L'Unità - anno VI - n.19 - 10 maggio 1917

verno di Vienna, decaduta nel 1907 per la man– canza. di parola dei magiari). I deputati della coalizione sporsero querela per diffamazione con– tro Friedjung. « Alle assise di Vienna è cominciato oggi il processo. « Friedjung parlò parecchie ore ... Egli si sente onoralo di avere inspiralo l!odio di uo• mini come Supilo, perchè sono odia tori del!'A u– si ria. Supilo chiamava l'Au.ltria « il comune ne– mico ereditario dell'Ungheria e della Croa:ia ». « Supilo, alla Dieta croata disse che i croati, anzi che favorire il Dra11gnach Osten, dovrebbero in– vece formare un 1,aluardo per arrestare la ten– denza austro-germanica: « germanizzal'e i Balcani e con questo intento i croati dovrebbero allearsi ai fratelli serbi » (Piccolo 22 dic. 1909). Friedjung cita le risoluzioni dello Sloven ky Jug [Associazio– ne irredentista di Belgrado), secondo cui risulte– rebbe pagato il Suvilo 3000 franchi ». Corriere detta sera e Piccolo di Trieste, 31 di– sembre 1909: - « Fu interrogalo in qualità di testimone il redattore capo della Reichspost, Fun– der. Il Leste dice di avere intrapresa ia sua cam– pagna in base a documenti compro\"anti che i de– putati Supilo, Pribicevic e Lui.inie ebbero dal Go. ver-no serbo 12.000 corone ». In un a1ticolo del 25 giugno 1005 Supilo esalta :\1azzini, e 10.descri,·,, come l'uomo di Stato ideale, che dovrebbe servire da modello ai sorbi. Si incontrano d'allora in poi spesso accenni al Piemonte e al fatto che gli ita. liani si schierarono attorno a1 Piemonte, finchè ebbero raggiunto l'unità nazionale ». Com'è nolo, tutti i documenti, su cui si appog– giarono Friedjung e Funder furono dimostrati falsi. :\la nella seduta dell'll dicembre scoppiò sulla tesla di Supilo una terribile bomba, che per poco non lo distrusse. A comprendere la quale occorre sapere che Supilo, quando cominciò verso il 1898 la sua carriera giornalistica e politica a Ragusa, era croato del partito auslrincante del dott. Franck, e diresse un giornale serbofobo, la Cr-vena Hrvatska, proprio q·uel giorno le di cui par– la l'avv. Guerrazzi nel n. à delle sue accuse. Nel 1900 lasciò Ragusa e si trasferl a Susak, dove fondò un altro giornale Naw Sloga, in difesa dei croati e contro il governo magiaro. Per sfuggirr alle persecuzioni del governo magiaro, trasferl poco dopo il giornale a Fiume, chiamandolo Novi Ust. E fu proprio nella. lotta contro i magiari, che il Supilo si avvide che i croati e i serbi com. mettevano, <'Ombattendosi, un funesto errore C'hr andava lutto a vantaggio dei magiari; e nel 1903, voltate le spalle al partilo del diritto iniziò la <'Bln• pagna per la coalizione serbo-croata, che fu fon data nel 1905: e da quel m.omento in poi dive11ttl la bestia nera del Governo austriaco. E Frircljung. ! coi suoi documenti falsi, lo accusava di essere venduto alla. Serbia. Or mentre Supilo si ba.tleva con Friedjung per dimostrare false le sue fonti di informazione, ecco che Chlumecky e Dorotka lo accusano di aver preso denaro dall'Austria a Ra.11;usa per il Crvenn Hrvatska, e a Fiume per il Not•i Lisi! Sono lr accuse riprodotte oggi dall'avv. Guerrazzi: e - <'0 ne duole per