L'Unità - anno VI - n.27 - 5 luglio 1917

Non poteva. esso, quindi, neppure per 1A guerra., romper fode allo. suo. costruzione degli organi int erni . E in e1Tore, d' o.ltr obde , chi pensi c,ho alle sue espressioni a base di e umanità» deb.ba attr ibuirsi w1 significato etico -sentimen – tal e. In ciò, come nel resto, il socialismo è coe– .ren te. 11 suo è un vero nomina-lismo. La sua e umanità» è un {latus vocis, un concetto gene- rico, cho non si concreta m ai, che non conosce realizzazioni . .Essa può , tut t 'al più, eonsiderar si riflessa, nella « inte rnazional e » come la class e nel partito, come l'universo i~ Montecitorio ... Qunndo è qualche cosa, è dunque poca cosa.; mtt non è in nessun caso una espr essione del senti – menbo, non è affatto . come dll molti si crede e umnnitarismo ». ' Non più pote ve., sull 'indiri.zzo socialistico, il sentim ento , meno ,·ago, di patria. Poichè patrin non esisbc, non può esistere patriottismo. TI s0- cialismo ho. in proposito idee molto chiare, e & tutti note. Non si trntt0, che di uno. invenzione ,e borghe·se »: non esiste che lo. classe, la ouale, sup ero.ndo le nazioni, ab braceia l'onbe terracqueo. E basta . Bisogna convenire ohe l 'intuizione •è perspicua, e la sintesi poderosa. Ma bisogna pur 11ggi ungoro che in Itnlio., prirqo. della guerra, di fronte al socialismo ohe negava la patria, non ij[ brovasso alcuno ohe, per suo conto, veramente l'aff ermasse. In Italia, il pat riottismo era, e for– se è, un po' reminiscenza del risor gimento, un po' (corno nel nazionalismo) import azione este– ra; ma non è proprio affatto spontanea o ferace produzione indigena. Nessun part ito lo ha ante– posto al suo programma: ne ha fatto bensì una prem essa implicita, epperò inafferrabile, evane– scento; ma, in fondo, la patria ero. là dove era un inte resso ·da proteggere, ,una posizione da difendere o una 'Utilità de. conseguire, e tutt'àl. più . specio nel campo democratico, una ideol0- gia. da, speri mentare o da salutar e già realizzate.. Sicohè, in una atmos fera. patriottica molto tie– pida, nella qual e certi valori, per vecchif' con– suett ,dino, non orano apprezzati o ero.no addirit– tura deprezza ti , il socialismo non ha fatto alcu– no sforzo per restar e qua.I era., e anz i avrebbe dovuto farlo per assumere un diverso o.tteggia-– mcnt,o, sull'esompio, un po' goffo, delle altrui rapido conversioni, delle altrui .improvvise esal– tazioni patriottiche, della altrui sollecita e fu– riosa ebbr ezza. guerr esca... Esw, e in ciò è m· flnitrunei,te da ,lodare, · ba serbato la sua e li– nea», ha tut elato la proprie. dignità, ha salvato la propria anima, e, incorrut tibile, immutabil e, imperturbabile, ha dato quel che pote va dar e.. . In che cosa c'è da accusarlo? In che da vili– penderlo? Per che da• calunniarlo ? Eppure, sia a proposito delle patri e altrui che dell'Italia, si è vociferato della sua insensibilità moro.lo , o ,iòdirittura del suo cinismo. Ma esso può, con sicura coscienze., respingere ques ta of– fesa. La sua dottrina non è un catechismo mo– rale , non è un cri stian esimo laicizzato, con i suoi isterismi e con i suoi piagnistei. La sua è una dottri= di e forza»: donde un dinami smo so– eialo, il cui risult ato previsto è la quiete et.orna e la divine. felicità del genere umo.o,. Non è le– cito , intanto, precorrere i tempi. Più dura , anz i, è la lotta, più dolce il premio. La storia inco- · mioc erà, quando la preistoria, questa nostra epoca di ferro , sarà finita. L' etica è in funzion e dell'econom ia: e il procesw di quest 'ultima deve Rvolgersi tutto, pèrchè la giust izia social.e possa regnar e sulla terra . La nallura fa da sè: bisogno lasciar1a fa.re , o.stonerai dall'in tie,rvenire. Tutto è neceo511,rio e concorre allo scopo: anche il de– litto . Che, d el resto, i popoli siano schiaooiati e ridotti in servitù è cosa estran ea all'interior e d i– namica sto rica, che è lotta di classi: e ciò, sen– za rioordare che « popolo> , e nazione>, e simili , sono creazioni artificiose della vaneggiante men – talità borghe se... Questa concezione riunisce in sè profondità. semplici~ e limp idezza7. Le aocuse possono cO:. dere. Non si dirìll più e ciuismo>, ma, soltanto e socialismo >. L'Jdea ,ha fame ... Agnostico, dunque, inte.llet~ualmen\e ; 'neu~ro mora lmet1,e-. L' Eccleeiaste , ohe non