata nel confronto · Davvero, vi er1J.di che andare grati ag li 'illustri delle' spese a nuovo ed a vecchio sistema sulla ù'omini di Slato , ohe avevano saputo far eseguire ferrovia Tori no'.P inerolo. lo. eleltrilioazione della linea Torino-Pinerolo, e L'attua le Ministro dei traspo rti ed ex ·Direttor e bisognava essere accecat.i dall'odio partigiano per -gene.raie delle Ferrovie dello Stato, senatore Ric– rifiutare, come aveva fatto l'on. Girelli, il p.roprio cardo Bianchi, nella sun deposizione dinanzi al _ intervento ed il 0 p1auso più incondizionato allo. ce- la Commissione par.lamentare, disse di 1titene.re , lebraii ,one rlel ~rande avvenimento, felic~meu l.6 sui ristillati dell'esperienza, il costo degli impian ti, t,:amandato alle futur e gen erazioni nella bella la- di traz~one elettr ica in L. 80.000 a chilom etro , se pide di mo.rmo murata sopr a la ... latrina int e,rnu la linea è a semplioce binario, ed .in L. 100.000,se · della Stazion e ferrovio.ria di Pinel'olo. ·1a linea è a doppio binario . 1 Ma·- purtroppo - ci voleva poca perla per ca- P~siamo quindi essere co.nvinti che il costo _pir e che il pr eteso prodigioso risparm io esisteva dell'impianto della trazione elettrica sulla lin ea soltanto nella fan tas ia di un giornalista compia Torino-Pin erolo è notevolmente superiore a qu ello cente ed int eressa to al buon successo della fun- preso per base dei cajcoli de!Ja Commissi one par– zione pinerolese, alla qyale doveva assistere S. E. !amen.tare, e che, q,,tindi, i risultat i di qllestl •Giovanni Giolitti e doveva avvenll'e, il grande spie- calcoli, per quello che riguarda le spese di .eser– . ga.mento di lo~ze giolittiane, andato a male per . cizio della linea colla nuo va trazione, dovrebb ero gli i1,J-cidenti im11revisti dell'ultima ora e per il · essere di non poco aumen tati. ridicolo capitombolo del sinda cd di Torino , on. se natore Teofilo Rossi. Una grave e precisa r~sponsabilità politica E non si è fatta aspetta re a lungo la smen tita ~'la, ~nche trascm ,ale qu este di\'e1-se camse di ul!iciale più at roce alle menzogn ere affermazioni aumento per• le spese della nuova trazione elet– ùella Sta-ntpa ed alle smaccate adulazioni, colle Irica sulla linea Torino -Pinerol o in confronto a quali, a Pinerolo, s! erano portati alle ,stelle quelle della trazion ·e a vapore, 0 i risultati compa- , i meriti patr iottici degli on. Facta e Giolitti, pa · · rativi fra i due sistemi esposti nella tabella inse- ,. troni ed autori dell'e!ettlifi cazione d ella fe~rovia rita negli Atti della Commission e parlamentare riescono .... un a vera mazzata sul capo per i Mini– stri che, contro il motivato e r~ionevole parer e del Direttor e·· generale delle Ferrovie dello Stato, per le loro specia li e personali ragioni di camor– rismo polili nn-elettornle, hanno imposto l'el ettri– ficazione del tronco -Torino -Pinerolo in preceden – za a quella di numeros e altre linee, le quali si present ava no per tale tras formazione in condizio– ni di gran lunga: più vantagg iose. . Tor ino-Pinerolo. 1 Sono stati testè pubbli cati in due grossi volilmi gli II Atti della Commissione parlalT)entare per l'esame dell'ord inamento e del funzionamento del– le Ferrovi e dello St.