l'avv. Guerrnzzi, che si vanta di non attingere mai a font.i auslrofile - sono fonti in sommo grado austriache: il barone Chlumecky ~. per chi non lo sa, colui ohe nel periodo della no– stra neutralità, comunicava al senatore Frassati e all'on. Giolitti le proposte di accomodamenti ter– ritoriali del governo austriaco. Ecco como l'incidente è rilerito dai giornali: « JI Barone Chlumccky, cho fu già impiegalo del governo in Dalmazia, dice di aver çonoscl11to il Su pilo, che era allora grande nemico dei serbi e amico dell'Austria. Dice anche di sapere che il Supilo ebbe da fonte privata austriaco somme piccolo sl, ma tuttavia destinate ad innuire poli– ticamente su lui. n conndente cli l(nllny disse ol teste di over dato aiuti materiali II upllo. Da qui una lettera scritlami da upilo in itnlinno, in cui si dice tra l'altro: « no in posso••o del piano di una congiura fra maomettani e serhi rontro il pre sente stato di cose in Bosnia». on rrerlo - nir !fiunge - di do,·er fare commenti. " L'an·ocato della parte ch·ile suhito rlomnn rla: - Qual somma ebbe $unilo? "Chlumec-ky · - dal confidente non "''· dolln fonte nrlvala di cui so, 200 corone. " St;pilo, eccitatissimo, sorge in piedi e grida· ne L'UNITA - Dò la· mia parola d'onore, eh.e non ho mai pre. so un centesimo 71er le mie convin:ioni 710/iliche. /;' vero solo che io fui sino al 1903 nemico dei serbi. « L'avvocato della parte civile alloro gli dice: 'ieie pronto a giurare? " Sttpi!o: - i. . "li p1·eside11tc rivolto al barone Chlumecky :- Si tratta cli ,·eùc1·e a.llora 1ier che cosa credeva il Supilo che il cltu1aro gli venisse dato. " ·upilo: - Mai ebbi cla11arol « Presidente: - Allora il testimouio mente. - E rivolto a.·Chlumecky: - Chi diede le 200 corone n Supilo? "Chlumecky: - Se proprio lo vuol sapern, sia: iu stesso gliene diedi (movimento e ri.sate sui ban– chi dei querelanti). « Il presidente eccitalo: - Non vi è da ridere. Il signor Supilo ha dato una parola d'onore; e lor signori do\"ranno pensare se possono avere nncora d·ei rapporti con lui. Ora spiegato la let– tera che, voi upilo, scriveste a Chlumecky: ,·ole, \'O le altro danaro, dando la notizia della .co•ni– razione in Bosnia.? up ilo: - Non è cosi! Ho già dello che a li ora ero nemico dei serbi. « 11 presidente, sempre più sbrigativo: - 'on venile. a raccontarmi questo! Si tratta di sapere se aveste del denaro o no. Il leste smentisce la vostra parola d'onore. « Supilo: - Barone Chlumecky. quando mi ave. le dalo del denaro? « Chlumecl<i: - A Ragusa. « Su pilo: - A Ragusa non ci conoscevamo nep– pure e ci cono cemmo nell'ultima settimana di vo– stra permanenza a Ragusa e non avemmo conver. sozioni politiche. « Chlumecky: - Sl, presso il eonfldente di Kallay. « Su pilo: - Mail ·«Presidente: - Percl,~ don-ebbe mentire il ba– rone Chlumecky, commettendo il delitto di falso iziurnmento? A che scopo? "Parecchi q11erela11ti grirla110: - Per nnnien– lnre politicamente Supilo. "Appena questa scena è rhi11sn. si ode il teste Dorolka, che depone come il ronte Ladislao Sza– pary irli avessr parlato in modo sprezrnnlc rli S11- pilo. Questi nnrlava da lui u rhiederirÌi: « Che ro ~n ,,uole rhe srrivn, Ecrellrnzn? "· Allora Sznpnry cdi dova un'informazione r. ,enti corone. "PresirlPnlP. ironico. n S11plln · - l'n1r nnche rp1i la vostra pnrola di onore? "Su pilo, erri/a/i.