vede uie:nie t e G no Bianco L'UNITÀ di nuovo sotto il oole, è pur e lo Zarathusi.ra, cho tòspira "'1 di !il. del bene e del lllillc... _,J.l, chu cosa sai·à, mai del.I ùSst,N concr oto, che vur , i, e Ìll lui, con i suoi bisoglll flsiolog1c1, eon 1 suoi mt ercs si par tito lar1, con lc suo quo~1- dianu ucc.;ssili. :• 11 socialismo . è anz1LuLLO µru ss i. .Ed i, qui che si può e s1 dove giudicru·tl di lui t> dol suo att egg111,mc11to; i, qui special- 1lleut e ohe si è concentrato il vtlleno dei suoi dilium atoi·i. - 01'benc, bisogna, a ouor del , ero, dir i,ubito che quella prassi non è sto.tu . turbata affatto, e anzi è stata fayorita, dagli u.vvcnim eu– ti . il socialismo non ha operaloOm modo diverse, da eiò che. in tempo normale costit uì, a la suu. ordinario. o.tl ;ività; e soltanto gli a, venimenti banno posto iu rilieyo il ca.rntters tutto ,pcciale di quest;o suo modo d'agire . li socialismo italiano ha una particolarità sua propria, ohe gli dà. un posto d 'onore fra i tanti che letifìcauo il globo: quella, cioè, 'di orientarsi, sempre , nel senso precisa.mente e matematica. – monte opposto a quello del proprio paese. E una sua idiosincrasia, e.ho è anche una delle sue virt ù preclare. Da vero rivoluzionario, ha l'intui– to dolio. opposiZ\Ìone, l' istinto dell 'antitesi. Fu coutro l 'Italia, qu ando l'Italia non combatteva. e contro l'lto. lia, or che combatte. l•'u con l 'In besa, quando l 'Italia non era an cora con l'Intesa. f: oontro l 'Intesa. , or che l'Itali a è 0011 l 'lntesa. La dialettica storica della .. . un dì amica « Cri– tica Sociale » : bianco, ·nero; nero, bianco: corso superiore di materialismo storico, con applica– zione prat ica di lotta di classe ... Inut ile avvertire che, in tutto ciò, il sociali– smo persegue il supremo interesse del « prow· tariate italiano». ·n quale, ho già detto, di con– eroto felicemente nel « partito >. - Il e par – tito». - Questo è un fatto capita le nella s•or!a del mondo, per lo meno quanto, per gli gnostici, l'apparizion e di Cristo. E necessario procedere con mente alta e con cuore forte. Il partito è - come dir e? - il socialismo con,;usto.nziato, la ragione della vita, la radi ce dell'essere. Ed ha un proprio cam po di affermazion e e di espansio– ne: Montecitorio: il microcosmo. Siamo nel mi– stero più fondo : ed è qui che si compie il rito. iente teorich e, niente etica: il sistem a toi.ema.1- co ròtea efiettivll,Ìllente intorno a questo ciborio . li socialismo, il gran socialismo scienti.fico, il so– cialismo dal gesto e dalla parola eterna: 11 sooia-– lismo dell 'assoluto è, in realtà, 1t.1nsocialism o elettoral e... Non si preten da d i vedere in quest a espressio– ne l'intendimento di diminuirlo: è proprio il contrar.io . Il socialismo eletto ral e è la più sinto– tica manifestiv.cione dell 'Id ea, è l 'Id ea nel suo divenire: e' rapp resent a, como tale, la più indo – vinata combin azione del costume J>Olitco italia– no con le esigenze dell 'ia teresse. prol etario. TI so– cialismo , come partito politico , doveva trans ige– re; per utili zzare, dovwa. ooegua.rsi. Si dice che fosse strumento del giolittismo; ma si dirò, forse meglio che questo era suo strumento. L'osses– !!ione parlamentaristica è stata un mal.e com'U– ne: ma il socialismo ha. sa puto sfru ttarla. Per vi– vere nel basso mondo parla.menta.re - anima e materia di dittatura . il qu ale, non volendo, tutto subi, dal suffragio all argato alla guerra - non OCOOlTeva esser filosofi; bastava, esser faccendie– ri : e il socialismo fu. fac cen diere. Questo immo – larsi all 'Id ea gli fa onore . Se gl'intellettuali ave– va.o preso il largo, esso non a'impa'llrl: gliene re– staron pochi, ma bÙoni: sofisti impareggiabi li, fo.coendieri del pen siero , rigatti eri della logica. Questi capeggiarono; gli altri , che di cahaJ.a po– co s'inten devano , si slanc iarono negli affari del– l'alta politi ca proletaria. Fu una giostra, nella quale la seduzione e il ricatto , l '11stuzia e la spavald eria, l 'intri go e la s fronta tez:,;a, avv icen– dandosi o sovrapp onendosf, giocaron con de– strezza e con profitto. Un a solidarietà, inconfes– sata, ma ta nto più pote nte, avvolse co1Totti e corrutto ri, invert endon e e confondendone le parti: e il comparatico d ivenne il regime n orma-– le della vita politica it.6liano., lo str um ento