~to, istituita dall a legge 23 lu– glio 19H, n. 7-.2 ». A pagine 402 e 403.del primo di quei vo\umi, è stampa ta una tabella dimostra– tiva del 11 >Bilanc io delle applicazioi;,i di trazione elettrica », dove sono messe in confro nto, per le linee già tra s formate a trazione elett rica, o pros– sime ad essere trasformate, lè spese di qu esta tra– zione e quell e che si _aveva.no prima, coli~ trazloae 1 a vapore. \ Nel volume II dei già citati Atti della Commis– sion_e parlame ntare, è ·allegata una lettera della Direzione Genera.le delle Ferrov ie dello Stato, nel– la qual e, a P>l8ina 359, si leggono queste parol e . gravi ·di un significato pro fondo, che la forma prud ente · e reticente non 1iesca ad adombrar e: 267 e neppure ugual e a: quella che si aveva colla vec- chia tr azione a vapore. · · ,Per,1:iò i risultati accertati dalla Commissione parlam ental'e, e elle qui riportiamo, costit ui~cono una formal e tenibile accusa contro gli on. Facta e GiolittL ed i loro colleghi di Ministero, che for– zando Ja opposizione del Dir ettore generale delle Fer rovie dello Stato, comm . Hicca1·do Bianchi, obbligaro ·no la stessa Direzione Gen erale ad ese– guire uno. elettrificazion·e graveme nte pass iva per lo Sta to, mentre si po tevano eseguire invece a!Lre elettrificazion i atti ve. ,. Secondo la Commi;,-sione pal'lamentare , ' per la linea Tori no-Pinel'olo, si hanno questi ter mini di confronto, in spesa media annua per chilometro di linea : Colla .tra zione elettrica Colla trazion e a . vapore . . L. 10.747 6.852 \ ~Iaggiore -spesa ·ann ua colla trazione elettrica (.per chi- lometro ) . . . . . L. 8.89;, .Essendo i. chilometr i Jella linea 'l\,rino-P ine– rnlo, come già si è visto,' 37, moltiplicando per que– sto num ero le L. 3895 di mag_giore- spesa per chilo– metro, si ha che la tl'azione elettrica sulla linea 'l'orino-Pin erolo . impor la., per le •Ferrovie dello Stato , un au mento annuo di spesa, in confr onto colla trazione a vapo,re, di ben L. 1~4-115. La maggiore spesa giornaliera risult a di circa L. 400, invece del risparmio di L. 1850, sfacciat a– mente all ermato dalla Stampa (num ero del 4 .giu– gno 1917). Di qui, non si sfuggd Fer evitare una inutil e po~ mica, e non per– mettet·e alcun diversivo, è bene ta gliare subito hl possibilit à della difesa, che la banda giolittiana, ' rnsponsa.b!lc dello spe1'pero ~cant.laloso e si~lema ~ tico delle pubbliche fin 1J.1ize per i suoi scopi di ca– morrismo politi co-elettora)e , potrebbe tent are, prendendo a pl'eleslo il fatto chi) oggi, colla guer – ra, il carbone non costa. più le L. 50 la tonnel– l1ata cal colata dalta Commissione Parlamentar e, i1ia costa invece 200 e più lire la tonn ellata, in modo da fare effettivamente risult are attiva la constatata differenza ' !passi va della trazione elet– trica in confro nto della trazione a vapo re. Gli onorevoli Facta e Giolitti quando da Mini– stri imposero allà Direzio.ne Genera le delle Fer– rovie dello Stato, rilutt ant e e contraria; l'elettri– ficazione della linea Torino-Pinerolo, non preve– devano cel'tame nte la gue rl'a. Se la a.vesser<l pre– . vista , dovreb!Jero essel'e condann ati e fucilati per~ tradim ento della Patria, avendo rinnovato nel 1912, segreta mente, il tra,tato tiP.lt:i.Trip lice Al– leanza ed aven do, per le conseguenze non ripa, rate della impr esa libica, lasciatJ l'esercite, nu– ziona ie nelle disa strose condizion i che (ulti sanno . Ma, anc he con 'ta gÌ.1erra, rimane , anzi è di mol– to accresciuta ed agg,rava ta ' la perdita, cl1e lo Stato subisce per causa della trazione elettrica E' da notare ciìe' questo calcolo compar atiro è fatto pl'end endo per base il pr e'zzo della ton– n.ellata' di ca rbone in L.' 50, che, se inf eriore al– l'attuale ed eccezionale.prezzo dovuto alla guer.ra , non prevista e non prevedibile, quando si esegui– rono gli studii per -la trasform azione •elettrica delle otto linee consid era te, è molto più alto del prezzo cor rente prima della guerr a, che nel pe– l'iodo 1905-1915fu, in media , di circa L. 35 la ton Il Tutt av ia · 1a Torino ,Pinerolo (pianeggi ante ed 11 ancora §carsa di traffico) non ha certo le carat- · 11 