<simo: - l)irhinro di J>On a. r•Pr mai nrmmeno parlato n/ rnnte S:a1>ar11 ,,. C:o$lsi chiude la·« sensnzinnalc udienza». come In rlefìni~rr Ameòeo Mornnòntti sul rorricrr del/11 .f.rrn. E noi cominrinmo dall'!>!'•rrvare rhr ~ n.uoluln– mente falso rhe Supilo non al>bia protestato con• 11·0 /lnrru.,a e non abbin ,intnto neanr1n. T òue iJ. luslri ignoti. che mrenrlo AS$lstitn Rl proce~so han– no informato l'in-v. Gur1·razzi. hanno mentito, P l'a,·,· Guerrnui hn rlimostrato rli non nvere no.•sun rcn•ello, prendendo sul serio le notizie datogli dn siffatti mentitori. Questo incidente avvenne cli sabato. "ubito dopo il Presidente tolse la seduta, e per due giorni il Su1)ilo fu fatto segno ai più otroci insulti di tutti i i:riornnli governativi. li rorriere rlclla sera del 12 diremhre ,acrive: " Supilo ('{'rive stasera al suo difensore, rinf!er. mando di non nvet· mni ricevuto del <lcnnro ,la n lrunn; ma flnchè l'incidente non gin chiarito e la sun onorobilit/1. rinflcrmnta. r.,r, rlnll" ron1i:inJ>r .,erbo-cronla 11rr C11itarc i111 l>nrn:;i ai roll rolli. e rnnlinuerà il processo prr cont,, prnorio " Nei circoli politici l'inclclentr I- cnmmentnti•• ~imn. Finnrn .•i ha un',,(Trnna:innr rnntrn 11n'al– lrrr nfTPnnn:inne, e .,i rlrrr a/lrnllrrr l'ullerior• ,rnlaimPnln drl prnce.un " Ounq11e ~ ,·ero quel rhr nffnma l'ovv. Guer r,ni nel n. 3 rlel suo capo di nrcusa che rio!- " wr. rrs.,ivamrnt, Supilo vennr ro.,tre/ln n ,Jimrttrrs; rlnl rluh dei depulnti romr sosnrltn In nflrr mnrione dell'nvv. Gurrrnni rii .,,,,, 1•rr111r rn.•trrt 1,,. <'he qrirPhhf" un'infnn1in '-P fo..,,;:,pronQflJlf'\·n)p, rt,H)'-n 1;.nllnrronolop:in vnt':1 rii 011f'l i11rrr.~.,;r,, mrnt,, nPll'e'ftlivoco di quel renne rostrrtto. e nella mulilozione della parte flnale dell'incidente. li Supilo, infatti, fu costretto si a dimettersi dal club, ma vi fu costretto dalla propria sdnsiùilitò 110/ilica non dagli alt.ri soci della coalizione; e le sue dimissioni durarono pochissimo, perchè e(tli rientrò tronfaline11te nella coali•ionc prima che fi11isse il processo esse11do riuscito a dimostrnrr che Cltlwnecl,y e Doro/li.a avevano mentilo. Piccolo di Trié te, 16 dicembre 1909: " li Presi– dente logge una lettera del conte Szo1,ary (colui di cui a\"cva parlato Dol'Otka), il quale prngu di aeco– gliere una sua dichiarazione: che cioè egli non ha ma·i conosci11to personalmente 1ipilo, e ·"on lw mai <Wttlo con lui rela;ioni 11erso11ali. Nella !~I– tera lo zapary dice inoltre che la deposizione ùol Dol'Olk~ non è esotla. li conte Sza.pary si ricorda di aver parlato una volta col sig. Giurgioro, il quale però pare abbia frainteso le sue parole, e forse da questi malintesi il Dorolka trasse quelle deduzioni, che egli poi espose nella sua deposi– zione innanzi al Tribunale. Si trnt.ln di c,1se nv venule dieci anni fa, ed è naturale che non si ricorcli di tutte quelle inezie. E' possibii., d•~ gli abbia dello che forse il precedente governalv,c abbia sovvenzionato il giornale di Supilo, ma dopo tanto tempo non può dire