mi– gliore dell' equilibrio ·pa;rlo.mentar e e della tran– quillità socio.le. E gli utili scaturirono: in prov– videnze a singole cabegonìe oporaie (il « prolet;a.. rio.io» ) ; ma. sopratut.to iit' .voti ai procaocianii , • m successi mai;ariali e morali al e pa.r~ito ». Un& primav era socialist ica, nel giardino d 'Euro pa I l' er otte nere ciò non era possi bile 'o.giro a.ltri– mE:nti. E il socialismo creb be, si rafforzò. Ma non ba&tiwa. La. messe ero. ancora scW'sll per 1 'Idea insaziabile. Questo. si affidò ali.o. sua stella .. . E venne il soccorso libico . Un po' di sangue, qualch e lagrimo.: e una buona spin te. in avo.nti . - l\Ia non era sufficiente: ero. tropJ>O poco. O buon ~!arte , u.iula, aiuta! L 'Idea ha fa– me d ·esiste nza... E venn o la gran de guei-ra. Ca ira . Lu tti, miseri e, alti pianti . La Cassa ndra socialist ica si sollevò nella paurosa foschia e cantò lugupr e canto ... E il « momento psicologico»: cho va srruttato abilm ente. )folla magg ior sventura é la maggior fortuna , nel maggior danno il maggi or u tile, nel– la maggior e sconfitta la maggior vitto ria. Ma occorro caut ela. Bisogna cospirare iJ)er ;1 pes– bimo fra i risultati possibili; e frattanto appar ire salvatori. Anzi, la saggezza sta nel porre in un rnpporto d 'inte rdipendenza tale i due obbiet tivi, che basti pers eguir e uno, perchè l'altro si ·rea– liz,.i quasi automatica.m ento: e basta, infatti , a.gira da salvatori, voler la po.ce subito e ad ogni costo , perchè la guerra ne sia danneggiata e pos – so. volgere a male. Ciò ri'dà valore e pregio a.1- 1 'opera di salvezzo.. A far meno difficile la fatica e più compiuto il risultato, si rendono, poi, ne– cessari, e non sono per ciò m eno onorevoli, in– fingimenti, dissimu lazioni, rest rizioni menmli, manovr e occulte , o sia pure qualche gener ica protesta di lealismo patriot tico : 'tutta un'arte criptologica , che solo la malignità del prossimo può definire vigliacch er ia, e peggio. - Intanto, l'Id ea asp etta , per rnccogliere... i sovraprofitti di guerra. Ora, è certo che nessun altro partito, nessun altro -« corpo », sia ovver no politico, put> in– scrivere nei suoi annal.i, a memoria perenne, e sperar e d i ,·eder materiata, in blocchi di realtà, stor ica, una. uguale nzione consequen– ziaria ; la quale, per la inflessibile coordina.– ,ion & di mezzi a. fine, per la recisà. giustifica– zione di quelli con questo e per certe sue mo – venze particolari, può solo.. . rammen tar quella della Compagnia di Gesù. Lascio.mo sta re l 'idio– r.io ., che non esiste se non nella mento dei de– trattori .. . Ma. dov'è mai la nefan dezza ? Dove il tradim ento ? Si può chiama r tradimento l& canina fed~tà, al proprio programma e al proprio metodo ? .Si può ohiamare tradimento la perse.– cuzione assidua inalterata impl acabile, in tu tti i modi e con tutti i mezzi, del fine ch'è ragione della propria vita e dell' opera propria .? Il vero unioo tradim ento è quello che si compie contro se stessi. Ebben e no : il socialismo elettoro.le ita – liano non ha tradito. A costo della vita, la sua vita doveva salvare, sopr a ogni cosa. E l'h a sal– vata . I fati gli banno affidato un còm pito , e.be asso doveva inesorab ilmente assolvere. E lo Rta assolvendo... Colomba mist ica, inten de ora a raccogliere le fila dell'int ernazi onale, per tessere intorn o al mondo peccaminoso , in magica rete, il sudario della pace .. Tu ltlo Coluccl. ♦ ♦ Quand o a.rri• a ll6ll t trin oN wn 1io rnal1 . ,e quakuno spiega. . · che in questo. guerra. s.: ll\ltlla. di ·ben altro che di .conqul s~ territorial i r di gloria militare ; i tedeschi av robbero assalita l' Hali n se li [l,Veseimolasciati fa:re, non poteva- 111\J as pettare il no&tro tu rn o dopo il Belgio, la Francta., La Russi.a, la Serb ia; anche so non aves– simo corso r,nche noi gli sl03si peri coli degli altri, Rairebbe stato giusto che fossi.mo rimasti iner ti innanzi alla pre'l)otenza? se vede&.;imoin questo momento un uomo tbrnta le che te risce un iba.m– bin o, ce ne staremmo a guardare, senza difend ere il bambino? quando alc uno par la cosi, i soldati ronsentono s empre. Quando si fa appello al sen– timento dii. giustizia, mettendo da parte l'idea della grandezza e della tiloria , i nostrt soldati non contraddicono ma.i.

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