teristiche delle linee per le·quali è consigliabil e sulla linea ferro via'.ria Torino -Pinerolo. ' Difatti, se invece di elettrifi care i 37 chilometri <li quella lin ea , il cui esel'cizio a vapore (col car– hone a L. 50 la tonnellata) costava i nnue L. 6852, si fosse anticip ata la elettrifi cazione di altri 37 chilom etri della line.a Modane -'for ino da Busso– leno verso Torino, sulla quale le s~ese con la traz ione a: vapore salgono a ben L. 32.886'' per chilomet1·0 e per anno, il risultato sa rebbe che. col cat·bone a L. 200 per tonnellata, la t.i-a.zi-1 ne a vapore sulla lin eti Torino-P inerolo importerebbe bensì una maggiore spesa di tre volte , L. 68.'>2, cioè annue L. 20.556 per chilometro, ma sui 37 rhilometri elettrHlcati in più della linea Modana – Torino si risparmi erebbero tre volte L. 32,886, cioè annue L. 98.658 per chilometr o. nel-lata carica ta "sul tender. · Inoltr e, l'int eresse pel capita le investito nelle fl'asformazi oni del sistema: di trazi one fu calco– lato a 3,50 per r.ento, mentr e attualm ente lo '3tato non potrebbe più contrarre (>restii\ a meno do! 5,50 o del 6 per cento, Finalment e, vi è ogni ragione di credere che per l'impi a nto della' trazione elettri ca sul tron co Torino-Pin erolo, in buona parte eseguilo già in periodo di· gu err a e non , ancora ultimato nel mo– mento in cui la Commission e' parlamer,tare fa.:e va le sue indagini ed \st.ituiv a_ i suoi ca!C'li, il costo definitiv o ha certa mente superato , e non di poco, que llo ritenuto dalla ·Commissione in L. 2.290.000. vale a dit•e in L. 61.892 per ciascuno 'dei 37·chil ome~ri della lin ea, dei qi.,ali chilome~ i 7,50 a dopp io binario. Di sicuro possiamo affermare che, mentre in 1111elle L. 2.290.000 calcoJa·te dalla DirezionG :-:ene; ra ie delle Ferrovie dello Stato, sono cont ,ggi1te L. 2W.OOO per II mi!"liorament.i, sistcmazi o,1e, tp neo 11 la pronhi elettr ifìcazione anche nei riguardi fi- ,. .nanzio.ri . Devesi però osservare che la eleLtl'ifi– " cazione fu per lungo tem1)0 richiesta da tutti i 11 rappr esentanti gli Enti p~bblici de,lla region e, 11 che si riprom ettono di ottenere coi treni elett ric i 11 frequenti, romodi e veloci, uno svilulppo di traf – ,d ico viagg iatori parag onabi le a quello · che si è 11 avuto colla elettri ficazione delle Varesine » •. A qu esto punto la Direzione Generale delle Fer– rovie dello Stato avrebbe dovuto aggiunge re che, non.ostante cotesto sviluppo del traffico, l'esercizio elettric o della linea Milano-Varese continua ad essei-e pa.ssivo per lo Stato, in confr onto dell'eser– cizio a vapore, di ben TÀ 7639 annue p er chilo– metro! Tuttavia per la linea Mifano-Varese vi era un a scusa: si tràttava di uno dei primi esperim enti di trazione elettrica; gli error i di calcolo erano am– missibili, perchè non si avevano ancora sicuri ele– menti di fatto per controlla re i preventivi. Per la linea Torino-Pin erolo non vi sono scuse che valga no. . , Gli esperimenti fatti sulle lin ee elettrificate , in precedenza non permett evano di prevede re 11na spe~n rii esercizio colla nu ova trazione in feriore, Sott raendo da qÙestc L. 98.658, che sarc.bbero risparmiate, le L. 20.556 che si dovrebbero spen– dN'e in [Jiù sulla linea Torino ,Pinerolo, resterebbe un risparm io effettivo per il bilancio delle Fer– rovie dello Stato, e, quindi, per i cont ribu enti ilali~.ni , clrt L. 78.102 annue per ciascuno ùei 37 rh ilometri elettrifica ti ~"li" linea più vant agg io- sa invece che sull'altr a. A qu este L. 1 78.102 è ancora dii aggiun gere una so'mma pari a. L. 4097, somma delle L.3895 che la trazione élettrica in confronto a quella a vnpor'r!

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