quando o se abbia ratto un'osservazione simile ,,. Corriere della sern, 16 dicembre 1tl09: u Su pilo dichiara che anche ciò è falso, e riposa proba. bilmente sopra un equivoco, ossend°17i .a Fium& parecchi mascalzoni che si fanno pui,surP come giornalisti per percepire sussidi ». Ad oghi modo il teste Dorotka è con la lettera del conte Szapary del tutto demol\lo. Quanto ,al Chlumecky, costui è dimostrato falsario e men– titore per le seguenti circostanze: 1. La lettera di Supilo a. lui del 13 ngo~to 1901, cioè del tempo in cui Supilo apparlenern sempre Al partilo austrincante, diceva: " Sono in pos– sesso dei prospetto di una congiura ordito da musulmani e g'reco-orientali contro l'alluole sta– to di cose in Bosnia: lo pubblic/1erò e lo chioserò in 1111 articolo su/ "Novi Lisi» e credo che sarà 11nrrcosa interessante. TI prospetto è slnlo compi .. lnto n Belgrndo "· Non si trattn, dunque, di notizie segrete, rhc uno spia desse nl Governo, mn di fnlti tonto po– co segreti, rhe il Supilo ne intendeva parlare. co me infatti ne pnrlò, sul s110 giornale. \lo il lrnrone Chltnnecky, sopprimendo nella lc1- trrn le parole che noi ahbinmo messe in corsivo, Jr dette l'n•p~tlo di una denunzia 8egreln.! Z. li C'onnclentc di T<nllnir, l(nrsnnski, in cnM riel qunle, secondo il OhlumPcky, sarebbe ,.,,_ , rn11to il suo rolloq11io con Supllo, dichiarò rhP n11rslo colloquio non era mni n-,,rn11to, essendo Suplln nndato <ln lui unn soln volta n lrnvorlo in p•·r•enzn rii snn sorella. :i. 11 giornnlr rervrna Hrnatsk11 ern rnsl porn nrrrtt1J nlle a11tnrità rhe " era spesso sequcstr,do nr,· n.ttnrrhi rontro fnnzionnri l11ol(otenenzlali "· ( Pirrolo, 18 dlcernòrr 1009). \ppnrve, in•omma, ben presto co•I e,•idrnte rhc C:hlnmerky e Dorotka avevnno inventato di sn.nn pinnt, le loro accus-r. nelln spcmn1.n di aoq)ren rlpre Sunllo P rovinnrlo. rhr nrll'11ltlma ucllenza ,Jr! processo l'lncnrlro di pnrlnre o nome di tntt i i drn11lnti rlella ronlizlone serho-rron1n f11rlotn np ••1J11/n r, ,1111iln: rio/> a rnlni rhr, srronrln J'nn r.11rrrn11i. •nrehbP stntn rnm·into, e nr(lnl'Ìo nel nrnrcu::c;.o, di ovPr pre~n drnnro rnrnr q,nin rlnl r~,.,,,,·nn nust rinro! l.n •intesi riel mostruoso i111·irle11tr. rhr rlhno •Il':! q11nli rnisfntti ai rommrltnnn in .\11•trin, ,, """ •i dnvrrhhern romrne11Hr In ltnlin. fu !1111:o qell,, Tril111nn del 2R rliremhrr Jf)(ll) <In \lrssnnrln• 1)11,lnn. rioè da uno rlri snnti pnrlri clrll'n\' vnr.1to Guerrozzi: " Rnurh (il bnno di Cron1ia) glA hnr,•,,Jh « •11n nnslo snllrnnno di 1111ovo ,:ili nmirl politld ,. ili <111el~npiln. rui la Nr11, Frrfr Pr,.,.,r. rlnnn la droo<:i1ionf'. <runnln ~rnc;n1innalf'. f11nfn ·"' ,ir -~w•flr, drl fnmoc;n hnronrino rhhJtl'lt'rkv. OVl"\":I ~·111htn 11n rrquirm <.olrnnf' r1irpnrlnln rnrla1,,, rr rnJJ In .•11i11nrfnr.<nle <11e;:11/rr QuPlln rlppn ...11ionr r11 1111 <'Pi~nrlio fuori rii ogr,i nrqN> ro11 l'nr:i:mnento riel pmrr••o: 11111 !11 11n rpl~orlln emozionante al •nmmo l(rnrlo. òi 11111brntnllth violen1n rhr nllo sneltnlnrp tnalle p~r un mn " mrnto il re~plro per riem11irlo poi rii Rrlr"no " e rii nausea Fra un·atte~n ncuila con un ere-

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